Piastrelle Shuttle a rischio:
la Nasa sapeva da nove anni
ritrovato praticamente intatto, il naso dello shuttle, cioè la sezione anteriore conica bianca della fusoliera.
Ma il ritrovamento che ha più colpito gli animi, è stato quello del corpo dell' astronauta israeliano Ilan Ramon. Lo ha reso noto la radio pubblica israeliana senza fornire ulteriori particolari, se non che il cadavere è stato identificato e sarà sepolto con tutti gli onori.
Al momento, la causa scatenante della tragedia più accreditata sembra essere la fuoriuscita durante il lancio di un pezzo di schiuma isolante dal serbatoio esterno dello shuttle, che urtò le piastrelle sulla parte inferiore dell'ala sinistra. "E proprio in quel punto, sottolinea il professore, le piastrelle hanno un'importanza fondamentale. Se si perdono su quella superficie.... possono causare la perdita dello shuttle" ha detto Fischbeck.
Per ora la Nasa non commenta le parole del professore. E si limita alla raccolta dei frammenti della navicella e all'esame delle fotografie militari prese da un elicottero Apache negli ultimi momenti della discesa del Columbia.
Il team di Fischbeck fece un primo rapporto alla Nasa nel 1990 e lo aggiornò nel 1994 e concluse che il distacco delle piastrelle di rivestimento avrebbe reso altamente vulnerabile la navicella. Lo studio analizzò i primi 50 lanci dello shuttle e concluse che un distacco di almeno 25 piastrelle termiche avrebbe danneggiato una superficie della nave di almeno un pollice (2,54 centimetri). Il rapporto evidenziò inoltre che le parti più vulnerabili dello shuttle erano quelle sottostanti le ali, vicine alla fusoliera, e proprio sotto l'area della capsula
dell'equipaggio. Gli esperti della Nasa hanno riscontrato un aumento repentino della temperatura come segnale del distacco delle piastrelle nell'ala sinistra, nell'area che Fischbeck aveva indicato come la più critica.
Negli scorsi anni, gli esperti dell'agenzia spaziale avevano testato tipi di colla resistenti, ma senza mai riuscire a impedire il distacco di qualche piastrella durante i lanci.
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Analisi della traiettoria dei rottami
Circola nella Nasa una inquietante ipotesi, suffragata dal ritrovamento di alcuni pezzi dello shuttle. La navetta aveva cominciato a "perdere pezzi" almeno otto minuti prima che i contatti radio s'interrompessero. Gli esperti stanno studiando la possibile traiettoria di molti elementi del Columbia caduti in California e in Arizona, più a ovest di dove la pioggia di rottami della navetta, disintegratasi sabato al rientro nell'atmosfera, è caduta.
I primi pezzi caduti e rinvenuti forniranno indicazioni su cosa cominciò a non funzionare, o a cedere, sul Columbia, fornendo quindi elementi utilissimi sulle cause e la dinamica della tragedia spaziale, che rimane ancora avvolta nel mistero.
Altri pezzi della fusoliera, di elementi del carrello, oltre a una serie di circuiti elettronici sono stati trovati vicino alla città di Hemphill, nella contea di Sabine, a pochi chilometri dal confine con la Louisiana, non lontano a dove era stato ritrovato praticamente intatto, il naso dello shuttle, cioè la sezione anteriore conica bianca della fusoliera.
Ma il ritrovamento che ha più colpito gli animi, è stato quello del corpo dell' astronauta israeliano Ilan Ramon. Lo ha reso noto la radio pubblica israeliana senza fornire ulteriori particolari, se non che il cadavere è stato identificato e sarà sepolto con tutti gli onori.
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la Nasa sapeva da nove anni
ritrovato praticamente intatto, il naso dello shuttle, cioè la sezione anteriore conica bianca della fusoliera.
Ma il ritrovamento che ha più colpito gli animi, è stato quello del corpo dell' astronauta israeliano Ilan Ramon. Lo ha reso noto la radio pubblica israeliana senza fornire ulteriori particolari, se non che il cadavere è stato identificato e sarà sepolto con tutti gli onori.
Al momento, la causa scatenante della tragedia più accreditata sembra essere la fuoriuscita durante il lancio di un pezzo di schiuma isolante dal serbatoio esterno dello shuttle, che urtò le piastrelle sulla parte inferiore dell'ala sinistra. "E proprio in quel punto, sottolinea il professore, le piastrelle hanno un'importanza fondamentale. Se si perdono su quella superficie.... possono causare la perdita dello shuttle" ha detto Fischbeck.
Per ora la Nasa non commenta le parole del professore. E si limita alla raccolta dei frammenti della navicella e all'esame delle fotografie militari prese da un elicottero Apache negli ultimi momenti della discesa del Columbia.
Il team di Fischbeck fece un primo rapporto alla Nasa nel 1990 e lo aggiornò nel 1994 e concluse che il distacco delle piastrelle di rivestimento avrebbe reso altamente vulnerabile la navicella. Lo studio analizzò i primi 50 lanci dello shuttle e concluse che un distacco di almeno 25 piastrelle termiche avrebbe danneggiato una superficie della nave di almeno un pollice (2,54 centimetri). Il rapporto evidenziò inoltre che le parti più vulnerabili dello shuttle erano quelle sottostanti le ali, vicine alla fusoliera, e proprio sotto l'area della capsula
dell'equipaggio. Gli esperti della Nasa hanno riscontrato un aumento repentino della temperatura come segnale del distacco delle piastrelle nell'ala sinistra, nell'area che Fischbeck aveva indicato come la più critica.
Negli scorsi anni, gli esperti dell'agenzia spaziale avevano testato tipi di colla resistenti, ma senza mai riuscire a impedire il distacco di qualche piastrella durante i lanci.
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Analisi della traiettoria dei rottami
Circola nella Nasa una inquietante ipotesi, suffragata dal ritrovamento di alcuni pezzi dello shuttle. La navetta aveva cominciato a "perdere pezzi" almeno otto minuti prima che i contatti radio s'interrompessero. Gli esperti stanno studiando la possibile traiettoria di molti elementi del Columbia caduti in California e in Arizona, più a ovest di dove la pioggia di rottami della navetta, disintegratasi sabato al rientro nell'atmosfera, è caduta.
I primi pezzi caduti e rinvenuti forniranno indicazioni su cosa cominciò a non funzionare, o a cedere, sul Columbia, fornendo quindi elementi utilissimi sulle cause e la dinamica della tragedia spaziale, che rimane ancora avvolta nel mistero.
Altri pezzi della fusoliera, di elementi del carrello, oltre a una serie di circuiti elettronici sono stati trovati vicino alla città di Hemphill, nella contea di Sabine, a pochi chilometri dal confine con la Louisiana, non lontano a dove era stato ritrovato praticamente intatto, il naso dello shuttle, cioè la sezione anteriore conica bianca della fusoliera.
Ma il ritrovamento che ha più colpito gli animi, è stato quello del corpo dell' astronauta israeliano Ilan Ramon. Lo ha reso noto la radio pubblica israeliana senza fornire ulteriori particolari, se non che il cadavere è stato identificato e sarà sepolto con tutti gli onori.
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