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eutanasia!

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  • #16
    Originariamente Scritto da Chamill Visualizza Messaggio
    Cazzo, se avessero la possibilità di scegliere!

    Ma purtroppo non ce l'hanno. Poi, effettivamente, sè da qualche parte hanno scritto le loro volontà, allora, è un altro discorso. Ma dubito che una persona viva con un dubbio simile...
    In questi giorni non si sta discutendo di eutanasia passiva ma di eutanasia attiva. La querelle è nata con la lettera di Welby che chiedeva espressamente di non essere più tenuto in vita artificialmente. In un caso come questo, non c'è alcuno spazio per assurdi problemi di coscienza: la volontà del malato deve prevalere sulla volontà di chiunque altro.

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    • #17
      Originariamente Scritto da sirbone72 Visualizza Messaggio
      In questi giorni non si sta discutendo di eutanasia passiva ma di eutanasia attiva. La querelle è nata con la lettera di Welby che chiedeva espressamente di non essere più tenuto in vita artificialmente. In un caso come questo, non c'è alcuno spazio per assurdi problemi di coscienza: la volontà del malato deve prevalere sulla volontà di chiunque altro.
      Allora c'è una cosa da fare, eseguire.

      Poco da dire e\o fare. La volontà dell'interessato è sopra qualsiasi altro cavillo. Concordo con te, assolutamente
      HipHop Is Dead, Call Me The End

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      • #18
        Originariamente Scritto da Warrior Princess Visualizza Messaggio
        Siccome sono credente sento che solo Dio può dare la morte a qualcuno, io non avrei mai e poi mai questo coraggio, soprattutto a una persona a cui voglio bene...non potrei mai sopportare che sia stata la mia mano a darle la morte.
        Siamo esseri ad immagine e somiglianza di Dio, siamo sottomessi a lui, quindi anche l'essere uccisi da altri sarebbe una morte data da lui. Dal punto di vista teologico l'eutanasia non comporta nessun problema.

        Ad ogni modo, come già evidenziato da altri, l'eutanasia va suddivisa in vari casi specifici e valutata per essi. Intanto, essa non è un suicidio perché non ci si autoinfligge la morte abusando dunque della propria capacità decisionale nel modo errato, bensì ci si lascia morire per mano degli altri: la responsabilità dell'eutanasia ricade tutta sul sociale ed è dunque un atto per così dire "democratico".
        Specifichiamo inoltre che si parla di eutanasia solo se sussistono determinate condizioni, ovvero uno stato fisico della persona in condizioni terminali con poca o nulla possibilità di ripresa. Negli altri casi non vi è eutanasia ma solo omicidio per volontà del morto, cosa che in un tribunale si farebbe fatica a dimostrare come non intenzionale.
        L'unico momento in cui questa pratica può dare qualche problema è il caso di una persona incapace di intendere e di volere che non potrebbe mai dare notizia sulla propria volontà, e di conseguenza il giudizio è affidato interamente a terzi come i parenti. Ma del resto, una persona che non può rispondere agli stimoli esterni e non potrà mai più farlo è solamente un morto con il cervello ancora irrorato di sangue, quindi non si potrebbe neanche dire di stargli togliendo la vita mediante l'eutanasia. L'accanimento terapeutico è solo un residuo arcaico della cultura cristiana per cui l'essere in vita anche in stati pietosi è meglio di essere morti, ma in certi frangenti è bene capire che non sussiste nemmeno la possibilità di definire lo stato di un uomo "vita"; mi auguro per questo che prima o poi anche negli altri paesi civilizzati si introducano questi metodi giusti perché una persona possa uscirsene tranquillamente dal piano dell'esistenza.

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        • #19
          queste non sono parole mie ma le quoto in pieno:
          "Pensando alla morte viene la nostalgia. Bei tempi quando andavi all’altro mondo per i ca..i tuoi. L’unica cosa certa dell’unica cosa certa nella vita era che sarebbe accaduto ‘alla sua ora’.
          Ma tutto si è evoluto, oltre al cellulare con la televisione adesso ci sono le rianimazioni. Nascono loro e non possiamo morire più in pace noi. Ti fanno respirare, stabilizzano le tue funzioni vitali e ti mantengono in vita quando saresti morto: una quarta dimensione dello stare al mondo. A volte questo fa montare la testa ai medici. Quando si parla di queste cose Dio salta subito fuori. Tirato in ballo per fare conversazione. La precisione rassicura, bombe intelligenti, frigoriferi che ti fanno la spesa via internet, automobili che ti coprono le spalle mentre fai manovra. Che cosa c’entra Dio con tutto questo? Questo uomo nuovo che si commuove per il suo tostapane, rimane imprigionato nel nulla, in un limbo tecnologico, quando dovrebbe incontrare il Creatore!
          Ed ecco che gli italiani si pongono il problema etico della morte: un disperato è in una situazione disperata. Chiede a Napolitano di poter morire. Basterebbe farsi mettere da qualcuno un piede sul tubo: è a casa sua. Ma lui scrive al Presidente. Che gli risponde, in pratica, che sono c..i suoi."
          lo so è un argomento delicato e andrebbe visto da molti punti di vista per farla breve e per non dire che "io sono favorevole" diciamo che sono contro l'accanimento terapeutico e ricordiamoci che morire è una cosa normale!!!
          quello che non ho è quello che non mi manca...

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          • #20
            ogniuno dovrebbe decidere della propria vita, se sto povero uomo non vuole più vivere in quelle condizioni, lo lascino morire punto e basta
            "il destino ti verrà a cercare"

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            • #21
              stiamo parlando del maltao che vuole morire esaminando il suo punto di vista (o comunque ipotizzandolo) ma pensate solo un attimo a chi deve compiere il gesto avreste voi la volontà e la forza di togliere la vita anche se il malato vi da dei soldi o comunque non volete ignorare l'ultimo desiderio???? qual è la sensazione che provereste???

              io non ci riuscirei anche se sono una persona che dove posso aiuto senza esclusioni non avrei la testa il cuore e l'anima per farlo rispetto troppo la vita altrui (la mia un pò di meno ma questa è un'altra storia)
              Last edited by lucifero la leggenda; 07 October 2006, 23:28.
              C'è sempre un buon motivo
              sigpic
              per sorridere :)

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              • #22
                Originariamente Scritto da lucifero la leggenda Visualizza Messaggio
                stiamo parlando del maltao che vuole morire esaminando il duo punto di vista (o comunque ipotizzandolo) ma pensate solo un attimo a chi deve compiere il gesto avreste voi la volontà e la forza di togliere la vita anche se il malato vi da dei soldi o comunque non volete ignorare l'ultimo desiderio???? qual è la sensazione che provereste???

                io non ci riuscirei anche se sono una persona che dove posso aiuto senza esclusioni non avrei la testa il cuore e l'anima per farlo rispetto troppo la vita altrui (la mia un pò di meno ma questa è un'altra storia)
                E' per questo che non sei un medico, probabilmente.

                Comment


                • #23
                  Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
                  E' per questo che non sei un medico, probabilmente.

                  infatti non sono un medico e credo che non vorrò mai diventarlo ma non c'entra con il discorso che voglio fare io cioè immedesimarsi in una persona vicina all'ammalato a cui viene chiesto dal malato stesso di "staccare la spina" che cosa fareste?

                  infine volevo chiederti una cosa dopo questo tuo commento i medici hanno sia testa che cuore che anima per farlo? (almeno questo è ciò che ho capito)
                  C'è sempre un buon motivo
                  sigpic
                  per sorridere :)

                  Comment


                  • #24
                    Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
                    E' per questo che non sei un medico, probabilmente.
                    EW potresti spiegare meglio cosa vuoi dire?
                    Io credo che anche nella classe medica esista un conflitto di coscienza su questo tema scottante.
                    sigpic
                    Originariamente Scritto da ezio.auditore
                    le proteine animali fanno male al corpo umano, inacidisce il sangue
                    last.fm

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                    • #25
                      Direi che materialmente ha ragione Empty, con quanto scritto nel post precedente. Però su un piano che per molti non è razionale, quindi si esce da un campo "materiale\logico", dando spazio a quelli che sono sentimenti, bè, la cosa diventa un pò più difficile.

                      Io penso che lasciare qualcuno in vita, è una cosa infame. Ma lo è anche il contrario. E' contorta la cosa. E' facile parlare standone fuori e mi-vi auguro di non entrarci mai dentro, perchè non penso sia una situazione facile...

                      P.s. scusate sè ho scritto qualcosa in modo scorretto, grammaticalmente parlando, ma sono le 6...manco lo sò sè ho sbagliato ._.°
                      HipHop Is Dead, Call Me The End

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                      • #26
                        certo l'eutanasia e una cosa brutta me se la stessa persona che sta male è a chiedere l'eutanasia per me bisognerebbe rispettare i suoi diritti.
                        mentre se qualcun'altro chiedesse di fare l'eutanasia ad un malato io sono pienamenete contrario.

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                        • #27
                          Originariamente Scritto da God of War Visualizza Messaggio
                          certo l'eutanasia e una cosa brutta me se la stessa persona che sta male è a chiedere l'eutanasia per me bisognerebbe rispettare i suoi diritti.
                          mentre se qualcun'altro chiedesse di fare l'eutanasia ad un malato io sono pienamenete contrario.
                          si ma spesso la persona che correbbe chiedere l'eutanasia non può farlo

                          vi voglio ricordare quella ragazza che era in stato vegetativo che un giorno per scherzo (ma con intenzioni serie) aveva detto al padre <<se a me dovesse capitare di stare in stato vegetativo papà voglio che stacchi la spina>>
                          questo mi ha colpito molto perchè poi è successo che lei è andata in stato vegetativo a seguito di un incidente
                          il padre voleva rispettare il volere della figlia eppure non gli hanno dato il permesso perchè delle stupide leggi impediscono la libertà a morire

                          io non ricordo come è finita questa storia (anzi se lo sapete mi interesserebbe saperlo) però so che è avvenuta questa vicenda qui in italia
                          C'è sempre un buon motivo
                          sigpic
                          per sorridere :)

                          Comment


                          • #28
                            Originariamente Scritto da lucifero la leggenda Visualizza Messaggio
                            infatti non sono un medico e credo che non vorrò mai diventarlo ma non c'entra con il discorso che voglio fare io cioè immedesimarsi in una persona vicina all'ammalato a cui viene chiesto dal malato stesso di "staccare la spina" che cosa fareste?
                            Se la situazione fosse irreversibile, e fosse la sua ultima volontà, acconsentirei a farlo.

                            infine volevo chiederti una cosa dopo questo tuo commento i medici hanno sia testa che cuore che anima per farlo? (almeno questo è ciò che ho capito)
                            Quasi tutti i medici probabilmente vedono persone morire spesso e volentieri quando i loro interventi non riescono o quando il caso è troppo disperato. Se tutti i medici si mettessero a piangere ogni volta che una vita scompare sotto le loro mani non riuscirebbero nemmeno più a lavorare, dunque alla fine ci devono fare una certa abitudine. Tra l'altro l'eutanasia è una cosa richiesta dal paziente stesso verso cui in genere non hanno alcun legame, non sono così emotivamente coinvolti come potrebbero esserlo i parenti.

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                            • #29
                              Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
                              Quasi tutti i medici probabilmente vedono persone morire spesso e volentieri quando i loro interventi non riescono o quando il caso è troppo disperato. Se tutti i medici si mettessero a piangere ogni volta che una vita scompare sotto le loro mani non riuscirebbero nemmeno più a lavorare, dunque alla fine ci devono fare una certa abitudine. Tra l'altro l'eutanasia è una cosa richiesta dal paziente stesso verso cui in genere non hanno alcun legame, non sono così emotivamente coinvolti come potrebbero esserlo i parenti.
                              non c'entra non credo proprio che lo facciano volentieri
                              io non dico si mettano a piangere ma dovendocisi abituare non piangono forse ma di certo non "ridono"
                              e poi anche se l'eutanasia è richiesta dal paziente non credo che i medici facciano i salti di gioia nel farlo

                              da come hai detto tu i medici sono senza cuore tu che parli in questo modo ti faccio una domanda sei un medico?
                              C'è sempre un buon motivo
                              sigpic
                              per sorridere :)

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                              • #30
                                Originariamente Scritto da lucifero la leggenda Visualizza Messaggio
                                non c'entra non credo proprio che lo facciano volentieri
                                io non dico si mettano a piangere ma dovendocisi abituare non piangono forse ma di certo non "ridono"
                                e poi anche se l'eutanasia è richiesta dal paziente non credo che i medici facciano i salti di gioia nel farlo
                                Che non ne siano strafelici mi pare una cosa ovvia, ma è il loro incarico, una cosa che hanno accettato fin dal primo momento in cui sono diventati medici.
                                Se proprio vogliamo andare oltre, i boia che eseguivano le condanne a morte sono esistiti per millenni, ed era una cosa certamente meno "legale" di un'eutanasia richiesta dal paziente stesso.
                                Se adesso il problema dell'eutanasia si è trasformato in quello dei sensi di colpa del medico stiamo a posto..

                                da come hai detto tu i medici sono senza cuore tu che parli in questo modo ti faccio una domanda sei un medico?
                                Non lo sono e non penso lo sarò mai, visto che non ho le competenze necessarie per avere la responsabilità fisica di altre persone. Probabilmente ho troppo cuore per fare il medico, appunto.

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