DO YOU REMEMBER? - Alessandra Longo
La Repubblica 18/2/2003 pag. 16
Non è bello "ricordare a qualcuno il suo passato", e i rautiani lo
ammettono, ma tuttavia non resistono alla tentazione di sfogliare
l'album del MSI, anno 1991. Su "Linea" quotidiano diretto da Claudio
Pescatore, ecco rimembrare le divisioni della destra missina, all'epoca
guidata da Pino Rauti, in occasione della Prima Guerra del Golfo. dare o
non dare l'assenso alla partecipazione italiana al conflitto in difesa
del Kwait occupato? Questo era il dilemma di allora. Rauti decise per il
sì, ricorda "Linea", mentre Gianfranco Fini, "volle mettere i bastoni
fra le ruote alla segreteria e viaggiò verdo bagdad insieme a un certo
Le Pen per esprimere solidarietà al rais". Insopportabile risulta ai
rautiani l'intervista che il vicepremier, ormai lontano dal quel mondo,
ha concesso, nell'anno 2003, a "Panorama". Insopportabile soprattutto
questo passaggio:"Tutti debbono essere compatti nel pretendere
chiarezza...Correndo a Bagdad per manifestare contro la guerra si
contribuisce nei fatti a rafforzare il dittatore". Se lo dicono da soli:
"Non è bello ricordare a qualcuno il suo passato..." ma, intanto eccolo
stampato per pochi amatori.
Inutile dire che un paio di mesi fa il nostro caro Presidente del Consiglio ha incontrato il Capo di Stato siriano Assad (un dittatore come Saddam Hussein, per chi non lo conosce bene): cosa fara' quando gli USA invaderanno anche la Siria?
La Repubblica 18/2/2003 pag. 16
Non è bello "ricordare a qualcuno il suo passato", e i rautiani lo
ammettono, ma tuttavia non resistono alla tentazione di sfogliare
l'album del MSI, anno 1991. Su "Linea" quotidiano diretto da Claudio
Pescatore, ecco rimembrare le divisioni della destra missina, all'epoca
guidata da Pino Rauti, in occasione della Prima Guerra del Golfo. dare o
non dare l'assenso alla partecipazione italiana al conflitto in difesa
del Kwait occupato? Questo era il dilemma di allora. Rauti decise per il
sì, ricorda "Linea", mentre Gianfranco Fini, "volle mettere i bastoni
fra le ruote alla segreteria e viaggiò verdo bagdad insieme a un certo
Le Pen per esprimere solidarietà al rais". Insopportabile risulta ai
rautiani l'intervista che il vicepremier, ormai lontano dal quel mondo,
ha concesso, nell'anno 2003, a "Panorama". Insopportabile soprattutto
questo passaggio:"Tutti debbono essere compatti nel pretendere
chiarezza...Correndo a Bagdad per manifestare contro la guerra si
contribuisce nei fatti a rafforzare il dittatore". Se lo dicono da soli:
"Non è bello ricordare a qualcuno il suo passato..." ma, intanto eccolo
stampato per pochi amatori.
Inutile dire che un paio di mesi fa il nostro caro Presidente del Consiglio ha incontrato il Capo di Stato siriano Assad (un dittatore come Saddam Hussein, per chi non lo conosce bene): cosa fara' quando gli USA invaderanno anche la Siria?
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