un figlio

[Will]

Esatto...ci sono un ammasso di fighetti!!!!....Ed è la società che lo impone. Diventa ogni giorno sempre più difficile riuscire competere...e' difficile per un adulto, figurati per un bimbo o un teenager che non ha la maturità per discernere ciò che realmente conta...Devi solo sperare che tuo figlio maturi il prima possibile, ma nel frattempo non puoi chiuderlo in un guscio ed evitargli ogni confronto.
Per quanto tu possa cercare di innondarlo di tutto l'amore che un genitore può donare, per quanto cercherai di incurcargli i più nobili sentimenti e valori, dovrà inesorabilmente scontrasi con un mondo che è l'esatta antitesi. I suoi coetanei faranno paragoni, lo valuteranno per ciò che ha e mostra e qualora non sarà "uguale" "sarà un diverso" verrà inesorabilmente emarginato. Purtroppo è la cruda realtà.

KURGAN, vorrei un po' precisare il tuo discorso.
la società impone i fighetti perchè le persone accettano di essere fighetti.
è un po' come la storia della domanda e della risposta in economia; non è una dipendenza di uno dall'altro, ma un condizionamento reciproco (correggetemi se sbaglio: le mie conoscenze in questo ambito sono puramente amatoriali).
così credo sia per la moda e per i fighetti, ma anche per un sacco di altre cose.
io credo che non bisogna seguire l'onda, se la società va in un verso che è sregolato e decadente, io non ci sto a permettere a mio figlio di condizionarsi. magari sarà emarginato, ma almeno ci avrò provato; perchè se nessuno ci prova a rivoluzionare il tutto, nulla mai potrà cambiare.

[Casper]

Straquoto Will e IISNT e aggiungo: non si mette al mondo un figlio per convenzione, per uniformarsi alla massa. Un figlio vuol dire responsabilità e solo chi è in grado di accollarsele può permettersi il lusso di progettare la procreazione.
Poi non è solo una questione di soldi. E' vero che è meglio mettere al mondo un figlio quando si ha una disponibilità economica tale da garantirgli non dico i lussi, ma almeno un'istruzione come si deve, un'ottima salute ed un'adeguata vita sociale (intendo attività sportive, ricreative e tutto ciò che è in grado di integrarlo socialmente); ma bisogna anche analizzare la compatibilità del nostro carattere col ruolo del genitore, anche alla luce del nostro rapporto con chi ci ha messo al mondo.

Per quel che mi riguarda dico: io non procreerò mai e sono certo di fare un favore all'umanità...

[KURGAN]

Ottima osservazione Will tuo discorso non fà una grinza!

Ritengo però che non si debba assecondare ogni capriccio al proprio pargolo nel senso che il bambino o il ragazzo và gradualmente disabituato ai capricci o ai desideri di un certo tipo....ma è un percorso lungo. E' in quel caso che si decreta il successo come genitore.

Creare un mostro viziato è ciò che tutti temiamo, ma fuggiamo anche dal creare un povero ragazzo disadattato!

Quindi l'abilità è nel dare, ma nello stesso tempo anche pretendere dalla propria prole, dare loro ciò che serve per "sopravvivere" (non fare i fighetti) alla spietata selezione dei coetanei ma nello stesso tempo pretendere uno sforzo di "crescita".

Il problema è che per dare oggi ci vogliono un mare di quattrini e non tutti i genitori hanno una visione "illuminata" (LOL) dell'educazione dei figli: creano dei piccoli ed insopportabili fighetti che riflettono solo il loro edonismo...ma qui rischiamo di andare troppo OT!

[sentinel]

Ottima osservazione Will tuo discorso non fà una grinza!

Ritengo però che non si debba assecondare ogni capriccio al proprio pargolo nel senso che il bambino o il ragazzo và gradualmente disabituato ai capricci o ai desideri di un certo tipo....ma è un percorso lungo. E' in quel caso che si decreta il successo come genitore.

Creare un mostro viziato è ciò che tutti temiamo, ma fuggiamo anche dal creare un povero ragazzo disadattato!

Quindi l'abilità è nel dare, ma nello stesso tempo anche pretendere dalla propria prole, dare loro ciò che serve per "sopravvivere" (non fare i fighetti) alla spietata selezione dei coetanei ma nello stesso tempo pretendere uno sforzo di "crescita".

Il problema è che per dare oggi ci vogliono un mare di quattrini e non tutti i genitori hanno una visione "illuminata" (LOL) dell'educazione dei figli: creano dei piccoli ed insopportabili fighetti che riflettono solo il loro edonismo...ma qui rischiamo di andare troppo OT!

Quoto
Molto spesso si sottovaluta la difficoltà di allevare un figlio.Oltre alle spese economiche, anche gli insegnamenti da impartire sono molto complicati. Come dice Kurgan, i ragazzi si devono uniformare alla massa e alle mode. Non c'è individualità. Ve lo assicuro, so cosa pensano i ragazzi, ho 12 anni. Per fortuna non sono stato viziato. Spero di non diventare così nell'adolescenza ............. un clone

[Warrior Princess]

Per quanto tu possa cercare di innondarlo di tutto l'amore che un genitore può donare, per quanto cercherai di incurcargli i più nobili sentimenti e valori, dovrà inesorabilmente scontrasi con un mondo che è l'esatta antitesi. I suoi coetanei faranno paragoni, lo valuteranno per ciò che ha e mostra e qualora non sarà "uguale" "sarà un diverso" verrà inesorabilmente emarginato. Purtroppo è la cruda realtà.

Ma diamine è quello che abbiamo vissuto TUTTI! Tutte le persone devono scontrarsi con la realtà prima o poi! Cosa fai, non metti al mondo un figlio per questo??
A parte che le prese in giro prima o poi se le subiscono tutti, e non solo per il fatto di essere al passo coi tempi, belli brutti buoni e cattivi prima o poi tutti se le beccano e sono anche quelle che aiutano a crescere, a dire: cavolo ma che me ne frega di quello che pensa la gente? ma a dire questo ci arrivi con un percorso che inizia proprio dalle prese in giro... E comunque troverà sempre qualcunaltro uguale a lui...

[KURGAN]

Ma diamine è quello che abbiamo vissuto TUTTI! Tutte le persone devono scontrarsi con la realtà prima o poi! Cosa fai, non metti al mondo un figlio per questo??
A parte che le prese in giro prima o poi se le subiscono tutti, e non solo per il fatto di essere al passo coi tempi, belli brutti buoni e cattivi prima o poi tutti se le beccano e sono anche quelle che aiutano a crescere, a dire: cavolo ma che me ne frega di quello che pensa la gente? ma a dire questo ci arrivi con un percorso che inizia proprio dalle prese in giro... E comunque troverà sempre qualcunaltro uguale a lui...

Stiamo perdendo di vista il quesito del topic , princess....il discorso non verte sul un ideale di educazione, ma sul "costo sociale " di un figlio. Idealmente la penso esattamente come te, ma non posso ignorare la realtà in nome di idee che per quanto giuste esse siano, non renderanno mio figlio felice almeno per i primi anni della sua vita.

Dovrò seminare giusti ideali per poi raccoglierli solo in un secondo momento. Non credo che relegare fin da subito mio figlio in un ghetto, fargli provare mortificazioni dai coetanei sia la strada giusta per farlo "maturare". Per un bambino o un ragazzino la privazione è solo sinonimo di punizione e sappiamo tutti quanto possano essere spietati ed egoisti i bambini nel loro piccolo.

Tornando ai 1000 euro mensili, sinceramente non sarei così egoista da mettere al mondo una persona a cui strapperei l'infanzia, i sogni e la dignità, soverchiandolo di problemi eriditati da un papà che non guadagna abbastanza, metterlo violentemente faccia a faccia con la realtà con l'alibi della "crescita", compromettendogli anche una "normale" vita sociale: cosa può provare se non rabbia un ragazzino che non si può relazionare perchè "non ha quel gioco", magari appiedato e quindi di peso al gruppo "perchè non ha lo scooter", e magari considerato "scroccone di play station?". Sai dove te lo sbatte il tuo (genitore) discorso sui valori?

Ripeto, non occorre straviziare i propri figli (si otterrebbero solo dei piccoli mostri )....l'abilità stà nel far capire loro gradualmente l'importanza delle cose e che oggi il "giocattolo", domani la vita hanno un costo. La privazione incondizionata è solo una violenza gratuita ad una persona che ancora non può capire il significato della parola sacrificio.

Byez

[Sara]

io sono cresciuta in una famiglia così, mio papà era l'unico a dovere lavorare e mia mamma avendo tre figlie è dovuta stare a casa a badare a noi, quindi siamo nate in una condizione di "adattamento", dovevamo mettere i vestiti passati dalle cugine, dovevamo andare alla scuola pubblica, ogniuna di noi poteva segiore un solo corso post-scuola, ma doveva decidere bene, se voleva andare a fdanza ci sarebbe dovuta andare fino a quanto avevano pagato il corso i nostri. nessuna di noi si è mai lamentata, quando poi avevam,o più di 15 anni, d'estate cicsi trovava qualche lavoretto per pagarsi le cose extra.
ora quando noi tre sorelle ne parliamo, siamo contente, siamo cresciute non proprio nella bambagia, ma questo ci è servito per adattarci nella vita odierna. sò che non corro il rischio di rimanere senza un soldo in tasca, pechè sono vissuta sempre senza la mancia, e se volevo comprarmi un paio di jeans lavoravo al bar.
non credo che per avere il figlio di debba essere l'assoluta sicurezza economica, i ragazzi si possono anche abituare a sudarsi le cose che vogliono

[Lord Darth Smagni]

personalmente appoggio ogni singola virgola scritta da Kurgan.
purtroppo la sua e' una fotografia della realta' che mi sento solo di condividere, ed ogni atteggiamento da lui descritto come conseguenza di questa situazione mi trova assolutamente concorde.

io credo che non bisogna seguire l'onda, se la società va in un verso che è sregolato e decadente, io non ci sto a permettere a mio figlio di condizionarsi. magari sarà emarginato, ma almeno ci avrò provato; perchè se nessuno ci prova a rivoluzionare il tutto, nulla mai potrà cambiare.

io francamente non credo che sarei in grado di testare un comportamento del genere sapendo che le conseguenze le pagherebbe mio figlio sulla sua pelle.
per quanto giusta possa essere la teoria che ne sta alla base, penso proprio che nella pratica ci sia un confronto che non tutti possano riuscire a reggere. magari si tende a dimenticare che noi stessi qualche anno fa avevamo dei valori che oggi ci sembrano ridicoli, ma per i quali potevemo anche conoscere enorme sconforto...

[KURGAN]

personalmente appoggio ogni singola virgola scritta da Kurgan.
purtroppo la sua e' una fotografia della realta' che mi sento solo di condividere, ed ogni atteggiamento da lui descritto come conseguenza di questa situazione mi trova assolutamente concorde.



io francamente non credo che sarei in grado di testare un comportamento del genere sapendo che le conseguenze le pagherebbe mio figlio sulla sua pelle.
per quanto giusta possa essere la teoria che ne sta alla base, penso proprio che nella pratica ci sia un confronto che non tutti possano riuscire a reggere. magari si tende a dimenticare che noi stessi qualche anno fa avevamo dei valori che oggi ci sembrano ridicoli, ma per i quali potevemo anche conoscere enorme sconforto...

Lord ha riassunto il senso del discorso in modo conciso e corretto!! .

[Will]

io francamente non credo che sarei in grado di testare un comportamento del genere sapendo che le conseguenze le pagherebbe mio figlio sulla sua pelle.
per quanto giusta possa essere la teoria che ne sta alla base, penso proprio che nella pratica ci sia un confronto che non tutti possano riuscire a reggere. magari si tende a dimenticare che noi stessi qualche anno fa avevamo dei valori che oggi ci sembrano ridicoli, ma per i quali potevemo anche conoscere enorme sconforto...

smagni, potresti anche aver ragione, ma al solo pensiero che mio figlio anzichè crescerlo io, lo cresce la società e in particolare gli altri suoi coetanei fighetti mi viene il voltastomaco.

[Lord Darth Smagni]

smagni, potresti anche aver ragione, ma al solo pensiero che mio figlio anzichè crescerlo io, lo cresce la società e in particolare gli altri suoi coetanei fighetti mi viene il voltastomaco.

eh... lo so che arrivati ad una certa eta' sembra sconfortante che esistano simili ipocrisie. ma del resto pensa anche alla tua adolescenza. penso che anche per te, come per tutti, l'opinione dei tuoi fosse quella dei "vecchi che non ci comprendono", e quella dei tuoi amici fosse di vitale importanza.

[Will]

eh... lo so che arrivati ad una certa eta' sembra sconfortante che esistano
simili ipocrisie. ma del resto pensa anche alla tua adolescenza. penso che anche per te, come per tutti, l'opinione
dei tuoi fosse quella dei "vecchi che non ci comprendono", e quella dei tuoi amici fosse di vitale importanza.

no, se devo essere sincero, io non condivido alcuni aspetti del pensiero dei miei, ma la maggior parte delle cose è
condivisa e l'opinione dei miei amici era un'opinione come tutte le altre; non sono mai stato un fanatico dei grandi
gruppi e della bellezza di far massa (anche perchè detesto far massa). certe volte penso che sono cresciuto senza passare da quella fare adolescenziale.