Originariamente Scritto da michele longobardi
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Bullismo: è così diffuso?
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sigpic
"Nella magia del solstizio d'inverno giace un angelo nella neve, la figura ghiacciata attraversata da tracce di lupi...melodiose arpe di elfi nella foresta della driade. (Nightwish)"
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Originariamente Scritto da michele longobardi Visualizza MessaggioPossibile che solo nella mia scuola non ne ho trovate?Addio™
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Si lo so,ma sai per cominciare
Comunque tornando seri,qui si sta parlando di società,genitori,scuola,ma forse i ragazzi credo che debbano anche imparare ad ''autoeducarsi''; sicuramente la scuola non è più un'istituzione educatrice,lì ormai ti fanno solo il lavaggio del cervello,o almeno provano,con me non ci sono riusciti,i genitori sono diventati distratti,ma oh ragazzi,ma è possibile che uno a 12-13 anni non sappia ancora cos'è giusto e cos'è sbagliato,glielo devono dire gli altri?
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Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggiola responsabilità di educazione è dei genitori; la scusa della società mi è fin troppo fastidiosa per prenderla in considerazione.
bisogna maggiormente responsabilizzare i genitori, in modo che questi siano spronati a punire i figli se non ne hanno le palle.perchè c'erano gli interessi che dovevo riscuotere.. i bulletti non mi sono mai piaciuti)
I ragazzini di oggi a volte vivono in una situazione che se non pensano come il gruppo vengono emarginati e questo li porta a fare i fighetti e comportarsi da bulletto... Prima magari non si vedeva, ora il fenomeno è anche mediatico e lo fa sembrare più grande... ma esiste e sempre ci sarà..
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Originariamente Scritto da michele longobardi Visualizza Messaggioma oh ragazzi,ma è possibile che uno a 12-13 anni non sappia ancora cos'è giusto e cos'è sbagliato,glielo devono dire gli altri?
E ti garantisco che è complicato saperlo anche per molti ultratrentenni.
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a queste persone manca proprio il super io.
io penso che sia responsabilità del genitore del sesso opposto verso il quale si ha il complesso di edipo; questo genitore deve essere piuttosto severo e intransigente.
badate, non violento o altro, ma deve farsi rispettare, altrimenti il figlio cresce da cani."Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
Casper su Tatangelo&D'Alessio
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Secondo me invece di andare sul filosofico bisognerebbe semplicemente educare i bambini. Insegnar loro a dire grazie, a guadagnarsi le cose e soprattutto a rispettare gli altri. Fin da piccoli non devono fare i prepotenti con i coetanei e quando succede devono essere puniti, oggi come oggi questo sembra invece che sia normale e i bambini non vengono mai sgridati.
Proprio ieri ho sentito una nonna dire alla nipotina: "guarda quella negra"
Direi che si commenta da sola....sigpic
"Nella magia del solstizio d'inverno giace un angelo nella neve, la figura ghiacciata attraversata da tracce di lupi...melodiose arpe di elfi nella foresta della driade. (Nightwish)"
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Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggioa queste persone manca proprio il super io.
io penso che sia responsabilità del genitore del sesso opposto verso il quale si ha il complesso di edipo; questo genitore deve essere piuttosto severo e intransigente.
badate, non violento o altro, ma deve farsi rispettare, altrimenti il figlio cresce da cani.
Non è che manchi il Super-Io, poiché questo passa sempre a chiunque tramite il linguaggio ed è dunque introiettato in ogni individuo; è proprio il modello introiettato ad essere inefficace e ineducativo. Sempre per utilizzare il metalinguaggio psicanalitico, si può dire che piuttosto non venga insegnata la sublimazione, ovvero una capacità superiore di governo dell'Io e delle pulsioni inconsce che incanali le cattive passioni e le ritrasformi produttivamente. E' quello che si dovrebbe chiamare "maturità", termine che a quanto pare ai nostri tempi è sempre meno sinonimo di "età maggiore di 18 anni".
Originariamente Scritto da Warrior PrincessSecondo me invece di andare sul filosofico bisognerebbe semplicemente educare i bambini. Insegnar loro a dire grazie, a guadagnarsi le cose e soprattutto a rispettare gli altri. Fin da piccoli non devono fare i prepotenti con i coetanei e quando succede devono essere puniti, oggi come oggi questo sembra invece che sia normale e i bambini non vengono mai sgridati.
Questa tendenza all'individualismo spinto al massimo appare piuttosto chiara nelle situazioni scolastiche: quando un professore dà un cattivo voto ad un alunno il minimo che si dovrà aspettare saranno lunghe lamentele da parte dei genitori, profondamente convinti che il professore stipendiato per dare ai propri allievi l'educazione che i loro genitori non gli danno a casa sia più incompetente nel proprio lavoro di loro stessi che ne fanno un altro.
E il dramma è che la maggior parte delle volte è davvero così..
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Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza MessaggioChe è sto freudianesimo spicciolo?
Non è che manchi il Super-Io, poiché questo passa sempre a chiunque tramite il linguaggio ed è dunque introiettato in ogni individuo; è proprio il modello introiettato ad essere inefficace e ineducativo. Sempre per utilizzare il metalinguaggio psicanalitico, si può dire che piuttosto non venga insegnata la sublimazione, ovvero una capacità superiore di governo dell'Io e delle pulsioni inconsce che incanali le cattive passioni e le ritrasformi produttivamente. E' quello che si dovrebbe chiamare "maturità", termine che a quanto pare ai nostri tempi è sempre meno sinonimo di "età maggiore di 18 anni".
Questo perché per la nostra società è evidentemente un valore positivo la capacità di prevalere sugli altri con la forza. Non serve neanche scomodare la parola "capitalismo" per questo, visto che è una cosa di gran lunga precedente all'economia di mercato; ma di certo con quest'ultima tale mentalità ha potuto pervadere qualsiasi linea del pensiero di ogni persona. Come può un bambino imparare il rispetto degli altri in una società dove si dà valore e importanza - e talvolta il proprio voto - non a chi ha delle buone idee, bensì a quello che sa confezionare meglio le proprie, indipendentemente da ciò a cui queste idee debbano portare? Che importanza ha per la maggior parte degli occidentali se un prodotto sia sano o meno, rispetto al fatto che abbia o meno un sapore forte che possa stordire abbastanza i sensi senza essere troppo elaborato o particolare?
Questa tendenza all'individualismo spinto al massimo appare piuttosto chiara nelle situazioni scolastiche: quando un professore dà un cattivo voto ad un alunno il minimo che si dovrà aspettare saranno lunghe lamentele da parte dei genitori, profondamente convinti che il professore stipendiato per dare ai propri allievi l'educazione che i loro genitori non gli danno a casa sia più incompetente nel proprio lavoro di loro stessi che ne fanno un altro.
E il dramma è che la maggior parte delle volte è davvero così..All you sight you have seen, where you go already been, then again you go through, Occasion Avenue
sigpic
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Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza MessaggioQuesta tendenza all'individualismo spinto al massimo appare piuttosto chiara nelle situazioni scolastiche: quando un professore dà un cattivo voto ad un alunno il minimo che si dovrà aspettare saranno lunghe lamentele da parte dei genitori, profondamente convinti che il professore stipendiato per dare ai propri allievi l'educazione che i loro genitori non gli danno a casa sia più incompetente nel proprio lavoro di loro stessi che ne fanno un altro.
E il dramma è che la maggior parte delle volte è davvero così..
Per il bullismo, ho visto molte volte gente venire trattata con scherno per questioni "razziali". Ho sentito aggettivi poco carini venire proferiti da alcuni verso altri (croati, albanesi e colombiani), e spesso in nella mia classe si è parlato addirittura di risse sfociate in un mobbing verso i malcapitati di turno costretti a chiudersi in casa per non essere picchiati dopo aver provato a reagire. Non vi dico i commenti più diffusi riguardo questi "immigrati", visto che si intuiscono facilmente.
Vi dico però che qualche volta mi è stata fatta pesare la mia provenienza e a volte anche l'accento (però con me le mani non vengono alzate perché altrimenti sono cazzi amari). Perché? Perché ho origini dal lontano ed esotico Alto-Adige, e vivo in Abruzzo. Mah.
(forse però sono un po' uscito fuori dal tema principale)Last edited by Connacht; 14 June 2007, 17:45.
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Originariamente Scritto da Connacht Visualizza MessaggioA tal proposito, un mio compagno (dicamolo pure: è un bravo ragazzo ma è abbastanza somarello) ha cambiato scuola a dicembre perché, secondo lui, la professoressa di storia e filosofia lo trattava in maniera ingiusta, ovvero gli dava 4 dopo interrogazioni mediocri e superficiali nonostante, sempre secondo lui, avesse studiato. Ovviamente ci furono molte lamentele in suo favore anche dai suoi amici stretti.
Per il bullismo, ho visto molte volte gente venire trattata con scherno per questioni "razziali". Ho sentito aggettivi poco carini venire proferiti da alcuni verso altri (croati, albanesi e colombiani), e spesso in nella mia classe si è parlato addirittura di risse sfociate in un mobbing verso i malcapitati di turno costretti a chiudersi in casa per non essere picchiati dopo aver provato a reagire. Non vi dico i commenti più diffusi riguardo questi "immigrati", visto che si intuiscono facilmente.
Vi dico però che qualche volta mi è stata fatta pesare la mia provenienza e a volte anche l'accento (però con me le mani non vengono alzate perché altrimenti sono cazzi amari). Perché? Perché ho origini dal lontano ed esotico Alto-Adige, e vivo in Abruzzo. Mah.
(forse però sono un po' uscito fuori dal tema principale)
Qui sfociamo nel razzismo, è quello è ancor più grave...anche nella mia scuola c'è stato un caso...contro un ebreo...Addio™
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Originariamente Scritto da Connacht Visualizza MessaggioVi dico però che qualche volta mi è stata fatta pesare la mia provenienza e a volte anche l'accento (però con me le mani non vengono alzate perché altrimenti sono cazzi amari). Perché? Perché ho origini dal lontano ed esotico Alto-Adige, e vivo in Abruzzo. Mah.
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