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  • mutuo sociale

    ecco qui per tutti coloro che volevano informazioni il progetto mutuo sociale, sopratutto per l'adorabile priscilla

    MUTUO SOCIALE...
    In poche parole, creare un ente regionale che costruisca case e quartieri a misura d'uomo con soldi pubblici e che venda a prezzo di costo queste case a famiglie non proprietarie con la formula del mutuo sociale: ovvero una rata di mutuo senza interesse, una rata che non superi 1/5 delle entrate della famiglia, una rata che viene bloccata in caso di disoccupazione, una rata che non passa attraverso le banche...
    .
    PRIMA PARTE
    L' Istituto Regionale per il Mutuo Sociale
    Come primo articolo la legge proclamerà la Costituzione di un ente regionale: l' ISTITUTO REGIONALE per il MUTUO SOCIALE (IRMS), che si occuperà di costruire nuovi quartieri con modelli di bioarchitettura tradizionale, a bassa densità abitativa e con tecniche innovative in materia di fonti energetiche rinnovabili.
    .
    L' Istituto Regionale per il Mutuo Sociale dovrà utilizzare per la costruzione dei nuovi quartieri i terreni gratuiti del pubblico demanio.
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    L' Istituto Regionale per il Mutuo Sociale, per la progettazione dei quartieri, non deve pagare famosi e costosi architetti, ma bandire prestigiosi concorsi fra giovani architetti e istituti universitari di architettura e urbanistica.
    .
    In questo modo, l' Istituto Regionale per il Mutuo Sociale non paga terreni, non paga concessioni e tasse e non paga progetti.
    Abbatte così i costi di costruzione in maniera radicale.
    Inoltre l' Istituto Regionale per il Mutuo Sociale in qualità di ente pubblico non mira al profitto.
    .
    Questo permetterà di vendere le case costruite a reale prezzo di costo, calcolando esclusivamente materiali edili e manodopera.
    .
    Il prezzo finale per una casa di 100m2 costruita a queste condizioni è di circa 80.000 Euro! E stiamo parlando di una bella casa, in palazzi bassi con massimo 5 nuclei familiari per palazzina, in quartieri costruiti nel verde, in quartieri costruiti attorno all'uomo, con rispetto per le esigenza comunitarie... Stile Garbatella per intenderci, non i casermoni sovietici stile Corviale o Laurentino38.
    .
    Le case di questi quartieri devo essere assegnate a famiglie non proprietarie con la formula del MUTUO SOCIALE.
    .
    MUTUO SOCIALE significa vendita a rate da parte dell' ente Istituto Regionale per il MUTUO SOCIALE alla famiglia che accede al mutuo.

    L'ente vende a prezzo di costo, ossia allo stesso prezzo che è stato pagato dall'ente per la costruzione, e senza interessi applicati alla rateizzazione.
    .
    Come primo atto dell'assegnazione di un MUTUO SOCIALE le famiglie non ricevono denaro ma una casa di nuova costruzione.

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    SECONDA PARTE
    Le regole
    Possono accedere al MUTUO SOCIALE solo famiglie in cui nessun componente del nucleo risulti proprietario di altro immobile.
    .
    Visto il carattere permanente della formula del MUTUO SOCIALE possono accedere solo famiglie con cittadinanza italiana e residenti da almeno 5 anni nella regione. Per le altre rimangono le altre forme di assistenza alloggiativa.
    .
    La famiglia paga il MUTUO SOCIALE con una rata che non può superare 1/5 delle entrate economiche familiari. Ossia se la famiglia ha entrate per 1000 euro la rata del MUTUO SOCIALE è di 200 euro mensili.
    .
    Se tutti i membri maggiorenni della famiglia risultano disoccupati la famiglia può dichiarare lo stato di TOTALE DISOCCUPAZIONE e il pagamento del mutuo viene interrotto senza che si perda il diritto di proprietà. La famiglia riprenderà il pagamento del mutuo quando tornerà ad avere introiti economici.
    .
    La famiglia che dichiara lo stato di TOTALE DISOCCUPAZIONE viene seguita costantemente da un'assistente sociale inviato dall' Istituto Regionale per il MUTUO SOCIALE. Le funzioni dell'assistente sociale sono di aiuto sociale mirate all'ottenimento di un nuovo lavoro ma anche di controllo. Qualora l'assistente sociale scopra che una componente della famiglia che dichiara TOTALE DISOCCUPAZIONE in realtà lavora e dichiara il falso per non pagare il mutuo la famiglia in questione perderà il titolo di proprietà e la casa sarà assegnata ad un'altra famiglia.
    .
    La proprietà della casa acquisita con MUTUO SOCIALE è vincolata: la casa non può essere rivenduta, affittata, messa a garanzia di un prestito o ipotecata. La casa ottenuta con mutuo sociale è quindi economicamente inerte e deve essere utilizzata esclusivamente come abitazione per la famiglia che ne è proprietaria.
    Non può essere quindi né pignorata né confiscata.
    apro una discussione apposita per tutti quelli che volevano maggiori informazioni e sopratutto per l'adorabile priscilla
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    .
    Come si finanzia
    l' Istituto Regionale per il Mutuo Sociale:
    ovvero dove la Regione trova i fondi per costruire le case da assegnare a mutuo sociale.
    .
    Inizialmente esclusivamente utilizzando i fondi regionali a disposizione per l'emergenza abitativa, per le politiche di edilizia residenziale pubblica e i fondi europei specifici. In una seconda fase utilizzerà le entrate derivanti da i pagamenti mensili delle rate del MUTUO SOCIALE e le entrate derivanti dall' affitto dei locali commerciali dei nuovi quartieri. Si creerà in questa maniera un circolo finanziario che non necessità di continui finanziamenti da parte dello Stato.
    Molte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)

  • #2
    http://www.mutuosociale.org/dove.html questo è il link per firmare la petizione se siete interessati
    Molte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)

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    • #3
      ti ringrazio tantissimo stregatto, questa proposta è davvero interessante, sembra realmente una possibile soluzione, sicuramente voterò la petizione e spero che in molti leggano la proposta e lo facciano.
      non capisco però, per quale motivo in tv non se ne parla, insomma un'ottima idea che io ad esempio non conoscevo.
      Aiuta i tuoi, e poi gli altri se vuoi.

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      • #4
        speriamo sarebbe veramente importante
        Molte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)

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        • #5
          Originariamente Scritto da Priscilllz Visualizza Messaggio
          ti ringrazio tantissimo stregatto, questa proposta è davvero interessante, sembra realmente una possibile soluzione, sicuramente voterò la petizione e spero che in molti leggano la proposta e lo facciano.
          non capisco però, per quale motivo in tv non se ne parla, insomma un'ottima idea che io ad esempio non conoscevo.

          Non se ne parla perché parlandone bisognerebbe anche impegnarsi nella realizzazione del progetto, inoltre vedo alcune difficoltà tecniche al progetto, ad esempio la clausola del mutuo bloccato in caso di disoccupazione si presta bene a truffe e raggiri, inoltre il Nord che ha un tasso di disoccupazione indiscutibilmente più basso del Sud sarebbe notevolmente avvantaggiato, insomma progetto interessante, magari sarebbe un modo intelligente di spendere il cosidetto "Tesoretto" ma andrebbe pianificato bene.

          Ps Tanto per sapere, ma da chi é partita la proposta?
          "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

          I sette principi del Bushido

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          • #6
            Originariamente Scritto da stregatto19 Visualizza Messaggio
            PRIMA PARTE
            L' Istituto Regionale per il Mutuo Sociale
            Come primo articolo la legge proclamerà la Costituzione di un ente regionale: l' ISTITUTO REGIONALE per il MUTUO SOCIALE (IRMS), che si occuperà di costruire nuovi quartieri con modelli di bioarchitettura tradizionale, a bassa densità abitativa e con tecniche innovative in materia di fonti energetiche rinnovabili.
            A grandi linee un istituto simile esiste già ed è lo IACP. In principio lo IACP(Istituto autonomo case popolari) era lo IFACP(istituto fascista case popolari)(se poi anche questo ha un altra derivazione non saprei). Lo IFACP, divenuto poi IACP, ha letteralmente costruito la città in cui vivo. Le case costruite sono andate poi in affitto indiretto ai lavoratori che sono venuti col tempo ad abitare in città. Poi lo IFACP, una volta caduto il fascismo, si è trasformato in IACP ed ha mantenuto le proprietà dell'ente passato.
            Sostanzialmente è una buona idea ma, sembrerà banale, di difficile realizzazione anche perchè non considera diverse problematiche. Noi italiani siamo espertissimi nel "fatta la legge, trovato l'inganno".
            Faccio un esempio stupido e concreto. Nella mia città moltissimi stabili appartengono allo IACP; vi sembrerà strano ma da sempre questi stabili possono essere "sfondati" (noi diciamo così) se lasciati incustoditi. Tradotto in parole semplici: le persone senza alloggio entrano abusivamente nelle case IACP e se ne impossessano. Non possono essere sbattuti fuori perchè una legge proibisce di sbattere in mezzo alla strada un nucleo familiare al cui interno vi siano dei minori. Si può anche evitare di pagare l'affitto (peraltro esiguo). Qui da me (e dico seriamente) c'è gente che ha paura di andare 2 giorni fuori di casa perchè rischia che in quei 2 giorni qualche coppia con figli gli entra in casa. Non scherzo, dico sul serio. IISNT può confermare che qui da noi è un fenomeno frequentissimo. Col tempo si sta attenuando ma comunque è un qualcosa di vero.
            Questo per dire che l'idea è ottima ma mi sembra sia troppo "sempliciotta", nel senso che all'applicazione pratica troverebbe non pochi inghippi. Come idea però è buona
            A torme, di terra passarono in terra,
            Cantando giulive canzoni di guerra,
            Ma i dolci castelli pensando nel cor;
            Per valli petrose, per balzi dirotti,
            Vegliaron nell’arme le gelide notti,
            Membrando i fidati colloqui d’amor.

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            • #7
              Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza Messaggio
              Non se ne parla perché parlandone bisognerebbe anche impegnarsi nella realizzazione del progetto, inoltre vedo alcune difficoltà tecniche al progetto, ad esempio la clausola del mutuo bloccato in caso di disoccupazione si presta bene a truffe e raggiri, inoltre il Nord che ha un tasso di disoccupazione indiscutibilmente più basso del Sud sarebbe notevolmente avvantaggiato, insomma progetto interessante, magari sarebbe un modo intelligente di spendere il cosidetto "Tesoretto" ma andrebbe pianificato bene.

              Ps Tanto per sapere, ma da chi é partita la proposta?
              La regione Lazio ha incorso uno studio di fattibilità già da 8 mesi,ma con ogni probabilità è rimasto bloccato tra le maglie della burocrazia. Comunque è l'opposto proprio perchè più ricco il nord avrebbe meno accesso al mutuo,inoltre è un progetto regionale quindi sarebbero le singole regioni a regolarsi in base alla esigenze e ai fondi.Il progetto da la precedenza agli italiani bisognosi.
              Deduco che non hai firmato la petizione altrimenti avresti visto che è un progetto del Movimento Sociale Italiano
              Molte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)

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              • #8
                Originariamente Scritto da Naoto Visualizza Messaggio
                A grandi linee un istituto simile esiste già ed è lo IACP. In principio lo IACP(Istituto autonomo case popolari) era lo IFACP(istituto fascista case popolari)(se poi anche questo ha un altra derivazione non saprei). Lo IFACP, divenuto poi IACP, ha letteralmente costruito la città in cui vivo. Le case costruite sono andate poi in affitto indiretto ai lavoratori che sono venuti col tempo ad abitare in città. Poi lo IFACP, una volta caduto il fascismo, si è trasformato in IACP ed ha mantenuto le proprietà dell'ente passato.
                Sostanzialmente è una buona idea ma, sembrerà banale, di difficile realizzazione anche perchè non considera diverse problematiche. Noi italiani siamo espertissimi nel "fatta la legge, trovato l'inganno".
                Faccio un esempio stupido e concreto. Nella mia città moltissimi stabili appartengono allo IACP; vi sembrerà strano ma da sempre questi stabili possono essere "sfondati" (noi diciamo così) se lasciati incustoditi. Tradotto in parole semplici: le persone senza alloggio entrano abusivamente nelle case IACP e se ne impossessano. Non possono essere sbattuti fuori perchè una legge proibisce di sbattere in mezzo alla strada un nucleo familiare al cui interno vi siano dei minori. Si può anche evitare di pagare l'affitto (peraltro esiguo). Qui da me (e dico seriamente) c'è gente che ha paura di andare 2 giorni fuori di casa perchè rischia che in quei 2 giorni qualche coppia con figli gli entra in casa. Non scherzo, dico sul serio. IISNT può confermare che qui da noi è un fenomeno frequentissimo. Col tempo si sta attenuando ma comunque è un qualcosa di vero.
                Questo per dire che l'idea è ottima ma mi sembra sia troppo "sempliciotta", nel senso che all'applicazione pratica troverebbe non pochi inghippi. Come idea però è buona
                il progetto è stato studiato tenendo conto di questo di fatto una casa acqusitata col mutuo sociale è una proprietà privata soggetta a vincoli(non può essere affittata,in caso di vendita va rivenduta all'ente sociale e può essere ereditata dai figli),ma resta una propietà privata in caso di occupazione abusiva si commette un reato da codice penale. Le case popolari al contrario sono proprietà dell'IACP ovvero di un ente pubblico
                Molte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)

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                • #9
                  Perchè la politica italiana ignora un simile progetto che sembra essere di rivoluzionaria importanza?
                  "L'uomo deve ridiventare, anzitutto, essere spirituale, teso verso tutto ciò che innalza e nobilita: se no, quantunque gradevole sia la decorazione, la vita risulta solo una mangiatoia, in cui ci si sazia e l'essenziale non esiste più"

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                  • #10
                    Originariamente Scritto da Super Perfect Cell Visualizza Messaggio
                    Perchè la politica italiana ignora un simile progetto che sembra essere di rivoluzionaria importanza?
                    probabilmente perchè va contro la logica di mercato non si tratta come nel caso delle case popolari di costruire qualche palazina qua e la ,ma si tratterebbe di costruire interi quartieri
                    Molte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)

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                    • #11
                      qualcosa si muove per le case!

                      Nel comune di Torregrotta, in Provincia di Messina, il nostro assessore all’ambiente e territorio Michele Formica si è fatto promotore di una importante iniziativa che andrà veramente incontro ai bisogni dei cittadini.


                      CASE AL POPOLO

                      CASE AL POPOLO permetterà di risolvere finalmente uno dei problemi più pressanti per le famiglie: acquisire, finalmente una casa di proprietà senza sottostare all’azione usuraria della banche.

                      ISTRUZIONI E REGOLAMENTO “CASE AL POPOLO”
                      Art. 1 Finalità
                      E’ isitituito “CASE AL POPOLO” con l’intento da parte di questa Amministrazione di favorire l’acquisto della prima casa al fine di dare una dignitosa dimora alle famiglie già costituite e favorire la nascita di nuovi nuclei familiari.

                      CASE AL POPOLO eroga un contributo a fondo perduto, proveniente dall’Amministrazione Comunale a favore dei soggetti destinatari con le modalità di cui ai successivi atti.

                      Si tratta di un’erogazione libera dell’Amministrazione Comunale per l’anno solare di riferimento.
                      L’accesso a un’erogazione CASE AL POPOLO non costituisce impegno pluriennale.

                      ART. 2 Requisiti per l’accesso
                      -Essere residenti nel Comune di Torregrotta da almeno cinque anni (uno dei due coniugi in caso di nucleo familiare).
                      -Non possedere, ad alcun titolo, altre abitazioni.
                      -L’abitazione acquistata dovrà essere delle Cat. Catastali A3/A4/A5

                      Art.3 Presentazione delle domande
                      Entro il 31 luglio di ogni anno solare gli aventi diritto presentano una domanda di accesso di accesso all’erogazione di CASE AL POPOLO che deve essere corredata dai seguenti documenti:
                      -Domanda come predisposta il allegato A
                      -Certificato di residenza storico
                      -Certificato di famiglia
                      -Certificazione ISEE
                      -Attestazione bancaria con l’attestazione della quota capitale e della quota interessi per l’anno in corso-

                      Art. 4 Graduatoria
                      La graduatoria sarà stilata in base ai seguenti criteri di punteggio:
                      -Nucleo familiare con ISEE inferiore a Euro 6.000 PUNTI 5
                      -Nucleo familiare con ISEE compreso tra 6.000 e 7.999 Euro PUNTI 4
                      -Nucleo familiare con ISEE compreso tra 8.000 e 9.999 Euro PUNTI 3
                      -Nucleo familiare con ISEE compreso tra 10.000 e 15.000 Euro PUNTI 2
                      -Nucleo familiare con ISEE superiore a 15.000 Euro PUNTI 1

                      GIOVANI COPPIE
                      -Coppie sposate da meno di tre anni PUNTI 2
                      -Coppie sposate da meno di sei anni PUNTI 1

                      FAMIGLIE CON PORTATORI DI HANDICAP
                      Famiglie con portatori di handicap, con indennità di accompagnamento conviventi da almeno tre anni nel nucleo familiare (in caso di minore di anni tre deve essere convivente dalla nascita oppure dall’adozione) PUNTI 2
                      In caso di parità di punteggio si farà riferimento all’ISEE.

                      Art. 5 Erogazioni
                      Stilata la graduatoria finale in base ai criteri di cui all’Art. 4 si procede all’assegnazione delle somme scorrendo l’ordine della graduatoria e fino all’esaurimento delle somme in capitolo.
                      L’erogazione per singola richiesta sarà equivalente alla “quota interessi annui” attestata dall’istituto bancario e comunque fino ad un massimo di Euro 2.064,00.

                      Art. 6 Fondi

                      Ogni anno l’Amministrazione Comunale, in sede di bilancio preventivo, provvederà a impinguare un apposito capitolo di bilancio da destinare a CASE AL POPOLO co
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                      • #12
                        situazione a Verona privilegiati gli italiani

                        ANSA) - VERONA, 5 SET - A Verona precedenza ai cittadini italiani residenti in città, soprattutto se anziani, nell'assegnazione degli alloggi pubblici. Lo ha deciso il consiglio di amministrazione dell'Azienda gestione edifici comunali (Agec), approvando la delibera che modifica i criteri di assegnazione del punteggio per concorrere al bando regionale per l'assegnazione di alloggi pubblici. Lo rende noto il sindaco Flavio Tosi, che insieme al presidente di Agec Giuseppe Venturini e all'assessore comunale alla Casa Piero Paloschi, ha illustrato oggi i contenuti del provvedimento. Con la delibera, sul piano tecnico, gli otto punti spettanti ad Agec, sui 20 punti complessivi del bando regionale, verranno assegnati secondo i seguenti criteri: 4 punti ai cittadini italiani, nati nella provincia veronese, residenti a Verona da oltre 20 anni (per i residenti da almeno 8 anni 1 punto, da almeno 10 anni 2 punti, da almeno 15 anni 3 punti); 4 punti alle coppie anziane, con uno dei due coniugi di oltre 65 anni, residenti nel Comune di Verona da almeno 10 anni. In precedenza il criterio scelto da Agec nell'assegnazione del punteggio era riferito esclusivamente al reddito pro capite, al numero dei figli e condizioni precarie dell'alloggio. Criterio che di fatto - è stato ricordato - privilegiava gli extracomunitsri regolari. Riferendosi al requisito che richiede la nascita in provincia di Verona, Tosi ha però precisato che l'intenzione dell'amministrazione comunale era quella di privilegiare il criterio della residenza, e non della nascita: "per questo - ha detto - abbiamo già concordato con Agec di cambiare la delibera, togliendo dai requisiti l'obbligo per i richiedenti di essere nati in provincia di Verona; basterà che siano residenti e cittadini italiani". "Con il criterio di assegnazione deciso dalla precedente amministrazione venivano privilegiati esclusivamente i cittadini extracomunitari - aggiunge il presidente Venturini - con i criteri così modificati si torna ad assegnare gli alloggi pubblici anche ai cittadini veronesi". (ANSA).
                        Molte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)

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