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E 15 anni fà se ne andava Paolo Borsellino...

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  • E 15 anni fà se ne andava Paolo Borsellino...

    Proprio oggi si celebra il 15° anniversario della morte di Paolo Borsellino ucciso nella strage di Via D'Amelio nel 1992, pochi mesi prima era morto anche Giovanni Falcone e con la loro morte l'Italia perdeva due delle più rappresentative figure anti-mafia italiane.
    Ora vorrei parlare con voi dell'eredità che ci hanno lasciato Falcone e Borsellino, secondo voi é cambiato veramente qualcosa?
    Io credo che sia cambiato ben poco, certo oggi conosciamo la Mafia molto più di quanto non la si conoscesse prima, ma di passi importanti ne vedo veramente pochi, nemmeno la tanto acclamata cattura di Bernardo Provenzano la vedo tale. Insomma per me é cambiato ben poco, di rilievo il fatto che poco prima di morire Borsellino aveva denunciato collaborazioni in alto con la Mafia e aveva anche puntato il dito contro il mondo imprenditoriale milanese (si, c'era anche il Berlusca in mezzo) questo fà capire come Falcone e Borsellino siano morti per niente, non puoi sanare un'istituzione marcia dall'interno, politica e Mafia a mio parere diventano ad un certo livello la stessa cosa e quindi come si fà a battere la Mafia?
    Odio doverlo dire ma ritengo le morti di Falcone e Borsellino inutili, sono uomini da ammirare per il loro coraggio ma tutto questo grandeur con cui se ne parla per me é solo un'ennesima dimostrazione dell'ipocrisia italiana, e non é vero neanche che "gli Italiani non hanno dimenticato" parlando di loro con molti adolescenti ho notato che ben pochi sanno chi erano e cosa fecero.
    Voi che ne pensate? Il sacrificio di Falcone e Borsellino é servito davvero a qualcosa? O sono morti per niente?
    "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

    I sette principi del Bushido

  • #2
    A me quello che preoccupa è il progressivo esaurimento di quella tensione morale che fece immediatamente seguito a quelle stragi, quel forte senso di sdegno e quella vibrante voglia di protesta che si concretizzò memorabilmente nelle contestazioni ai politici durante i funerali di stato.....poi è svanito tutto, tutto in silenzio, quello che sembrava un punto di rottura con un passato fatto di connivenza e di rassegnata convivenza con la mafia si è rivelato un fuoco di paglia dovuto alla drammaticità contingente degli eventi.
    Il sacrificio di Falcone e Borsellino non è stato inutile perchè serve proprio da monito imperituro a non abbassare mai la guardia contro quel serpente strisciante di nome mafia.
    sigpic
    Originariamente Scritto da ezio.auditore
    le proteine animali fanno male al corpo umano, inacidisce il sangue
    last.fm

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    • #3
      Originariamente Scritto da c1cc10 Visualizza Messaggio
      A me quello che preoccupa è il progressivo esaurimento di quella tensione morale che fece immediatamente seguito a quelle stragi, quel forte senso di sdegno e quella vibrante voglia di protesta che si concretizzò memorabilmente nelle contestazioni ai politici durante i funerali di stato.....poi è svanito tutto, tutto in silenzio, quello che sembrava un punto di rottura con un passato fatto di connivenza e di rassegnata convivenza con la mafia si è rivelato un fuoco di paglia dovuto alla drammaticità contingente degli eventi.
      Il sacrificio di Falcone e Borsellino non è stato inutile perchè serve proprio da monito imperituro a non abbassare mai la guardia contro quel serpente strisciante di nome mafia.

      Io parlavo di fatti concreti, posso capire che la gente abbia paura di ritorsioni ma di questo passo il problema non si risolverà mai.
      La cattura di Provenzano? Per me é stato lui a consegnarsi e del resto a 73 anni con tutti i problemi di salute che aveva che doveva fare, alla fine disse bene un ragazzo siciliano "abbiamo catturato il simbolo della Mafia, nient'altro" un pò quello che successe con Raffaele Cutolo, il suo arresto non ha certo decapitato la Camorra anzi l'ha resa ancora più pericolosa perché al posto di avere a che fare con un'unica organizzazione ora si deve avere a che fare con tante piccole famiglie spesso in lotta fra loro e quando scoppia una guerra di Mafia o di Camorra i numeri sono da bollettino di guerra.
      Per me se si ammazzassero tra loro sarebbe ancora poco ma quando ci vanno di mezzo persone innocenti come Annalisa la ragazza che uccisero a Forcella 3anni fà allora si che si capisce la tragicità del problema.
      Falcone e Borsellino cosa hanno cambiato in tutto ciò? Nonostante le loro buone intenzioni ben poco purtroppo
      "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

      I sette principi del Bushido

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      • #4
        La mia impressione è che dopo quel periodo di lotta furiosa tra istituzioni e mafia, culminato nelle morti di Falcone e Borsellino, si sia passati ad un momento di compromesso.
        La mafia ha ritrovato i suoi referenti politici e lo stato si è assicurato una certa tranquillità. Ci sono meno omicidi plateali, non ci sono più attentati (vi ricordate S.Giorgio al velabro, S.Giovanni ecc).
        Tutto si è calmato ma nulla è cambiato
        ... bello è il bosco, buio e profondo,
        ma io ho promesse da non tradire,
        miglia da percorrere prima di dormire,
        miglia da percorrere prima di dormire


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        • #5
          Originariamente Scritto da VNSmatrix Visualizza Messaggio
          La mia impressione è che dopo quel periodo di lotta furiosa tra istituzioni e mafia, culminato nelle morti di Falcone e Borsellino, si sia passati ad un momento di compromesso.
          La mafia ha ritrovato i suoi referenti politici e lo stato si è assicurato una certa tranquillità. Ci sono meno omicidi plateali, non ci sono più attentati (vi ricordate S.Giorgio al velabro, S.Giovanni ecc).
          Tutto si è calmato ma nulla è cambiato
          Esattamente, proprio questo è il problema secondo me....la mafia, con la cattura di Riina e l'ascesa al potere di Provenzano (che al contrario di quanto pensa jeff è stato un capo a tutti gli effetti fino alla cattura, con il potere di decidere sulla vita e la morte di chiunque) ha abbandonato la tattica stragistica e di aperta guerra allo stato per assumere un profilo più basso, agendo nel silenzio e amalgamandosi subdolamente nella politica e nella società.....e questo inevitabilmente ha ridotto la nostra attenzione nei suoi confronti. So bene che ci vogliono fatti concreti ma io penso che in una guerra difficile, contro quella che è una mentalità criminale ancora lungi dall'essere eradicata, le figure dei due magistrati si ergono a potentissimo simbolo di fiducia e rispetto per le istituzioni impegnate nella lotta alla mafia.
          sigpic
          Originariamente Scritto da ezio.auditore
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          • #6
            Quello che non so è se queste due figure, così importanti per l'Italia onesta, abbiano lasciato degli eredi tra i magistrati.
            Il silenzio sulle inchieste può essere positivo se viene osservato per ragioni di sicurezza. Ma se fosse solo il silenzio dell'immobilità dello stato?
            Non sento più tensione popolare, non vedo più trasmissioni di lotta (vi ricordate Santoro e Costanzo in coppia contro la mafia?), non leggo sui giornali articoli di inchiesta.
            La mafia è scomparsa dai media ergo è scomparsa dalla realtà. Oggi viene da pensare, come dicevano i guappi negli anni 50, che la mafia non esiste.
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            • #7
              Originariamente Scritto da c1cc10 Visualizza Messaggio
              la mafia, con la cattura di Riina e l'ascesa al potere di Provenzano (che al contrario di quanto pensa jeff è stato un capo a tutti gli effetti fino alla cattura, con il potere di decidere sulla vita e la morte di chiunque) ha abbandonato la tattica stragistica e di aperta guerra allo stato per assumere un profilo più basso, agendo nel silenzio e amalgamandosi subdolamente nella politica e nella società

              Infatti diverso tempo fà sentii che in Sicilia diverse Giunte Comunali erano saltate perché sospettate di collusione con la Mafia, ovvio che con tutte le stragi che ci sono state chi é in politica teme per la propria vita, ma questo é indubbiamente un segnale preoccupante perché se non si può fidare nemmeno delle istituzioni il cittadino onesto ricattato con il pizzo non parlerà (e come dargli torto), ammetto che ho sottovalutato Provenzano, da come lo descrivevano (il boss col pannolone) lo facevano sembrare abbastanza grottesco...
              "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

              I sette principi del Bushido

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              • #8
                boss col pannolone provenzano? Tutt'altro dai retta a me! Forse è stato peggiore di Totò Riina, magari nn ordinava omicidi in mezzo alla folla come quest'ultimo ma agiva nel silenzio e nell'ombra, tanto ke era soprannominato "u tratturi" ovvero il trattore...


                donpeppe1990

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                • #9
                  Originariamente Scritto da beppe90 Visualizza Messaggio
                  boss col pannolone provenzano? Tutt'altro dai retta a me! Forse è stato peggiore di Totò Riina, magari nn ordinava omicidi in mezzo alla folla come quest'ultimo ma agiva nel silenzio e nell'ombra, tanto ke era soprannominato "u tratturi" ovvero il trattore...

                  Gli avevano dato questo soprannome perché si era saputo che dopo essere stato operato in Francia era costretto a portare il pannolone a causa dell'incontinenza. In realtà devo ammettere che non sapevo che Provenzano fosse così importante.
                  Detto questo però dubito che si sia fatto un danno considerevole alla Mafia, ormai a 73 anni aveva sicuramente già pensato alla sua successione, altri staranno continuando la sua opera, inutile illudersi...
                  "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

                  I sette principi del Bushido

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                  • #10
                    si è vero ormai a 73 anni poteva fare poco e poi coi problemi di salute ke aveva... cmq Provenzano è stato uno dei + importanti e temuti boss mafiosi della storia della Mafia. Ora con la sua cattura si sta scatenando una guerra tra i "candidati" boss di Palermo e quelli di Corleone x il potere


                    donpeppe1990

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                    • #11
                      ke uomini davvero speciali e coraggiosi....un onore ricordarli

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                      • #12
                        Originariamente Scritto da rey nanto Visualizza Messaggio
                        ke uomini davvero speciali e coraggiosi....un onore ricordarli
                        si non hanno avuto paura di morire, è per questo che hanno tutto il mio rispetto. Sapevano che facendo questo mestiere andavano quasi di sicuro incontro alla morte. Resteranno sempre nel cuore, anke se parekkia gente nn sa nemmeno chi sono, ke vergogna l'italia è capace ricorda piu volentieri Costantino ke Falcone e borsellino


                        donpeppe1990

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                        • #13
                          l'italia ignorante intendi tu, la gente un po' intelligente ricorderà sempre Borsellino e Falcone
                          ricordo anche che Borsellino fu l'unico a dare una scossa alle indagini sulla strage di Ustica
                          sigpic
                          Se mi vogliono sono così, di certo non posso cambiare:
                          perchè io, di sentire dei cavalli che mi spingono la schiena, ne ho bisogno come dell'aria che respiro....

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                          • #14
                            si intendo proprio quella italia, purtroppo di gente ignorante ce ne tanta, gente ke crede in adora idoli della TV al posto di adorare persone che per davvero hanno fatto del bene a tutti noi.


                            donpeppe1990

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                            • #15
                              Non se ne andava via un uomo, bensì un mito che ha cercato di cambiare l'italia, lui e pochi altri hanno avuto il coraggio!!!

                              anche se sono in ritardo di qualche giorno, omaggio anche io questo uomo!!!!

                              Un grande uomo!!!

                              Bye
                              Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo…
                              Che sia la libertà di volare o solo di sentirsi vivo…



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