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I consigli letterari di Francesco Tenni.

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  • #16
    Originariamente Scritto da Francesco Tenni Visualizza Messaggio
    Proponiamo la lettura di tre libri di versi di un poeta italiano non molto conosciuto, ma di valore assoluto: Eugenio De Signoribus.

    I suoi versi, dal tono piano e pacato, non sono alieni da un preziosismo lessicale che non diventa, mai, pedante e che arricchisce, anzi, l'ordito e la strutturazione del metro.

    De Signoribus è un poeta che dovrebbe essere letto da chiunque si interessi (o, più semplicemente, da chiunque sia appassionato) di poesia italiana contemporanea.

    - Eugenio De Signoribus, Principio del giorno, Garzanti, Milano, 2000;

    - Eugenio De Signoribus, Memoria del chiuso mondo, con una nota di Andrea Cavalletti, Quodlibet, Macerata, 2002;

    - Eugenio De Signoribus, Ronda dei conversi, Garzanti, Milano, 2005.


    Questo poeta mi è sconosciuto, ma mi incuriosisce parecchio.
    Puoi dirci di più di lui?
    Proverò a cercare qualcosa.

    Comment


    • #17
      Risposta.

      Originariamente Scritto da Ammiraglio Byrd Visualizza Messaggio
      Questo poeta mi è sconosciuto, ma mi incuriosisce parecchio.
      Puoi dirci di più di lui?
      Proverò a cercare qualcosa.
      Caro Ammiraglio, troverai tutte le informazioni che cerchi sul sito www.wuz.it.

      Saluti!

      Francesco Tenni
      Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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      • #18
        Risposta.

        Originariamente Scritto da Sir Pilade Visualizza Messaggio
        mi sapreste consigliare qualche testo riguardante le rune?
        grazie
        Posso consigliarti questo testo:

        - Olao Magno, Storia dei popoli settentrionali. Usi, costumi, credenze, introduzione, scelta, traduzione e note di Giancarlo Monti, BUR, Milano, 2001 [titolo originale dell'opera: Historia de gentibus Septentrionalibus].

        Saluti!

        Francesco Tenni
        Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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        • #19
          A dopo!

          Ok, ragazzi. Tra un po' devo sconnettermi.

          Altri suggerimenti di lettura nel pomeriggio più avanzato.

          Leggete e scrivete!

          Saluti!

          Francesco Tenni
          Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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          • #20
            Gli Etruschi.

            Scusate. Sono ancora turbato dall'inquietante scambio di battute intercorso tra Stealth F. P. e me nell'altra discussione, e dalle reazioni di alcuni Utenti riguardo all'intera questione.

            * Vi interessano gli Etruschi, uno dei pochi popoli non indoeuropei della nostra penisola, la lingua dei quali non è stata, ancora (nè, probabilmente, lo sarà mai), decifrata? Noi Linguisti sappiamo leggerla, conosciamo il significato di molte parole, ma non sappiamo un accidenti (o quasi) che ci aiuti a tradurre, in toto, i testi degli antichi "Tirreni".

            Io non sono un Etruscologo. Ho iniziato ad interessarmi di Etruscologia allorché, fresco di Laurea, fui coinvolto, controvoglia, in una feroce polemica universitaria inerente l'ipotesi di una presenza massiccia di Etruschi nel Nord Italia, in particolare in Piemonte ed in Veneto. Il dibattito fu, davvero, terrificante. A causa delle mie posizioni (che negavano una presenza strutturata di Etruschi nelle aree descritte e che propendevano per infiltrazioni sporadiche. Cosa che, tra l'altro, nessuno, ad ora, ha potuto smentire), insieme ad altri "colleghi", fui allontanato, per qualche tempo, dal "mondo accademico". Poi, come capita sovente nel magico e fatuo mondo delle Università, la questione si ricompose, quasi venne dimenticata, e riaffiora, nel tempo, ogni tanto, indebolita ed edulcorata. Una tristezza... Lasciamo stare. Veniamo alla rassegna bibliografica.




            * Etruscologia, storia ed arte degli Etruschi:

            - Massimo Pallottino, Etruscologia, Editore Ulrico Hoepli, Milano, 2002 (1942). E' il testo canonico dell'Etruscologia, quello che ha fondato, ufficialmente, questa disciplina di studi e che l'ha separata dall'alveo indeterminato delle Scienze storiche del mondo antico. L'Autore, Massimo Pallottino, un grande maestro, è stato il primo Etruscologo della storia, nel senso reale del termine.

            - Giovannangelo Camporeale, Gli Etruschi. Storia e civiltà, U.T.E.T., Torino, 2000. Un'opera ciclopica, scientifica e divulgativa, al contempo, necessaria a chiunque si interessi dell'argomento.

            - Mario Torelli, Storia degli Etruschi, Laterza, Roma-Bari, 1999 (1981), un'opera agile, ma fondamentale, di un grande maestro.

            - Mario Torelli, L'arte degli Etruschi, Laterza, Roma-Bari, 1998 (1985), opera dallo stesso impianto dell'antecedente, utile e di semplice fruibilità.

            - Werner Keller, La civiltà etrusca, Garzanti, Milano, 1999 (1971), un'opera divulgativa, molto informata, taglio giornalistico, notevole spessore di dati.

            - Valerio Massimo Manfredi, Luigi Malnati, Gli Etruschi in Val Padana, Mondadori, Milano, 2003 (1991), un interessante testo sulla presenza etrusca nella Val Padana.

            - AA. VV., Etruschi. Una nuova immagine, a cura di Mauro Cristofani, Giunti, Firenze, 2000 (1984). Un testo bellissimo, per la raccolta iconografica che offre, e molto documentato ed analitico.

            - Giovanni Feo, Miti, segni e simboli etruschi, disegni di David De Carolis, Stampa Alternativa / Nuovi Equilibri, Roma / Viterbo, 2003. Un testo di gradevole lettura, non sempre affidabilissimo.

            - Giovanni Feo, Pittura segreta etrusca, Stampa Alternativa / Nuovi Equilibri, Roma / Viterbo, 2004. Stessi pregi e difetti del volume antecedente.




            * La lingua etrusca:

            - Giovanni Semerano, Il popolo che sconfisse la morte. Gli Etruschi e la loro lingua, a cura di Maria Felicia Iarossi, Bruno Mondadori, Milano, 2003. L'Autore non è un Linguista, ma un Filologo. Le sue tesi sono, in gran parte, condivisibili.

            - Mario Alinei, Etrusco: una forma arcaica di Ungherese, Il Mulino, Bologna, 2003. Un curioso testo di un maestro della Linguistica contemporanea, inventore della cosiddetta "Teoria della Continuità", nel solco della quale è scritto questo libro. Si vuole dimostrare la parentela tra Etrusco ed Ungherese. Sovente, Alinei appare convincente. E' un libro rivoluzionario. Probabilmente Il Mulino non avrebbe pubblicato un libro del genere a Linguisti "spiantati" come me. Meno male che lo ha scritto Alinei, perchè è, davvero, un testo interessante.

            - Giulio M. Facchetti, L'enigma svelato della Lingua etrusca. La chiave per penetrare nei segreti di una civiltà avvolta per secoli nel mistero, Newton & Compton Editori, Roma, 2000. E' un testo di "fantalinguistica", per mutuare l'espressione dalla cosiddetta "fantaarcheologia". Ad ogni modo è di gradevole lettura, a patto che non si prenda per oro colato tutto il suo contenuto.




            * Testi complementari:

            - Gilda Bartoloni, La cultura villanoviana. All'inizio della storia etrusca, Carocci, Roma, 2002. Un testo fondamentale per lo studio degli albori della civiltà etrusca.

            - Massimo Pallottino, Genti e culture dell'Italia preromana, Jouvence, Roma, 2003 (1981). Fondamentale per un quadro etnico e storico dell'Italia prima dell'avvento dell'egemonia romana.

            - Massimo Pallottino, Origini e storia primitiva di Roma, Bompiani, Milano, 2000. Interessantissimo testo sulla nascita di Roma, nel corso della quale recitano un parte importante gli Etruschi.

            - Andrea Carandini, La nascita di Roma. Dèi, lari, eroi ed uomini all'alba di una civiltà, 2 volumi, Einaudi, Torino, 2003 (1997). Testo dallo stesso argomento dell'antecedente, visto in chiave più archeologica, essendo, il Professor Carandini, uno dei più noti Archeologi italiani in attività.




            Ho dimenticato qualche testo? Ne conoscete altri? Volete dire qualcosa, sul mondo degli Etruschi?

            Scrivetene sopra, se volete. Potrebbe nascerne un'interessante discussione.
            Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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            • #21
              "I due Federico".

              Scrivo adesso il consiglio di lettura odierno, poichè, poi, per tutta la giornata, non potrò più essere collegato al forum.

              Saluti a tutti.

              * Suggerimenti di lettura: "i due Federico".

              A coloro che fossero interessati riguardo alle figure di Federico Barbarossa e di Federico II di Svevia, consiglio questi due testi, speculari tra loro e, scientificamente, molto affidabili:

              - Ernst W. Wies, Federico Barbarossa. Ritratto di un imperatore e di un'epoca, Bompiani, Milano, 2001 (1990);

              - Georgina Masson, Federico II di Svevia, Bompiani, Milano, 2001 (1957).

              Le due opere, pur se impostate in maniera differente, e scritte in temperie storiche e culturali diverse, offrono due ottimi ritratti dei due imperatori e sono esempi luminosi dell'unione e della complementarietà che si instaurano tra il genere letterario della biografia e quello della divulgazione storica o storiografica.
              Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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              • #22
                Metrica.

                * A coloro ai quali interessino, per ragioni di erudizione o di studio, la metrica greca e quella latina, proponiamo i seguenti testi:

                - Dietmar Korzeniewski, Metrica greca, L'Epos, Palermo, 1998;

                - Sandro Boldrini, La prosodia e la metrica dei Romani, Carocci, Roma, 2002 (1992).

                Di quest'opera è stata, anche, approntata una riduzione ad uso degli studenti:

                - Sandro Boldrini, Fondamenti di prosodia e metrica latina, Carocci, Roma, 2006 (2004).

                Se volete saperne di più, scrivete sull'argomento e, appena mi sarà possibile, vi risponderò.
                Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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                • #23
                  Avviso agli Utenti, inerente i "consigli letterari".

                  A causa di un convegno sui tragici greci nei papiri dell'Egitto tolemaico, dovrò assentarmi per qualche giorno. I "consigli letterari" saranno interrotti, di conseguenza, per qualche giorno. Dovrei rientrare a breve, e riprendere a scrivere, probabilmente verso la fine della settimana che viene.

                  Voi proseguite a leggere ed a scrivere! I "consigli letterari" vanno avanti, anche se mi assento per qualche giornata.

                  Saluti.

                  Francesco Tenni
                  Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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                  • #24
                    "Suggerimenti di lettura". Metrica (quella greca), Linguistica e Letteratura latina.

                    Ciao a tutti! Scrivo questi suggerimenti di lettura dal mio pc portatile, essendo "fuori-sede". Fino al sabato p. v., i "consigli letterari" si susseguiranno in maniera disomogenea e discontinua, purtroppo, causa impossibilità "fisica" di essere più regolare nella di essi stesura. Dal sabato p. v., a meno di imprevisti, l'attività dovrebbe riprendere più regolarmente.




                    * Aggiunta ai consigli letterari inerenti la metrica greca e quella latina.

                    Utile strumento per addentrarsi nei meandri della metrica greca (anche se, a chi ne sappia già un po', potrebbe sembrare non totalmente soddisfacente) è l'ottimo testo seguente:

                    - Maria Chiara Martinelli, Gli strumenti del poeta. Elementi di metrica greca, Cappelli, Bologna, 1997.




                    * A coloro ai quali interesse la Lingua e la Letteratura latina della tarda Antichità (e non solo), consiglio le seguenti letture:

                    - Einar Lofstedt, Il Latino tardo. Aspetti e problemi, Paideia, Brescia,
                    1980 (1959). Trattasi di un classico, tra gli studi linguistici, opera di
                    un grande maestro.

                    - Veikko Vaananen, Introduzione al Latino volgare, Pàtron,
                    Bologna, 2003 (1982-1974-1971-1967-1963). Vanaanen, allievo di
                    Lofstedt, tramite questa sua opera, eguaglia il suo maestro per profondità
                    di pensiero e competenza nella materia. Un altro classico della Linguistica.

                    - Giovanni Polara, Letteratura tardoantica e altomedievale, Jouvence,
                    Roma, 2003 (1987). Agile libretto di uno dei più dotti specialisti italiani
                    della materia.

                    - Antonio De Prisco, Il Latino tardoantico e altomedievale, Jouvence,
                    Roma, 1993 (1991). E' opera complementare all'antecedente (De Prisco ha
                    curato la bibliografia della Letteratura di Polara). Di semplice lettura, si
                    segnala per la brevità (realtiva) e per la concomitante completezza di
                    informazione.




                    Saluti calorosi a tutti!
                    Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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                    • #25
                      Suggerimenti di lettura.

                      * Consiglio due testi diversi, scientificamente apprezzabili.

                      - Biagio Virgilio, Lancia, diadema e porpora. Il re e la regalità
                      Ellenistica, Giardini, Pisa, 2003 (1999). E' un libro molto costoso, di
                      rapida lettura, eruditissimo ed essenziale, opera notevole e terminale di un
                      lungo percorso di studi, di uno dei più importanti storici del mondo antico
                      italiani in attività.

                      - Ingeborg Scheibler, Il vaso in Grecia. Produzione, commercio ed uso
                      degli antichi vasi in terracotta, Longanesi, Milano, 2004 (1995-1983).
                      Il testo potrebbe sembrare, probabilmente, non esaltante, ma, se vi
                      interessa l'argomento, è uno dei saggi migliori attualmente disponibili sul
                      mercato e di semplice lettura.
                      Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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                      • #26
                        La Bibbia.

                        * Per coloro che sono interessati al testo biblico, oltre all'edizione della Bibbia, propongo alcuni singoli ibri, tradotti e commentati in Italiano.

                        Quelli editi da Feltrinelli, tradotti o curati, quasi tutti, da Erri De Luca, presentano una traduzione esegetica e letteralissima del testo biblico, e ci fanno capire, quasi, il senso profondo della Lingua ebraica. Gli altri, einaudiani, invece, sono tradotti od introdotti da celebri scrittori, unitamente a specialisti del campo, ed offrono traduzioni più lontane dal modo di pensare degli uomini del Vecchio Testamento e dalla cultura ebraica tradizionale (e, in misura minore, dalla parola dei Vangeli), sicuramente più vicine al tono della Bibbia al quale, noi Occidentali, siamo più abituati ed assuefatti.

                        Sottolineando l'affidabilità di ambedue i tipi di edizione e la rispettabilità di ambedue i metodi, mi sia concesso di esprimere (conoscendo un po' di Ebraico antico ed essendomi interessato, in passato, di esegesi biblica) la mia preferenza alle edizioni di Erri De Luca (Feltrinelli), sulle altre, ammettendo il carattere puramente personale di questa mia considerazione "pseudo-critica".

                        I testi:

                        - AA. VV., La Bibbia, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano), 1987;




                        - Il libro di Giobbe, a cura di Amos Luzzatto, introduzione di Mario Trevi, Feltrinelli, Milano, 1994;

                        - Esodo / Nomi, a cura di Erri De Luca, Feltrinelli, Milano, 1994;

                        - Giona / Ionà, a cura di Erri De Luca, Feltrinelli, Milano, 1995;

                        - Kohèlet / Ecclesiaste, a cura di Erri De Luca, Feltrinelli, Milano, 1997;

                        - Libro di Rut, a cura di Erri De Luca, Feltrinelli, Milano, 1999;

                        - Vita di Sansone. Dal libro Giudici / Shoftìm, Capitoli 13, 14, 15, 16, a cura di Erri De Luca, Feltrinelli, Milano, 2002;

                        - Vita di Noé / Nòah. Il Salvagente. Dal libro Genesi / Bereshìt, a cura di Erri De Luca, Feltrinelli, Milano, 2004;





                        - I libri della Bibbia - Genesi, introduzione di Steven Rose, Einaudi, Torino, 2000;

                        - I libri della Bibbia - Lettera ai Romani, introduzione di Sebastiano Vassalli, Einaudi, Torino, 2000;

                        - I libri della Bibbia - Vangelo secondo Luca, introduzione di Franco Lucentini, Einaudi, Torino, 1999;

                        - I libri della Bibbia - Qohèlet o Ecclesiaste, introduzione di Doris Lessing, Einaudi, Torino, 2000;

                        - I libri della Bibbia - Cantico dei Cantici, introduzione di Antonia S. Byatt, Einaudi, Torino, 1999.




                        Visto che il testo biblico è argomento che, per una ragione o per l'altra, interessa, più o meno, tutti gli Utenti, sarei sorpreso se non seguisse qualche commento a questo "suggerimento di lettura".
                        In ogni caso, parleremo, in avvenire, se il Signore ce lo concederà, ulteriormente di Bibbia e di esegesi veterotestamentaria (e neotestamentaria).
                        Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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                        • #27
                          Storia romana.

                          * A chi sia interessato alla Storia romana, suggeriamo i seguenti manuali:

                          - Marcel Le Glay, Jean-Louis Voisin, Yann Le Bohec, Storia romana, Il
                          Mulino, Bologna, 2002. Manuale esauriente e strutturato in maniera
                          classica.

                          - Giovanni Geraci, Arnaldo Marcone, Storia romana, Le Monnier, Firenze,
                          2002. Manuale più schematico dell'antecedente, ottima opera per gli
                          studenti e per chi voglia conoscere cenni della Storia romana senza dovere
                          leggere all'infinito.




                          Se, della Storia romana, a qualcuno interessasse il periodo costantiniano, suggerisco questo testo, affidabile ed informato, esauriente, di semplice lettura. Si avverte, nondimeno, che il saggio non è, se così vogliamo dire, "niente di speciale".

                          - Arnaldo Marcone, Pagano e cristiano. Vita e mito di Costantino, Laterza, Roma-Bari, 2002.
                          Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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                          • #28
                            La poesia del Giappone.

                            * A chi interessa la poesia giapponese, suggerisco alcuni testi:




                            - AA. VV., Haiku. Il fiore della poesia giapponese da Basho
                            all'Ottocento, a cura di Elena Dal Pra, Mondadori, Milano, 1998. Agile
                            volumetto per chi voglia introdursi alla lettura dello haiku giapponese.

                            - AA. VV., Kokin Waka shu. Raccolta di poesie giapponesi antiche e
                            moderne
                            , a cura di Ikuko Sagiyama, con testo giapponese e trascrizione,
                            Edizioni Ariele, Milano, 2000. Testo "enciclopedico" ed ammirabile sotto
                            diversi aspetti.

                            - Kikuo Takano, Nel cielo alto. Poesie scelte, a cura di Paolo Lagazzi e di
                            Yasuko Matsumoto, Mondadori, Milano, 2003. Raccoglie numerose poesie di
                            uno dei più importanti poeti giapponesi contemporanei, letterato conosciuto
                            e quotato in tutto il mondo.
                            Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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                            • #29
                              Rispettoso invito agli Utenti, inerente i "consigli letterari".

                              Quello che sto per scrivere dovrebbe essere cosa scontata per tutti gli Utenti. Mi permetto di sottolinearlo, in ogni caso, sperando di fare cosa utile.

                              I "consigli letterari", com'è naturale, sono aperti a tutti. Chiunque può scrivere considerazioni, valutazioni, idee, impressioni e quant'altro mai sulle opere proposte e su tutto quello che attenga ad un ambito culturale e letterario.

                              Chiunque, inoltre, può proporre i suoi suggerimenti di lettura, che saranno accolti con gioia e che andranno ad arricchire la rassegna e l'eventuale dibattito che ne seguirà.

                              I "consigli letterari" non sono un monologo dello scrivente, ma uno spazio nel quale chiunque sia interessato, o voglia parlare di argomenti attinenti, può esprimersi liberamente e senza alcun vincolo strutturale. Sono un "cantiere aperto", che accoglie, anche, le critiche e le proposte di innovazione o di cambiamento.

                              L'invito che si rivolge, dunque, a tutti gli Utenti è questo. Qualora essi vogliano, qualora sentano di avere qualcosa da dire in merito agli argomenti trattati (o ad argomenti nuovi, che essi stessi vogliano trattare), non si tirino indietro, anzi, partecipino, se vogliono e se possono, vivacemente alla discussione.

                              Rimango a disposizione, come ogni volta, per qualsiasi comunicazione inerente questo mio invito.

                              Tengo a sottolineare che si tratta di una proposta di "lavoro", e non di una lamentela rivolta al fatto che poco si scriva sui "consigli letterari". I "consigli letterari" stessi sono un "servizio" offerto agli Utenti. Sono, essenzialmente, "da leggersi". Il "servizio", nondimeno, offre anche, com'è naturale, le opportunità di libera espressione sugli argomenti trattati e su altri che vogliano essere proposti, di discussione, di dibattito, di suggerimento, e di assolutamente libero muoversi all'interno del topic.

                              Il mio invito è volto a quanto sopra specificato. Ogni intervento sarà apprezzato e valutato positivamente. Il tutto, naturalmente, compatibilmente con gli interessi, il tempo a disposizione, i gusti individuali, la voglia di scrivere e dibattere e la presenza effettiva di ogni Utente sul forum.

                              Ringrazio tutti per l'attenzione.

                              Auguro a tutti un sereno proseguimento di giornata!

                              Francesco Tenni
                              Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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                              • #30
                                "Medioevo. Un filo di parole".

                                * Un libro interessantissimo, leggibile e gradevole, sul Medioevo (anche per i non specialisti) è opera del già citato Glauco Maria Cantarella:

                                - Glauco Maria Cantarella, Medioevo. Un filo di parole, Garzanti, Milano, 2002.

                                Da non perdere, sia per l'originalità dell'impostazione, sia per l'estrema semplicità e capacità scrittoria dimostrate (non solo in questo testo) dall'Autore.
                                Sentio, fugit hiems, Zephyrisque moventibus orbem / iam tepet Eurus aquis; sentio, fugit hiems.

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