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Quando Internet diventa una malattia

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  • Army1987
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    Va beh, certe volte il portatile al cesso me lo porto, ma non ho la presa del telefono lì... che peccato...

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  • Will
    replied
    Originariamente Scritto da Army1987 Visualizza Messaggio
    Sto quasi sempre su Internet, tranne quando esco, dormo, mangio o cago...
    io anche quando cago, perchè non riesco a cagare senza leggere o fare qualcosa al pc

    scherzi a parte non ho nessuna di quelle patologie, ho solo una forte dipendenza dai videogiochi, ma per il resto sono sano.

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  • Lord Darth Smagni
    replied
    Originariamente Scritto da Hyde Visualizza Messaggio
    @Lord darth smagni
    Le 5 - 8 ore ci possono anche stare per un breve periodo, ma a lungo andare credo che possano nuocere alla propria vita sociale, sempre che se ne abbia una
    quello che dico io, e che hanno detto tanti altri, e' che la quantita' in se stessa non indica nulla. bisogna vedere quello che c'e' dietro, e cioe' se c'e' la passione per cio' che si fa, oppure il bisogno di farlo.
    io personalmente dedico parecchio tempo ai videogiochi, perche' mi piacciono, il discorso e' che non credo di esserne dipendente, e questo perche' se ho alternative piu' appetibili non esito a lasciare spenta la play. in questo sta la differenza. se uno gioca, o naviga, o qualsiasi altra cosa, quasi per un "riflesso condizionato", senza essere veramente lui a sciegliere di farlo, allora si puo' parlare di un problema, di una dipendenza. ma un questo caso un'attivita' vale l'altra. che sia dipendenza da videogames, da internet, da scacchi, da boccie etc etc. il problema e' lo stesso, quindi non e' internet in se', e' la dipendenza il problema, che puo' essere associata ad ogni attivita'.

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  • Army1987
    replied
    Dimostrare che c'è gente esperta che, dopo studi, ti dimostra che effettivamente i rischi di dipendenza ci sono, non può che essere un monito più forte rispetto al semplice consiglio di un amico.
    Sì, ma i rischi di dipendenza ci sono dappertutto. Se una persona leggesse 7 libri di fantascienza a settimana, trascurasse la propria vita sociale per questo, e fosse molto nervosa ogni volta gli capita di non avere libri da leggere, non sarebbe tanto tranquilla.
    E' la dipendenza in sé il problema, non importa da cosa è data.
    Last edited by Army1987; 21 settembre 2007, 00:38. Motivo: esempio un po' meno ridicolo, ora che mi è venuto in mente...

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  • alby619
    replied
    2 coniugi marito e moglie si appassionano al gioco dungeons and dragons e lasciano morire i loro 2 figli (uno 2 anni l'altra 2 mesi) senza dargli da mangiare o da bere. Alla fine i due bambini sono stati trovati con delle infenzioni alla bocca, denutriti,disidratati completamente (si vedevano le rughe come i vecchi) e che non potevano muoversi per problemi alle ossa.

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  • Naked
    replied
    Originariamente Scritto da Hyde Visualizza Messaggio
    Quello che contesto non è tanto il fatto che internet possa creare una reale dipendenza diventando una seria minaccia per chi ne usufruisce, ma lo spreco di energie e risorse che stanno dietro a certi studi scientifici
    Sisi, hai perfettamente ragione. Lo studio è ok, ma se ci hanno perso anni per capirlo, direi che sono loro ad avere seri problemi

    Insomma, in definitiva questo studio viene a dirmi che se si trascorre troppo tempo dietro ad una tastiera, che non sia per lavoro, potrebbe essere il campanello d'allarme per un'eventuale seria dipendenza...credo che con un minimo di buon senso ci arriverebbe chiunque a capire che oltrepassare il limite non porta mai a nulla di buono.
    Già, però peccato che non tutti hanno quel minimo di buon senso (in pochi per fortuna)

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  • Naoto
    replied
    Concordo con chi dice che se c'è una dipendenza è perchè c'è una patologia. Di per se stare 1 o 10 ore attaccati al PC non è indicativo di nulla.
    Io ad esempio ho avuto periodi della mia vita in cui ho giocato tantissimo on line. Ai tempi di Te'Rha, quando conobbi IISNT, Illuskan e altri, ricordo che stavo a giocare anche 10 ore al giorno. Malato? Bho, perchè? Di mattina studiavo, la sera giocavo ininterrottamente, ad ogni appello davo un esame e praticavo anche sport. Ciò non toglie che quando potevo stavo on line anche per 10 ore.

    Anche attualmente (anche se non gioco più on line) sto circa una diecina d'ore sulla rete. Ma mica è colpa mia se TV e giornali hanno smesso di informare e di trasmettere film decenti. Attualmente uso internet oltre per le "classiche" operazioni on line come ricevere e mandare posta, chattare (pochissimo), frequentare forum; però uso internet anche per leggere i giornali, recuperare informazioni che altrove non recupererei, guardarmi i gol delle coppe e del campionato, guardarmi un film la sera. Non sono per questo un dipendente, proprio perchè probablmente non ho nessuna patologia, nessun vuoto da colmare.

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  • datawrite85
    Guest replied
    viva la passione

    abbasso la patologia

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  • VNSmatrix
    replied
    concordo con Naked. C'è la passione e c'è la patologia.
    Come in tutti i campi uno può avere un atteggiamento sano o compulsivo.
    Io ho ceduto a due comportamenti considerati patologici nella lista: cercarmi e cercare altri in rete .
    Ma un conto è farlo una volta, un altro è farlo quotidianamente.
    Il blog ha un evidente connotato di esibizionismo perchè un conto è scrivere la propria giornata su un diario personale che leggi solo tu, un altro è metterlo in rete per far si che sia letto da tutti. Ma anche qui non tutti si comportano allo stesso modo: c'è chi aggiorna una volta al giorno, chi lo fa ogni tanto e chi ci vive sopra.
    La cyber ipocondria non è che un'altra manifestazione dell'ipocondria che già si ha.
    Ogni aspetto che viene citato ha un comportamento corrispettivo nella vita reale e quindi è logico che si possa manifestare anche nell'uso che si fa della rete.
    Non mi sembra uno studio demonizzatore ma piuttosto un aggiornamento di patologie già esistenti che trovano in internet uno sfogo ulteriore

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  • datawrite85
    Guest replied
    nessuna dipendenza da internet...anzi vi dirò di piu....mi si è rotto il pc qualche mese fa... vi posso garantire che non ho avuto problemi..........

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  • Hyde
    replied
    Ma infatti Naked mi trovi completamente daccordo sulla tua analisi, e a grandi linee è quello che già ho detto pure io; però quello che contesto non è tanto il fatto che internet possa creare una reale dipendenza diventando una seria minaccia per chi ne usufruisce, ma lo spreco di energie e risorse che stanno dietro a certi studi scientifici...insomma, in definitiva questo studio viene a dirmi che se si trascorre troppo tempo dietro ad una tastiera, che non sia per lavoro, potrebbe essere il campanello d'allarme per un'eventuale seria dipendenza...credo che con un minimo di buon senso ci arriverebbe chiunque a capire che oltrepassare il limite non porta mai a nulla di buono.

    Che poi questi individui vadano aiutati non c'è dubbio, anzi certi comportamenti vanno prevenuti e tenuti sotto controllo da amici o familiari, che hanno il compito di metterli in guardia o di eventualmente prendere le misure adeguate contro il problema; come del resto succede già in tutti gli altri campi potenzialmente a rischio (alcol, fumo, videogame, tv, etc)

    @Lord darth smagni
    Le 5 - 8 ore ci possono anche stare per un breve periodo, ma a lungo andare credo che possano nuocere alla propria vita sociale, sempre che se ne abbia una
    Last edited by Hyde; 20 settembre 2007, 11:44.

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  • Lord Darth Smagni
    replied
    Originariamente Scritto da IISNT Visualizza Messaggio
    A prescindere da cosa fai se hai una dipendenza da qualcosa c'è qualche problema. Quindi non ha senso fare una lista perchè bisognerebbe scrivere ogni cosa esistente sulla terra....
    credo che questa frase sia il sunto del discorso. non e' che lo studio in questione sia insensato, ma nel momento in cui si parla di dipendenza e' ovvio che esiste una qualche forma di patologia. possiamo parlare delle specifiche dipendenze da internet, ma il discorso varrebbe per ogni tipo di dipendenza.

    e poi bisogna anche stare attenti a non generalizzare troppo. per esempio non confondere dipendenze con hobbies o passioni. dire che se uno passa 4/5 ore a giocare ai videogames e' malato, mi pare una forzatura. primo perche' bisogna prima vedere se lo fa per voglia di farlo, o per costrizione da dipendenza. cioe', per capirci, se uno gioca anche 8 ore in un giorno in cui non ha di meglio da fare che male c'e'?
    chiunque abbia un hobby e' perche' ama una determinata disciplina, qualunque essa sia. se e' una cosa che piace, e' normale tentare di ritagliarsi piu' tempo possibile per praticarla.

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  • Naked
    replied
    Originariamente Scritto da Hyde Visualizza Messaggio
    Dipendenze di questo tipo nascono da un eccessivo e scorretto "uso" di qualche nostra abitudine o passatempo, non si diventa dipendenti da un un momento all'altro, e sottolineando quanto detto da IISNT, sono studi idioti.
    Si, ma molto spesso accade che le persone soggette a questi disturbi non se ne rendano conto e spesso non basta un amico che gli dice "guarda, stai troppo al pc, ci passi la vita, ti fa male". Il soggetto in questione se ne sbatte altamente. Dimostrare che c'è gente esperta che, dopo studi, ti dimostra che effettivamente i rischi di dipendenza ci sono, non può che essere un monito più forte rispetto al semplice consiglio di un amico.
    E poi non vedo che male ci sia, a prescindere da quanto detto, a fare studi sulle dipendenze da Internet. Internet può diventare una malattia, con precise cause, sintomi e terapie, quindi non vedo perchè sia sbagliato farci degli studi, in modo da mettere in guardia le persone, con prove concrete, sulle devianze che può causare Internet.


    E cmq mi pare che esageriate a criticare questi studi e stiate un pò generalizzando l'argomento con esempi fuori luogo. Ad esempio (non ho quotato ieri sera che non avevo tempo):

    Aggiornare tutti i giorni wikipedia è una malattia?
    L'articolo non si riferisce a gente che modifica un paio di voci (anche tutti i giorni), ma a chi ci passa la propria vita (vedi l'esempio riportato del tizio che ha modificato 70.000 voci, cifra enorme, che per raggiungere, anche a modificare 10 voci al giorno, si impiegherebbero 20 anni).

    Originariamente Scritto da Hyde Visualizza Messaggio
    Si sono dimenticati di inserire pure le gravi patologie derivate dallo spam selvaggio nei forum, da neologismi come lol, rotlf, asd...., dalle "K" che rendono analfabeti... mi chiedo se chi scrive certe minchiate metta il naso fuori dalla porta ogni tanto.
    Secondo me questo è un esempio totalmente fuori luogo, che devia dall'argomento principale. Che c'entrano i lol, asd, etc...? Che io sappia non si è mai parlato di "malattie per abbreviazioni o neologismi". Come è normale che sia, il linguaggio, con l'avvento di Internet, ha subito di cambiamenti (come ad esempio in seguito alla diffusione dell'Inglese). Semmai poi questa diventa una degenerazione, un'imbarbarimento della lingua italiana, ma da qui ad arrivare a dire che chi usa sempre asd o K sia malato c'è un abisso (semmai possiamo dire che è ignorante, e su questo non ci piove).

    Originariamente Scritto da Hyde Visualizza Messaggio
    Quando esplode un nuovo fenomeno di massa, ecco che automaticamente qualche autorevole studio ne mette subito in discussione l'effettiva utilità tentando di trasformarlo in un nuovo male: abbiamo avuto allarmismo con i cellulari e le varie patologie generate dalle onde emesse o dall'uso eccessivo degli sms, oppure ancor prima con la playstation e l'alto tasso di violenza o "incretinimento" che potevano generare certi giochi.
    Giustissimo, l'allarmismo purtroppo non passa mai di moda, ed esagera a demonizzare fenomeni di massa. Ma non mi sembra che questo studio voglia allarmare le persone, dicendo "Altolà! Internet uccide i tuoi neuroni!", e nemmeno mi sembra che ovunque si trovino articoli che criticano Internet. Tutto questo allarmismo non ce lo vedo.

    Se si aggiorna spesso il proprio blog si è malati invece se si tiene un diario personale alla vecchia maniera no? ...se sull'i-pod tengo solo brani di Laura Pausini sono malato, se invece ho la discografia dei Metallica no? ...se consulto spesso wikipedia sono malato, se passo molto tempo in biblioteca su enciclopedie no?
    Sono tutti esempi stupidi. L'articolo critica gli eccessi, quindi è parimenti malato chi passa la vita sul proprio blog (non chi lo aggiorna spesso) e chi sta tutto il giorno a scrivere cosa gli è successo a scuola, chi è il suo nuovo amore, su un diario. Che sia virtuale o che sia reale, sempre dipendenza rimane. L'articolo critica il blog perchè stiamo parlando di Internet, se parlassimo di gente asociale, con problemi a relazionarsi con gli altri, che evita il prossimo (in generale) allora probabilmente faremmo riferimento anche a chi si crea gli amici immaginari o si confida solo con un pezzo di carta.


    Insomma, secondo me, l'articolo (e gli studi quindi) non vuole assolutamente demonizzare Internet, generando allarmismo, ma semplicemente mettere in guardia la gente su possibili devianze psicologiche che possono generarsi da un uso (e abuso) scorretto ed eccessivo di Internet, e non vedo che male ci sia nel farlo.
    Last edited by Naked; 20 settembre 2007, 10:46.

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  • Sally
    replied
    Io fortunatamente non ho nessuna di queste malattie (credo.. xD) però devo dire che sto collegata molto ma molto tempo.. a dirla tutta quasi sempre, ma non uso internet di continuo..
    Mettiamola così: ho almeno una finestra internet aperta 24 ore su 24, ma ci faccio una capatina di massimo due ore quando mi gira. Unica cosa: se non ho una finestra internet sul computer (perennemente acceso ) sento, sarà per l'abitudine, una specie di asfissia. Ok, non esageriamo, però che manca qualcosa lo sento.

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  • Hyde
    replied
    Originariamente Scritto da Naked Visualizza Messaggio
    L'articolo non classifica come malattie (termine più o meno appropriato) gli hobby e i passatempi su PC, ma le dipendenze che può causare.
    Appunto, dipendenze di questo tipo nascono da un'eccessivo e scorretto "uso" di qualche nostra abitudine o passatempo, non si diventa dipendenti da un un momento all'altro, e sottolineando quanto detto da IISNT, sono studi idioti.

    Sicuramente internet diventa un giocattolo pericoloso se usato in modo inappropriato o da persone con già dei problemi; ad esempio gente che passa dalle 5 - 8 ore giornaliere su un giochino online rinunciando ad una normale vita sociale, sono chiaramente da aiutare, ma è anche ovvio che non tutti i net-gamer soffrono di gravi patologie o irreversibili dipendenze da MMORPG o FPS

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