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economia nella scuola dell'obbligo

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  • economia nella scuola dell'obbligo

    ho notato che studiando economia si apre un mondo molto interessante fatto di molti aspetti quali psicologia, sociologia, filosofia.
    l'economia inoltre è il pane quotidiano e il non essere istruiti su questa "materia" a mio parere è una carenza che può precludere la maggior parte dei giudizi che diamo.
    dovrebbero insegnare economia, almeno la macro o la micro, alle scuole superiori; giusto un'infarinatura.
    magari al posto di qualche ora di latino o di lettere

    voi che ne pensate?
    "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
    Casper su Tatangelo&D'Alessio

  • #2
    Và che di italiano e latino se ne fa anche troppo poco: sforniamo una marea di laureati che non sanno neanche scrivere in italiano corretto. Economia è una materia che si fa alle superiori, se non ricordo male alla ragioneria. E' una materia particolare per un settore di studi particolare. Un pò come latino o filosofia, non è che te la fanno fare in tutte le scuole, ma se vai nei licei le devi fare.
    A torme, di terra passarono in terra,
    Cantando giulive canzoni di guerra,
    Ma i dolci castelli pensando nel cor;
    Per valli petrose, per balzi dirotti,
    Vegliaron nell’arme le gelide notti,
    Membrando i fidati colloqui d’amor.

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    • #3
      Io la leverei pure dalle superiori... Mi sembra veramente una materia insulsa e faccio fatica a comprendere chi la sceglie come facoltà universitaria..
      Scusami Will ma la penso esattamente in modo opposto a te stavolta

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      • #4
        Probabilmente sarebbe un bene poter affrontare già alle superiori una materia come economia, se non altro per far capire ai ragazzi cosa dovrebbero affrontare all'università.
        Lavorando in una libreria universitaria che serve sia Economia, sia Scienze politiche, posso dire che c'è un abisso tra la preparazione intellettuale degli studenti delle due facoltà.
        Mentre quelli di Scienze politiche sono appassionati delle materie che studiano ed è un piacere parlarci e scambiarsi consigli di lettura, quelli di economia sembrano dei subumani, non sanno l'italiano e non articolano più di tre parole. Scelgono i libri in base al peso e si muovono in branchi spostandosi dal bar alla pizzeria. L'abbandono degli studi è altissimo.
        Ovviamente ci sono le eccezioni, ma sono rare.
        Se si studiasse un po' di storia del pensiero economico alle superiori forse molti eviterebbero di iscriversi e farebbero risparmiare un sacco di soldi ai loro genitori.
        ... bello è il bosco, buio e profondo,
        ma io ho promesse da non tradire,
        miglia da percorrere prima di dormire,
        miglia da percorrere prima di dormire


        My blog

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        • #5
          Originariamente Scritto da VNSmatrix Visualizza Messaggio
          Lavorando in una libreria universitaria che serve sia Economia, sia Scienze politiche, posso dire che c'è un abisso tra la preparazione intellettuale degli studenti delle due facoltà.
          Mentre quelli di Scienze politiche sono appassionati delle materie che studiano ed è un piacere parlarci e scambiarsi consigli di lettura, quelli di economia sembrano dei subumani, non sanno l'italiano e non articolano più di tre parole. Scelgono i libri in base al peso e si muovono in branchi spostandosi dal bar alla pizzeria. L'abbandono degli studi è altissimo.
          Eheheheeh
          Mah guarda, la stessa situazione di altre università in altre città.
          Vogliamo essere un pò più cattivelli nel giudizio e tirar fuori la componente sociale?
          Dalle mie parti chi si iscrive in economia (ovviamente ci son le eccezzioni) sono i classici figli di papà: fighetti, più preoccupati di come vestirsi che di cosa studiare, lavoro sicuro nell'azienda di famiglia una volta finità l'università, oppure anche ragazzi senza problemi economici perchè ricchi di famiglia che stazionano all'università a tempo indeterminato, così giusto per starci. Ovviamente non tutti son così, ho tre parenti in economia e son persone normali che sanno parlare e ragionare, ma dalla mia esperienza ho notato questo. Ora, bisogna farci attenzione e capire se è un problema culturale (i ragazzi delle superiori non sanno cosa andranno a fare) o sociale (chi ha la pancia piena cazzeggia e ha meno stimoli). Io credo che sia un problema molto legato alla classe sociale di appartenenza.
          A torme, di terra passarono in terra,
          Cantando giulive canzoni di guerra,
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          • #6
            Concordo pienamente. E' sicuramente più importante la componente sociale. Anche qui a Roma 3 la maggior parte degli iscritti sono figli di commercialisti che lavoreranno nello studio del papy. Hanno ai piedi scarpe da 250 euro e occhiali da sole che costano quanto il mio stipendio ma non si comprano i testi perchè fanno la cresta sui soldi che i genitori danno loro. Sanno che per loro il futuro lavorativo è assicurato.
            Pochi sono invece i ragazzi che non hanno il posto assicurato e, caso strano, questi studiano come matti.
            Da quando lavoro qui ho davanti agli occhi la futura classe dirigente e mi viene da piangere.
            ... bello è il bosco, buio e profondo,
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            • #7
              Ma servirebbe?
              In fondo ben più di un infarinatura ci ha dato la vita politica in Italia: menti spudoratamente e cerca di uscirne fuori anche coi mezzi più sporchi. Più ti colori di merda e più possibilità avrai di esser ricco.
              È comunque un'idea che mi piace, questa dell'economia... ma dovrebbe essere accompagnata da una seria ed approfondita lezione di educazione civica. Nel paese di Sottosopra credo sia una prerogativa a dir poco essenziale.
              Thus Spoke...
              Meshuggah: Destroy / Erase / Improve

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              • #8
                Sinceramente capisco molte cose anche studiando ingegneria, dove sicuramente la mente ti viene aperta con tantissimi materie tutte differenti tra loro. Tra le quali c'è anche economia.
                http://img46.imageshack.us/img46/3987/userbarer7.jpg





                http://gamesurf.tiscali.it/forum/sig...gpic6655_7.gif

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                • #9
                  non si può tuttavia ignorare che l'economia è in ogni cosa che vedi.
                  ho avuto la fortuna di conoscere una persona che mi consigliò di leggere qualcosa di economia.
                  ho letto molto intensamente: "l'economista mascherato" e un manuale di macroeconomia (anche se non interamente) e posso dire che mi sono piaciuti molto e mi sono stati anche molto utili.
                  ora che frequento la facoltà di economia mi sto appassionando alla microeconomia.
                  quello che dicono Naoto e VNS posso confermarlo: mi sto accorgendo di avere delle idee su ciò che mi dice e spiega il manuale di aziendale (come certe idee legate allo stato ecc) ma non le posso condividere se non con la mia ragazza (poverina ) o con mio padre. il resto degli studenti sono lì perchè devono stare lì.
                  "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
                  Casper su Tatangelo&D'Alessio

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                  • #10
                    Io vorrei sinceramente capire cosa può spingere una persona ad iscriversi in economia... Oltre ad una possibile sicurezza lavorativa (magari di famiglia come si è detto)...
                    Cioè, ok.. dappertutto ci sono i soldi di mezzo in questa società, capisci meglio alcune manovre economiche e sociali ma poi? Vi giuro è una cosa che mi chiedo da anni: "come si fa ad iscriversi in economia?"... E visto che un utente che stimo come Will ci è dentro voglio capire per bene questa cosa

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                    • #11
                      non si può tuttavia ignorare che l'economia è in ogni cosa che vedi.
                      Non voglio pensare a cosa avresti detto se ti fossi messo a fare scienze politiche .
                      http://img46.imageshack.us/img46/3987/userbarer7.jpg





                      http://gamesurf.tiscali.it/forum/sig...gpic6655_7.gif

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                      • #12
                        bah io ho fatto economia e organiz aziendale al politecnico ,ma onestamente non la vedo come una cosa "da qualche ora" so qualcosa sul bilancio ,qualcosa su costi e investimenti,ma è l'infarinatura che non serve a nulla ,l'economia è una scenza troppo complessa per ridurla a qualche ora, lo dico facedo il paragone con la mia ragazza che è al 4 anno per commercialista
                        Molte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da IISNT Visualizza Messaggio
                          Io vorrei sinceramente capire cosa può spingere una persona ad iscriversi in economia... Oltre ad una possibile sicurezza lavorativa (magari di famiglia come si è detto)...
                          lo stesso motivo che può spingere qualcuno a frequentare lettere o beni culturale.
                          Cioè, ok.. dappertutto ci sono i soldi di mezzo in questa società, capisci meglio alcune manovre economiche e sociali ma poi? Vi giuro è una cosa che mi chiedo da anni: "come si fa ad iscriversi in economia?"... E visto che un utente che stimo come Will ci è dentro voglio capire per bene questa cosa
                          ti pongo un caso aziendale propostomi dal mio docente di aziendale.
                          se osservi il bilancio della rinascente comprendi che le rimanenze in vestiti del settore femminile a fine anno non sono più vendibili l'anno dopo, mente le rimanenze in vestiti del settore maschile sono vendibili l'anno dopo in ogni caso in modo maggiore rispetto al settore femminile.
                          da qui ne puoi dedurre (sottoponendoti ad un margie di errore perchè generalizzi):
                          - la moda è più incentrata sulle donne.
                          - le donne sono più sensibili alla moda rispetto agli uomini.

                          da un aspetto economico ho estratto aspetti sociali e psicologici
                          "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
                          Casper su Tatangelo&D'Alessio

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