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amara riflessione: la Casta ci precetta

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  • amara riflessione: la Casta ci precetta

    Dunque, ricapitoliamo: i taxisti? «Squadristi» per Prodi.
    I padroncini di Tir?
    «Deplorevoli» per Prodi, autori di «serrata» per i giornali di sinistra, i quali invocano la repressione di polizia.
    Gli artigiani e i piccoli bottegai?
    «Evasori» per Visco, da trattare con irruzioni di fiamme gialle pistola in pugno.
    I giovani che non trovano lavoro?
    «Bamboccioni» per Padoa Schioppa.
    I benzinai?
    Da abolire per consegnare le pompe alle COOP, secondo Bersani.
    Categoria per categoria, a poco a poco il governo più incompetente che l'Italia abbia mai avuto
    (ed è un record) licenzia il popolo italiano intero.
    Mi correggo: licenziarlo non può, perché deve fargli pagare le tasse per i suoi lussi.
    Lo precetta, lo costringe a lavorare con ordinanza prefettizia per il suo proprio bene.E nello stesso tempo lo insulta, perché può.
    Ci vieta, con legge penale, di chiamare «froci» gli omosessuali; ma lorsignori si danno il diritto di chiamare squadristi i taxisti, e di trattare da delinquenti comuni i padroncini di Tir, mentre la casta giudiziaria rilascia gli assassini plurimi in anticipo, anzi nemmeno li manda in galera un giorno.
    Lo sciopero congiunto, pochi giorni fa, di parassiti Alitalia, delle Ferrovie, dei traghetti e dei trasporti municipali, è stato da lorsignori accettato con olimpica serenità: sono dipendenti pubblici, dopotutto.
    Lo sciopero dei Tir invece è illegale, manda in rovina il Paese, «fa mancare il pane e il latte ai pensionati».Eh no.Il pane ai pensionati, l'ha fatto già mancare prima la Casta.La Casta che ci giudica così male, e poi piange sui lavoratori carbonizzati della Thyssen e minaccia misure draconiane contro le imprese.Ma intanto, alle famiglie dei morti danno un assegno INAIL da duemila mila euro una tantum.Voglio ricordare che i dipendenti del ministero dei Trasporti, quelli su cui presiede il ministro Bianchi che precetta i padroncini, dalla loro cassa interna pagata da noi contribuenti con le sovrattasse, ricevono un assegno di morte di 30 mila euro, senza contare i contributi per i libri scolastici (250 euro), il doppio TFR (ai lavoratori privati è stato tolto), le regalie per cure odontoiatriche (9 mila euro l'anno), eccetera eccetera.Per le famiglie dei morti Thyssen, altri lavoratori e gente comune fanno collette, versano denaro sudato e scarso.Mai che si vedano i deputati e i senatori fare una colletta per un lavoratore, per un poliziotto ucciso dal delinquente recidivo mille volte arrestato e mille volte liberato dal solito giudice.
    Mai Ciampi s'è sentito in dovere di sborsare mille euro (dei 30 mila al mese che prende fra cumuli di emolumenti e pensioni Bankitalia) per una vittima del popolo lavoratore.Mai Bertinotti ha girato fra i colleghi con un cestino di elemosine per «i morti sul lavoro», dopo averci messo del suo.
    Mai il senatore a vita Colombo ha sacrificato la sua spesa per la coca (che prende «per ragioni di salute») in una colletta per i poveri.
    Ora, questa Casta minaccia multe ai TIR: fino a 25 mila euro al giorno per i trasgressori della precettazione, abbastanza da stroncare per sempre il mestiere.Evidentemente, la casta ritiene questo mestiere inutile.
    Mentre ritiene degni di protezione gli omosex.
    Invece, lo sciopero dei TIR mostra, con la forza dell'esempio, di quali ceti ha bisogno l'Italia, e di quali no.Un dipendente pubblico su tre può assentarsi dal posto ogni giorno, e non cambia nulla: il servizio resta pessimo come prima.
    Ma se i padroncini di TIR si fermano per 48 ore, manca il carburante alle pompe, la verdura ai supermercati, mancano la farina e i medicinali, la carne e i ricambi e i semilavorati alle imprese.Le ferrovie non sono in grado di portare merci, non in tempo e con certezza, anche se aumentano il biglietto del 15%.
    I dipendenti del ministero dei Trasporti, quelli ingrassati dalla cassa speciale, non sono in grado di far fallire lo sciopero dei padroncini, non si mettono al volante del Volvo o dell'OM articolato.Mica è capace di farlo Visco, o Padoa Schioppa.Non i magistrati che lasciano impuniti il 98% dei furti e il 70% degli omicidi, e che fanno durare una causa civile dieci anni.
    Da questa stretta, che ci porta disagi, si può imparare almeno questo: quali sono in Italia i ceti superflui, di cui possiamo fare a meno, e quelli indispensabili.E possiamo vedere che senso ha oggi la «legalità»: oggi è «legale» ciò che protegge e arricchisce la Casta e i suoi parassiti di riferimento, il suo corpo sociale di sostegno, e «illegale» tutto ciò che serve ai privati, e alla vita produttiva.E' «legale» lasciar in albergo lo zingaro pluriassassino, è illegale scioperare se si è privati.
    E' «legale» il cumulo di pensioni e stipendi di Ciampi e Padoa Schioppa, «illegale» per noi cumulare pensione e salario.
    E' legale togliere il TFR ai lavoratori privati, illegale togliere il doppio TFR ai ministeriali dei Trasporti.«Legale» tutto ciò che si concedono i percettori di denaro del contribuente, illegale per principio, o almeno sospetto, ciò che fanno i contribuenti per guadagnarsi la vita.Quando la «legalità» si riduce a questo stato di iniquità e corruzione, come ho detto qualche volta, occorre smettere di pensare in termini di «legalità» o di «riforma del sistema», e cominciare a pensare in termini di rivoluzione: ossia su come fondare una nuova legalità, più legittima, dove il giusto e l'ingiusto ritrovino il loro posto vero.La rivoluzione è la liberazione dai parassiti succhia-sangue e dalle burocrazie inadempienti (non fanno il servizio per cui sono pagate), costosissime e che per di più hanno sequestrato la legalità e ci insultano.
    Classicamente, la rivoluzione è strappare i privilegi alle classi parassitarie e inutili.E' allestire tribunali speciali che identificano i parassiti e li spogliano del maltolto per via breve.Ma ci siamo spesso detti, in queste pagine, che la rivoluzione è impossibile oggi in Italia: Paese troppo fratturato fra gruppi d'interesse minimi e tra loro ostili per trovare una unità d'intenti, dove metà della popolazione vive di parassitismo o spera di approfittarne, dove - per di più - i potenziali rivoluzionari non hanno autonomia economica, danno allo Stato il 60% di quel che guadagnano, e campano, se va bene, con 50 euro al giorno.Dove ci sono 13 milioni di poveri e altri milioni di precari affannati a mettere insieme il pranzo con la cena, e assillati dalla rata del mutuo da pagare alle banche truffatrici, non si può fare la rivoluzione.Tutto vero.
    Il fatto è che, in situazioni del genere, la rivoluzione si fa da sé.
    Ossia: senza progettazione né guida, nel modo più «sporco» e confuso nei fini, per l'irresistibile forza della realtà che s'impone.Tale è lo sciopero o serrata dei TIR.Chi li guida fa un lavoro usurante ma non riconosciuto come tale (i benefici per lavoro usurante vanno ai piloti Alitalia e ai tranvieri).
    E' strangolato dal rincaro del gasolio, immenso e senza paragoni all'estero, furbescamente aumentato dalle accise che crescono quando cresce il prezzo del barile.E' una classe assillata dalle cambiali che gravano sull'auto-articolato, un tragico mutuo che richiede di correre e consegnare e correre di nuovo, sempre con l'acqua alla gola, sempre con l'angoscia di essere vittime di furti impuniti del carico, di un incidente, di un ritiro di patente, di una qualche vessazione burocratica della burocrazia più ottusa del pianeta, il che significa finire «sotto» per sempre.Non ha il posto garantito, questa classe, come ha la casta pubblica.E', per di più, insidiata dalla concorrenza di autrasportatori esteri, che fanno il pieno in Romania o Bulgaria, dove il gasolio costa la metà.Dalla concorrenza internazionale, il ceto parassitario pubblico s'è messo al riparo.La protesta di questa classe vessata di lavoratori è sacrosanta.Anzi di più: è obbligatoria per loro, altrimenti muoiono e scompaiono come categoria, e saranno rimpiazzati dai bulgari e romeni, dai neo-europei che la Casta ha lasciato entrare senza un'obiezione.
    Stanno perdendoci del loro, nonostante le cambiali da pagare; non hanno la protezione della CGIL (questa è riservata ai dipendenti pubblici assenteisti), né la benevolenza «legale» che spetta alla cocaina del senatore a vita, ai rom ubriachi, agli assassini recidivi e gratuiti.Eppure restano duri a fare il blocco.
    Il fatto è che, essendo padroncini, non hanno nemmeno una controparte, una confindustria, un padronato da impegnare.La loro controparte è direttamente il governo.Ed è questo, lo sappiano o no, il fattore rivoluzionario: al governo inadempiente e parassitario devono rivolgersi.E visto che il governo non li ascolta (sono disprezzabili padroncini, capitalisti, evasori potenziali), devono mostrargli la loro utilità sociale, come gruppo: senza di noi, non potete far niente, il Paese intero non riceve nulla.
    E' così la rivoluzione: «sporca», basata sulla mera forza, la forza della realtà contro l'ideologia che maschera il privilegio indebito.
    E come reagisce la Casta?
    Come sempre le caste parassitarie: «con il richiamo all'ordine», alla «legalità».
    E con l'istigazione delle plebi: guardate, i vostri nemici sono gli autotrasportatori!
    Molte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)

  • #2
    Sono loro che vi affamano!
    Che vi fanno mancare la benzina, il latte e il pane!
    Sono loro i kulaki, i nemici del popolo!
    Sono loro i sabotatori!No, bisogna resistere a questa propaganda.
    Ricordare che i sabotatori primi sono i municipali che, occultamente, si assentano dal posto un giorno su tre e continuano a prendere lo stipendio, i soldi nostri.
    Che illegale è che il senatore Colombo resti dov'è, indegno com'è della carica.
    Illegale è l'incredibile ministro Bianchi, l'inqualificabile Prodi che ci licenzia come popolo, il Padoa Schioppa che ci dà dei bamboccioni dall'alto dei suoi 36 mila euro mensili, di cui 10 mila tassati al 9,5%.
    Illegale, anzi illegittimo, è il governo che non governa niente, che emette «leggi» che sono grida manzoniane, inapplicate e inapplicabili come le «norme sulla sicurezza», e Prodi ha il coraggio di dire: «Le norme ci sono e sono le migliori d'Europa».
    Di quel ceto non abbiamo bisogno, possiamo farne a meno.Degli autotrasportatori no, ci sono indispensabili.
    Sono impopolari, sono corporativi: in una società pullulante di corporazioni minime, che volete farci?
    E' la rivoluzione sporca, non pensata, che si manifesta come forza delle cose.
    Disagi, certo.Anche a me manca il diesel per andare a Milano per Natale.
    A salire su un treno non provo nemmeno, perché il rincaro del 15% non corrisponde ad un miglioramento pari del servizio.
    Presto sarà scarso il pane e ci saranno rincari.
    Anche a Parigi, dal 1789 in poi, rincarò tutto.
    I rivoluzionari che stavano in permanenza in Comune erano pagati un tanto al giorno, per legge di Robespierre, e perciò avevano il tempo di andare a rumoreggiare sotto il parlamento legale, minacciare i parlamentari con le picche, fargli vedere le teste troncate dalla ghigliottina.
    Voglio dire: quella rivoluzione era ancora più sporca, e durò cinque anni.
    Finchè anche i sanculotti stipendiati si accorsero che la loro paga rivoluzionaria, in carta straccia, non bastava più a pagare il pane ad ufo.
    E lasciarono ammazzare Robespierre senza muovere un dito.
    Voglio dire anche: prepariamoci ad altri disagi.
    In fondo, viviamo in questi giorni nel mondo che i Verdi ci vogliono imporre per ideologia: niente carburante, niente gite fuoriporta né trasferte per la squadra del cuore, penuria del superfluo e del necessario.
    Ma aria pulita e nessun contributo al riscaldamento globale, e il trionfo del mezzo pubblico (se non sciopera).
    Ancora un po' che duri lo sciopero dei TIR, e proveremo le altre gioie promesse dalla società ecologica e post-industriale: la borsa nera per i piselli secchi, il tesseramento (non più di un telefonino ogni due anni), la raccolta della legna nei boschi per la stufa, le vecchie maglie indossate a strati.
    Di che vi lamentate, voi che avete votato Pecoraro Scanio, che avete votato Bianchi e Bersani votando la loro ideologia paleo-marxista, che tratta da nemiche le classi non-parassitarie?
    Finalmente, avete vietato di chiamare finocchi i finocchi: bella e grande conquista sociale, soprattutto utile.
    Avete dimostrato che Vladimir Luxuria vi è più necessaria dei camionisti: benissimo.E' il vostro mondo che vince contro i padroncini.
    Pecoraro Scanio però ha l'aereo di Stato, se vuol muoversi.
    Mastella ha l'airbus blù per seguire gli eventi sportivi.
    Voi no.Cominciate a capire che sono superflui?
    Non so se sia rivoluzione, probabilmente no.
    Ma è un assaggio di quel che costa e di quel che comporta.
    Un invito a diventare seri, se non altro.

    Maurizio Blondet
    Molte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)

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    • #3
      complimenti vivissimi stregatto per aver riportato questa amara riflessione , e ultracomplimenti ai padroncini che perdendoci del loro ci stanno impartendo una grande lezione che non vogliamo apprendere , ma ogni cosa al suo tempo prima o poi il popolo italiano scendera' in piazza e parlo per tutte le categorie, con lo sciopero stiamo gia' vedendo dove andremo a finire tra qualche anno grazie ai nostri politici e governo del cazzo, ci ritroveremo a sgobbare come somari 12 e passa ore al giorno per mangiare e forse arrivare a fine mese , ma tutti abbiamo un limite di rottura, gli autotrasportatori l'hanno raggiunto , e presto ci arriveremo tutti , qui se non facciamo una rivoluzione a breve , questione di un anno , il nostro paese sara' tale e quale al terzo mondo e ve lo dice uno che ha un mutuo, un finanziamento per l'auto e una famiglia sulle spalle , quindi invito chiunque,gentilmente , che vuole dire la sua in questo 3d , prima di lanciare i sassi contro gli autotrasportatori a riflettere un attimo
      il nostro governo e' arrivato alle soglie dello strozzinaggio legalizzato, ormai gli aumenti dei beni necessari , degli interessi sui mutui, delle bollette enel ,gas, carburanti sono incredibilmente in via di espansione senza fine , per cui proviamo per una volta a metterci nei panni di un padre di famiglia su cui al giorno d'oggi grava un pesantissimo e insostenibile fardello , altrimenti tutti gli autotrasportatopri d'italia non si sarebbero fermati, la situazione e' molto oltre la gravita', e per mio parere il governo non cedera' di un passo, stanno aspettando che siano loro ad alzare bandiera bianca per poi ricominciare a strozzarci sempre di piu', come han fatto finora d'altronde
      Last edited by ULTRAMAN; 12 December 2007, 19:11.
      sigpicunisciti al fantastico team di ULTRA FRIEND'S WORLD e scoprirai che l'enimazione non e' solo "chiacchere da bar"

      Originariamente Scritto da Mizia72,27/8/2007, 22:44
      Una narrazione avvincente, che galoppa con toni misti di fantasia ed epica e che trasmette un unico chiaro messaggio: l’amore viscerale per la terra natìa di Sicilia!
      Da fiera siciliana, trovo stimolante il modo originale con cui hai percorso la crescita geografica e storica di una terra dal fascino leggendario.
      Sarebbe perfetta la collaborazione di un bravo mangaka che trasformi con disegni dai tratti titanici e apocalittici questa narrazione in cui si gustano atmosfere un po’ anacronistiche perché slegate da una cronologia temporale (si assiste infatti alla contemporanea presenza di figure mitologiche del classicismo greco, presenze dal sapore medievale e spiritualismo di fede cristiana) e che sfociano in un microcosmo variegato che delineerebbe un nuovo stile fra le serie animate:il folkfantasy!!
      Molto ardito lo stravolgimento dei miti di Scilla e Cariddi, altrettanto audace il riferimento ai Beati Paoli, misteriosi e incappucciati “giustizieri” del sedicesimo secolo qui devoti a Santa Rosalia, spettacolare la creazione del vulcano Etna nato dall’ira fiammeggiante del demone dal nome tipicamente siculo (Kalogerus!), fiabesca la figura della fata Sirunda da cui si originerà il sacro elefantino dei catanesi!! E per accontentare anche chi ama la tradizione e le chiassose feste di paese, si assiste ad un palio con cavalli dai nomi bizzarri e simpatici (Cicciopanza lo immagino un destriero alquanto traballante e flemmatico per via del sovrappeso ridondante!!
      Complimenti Ultraman, questa lettura è stato un momento di simpatico e travolgente divertimento...come vedere gli episodi completi di un originalissimo anime!!

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      • #4
        Con un governo del genere caro ultraman, e con quelli che verranno, arriveremo ad un punto che la politica per non avere una rivoluzione del popolo dovrà cambiare radicalmente.
        http://img46.imageshack.us/img46/3987/userbarer7.jpg





        http://gamesurf.tiscali.it/forum/sig...gpic6655_7.gif

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        • #5
          Originariamente Scritto da Derfel Visualizza Messaggio
          Con un governo del genere caro ultraman, e con quelli che verranno, arriveremo ad un punto che la politica per non avere una rivoluzione del popolo dovrà cambiare radicalmente.
          pinamente d'accordo mr. Derfel , per mia idea, pur quanto possa risultare una "NOTA STONATA E DOLENTE" l'economia qui dovrebbe ripartire da zero, se guardiamo gli anni 60-70 , certo anni dopo l'ultima guerra mondiale , l'economia del paese era un continuo crescere a beneficio di tutti , ecco perche' asserisco che ci vorrebbe una rivoluzione su tutti i fronti , a iniziare dal sitema politico-governativo, basta senatori a vita con pensioni a cifre oltre i 5000 euro, ma sapete nei cantieri quanti pensionati incontro che sono costretti a lavorare perche' prendono una miseria? vabbe' lascio la parola agli altri , d'altronde le piaghe sono innumerevoli.
          sigpicunisciti al fantastico team di ULTRA FRIEND'S WORLD e scoprirai che l'enimazione non e' solo "chiacchere da bar"

          Originariamente Scritto da Mizia72,27/8/2007, 22:44
          Una narrazione avvincente, che galoppa con toni misti di fantasia ed epica e che trasmette un unico chiaro messaggio: l’amore viscerale per la terra natìa di Sicilia!
          Da fiera siciliana, trovo stimolante il modo originale con cui hai percorso la crescita geografica e storica di una terra dal fascino leggendario.
          Sarebbe perfetta la collaborazione di un bravo mangaka che trasformi con disegni dai tratti titanici e apocalittici questa narrazione in cui si gustano atmosfere un po’ anacronistiche perché slegate da una cronologia temporale (si assiste infatti alla contemporanea presenza di figure mitologiche del classicismo greco, presenze dal sapore medievale e spiritualismo di fede cristiana) e che sfociano in un microcosmo variegato che delineerebbe un nuovo stile fra le serie animate:il folkfantasy!!
          Molto ardito lo stravolgimento dei miti di Scilla e Cariddi, altrettanto audace il riferimento ai Beati Paoli, misteriosi e incappucciati “giustizieri” del sedicesimo secolo qui devoti a Santa Rosalia, spettacolare la creazione del vulcano Etna nato dall’ira fiammeggiante del demone dal nome tipicamente siculo (Kalogerus!), fiabesca la figura della fata Sirunda da cui si originerà il sacro elefantino dei catanesi!! E per accontentare anche chi ama la tradizione e le chiassose feste di paese, si assiste ad un palio con cavalli dai nomi bizzarri e simpatici (Cicciopanza lo immagino un destriero alquanto traballante e flemmatico per via del sovrappeso ridondante!!
          Complimenti Ultraman, questa lettura è stato un momento di simpatico e travolgente divertimento...come vedere gli episodi completi di un originalissimo anime!!

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          • #6
            Il popolo italiano è capace di unirsi contro qualcuno e scendere in piazza solo per i mondiali, purtroppo..
            sigpic
            Se mi vogliono sono così, di certo non posso cambiare:
            perchè io, di sentire dei cavalli che mi spingono la schiena, ne ho bisogno come dell'aria che respiro....

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            • #7
              Rivoluzione? il popolo non è pronto ,manca la volgia di passare dalle parole ai fatti e manca uno stimolo ideologico,una potenza creativa che sostituisca questo schifo,ma indubbiamente Blondet ha colto una grande verità questi parassiti non ci servono.
              Per il resto i commenti di Prodi dimostrano quanto sia un emerito incapace: fa tanto l'anima bella della sinistra,ma è il primo a dare addosso ai lavoratori che difendono diritti sacrosanti ...
              Molte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)

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              • #8
                Dal blog di Grillo, sempre sul tema politica\crisi dell'Italia, ecco uno stralcio di quello che scrivono di noi in USA:
                "“Il modello di vita low-tech (a bassa tecnologia) può ammaliare i turisti, ma l’utilizzo di Internet e del commercio elettronico sono tra i più bassi di Europa, così come gli stipendi, gli investimenti dall’estero e la crescita. Le pensioni, il debito pubblico e il costo dell’amministrazione pubblica sono invece tra i più alti.
                Gli ultimi dati fanno riferimento una nazione più vecchia e più povera, a tal punto che il suo vescovo più importante ha proposto di incrementare i pacchi cibo per i poveri.
                Il 70% degli italiani tra i 20 e i 30 anni vive a casa dei genitori, condannato a una adolescenza sempre più lunga e poco produttiva. Molti dei più brillanti, come i più poveri un secolo fa, lasciano l’Italia.
                Ronald Spogli, l’ambasciatore americano che conosce l’Italia da quaranta anni, avverte che l’Italia rischia una diminuzione del suo ruolo internazionale e delle relazioni con Washington. I migliori amici dell’America sono i business partner e l’Italia non è tra i più importanti. La burocrazia e regole poco chiare hanno portato gli investimenti USA in Italia a soli 16,9 miliardi di dollari nel 2004 mentre in Spagna erano 49,3 miliardi.
                In Danimarca il 64% delle persone ha fiducia nel Parlamento, in Italia il 36%. Le statistiche indicano che l’11% delle famiglie italiane vive sotto il livello di povertà e che il 15% ha difficoltà ad arrivare a fine mese con il proprio stipendio”.

                http://www.beppegrillo.it/
                A torme, di terra passarono in terra,
                Cantando giulive canzoni di guerra,
                Ma i dolci castelli pensando nel cor;
                Per valli petrose, per balzi dirotti,
                Vegliaron nell’arme le gelide notti,
                Membrando i fidati colloqui d’amor.

                Comment


                • #9
                  Originariamente Scritto da Naoto Visualizza Messaggio
                  Dal blog di Grillo, sempre sul tema politica\crisi dell'Italia, ecco uno stralcio di quello che scrivono di noi in USA:
                  "“Il modello di vita low-tech (a bassa tecnologia) può ammaliare i turisti, ma l’utilizzo di Internet e del commercio elettronico sono tra i più bassi di Europa, così come gli stipendi, gli investimenti dall’estero e la crescita. Le pensioni, il debito pubblico e il costo dell’amministrazione pubblica sono invece tra i più alti.
                  Gli ultimi dati fanno riferimento una nazione più vecchia e più povera, a tal punto che il suo vescovo più importante ha proposto di incrementare i pacchi cibo per i poveri.
                  Il 70% degli italiani tra i 20 e i 30 anni vive a casa dei genitori, condannato a una adolescenza sempre più lunga e poco produttiva. Molti dei più brillanti, come i più poveri un secolo fa, lasciano l’Italia.
                  Ronald Spogli, l’ambasciatore americano che conosce l’Italia da quaranta anni, avverte che l’Italia rischia una diminuzione del suo ruolo internazionale e delle relazioni con Washington. I migliori amici dell’America sono i business partner e l’Italia non è tra i più importanti. La burocrazia e regole poco chiare hanno portato gli investimenti USA in Italia a soli 16,9 miliardi di dollari nel 2004 mentre in Spagna erano 49,3 miliardi.
                  In Danimarca il 64% delle persone ha fiducia nel Parlamento, in Italia il 36%. Le statistiche indicano che l’11% delle famiglie italiane vive sotto il livello di povertà e che il 15% ha difficoltà ad arrivare a fine mese con il proprio stipendio”.

                  http://www.beppegrillo.it/
                  Vere o sbagliate che siano non accetto critiche dagli Usa comincino a guardarsi loro con i guai che hanno e coi loro scandali che se siamo messi così male è colpa di politici che invece di cercare una strada italiana per risolvere problemi italiani hanno voluto cospiare soluzioni Usa causando solo pasticci e guai. Non ci considerano più grandi amici? Che bello! Finalmente una buona notizia
                  Molte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)

                  Comment


                  • #10
                    Più che altro la notizia (se di novità si può parlare) drammatica sta nelle prime righe di quell'articolo del NY.....
                    Lentamente la consapevolezza che siamo in declino e la nostra crisi pare inarrestabile, si fa largo sia all'interno che all'esterno. Un paese senza etica non può andare avanti. Se non fai una politica di occupazione per i giovani, se non costruisci case popolari o comunque alloggi a buon mercato, se non investi nella ricerca (in qualsiasi campo), puoi dire addio al benessere......a meno che non vai a guerreggiare per conquistarti qualche risorsa...ma non credo sia il caso....
                    A torme, di terra passarono in terra,
                    Cantando giulive canzoni di guerra,
                    Ma i dolci castelli pensando nel cor;
                    Per valli petrose, per balzi dirotti,
                    Vegliaron nell’arme le gelide notti,
                    Membrando i fidati colloqui d’amor.

                    Comment


                    • #11
                      Originariamente Scritto da Naoto Visualizza Messaggio
                      Più che altro la notizia (se di novità si può parlare) drammatica sta nelle prime righe di quell'articolo del NY.....
                      Lentamente la consapevolezza che siamo in declino e la nostra crisi pare inarrestabile, si fa largo sia all'interno che all'esterno. Un paese senza etica non può andare avanti. Se non fai una politica di occupazione per i giovani, se non costruisci case popolari o comunque alloggi a buon mercato, se non investi nella ricerca (in qualsiasi campo), puoi dire addio al benessere......a meno che non vai a guerreggiare per conquistarti qualche risorsa...ma non credo sia il caso....
                      tristemente vero,ma troppi dei nostri mali arrivano dagli usaatria del lavoro flessibile,delle pensioni in mano alle assicurazioni ,della tegola dei mutui brevi che sta arrivando da noi,del privatizzare e liberalizzare tutto...Copiare le idee altrui non è una brutta cosa,ma solo se possono funzionare da noi.Anche una politica ferma è importante ci sono decisioni da prendere,che sul momento sono impopolari,ma alla lunga rendono:figuriamoci qui tutti hanno paura di perdere la poltrona e non fanno nulla...aumenta il prezzo del grano? Perla di Ferrero è colpa della Cina e dell'India che hanno aumentato le importazioni,ma non sa detto emerito cretino che fino a 20 anni fa eravamo esportatori di grano? Una serie di sciagurate politiche agricole hanno sostituito il grano col mais,pianta letale per il nostro ecosistema: soluzione? tornare a coltivare grano,ma qualche burocrate europeo e qualche contadino pianterebbe il broncio,ma in pochi anni che benefici! riduzzione dei prezzi di pane e pasta,rientrerebbe l'emergenza idrica e meno crisi agricole,ma manca il coraggio e c'è bisogno di scelte come questa
                      Molte persone esistono.Poche possono dire di aver veramente vissuto la propia vita. (Felix Jaeger)

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