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L'eutanasia

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  • L'eutanasia

    L'eutanasia,bollata dalla chiesa cattolica come una pratica che va contro i precetti del cristianesimo...
    Tuttavia è davvero così orrendo metter fine la vita di una persona,che sta soffrendo per una malattia incurabile?!...Oppure è solamente l'atto in se,ovvero anteporci al corso del vita stessa di un essere umano,a spaventarci e tal volta anche renderci restii all'idea della rassegnazione?

    Il mio parere a riguardo è che togliere la vita ad una persona che sta soffrendo ed è cmq prossima alla morte,ma nn quel tanto che basta per poterla ritenere tale,deve avere la pace...Farle prolungare la sua giacenza tra le sofferenze fisiche e mentali,è puro egoismo...


    Invece voi a riguardo che cosa ne pensate?!
    Cosa sono diventato?
    Mio dolcissimo amico
    Tutti coloro che conosco
    Se ne vanno alla fine
    Puoi prenderlo tutto
    Il mio impero di sudiciume
    Io ti deluderò
    Io ti farò male.

  • #2
    Per prima cosa io sono contro la medicina a tutti i costi, le cure dell'ultimo minuto che potrebbero (con una possibilità del 2% magari) salvare il paziente.
    Secondo me quando uno deve morire deve morire, non vedo cosa ci sia di male nella morte, l'accanimento medico non mi pare assolutamente sensato.
    L'eutanasia invece mi pare una pratica da non bollare subito in modo categorico.
    In fondo se uno decide di morire non vedo perché non si dovrebbe accontantarlo, perché aumentare le sofferenze di un uomo che sta per morire?
    Perché ritardare il suo arrivo al porto quiete?
    Io ritengo che ognuno sia libero di fare della sua vita quello che meglio crede, se vuole morire e un medico ha il coraggio di aiutarlo non ci vedo niente di male.
    In fondo io posso prendere e buttarmi giù da un punto, un malato terminale non può farlo, e se vuole suicidarsi ha solo quel metodo.

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    • #3
      Secondo me,invece,l'eutanasia va praticata.......Ma nn sulle persone ke hanno qualke speranza,ma su quelle che,ormai,stanno per morire e soffrono in maniera atroce......Ke senso ha,spiegatemi,far soffrire le persone ormai condannate......Poi,si nn fai l'eutanasia,vedi una persona con una malattia incurabile morire tra atroci sofferenze.......
      Un uomo può essere definito tale solo se è disposto a perdere la vita per le proprie idee (Henning von Trescow).

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      • #4
        Favorevole , se una persona e un malato terminale di una qualunque malattia che ti costringe a vivere in un letto e con la flebo...si sono favorevole , quello non e vivere .

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        • #5
          Favorevole.

          Originariamente Scritto da Chibi Goku
          Per prima cosa io sono contro la medicina a tutti i costi, le cure dell'ultimo minuto che potrebbero (con una possibilità del 2% magari) salvare il paziente.
          Però in questo caso, anche la possibilità del 2% non la butterei via, a meno di non sapere che anche dopo essere "guarito" dovrò fare una vita piena di rinuncie e sofferenze per colpa di quello che mi è successo... forse meglio niente.
          http://gamesurf.tiscali.it/forum/usernote.php?u=13 ultima pagina

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          • #6
            Beh, io se fossi in procinto di morirei preferirei morire tranquillo, senza sottopormi ad un miliardo di cure inutili.
            Mi riferivo a questo.
            Morire in casa tra i familiari è meglio che morire 2 settimane dopo in ospedale dopo aver subito cure su cure.

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            • #7
              Bhe è un discorso complicato...
              Dovrebbe essere lo stesso malato a rikiederla, nn dovremmo essere noi a prenderci il diritto di decidere, anke se siamo i genitori, i fratelli, gli amici del malato...
              La vita è sua, e anke se sta male può darsi ke vuole continuare a viverla, anke se sta in un letto cn le flebo o in coma può darsi ke incosciamente c'è la volontà di tornare....
              nn so se mi sn spiegato, sn le 2 di notte, magari vi spiego tutto mejo
              http://utenti.lycos.it/corbynabe/yasharsign.JPG




              A tutti i possessori di ADSL o di Fastweb.Prego aderite alla mia campagna"regaliamo un pò di banda libera a Mr 56K"

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              • #8
                Originariamente Scritto da Yashar
                Bhe è un discorso complicato...
                Dovrebbe essere lo stesso malato a rikiederla, nn dovremmo essere noi a prenderci il diritto di decidere, anke se siamo i genitori, i fratelli, gli amici del malato...
                La vita è sua, e anke se sta male può darsi ke vuole continuare a viverla, anke se sta in un letto cn le flebo o in coma può darsi ke incosciamente c'è la volontà di tornare....
                nn so se mi sn spiegato, sn le 2 di notte, magari vi spiego tutto mejo
                Sì sì, ti sei spiegato, e mi pare il minimo che sia il malato a richiederla, alla fine solo la persona stessa può decidere della sua vita, se un altro decidesse di fargli l'eutanasia sarebbe nè più nè meno che un assassinio.

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                • #9
                  Aspettate,ci sono casi in cui il malato in questione nn può enunciare la sua richiesta,come per esempio nella morte celebrale,ovvero quando tutte le funzioni fisiologiche sono ancora attive,ma nn vi è più reazione da parte del cervello,in quel caso il coma rende il malato in uno stato vegetativo auitato a respirare mediante macchinari appositi,in quel caso sono i famigliari o parenti stretti,persino amici...Che si prendono la responsabilità di "staccare la spina"...
                  Cosa sono diventato?
                  Mio dolcissimo amico
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                  • #10
                    Originariamente Scritto da Van
                    Aspettate,ci sono casi in cui il malato in questione nn può enunciare la sua richiesta,come per esempio nella morte celebrale,ovvero quando tutte le funzioni fisiologiche sono ancora attive,ma nn vi è più reazione da parte del cervello,in quel caso il coma rende il malato in uno stato vegetativo auitato a respirare mediante macchinari appositi,in quel caso sono i famigliari o parenti stretti,persino amici...Che si prendono la responsabilità di "staccare la spina"...
                    morte cerebrale = morte.
                    Per me andrebbe staccata la spina direttamente in quelle situazioni, come ho già detto nel primo post.
                    L'accanimento terapeutico inutile è dannoso e basta.

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                    • #11
                      Già,però in quel caso il malato nn può dire la sua a riguardo di conseguenza,sono coloro che devono prendere la decisione per lui a decidere o meno se optare per l'eutanasia,e nn credo che sia un sinonimo di assassinio...
                      Cosa sono diventato?
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                      • #12
                        Secondo me se il malato vuole morire allora i medici possono staccare la spina (è il malato che ha deciso, non noi).

                        Se invece vogliamo staccargli la spina quando lui non ha detto "staccatemelo" sarebbe omicidio perchè nessun'uomo ha il potere di decidere lui stesso della vita di altri a meno che non sia per procurarsi da mangiare o difendersi.
                        You're an island of tranquillity in a sea of chaos.

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                        • #13
                          E' a questo che volevo arrivare...Davvero nn avreste il coraggio di staccare la spina ad una persona che sta soffrendo,ma nn può chiederlo lei stessa?!...

                          (Per soffrire intendo una malattia incurabile alla quale nn vi è rimedio,e se c'è farebbe soffrire ulteriolmente il malato in questione...)
                          Cosa sono diventato?
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                          • #14
                            Non lo farei cmq, ma se il malato dicesse "voglio smettere di soffrire" lascerei che la responsabilità la prendessero i medici, in fondo sono loro quelli che lavorano.
                            You're an island of tranquillity in a sea of chaos.

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                            • #15
                              io farei decidere il malato
                              la vita è sua non dei medici
                              sigpic
                              Se mi vogliono sono così, di certo non posso cambiare:
                              perchè io, di sentire dei cavalli che mi spingono la schiena, ne ho bisogno come dell'aria che respiro....

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