invece di mettersi un dito in gola basta leggere questo per vomitare

[c1cc10]

Non saprei, io ho sempre visto le due cose strettamente legate. In fondo, ricordiamo che gli squilibri psicologici sono pur sempre messi in atto da disfunzioni nella gestione dei neurotrasmettitori, che suppongo possano derivare da malattie a tutti gli effetti. Per quanto le mie limitatissime conoscenze in ambito medico possano aiutarmi nell'esprimere questo parere.

Esattamente Francesca. Ormai è sempre più evidente che questi disturbi psichiatrici sottendono un substrato di alterazioni nel pattern dei neurotrasmettitori cerebrali. E' riduttivo relegare questi disturbi ad un'alterazione dello "spirito"....voglio dire....le concezioni Hegeliane le possiamo ritenere ormai anacronistiche. Oggi dobbiamo sforzarci di essere quanto più positivisti possibile. Noi siamo fatti di atomi di Carbonio e Idrogeno e anche le alterazioni della psiche derivano da una "cattiva miscelazione" di questi ultimi (tanto per usare un linguaggio elementare). Tra l'altro è assodato che i farmaci contro la depressione vanno a modificare il metabolismo e la farmacodinamica di neurotrasmettitori come la dopamina e la serotonina. Per cui le possiamo ritenere vere e proprie "malattie", in quanto sottintendono un'alterazione organica, tangibile dei normali processi fisiologici cerebrali.
E' chiaro poi che l'ambiente, il vissuto personale influiscano molto sull'evoluzione della malattia ma limitandosi ad agire su un terreno di per sè già alterato.

[Noeren]

Hai detto proprio tutto? Allora ti dico anch'io qualcosa: è davvero un segno inequivocabile di superficialità e arroganza il mancare rispetto al prossimo in modo così automatico e del tutto gratuito, ma non avere rispetto nemmeno di fronte al dolore altrui è indice dell'ultima miseranda feccia del mondo, quei liquami che dante non si sogna di menzionare nemmeno all'inferno...

era un modo per dire che io non avevo parole per queste persone che si trattano cosi...e io vomitare lo intendo per le immagini nel senso che a me fa veramente schifo uan persona anoressica (nel senso fisico)

[IISNT]

Stare un mese chiuso in camera non crea dipendenza, il problema di uscire dall'anoressia invece è proprio questo. Secondo me il problema non è a livello conscio, come nel tuo esperimento, ma a livello inconscio, e lo stesso vale per altre malattie come la depressione (che non è affatto quella comunemente intesa, ma un problema ben più grave). E' ovvio che l'input sia a livello psicologico, ma l'evoluzione delle cose la fa diventare una vera malattia. Pensate solo a quanto è difficile smettere di fumare, e in quel caso sei consapevole dei danni
Che poi spesso si faccia presto a definire certi stati emotivi malattie, su questo sono daccordo

I meccanismi sono gli stessi, la differenza nel mio caso è che ho scelto consapevolmente di fare questo e di sentirmi "depresso" e senza voglia di fare niente, un depresso solitamente arriva a questo attraverso esperienze la cui percezione dipende ovviamente anche dal suo carattere.
Continuo a dire che i meccanismi non centrano nulla.
Prendendo un depresso, magari un bipolare 1 per non complicarci troppo la vita, tendente a deprimersi e a chiudersi, andando ad analizzare ciò che l'ha portato a diventare così si potrebbe già capire cosa manca alla persona in questione, spingerla a cercare gli impulsi giusti e automaticamente il suo cervello vivendo quello di cui lui ha bisogno creerà un certo tipo di sostanze che possono farlo uscire come possono non farlo uscire da una certa situazione.
In casi estremi i medicinali possono anche essere usati, anche se ritengo sia una soluzione forzata e incompleta, che può tuttavia aiutare a far trovare alla persona in questione un pò di stabilità. Purtroppo se approfondiamo questo discorso finiamo in filosofia in quanto è pure normale che una società di questo tipo crea esaurimenti che vengono poi oppressi in modo innaturale.
Tuttavia a parer mio prendere psicofarmaci dev'essere la soluzione più estrema possibile. Se domani vado da uno psichiatra sono sicuro al 200% che mi riscontrerebbe chissàcchè e mi farebbe prendere qualche bella goccina... Il mio amico ha provato ad andare gli diede addirittura del bipolare 2... Lui sarà pure bipolare due, in quanto ha periodi in cui è più giù alternati da periodi in cui è euforico, tuttavia percepita nel modo giusto questa non è una malattia è la sua personalità e lui stà benissimo così. Bisogna sviluppare alle persone una propria coscienza di quel che sono e di quel che vogliono e di quel che gli circonda altrimenti non si va da nessuna parte. Altro che vedere malattie ovunque a dare farmaci a gogo.

E' chiaro poi che l'ambiente, il vissuto personale influiscano molto sull'evoluzione della malattia ma limitandosi ad agire su un terreno di per sè già alterato.

Traduco il tuo terreno alterato con: personalità particolarmente emotiva, debole, fragile. Ebbene in base a cosa dici che questo è terreno alterato e non semplicissima personalità definita "terreno alterato" solo perchè tende a provare determinate sensazioni? (angoscia, tristezza, ma anche euforia a seconda della depressione)?

[Paolo111]

Esattamente Francesca. Ormai è sempre più evidente che questi disturbi psichiatrici sottendono un substrato di alterazioni nel pattern dei neurotrasmettitori cerebrali. E' riduttivo relegare questi disturbi ad un'alterazione dello "spirito"....voglio dire....le concezioni Hegeliane le possiamo ritenere ormai anacronistiche. Oggi dobbiamo sforzarci di essere quanto più positivisti possibile. Noi siamo fatti di atomi di Carbonio e Idrogeno e anche le alterazioni della psiche derivano da una "cattiva miscelazione" di questi ultimi (tanto per usare un linguaggio elementare). Tra l'altro è assodato che i farmaci contro la depressione vanno a modificare il metabolismo e la farmacodinamica di neurotrasmettitori come la dopamina e la serotonina. Per cui le possiamo ritenere vere e proprie "malattie", in quanto sottintendono un'alterazione organica, tangibile dei normali processi fisiologici cerebrali.
E' chiaro poi che l'ambiente, il vissuto personale influiscano molto sull'evoluzione della malattia ma limitandosi ad agire su un terreno di per sè già alterato.

Stronzate. Perdona il termine ma lo sono del tutto. Ho conosciuto persone che hanno attraversato il calvario e ne ho passato uno anch'io, e ti posso testimoniare per esperienza che non si tratta affatto di neurotrasmettitori e stronzate varie, come vanno fieri gli yenkyes. E' anzi ulteriore merda che si va aggiungere alla propaganda da decenni, il capro espiatorio facile e risolutivo per lavarsi bocca e coscienza. "Depressione", "disturbi di questo e quello"... tutte stronzate: sono tutti lutti non elaborati. Situazioni troppo forti che "accoppano la mente". Da cui si guarisce non con derisioni e tonnellate di farmaci, ma rimuovendo le cause che le hanno generate. E quelle cause sono sempre e solo eventi di vita, altro che nervi "sfigati" che decidono a un tratto di disfunzionare... Gli esperimenti! Cacchio gli esperimenti sulle cavie! Torturano quelle bestiole come nemmeno all'inferno potrebbero fare e le induco in stati depressivi cronici, poi smettono di torturarle e le imbottiscono di merda. Le bestiole non "guariscono" per la merda, ma per il solo fatto che hanno smesso di torturarle. E' la vita che non si arrende finchè non spezzi il collo. Nel 3d l'ho scritto a @ciccio: il grande modello dorato che imitiamo come sublimi coglioni, la grande america di dio, vede uno sfacelo di umanità: 6-7 persone su 10 si imbottiscono di schifezze ma questo li fa stare ancora + male, perchè una pillola non cambia la sovrastruttura criminale di un'istituzione criminale, ne il sostrato marcio di una società dove la gente è alienata della sua umanità, della sua umanità cacchio altro che religione o lavoro!

[c1cc10]

Per motivi professionali sono costretto ad avere una visione abbastanza meccanicistica della faccenda. Se mi chiedete che cos'è un ricordo io vi rispondo che è una proteina fosforilata presente nei corpi cellulari dei neuroni della materia grigia. E non mi aggrappo a questa convinzione per pura comodità o per ristrettezza di vedute, ma lo faccio con ferma convinzione. Non sappiamo ancora un emerito cazzo del funzionamento del cervello per cui siamo ancora portati a credere alle favolette della personalità, dell'emotività e robe varie.
Fra 100 anni la psicanalisi sarà un pittoresco ricordo di archeomedicina.

[Paolo111]

Per motivi professionali sono costretto ad avere una visione abbastanza meccanicistica della faccenda. Se mi chiedete che cos'è un ricordo io vi rispondo che è una proteina fosforilata presente nei corpi cellulari dei neuroni della materia grigia. E non mi aggrappo a questa convinzione per pura comodità o per ristrettezza di vedute, ma lo faccio con ferma convinzione. Non sappiamo ancora un emerito cazzo del funzionamento del cervello per cui siamo ancora portati a credere alle favolette della personalità, dell'emotività e robe varie.
Fra 100 anni la psicanalisi sarà un pittoresco ricordo di archeomedicina.

^^'
Costui riesce sempre a impietrirmi. Per motivi professionali sono costretto as avere una visione + umana della faccenda. Se mi chiedete cos'è un ricordo io vi rispondo che è la memoria di un vissuto, non me frega un benerito cacchio delle proteine che ci stanno dietro. Non mi agrappo alla proteina perchè non mi fa stare meglio quando sto male studiare chimica e fisica. Ovvio che non sappiamo una ceppa, ma non reputo affatto una favola la mia esistenza ne la mia emotività ecc... Tra 100 anni non ci saranno proprio ricordi: i pochi sopravissuti alla 3a guerra, se ce ne saranno, saranno + propensi a sopravvivere che a cercare poesia nelle biomolecole! Chi ha ragione, il medico o lo psicologo? Nessuno dei due. Forse l'artista ha ragione, ma l'artista è soltanto un uomo...

[c1cc10]

Se io ti impietrisco, tu per me sei l'Euriale del forum.
Abbiamo visioni diametralmente opposte. Evviva così!
^^'

[Paolo111]

Domandina cattiva! A voi studenti di medicina danno assaggio della vostra medicina? Mi explaino: saprai tutto sul cithalopram ae, o sul risperidone... bene, ma lo sai dai libri, dalle lezioni, dai test forse... ma sai cosa significa ingollare 20 mg di cithalopram o risperidone? Gli effetti che ti farà? Molti esponenti della tua nobile disciplina addirittura si iniettavano i vaccini che studiavano... un coraggio e una generosità senza limiti. Cristallina. Benefattori dell'umanità prima che uomini di scienza. "Adesso" viene il "mal di napoli", il "mal de naples" degli spagnoli, e sai bene cosa intendo. Fumigazioni di mercurio... Poi c'è la chemio... Capisci cosa intendo, @ciccio? Non è solo semantica!

[Will]

che dire sull'anoressia o bulimia.
intanto postare un bel link
ANORESSIA
e poi tendo a dar ragione a Paolo111.
la pressione della realtà su ogni singolo individuo, non legata semplicemente a problemi come lavoro o altro, ma anche al tremendo divario tra ciò che si vuole fare e ciò che si deve fare.
la nostra natura informe, sregolata, la voglia di correre liberi e di urlare più forte che mai; e ciò che ci rende stampini: la necessità di rigidità, robotizzazione dell'essere umano, omologazione.
siamo tutti lupi mannari, sempre in bilico sul baratro della pazzia su un sottile filo intessuto di ragione e emozione.
io per lo meno sento molto queste cose, ma è probabile che qualcuno le senta di più per diventare bulimico o anoressico.

[c1cc10]

Domandina cattiva! A voi studenti di medicina danno assaggio della vostra medicina? Mi explaino: saprai tutto sul cithalopram ae, o sul risperidone... bene, ma lo sai dai libri, dalle lezioni, dai test forse... ma sai cosa significa ingollare 20 mg di cithalopram o risperidone? Gli effetti che ti farà? Molti esponenti della tua nobile disciplina addirittura si iniettavano i vaccini che studiavano... un coraggio e una generosità senza limiti. Cristallina. Benefattori dell'umanità prima che uomini di scienza. "Adesso" viene il "mal di napoli", il "mal de naples" degli spagnoli, e sai bene cosa intendo. Fumigazioni di mercurio... Poi c'è la chemio... Capisci cosa intendo, @ciccio? Non è solo semantica!

Caro paolino, secondo te a 30 anni sono ancora uno studente di medicina? Gli effetti dei farmaci li conosco grazie al feedback dei pazienti a cui li prescrivo. E credimi, fin quando si può evitare si evita, ma in certi casi non c'è psicanalisi o training autogeno che tenga, carissimo.

io per lo meno sento molto queste cose, ma è probabile che qualcuno le senta di più per diventare bulimico o anoressico.

Will, e secondo te perchè alcuni le sentono di più queste cose? Al di là dei discorsi fumosi, indirettamente stai asserendo che esiste una certa biodiversità. Sarà che per me l'era dell'idealismo sfrenato è finita da un pezzo....

[Will]

è ovvio che c'è una biodiversità.
mi è capitato di leggere l'ultimo libro di ramachandran sulla mente e persino lui ammette (l'ho già detto una volta mi pare) che analizzando la mente riguardo all'argomento arte, non si riesce a spiegare come mai gli artisti facciano determinate scelte, riesce a spiegare come scelgono, ma ammette che una parte di ciò che accade nella mente non è riconducibile a meccanismi neurologici.
almeno questo io ho capito

[Paolo111]

Gli effetti dei farmaci li conosco grazie al feedback dei pazienti a cui li prescrivo. E credimi, fin quando si può evitare si evita, ma in certi casi non c'è psicanalisi o training autogeno che tenga, carissimo.

Lupus in fabula! Ecco il volpone... Mi fai un piacere, @ciccio? Ti prescrivo personalmente 4 mg di risperdal, posologia 2 volte al di in dosi da 2 mg al mattino a alla sera. Prendili. Diligentemente e scrupolosamente. Tra una settimana sentirai personalmente quel tuo feedback. E' come i preti: parlano di famiglia e ma non sanno cosa sia avere figli ne amare un\a sposa\o. Fallo @ciccio! Poi ne riparliamo!

Volevo dire: gli errori dovuti a valutazioni metodologiche sbagliate (es mal de nples) e quelli dovuti alla volontà dei ceti up, gli stessi che hanno e la finanza e le multinazionali farmaceutiche, volontà che non ha affatto obiettivi etici, smorzano se non addirittura rivoltano al contrario il frutto dell'impegno e della dedizione tua e dei rappresentanti della tua disciplina. Non puoi negarlo@ciccio. E' vero che molecolarmente siamo diversi, ma questa "diversità" nella indescrivibile propaganda della globalizzazione viene usata come appiglio per inculcare altre "diversità", quella del bianco-nero, e infinite altre. Non c'è modo igliore per screditare una persona che dire che è mentalmente malata, @ciccio! Ma io ti ripeto, ne mai mi stancherò di dirlo, che sono di razza umana, non mi toccano le etichette che usate. Sono un tipo che ama l'arte in ogni sua forma, e adoro passare intere giornate al pianoforte studiando e creando. Riservato e creativo quindi. NO! MA CHE CAZZO DICI! TU HAI "DISTURBI SCHIZOTIPICI DI PERSONALITA'! Sono un tipo molto dinamico, macino km e km di corsa o in bici, se mi siedo anche per 5 min mi sembra di morire. NO! MA CHE DICI! HAI UN TEMPERAMENTO MANIACALE OSSESSIVO COMPULSIVO! Vedì? E' la stessa cosa @ciccio... Evitare le cause del nostro malessere, che stanno tutte in quel mondo di violenza e sopraffazione che abbiamo creato, in cui è impossibile essere davvero felici. Sei bianco o nero, @ciccio? Io sono di razza umana! Cerchiamo allora di essere almeno in normotimia, e ogniuno ha i suoi scogli cui aggrapparsi. Ma se tuo fratello è crepato schiaciato da una potrella perchè il porco che l'aveva assunto aderisce ai canoni dell'"economia canaglia" della L. Napoleoni col cacchio che mi torni in normotimia col tuo risperidone! Per finire, è pura assurdità lo stesso concetto della pillola della felicità. Una pillola non cancella la demenza, la violenza e l'insensatezza di fondo di una "civiltà" che non ha + nulla da dire. E tutta l'insensatezza non viene da dio o dagli astri! E' un prodotto pensato e voluto da quell'elitè al contrario che come un grumo di sanguisughe si foraggia della nostra vita.

[c1cc10]

Complimenti, belle parole. Ma stai facendo una confusione pazzesca. Io sto parlando di PATOLOGIA, che è cosa ben diversa dalle normali reazioni che ognuno di noi può avere ai lutti e agli eventi avversi della vita. Essere ammalati di DEPRESSIONE MAGGIORE o di ANORESSIA NERVOSA è cosa ben diversa dall'avere l'umore un pò giù per un dispiacere o da un capriccioso rifiuto del cibo. La vera depressione è davvero un tunnel buio che non si vede l'uscita e il depresso irrazionalmente vede tutto nero. L'anoressica ha una percezione distorta del proprio corpo e della propria fisicità. Disturbi accomunati da un approccio alla vita estremamente irrazionale e, possiamo dire, "delirante".
Ti invito a distinguere bene le due cose, la normale reazione al lutto e la vera patologia. Non fanno parte di uno spettro unico, ma sono due cose totalmente differenti.
E poi trovo abbastanza presuntuoso il tuo tentativo di minimizzare e ridicolizzare la scienza medica. Le concezioni idealistiche tue e di qualche altro utente sono belle, affascinanti, fanno molto bohemienne ma non rendono conto della realtà effettiva delle cose.
Io starei un pò di più con i piedi per terra.

Spoiler:

Il mio nome è c1cc10 non @c1cc10!

[Paolo111]

Io starei un pò di più con i piedi per terra.

^^'
Di corindone! Non insegnare cos'è la depressione a chi ne ha sofferto, @ciccio. Io non sminuisco proprio nulla, voi medici semmai a volte lo fate. E per i piedi per terra... riavere l'anonimato per me è un sogno. Potrei continuare a vivere e lavorare in pace senza che la "fama" che mi hanno cucito addosso per una fesseria burocratica che non valeva neanche la carta dov'era scritta ma ne privi ogni volta che lo cerco, o lo trovo.

[Paolo111]

Ma dai... nessuna lotta, ne astio o altro. E' che sono molto irruento e nelle discussioni mi lascio prendere un po' la mano... Volevo dire: ho sofferto sia di depressione sia di bulimia. Ma contrariamente a quello che sostiene Cassano io non sono nato "molecolarmente sfigato". A 4 anni prendevo ricostituenti. A 18 pesavo 95 kg di puro muscolo, massa grassa al 4-5%. Mi chiamavano "taurico" a scuola... poi "l'episodio melanconico" e sono arrivato a pesare 157 kg... Se la segreteria non mi avesse accusato di aver falsificato i codici del piano di studi & seguito non sarei caduto in depressione, peserei ancora i miei 90-95 ecc. Non sono nato palestrato. Non sono nato bulimico. Non sono nato depresso. Eventi dell'esistenza mi hanno trasformato. Io la vedo così... Una cosa però ti assicuro per esperienza: curare una persona dalla depressione con i farmaci che prendevo è come volere curare uno dal mal di pancia con un centinaio di coltellate in tutto l'addome, belle scandite ritmicamente magari. Vedi le fumigazioni di mercurio: approccio metodologico sbagliato e il paziente lo accoppi invece di curarlo.