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La nostrha economia

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  • #16
    Urca. Dico subito che parlo di un argomento a proposito del quale non ho uno straccio di chiave di lettura. Parlo da ignorante insomma. Detto ciò:

    Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
    uhm gli intrallazzi internazionali vengono meglio in tanti? ma potresti riferirti ad un caso specifico? Comunque non condivido.. Per fortuna che abbiamo l'Ue.. Altrimenti addio a questo punto...
    Non ho detto "gli intrallazzi internazionali vengono meglio in tanti" , ho detto che
    "a un certo punto qualcuno si &#232; reso conto che gli intrallazzi internazionali riuscivano meglio se gli interlocutori sventolavano la stessa bandiera". Non &#232; questione di peso in senso maggioritario, quando mai? Dico solo che da profano mi vien da pensare: <<Giacch&#232; sappiamo di essere in pochi a tirare i fili, tanto vale standardizzare le condizioni di partenza e creare un terreno di base che sia vantaggioso per tutti noi pi&#249; o meno nella stessa maniera>>. Discorso che, appunto, pu&#242; essere portato avanti da Paesi dotati suppergi&#249; della stessa ricchezza e degli stessi strumenti. In questo modo l'Unione Europea torna utile proprio a questi Paesi, e solo a loro, dal momento che poi i Paesi che bussano, cio&#232; i Paesi dell'Est Europa attualmente, sono a un tempo prostitute con poche pretese e burocrati ben disposti a scendere a patti. Con questo mi spiego la tendenza, molto di moda a quanto pare, di sbaraccare in Italia e rimettere in piedi in Polonia, Romania o chi per esse. Cio&#232;, secondo me l'UE a noi non &#232; servita a un cazzo. Almeno finch&#232; le cose restano cos&#236;. Lo ripeto, a scanso di equivoci: sicuramente mi mancano gli strumenti per parlare in modo tecnico di questi argomenti.

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    • #17
      Originariamente Scritto da cattivocervello Visualizza Messaggio
      Urca. Dico subito che parlo di un argomento a proposito del quale non ho uno straccio di chiave di lettura. Parlo da ignorante insomma. Detto ci&#242;:



      Non ho detto "gli intrallazzi internazionali vengono meglio in tanti" , ho detto che
      "a un certo punto qualcuno si &#232; reso conto che gli intrallazzi internazionali riuscivano meglio se gli interlocutori sventolavano la stessa bandiera". Non &#232; questione di peso in senso maggioritario, quando mai? Dico solo che da profano mi vien da pensare: <<Giacch&#232; sappiamo di essere in pochi a tirare i fili, tanto vale standardizzare le condizioni di partenza e creare un terreno di base che sia vantaggioso per tutti noi pi&#249; o meno nella stessa maniera>>.
      Ma non &#232; vero... L'UE nasce sull' onda e su istruzioni delle nazioni unite, ed &#232; un sogno antico che comprende un unit&#224; politica che permetta di creare un blocco da contrapporre a quelli che via via si sono formati nel mondo... Non ci vedo per niente questa chiave di lettura.. Ma quando mai bisogna anche prendere in questo modo un'aggregazione pacifica, prolifica, e pianificativa. Poi non ci stiamo aggregando a korea del nord o pakistani, ma a quella che al giorno d'oggi &#232; la cr&#232;me culturale del globo. Altro che intrallazzi... Un area dove gli stati coinvolti hanno un legame a doppio filo, oppure vogliono convergere ad un'atmosfera democratica all' occidentale..




      Discorso che, appunto, pu&#242; essere portato avanti da Paesi dotati suppergi&#249; della stessa ricchezza e degli stessi strumenti. In questo modo l'Unione Europea torna utile proprio a questi Paesi, e solo a loro, dal momento che poi i Paesi che bussano, cio&#232; i Paesi dell'Est Europa attualmente, sono a un tempo prostitute con poche pretese e burocrati ben disposti a scendere a patti.
      Son talmente prostitute che hanno ricevuto in casa migliaia di pianificatori e milioni di euro in contributi per accelerare il loro sviluppo economico, e st&#224; anche funzionando. Fatti un giro delle citt&#224; principali dell' est, e magari fatti quattro risate quando troverai universit&#224; talmente nuove, che le nostre fanno pena, ogni genere di chicca moderna, citt&#224; vitali, e a criminalit&#224; pressoch&#232; nulla. O quantomeno raffrontate a come eran 10 anni fa...


      Con questo mi spiego la tendenza, molto di moda a quanto pare, di sbaraccare in Italia e rimettere in piedi in Polonia, Romania o chi per esse. Cio&#232;, secondo me l'UE a noi non &#232; servita a un cazzo. Almeno finch&#232; le cose restano cos&#236;. Lo ripeto, a scanso di equivoci: sicuramente mi mancano gli strumenti per parlare in modo tecnico di questi argomenti.
      L'UE a noi non &#232; servita? ma se vuoi ne parliamo. Ad esempio ti rendi conto di quanti soldi sono entrati al nostro mezzogiorno quando eravamo obiettivo uno? Met&#224; dei cantieri avevano una bandierina europea, quello vuol dire che pagavano francesi, tedeschi e inglesi eh! Oppure quante decine di partite iva sono nate senza scucire un euro, grazie ai contributi comunitari? O quando accendi la luce, non ringrazi il fatto di averla ancora? Forse la gente non si rende conto di come una moneta sia influenzata dalla situazione economica di chi la detiene, con le pi&#249; grosse societ&#224; italiane in pappa, secondo te con la lira cosa ci facevi in campo internazionale? E non parliamo della BCE, o della corte europea, che ha smontato in Italia diversi altarini tutti italiani, e ora pone un freno ad ogni sprazzo dittatoriale. Immaginate la situazione italiana senza nessuno che la denuncia. Ma vi rendete poi conto del fatto che l' Italia &#232; alla pari a bruxelles, il che vuol dire che pu&#242; dire la sua nelle maggiori decisioni del continente da posizione privilegiata? ma prima chi ci filava? no guarda l'anti Ue, mi spiace dirlo, ma non &#232; condivisibile sotto nessuna chiave di lettura, e tantomeno i benefici che ha portato. Ora se vogliamo prendere le politiche una per una non c' &#232; problema, ci sono errori strategici sicuramente da rivedere, ma il progetto di fondo, e le sue implicazioni positive non si possono mettere in discussione, a meno che non si disponga di informazioni non note ai pi&#249;...

      E per quanto riguarda i paesi che secondo te vengono sfruttati, ma sei sicuro? Guarda che non &#232; affatto cos&#236;. Innanzitutto per attrarre le imprese straniere fanno carte false, non sono la cina, quindi non si ha lo sfruttamento, e semplicemente l&#236; si vive con meno. Con 500 euro in romania vivi da nababbo. Inoltre li abbiamo tolti dall'influenza sovietica, cio&#232; questa critica &#232; incredibile... Non riesco nemmeno a comprenderla, non solo a condividerla, sotto qualunque punto di vista!
      Last edited by Andrew Clemence; 24 March 2010, 13:53.

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      • #18
        Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
        non ho ben capito la parte in grassetto.

        Per quanto riguarda i piccoli imprenditori in Italia, adesso hanno un predatore molto pi&#249; pericoloso di tutti i magnati russi e cinesi messi insieme. Un fisco terribile e sempre affamato, che chiss&#224; perch&#232; abbassa dal 33 al 27 l'ires (classica imposta da grande impresa) ma non si sogna nemmeno di aiutare la stragrande maggioranza delle partite iva...
        La parte in grassetto &#232; una supposizione.Spiegata alla buona,lo so,dovrei fare qualche ripassino,chiudiamo un occhio,per piet&#224;
        Poniamo il caso della Romania ad esempio:l'economia interna &#232; prevalentemente agricola.Le imprese europee delocalizzano in massa.I braccianti lasciano i campi per andare in fabbrica.Il settore agricolo rallenta la sua corsa.In pi&#249; i consumi interni penso che staranno rallentando un pochino,dopo l'exploit iniziale avutosi con la liberalizzazione del mercato post-blocco sovietico.Con la delocalizzazione e l'entrata nel mercato europeo inoltre aumenteranno le importazioni rispetto alle esportazioni in maniera spropositata,portando la bilancia commerciale in disavanzo,la riduzione del prodotto interno....e probabilmente niente ingresso ufficiale in Europa.

        Sulle tasse a mio avviso in Italia c'&#232; un problema di fondo:vengono spesso confuse con le imposte.Molti pagano troppo,altri troppo poco.
        Ma qui la parola la lascio a te,che mi sembri ferrato in materia tributaria

        Oggi ne sparo un'altra:stavo notando da qualche giorno che le monete da 1 e 2 centesimi stanno cadendo in disuso(forse quelle da 5 ancora tengono)...brutta avvisaglia se fosse vero.Ma magari &#232; una coincidenza...
        Last edited by Quantocepiacegioca'!; 24 March 2010, 21:20.

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        • #19
          Originariamente Scritto da Quantocepiacegioca'! Visualizza Messaggio
          La parte in grassetto &#232; una supposizione.Spiegata alla buona,lo so,dovrei fare qualche ripassino,chiudiamo un occhio,per piet&#224;
          Poniamo il caso della Romania ad esempio:l'economia interna &#232; prevalentemente agricola.Le imprese europee delocalizzano in massa.I braccianti lasciano i campi per andare in fabbrica.Il settore agricolo rallenta la sua corsa.In pi&#249; i consumi interni penso che staranno rallentando un pochino,dopo l'exploit iniziale avutosi con la liberalizzazione del mercato post-blocco sovietico.Con la delocalizzazione e l'entrata nel mercato europeo inoltre aumenteranno le importazioni rispetto alle esportazioni in maniera spropositata,portando la bilancia commerciale in disavanzo,la riduzione del prodotto interno....e probabilmente niente ingresso ufficiale in Europa.
          Beh &#232; una riflessione molto interessante, ma non era per fare il maestrino, non l'avevo proprio capita Probabilmente &#232; un possibile effetto si, ma &#232; anche arginabile. In ogni caso non stiamo prendendo per mano dei neonati, ma degli stati che economicamente parlando ultimamente stanno dimostrando di avere una grinta non indifferente... Credo sia fuori questione che prenderanno provvedimenti al riguardo.. Se non ne prendessere, l' UE non &#232; l'unicef, &#232; anche un organismo autotutelativo.. Quindi starebbero fuori. Ma dubito molto..

          Sulle tasse a mio avviso in Italia c'&#232; un problema di fondo:vengono spesso confuse con le imposte.Molti pagano troppo,altri troppo poco.
          Ma qui la parola la lascio a te,che mi sembri ferrato in materia tributaria
          &#232; il mio lavoro, ma &#232; una materia molto giovane, quindi si accettano sempre nuovi suggerimenti. Forse parli di quanto &#232; varia l' imposizione, e che certo non si limita alla sola irpef//Ires. E' vero. Per&#242; &#232; facile da quantificare se ci lavori... L'ultima legislatura (e vi assicuro che anche l'altra aveva i suoi contro) &#232; stata sfacciatamente a favore della grande impresa.. A scapito della piccola, della quale ha solo snellito sostanzialmente l' iscrizione ai registri Iva e delle imprese... Oh un p&#242; poco eh per anni e anni e per chi si vantava di chissach&#232;

          Oggi ne sparo un'altra:stavo notando da qualche giorno che le monete da 1 e 2 centesimi stanno cadendo in disuso(forse quelle da 5 ancora tengono)...brutta avvisaglia se fosse vero.Ma magari &#232; una coincidenza...
          Credo (ma dovrei controllare) che 1 o 2 centesimi servano ancora nei paesi dove valgono qualcosa.. Ma in Italia non sono mai serviti... Comunque se non ho capito male, ti riferisci all' inflazione.. non me ne preoccuperei..

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          • #20
            Originariamente Scritto da Quantocepiacegioca'! Visualizza Messaggio
            Oggi ne sparo un'altra:stavo notando da qualche giorno che le monete da 1 e 2 centesimi stanno cadendo in disuso(forse quelle da 5 ancora tengono)...brutta avvisaglia se fosse vero.Ma magari è una coincidenza...
            Per quanto possa statisticamente valere, te lo confermo. Io lavoro anche in un negozio e i clienti ormai non vogliono più il resto di 1 o 2 centesimi, preferiscono lasciarlo.
            A torme, di terra passarono in terra,
            Cantando giulive canzoni di guerra,
            Ma i dolci castelli pensando nel cor;
            Per valli petrose, per balzi dirotti,
            Vegliaron nell’arme le gelide notti,
            Membrando i fidati colloqui d’amor.

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