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Cassazione: Fuori i clandestini, dentro i figli

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  • #16
    eccoti un'assaggio di come coccolano gli immigrati in nord europa.. questa è una rabbrividente pubblicità che mi sembra abbastanza indottrinante e deviata da far impallidire emilio fede. Notare i salottini che secondo gli svizzeri hanno in cameroon

    http://www.youtube.com/watch?v=EyEeT9d6bIg

    E LEGGI DA CHI E' FINANZIATO!!!! NON L'AVEVO LETTO!!!! HAHAHAHAHAAH NON CI CREDO!!!!

    Ah scusa dimenticavo i francesi.. Beh i francesi.. Pensare che uno straniero per diventarlo deve o farsi la leva nella legione straniera, o versare sangue per la Francia (una nazione di mangia-ranocchie con la r moscia...) è tutto dire... Chi cacchio ci vuole andare???


    Oddio, poi sembra che ti voglia piegare al mio pensiero pessimistico, ma non è così, anzi sono contento che in tanti prospettino soluzioni ottimistiche, ma io son parecchio disilluso...
    Last edited by Andrew Clemence; 14 March 2010, 03:24.

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    • #17
      Concordo con il sommo sacerdote del R.O.I. Andrew...

      Credo che non si possa utilizzare lo slogan "Nessuno tocchi i bambini" per liquidare con troppa leggerezza una questione così complicata e seria come quella dell'immigrazione clandestina.

      Qui non si tratta di crudeltà verso i bambini, bensì di regolamentazione di un fenomeno che sta assumendo, in Italia, dimensioni assurde. Qualcuno di voi abita a Milano? Lo chiedo perchè nella mia città l'immigrazione irregolare ha assunto toni grotteschi, e ci sono migliaia di episodi giornalieri che indicano che l'eccesso di leggerezza libertina verso i clandestini è stata una mossa deleteria.

      All'estero? Ci sono regole. Qui no.

      PS: com'è che nessuno si indigna sul fatto che in Grecia la polizia ha la facoltà di sparare sui gommoni di clandestini per impedire loro di attraccare (e lo fanno!)? Ai soloni dell'ONU questo va bene?

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      • #18
        Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza Messaggio
        Concordo con il sommo sacerdote del R.O.I. Andrew...

        Credo che non si possa utilizzare lo slogan "Nessuno tocchi i bambini" per liquidare con troppa leggerezza una questione così complicata e seria come quella dell'immigrazione clandestina.

        Qui non si tratta di crudeltà verso i bambini, bensì di regolamentazione di un fenomeno che sta assumendo, in Italia, dimensioni assurde. Qualcuno di voi abita a Milano? Lo chiedo perchè nella mia città l'immigrazione irregolare ha assunto toni grotteschi, e ci sono migliaia di episodi giornalieri che indicano che l'eccesso di leggerezza libertina verso i clandestini è stata una mossa deleteria.

        All'estero? Ci sono regole. Qui no.

        PS: com'è che nessuno si indigna sul fatto che in Grecia la polizia ha la facoltà di sparare sui gommoni di clandestini per impedire loro di attraccare (e lo fanno!)? Ai soloni dell'ONU questo va bene?
        No, diciamo che quando una cosa è presente da sempre non fa notizia. Anche gli spagnoli sparano sugli africani che sbarcano... ma è sempre stato così..

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        • #19
          La pubblicità l'avevo già vista. Il che prova che qua il più sano ha la rogna, tanto per essere chiari; sui francesi puoi dire peste e corna perchè a parlar male dei succhialumache con me sfondi una porta già spalancata. Sul comportamento delle polizie estere: io ho avuto guai con alcuni bobbies a Londra, parecchio tempo fa ormai, perchè andavo in giro con una maglietta con su scritto "fotti la regina": reato di lesa maestà, ho rischiato che mi portassero in gabbia insomma. Questione di sfumature però: anche nel mio caso, come nel tuo, il policeman in una decina di minuti è riuscito a spiegarmi la situazione, prospettandomi esattamente cosa rischiavo se non toglievo subito la maglietta, dopodichè mi ha strizzato l'occhio e se n'è andato, facendomi sentire un cretino col botto.
          Insisto col dire che ridurre tutto il discorso a una mera questione di numeri non risolva la questione: poco più su foppa portava l'esempio di Milano: non ci abito, però conosco più o meno le proporzioni del problema; abito però a Brescia, città che se non erro rappresenta il tasso più alto di cittadini extracomunitari in Italia. Credo che a Milano la situazione sia molto più tesa rispetto a qui. Se mai, questo per come la vedo io è sicuramente un punto fermo, il problema è la gestione della questione. In Italia ci si preoccupa solo di accogliere. Che poi non è neanche del tutto vero ormai, visto che nel bel mezzo dell'accoglienza qualche bastonata ci scappa sempre. Infine sullo sparare ai barconi carichi: Bossi sono anni che va dicendo di quanto sia necessario appostarsi sulle scogliere coi fucili, e nessuno gli ha mai dato retta. Pover'uomo.

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          • #20
            Immigrazione = un'altro argomento su cui speculare.Una patata bollente su cui le nazioni di tutta Europa stanno facendo a scarica-barile.Parliamo di italiani razzisti?Ok.Parliamo però ad esempio anche di Malta e dei giochetti sulle acque territoriali che secondo loro giustifica il lasciare un barcone di disgraziati in balia delle onde.Almeno in quel caso l'Italia si è quantomeno degnata di prestare soccorso.Avevo in mente anche la campagna pubblicitaria dei "civilissimi" svizzeri,ma Andrew mi ha largamente anticipato .
            A mio avviso noi Italiani,in proporzione al flusso migratorio che siamo tenuti a fronteggiare,risultiamo ai punti tra i paesi più tolleranti.E questo per me da una parte è un bene,a livello umanitario,dall'altra è un male,perchè se si vuole mostrare di essere ipertolleranti poi bisogna anche avere i mezzi per fare le cose fatte bene.Cosa che purtroppo non accade.
            Sono contrario a lasciare clandestini indigenti in mezzo a una strada,abbandonati a se stessi.Sono contrario alla ghettizzazione in campi nomadi,che diventano zone franche e incontrollate.Se di integrazione vogliamo discutere,beh,che sia un'integrazione fatta bene.Un po' qua e un po' la,così ci integriamo per davvero,non tutti ammassati in un solo punto,che poi si integrano tra loro e stop.E tra l'altro chi viene con cattive intenzioni trova una sorta di nido-rifugio.Integriamoci per bene,così da poter individuare subito e isolare chi non merita il permesso di soggiornare fuori dal suo paese.
            E' bello pensare di poter trovare una collocazione per tutti in una società civile,ma se ciò non è possibile si rischia di creare solo degrado.Meglio accoglierne una quantità più ragionevole ma trattarla come Cristo comanda.
            Last edited by Quantocepiacegioca'!; 15 March 2010, 23:47.

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            • #21
              Originariamente Scritto da cattivocervello Visualizza Messaggio
              La pubblicità l'avevo già vista. Il che prova che qua il più sano ha la rogna, tanto per essere chiari; sui francesi puoi dire peste e corna perchè a parlar male dei succhialumache con me sfondi una porta già spalancata. Sul comportamento delle polizie estere: io ho avuto guai con alcuni bobbies a Londra, parecchio tempo fa ormai, perchè andavo in giro con una maglietta con su scritto "fotti la regina": reato di lesa maestà, ho rischiato che mi portassero in gabbia insomma. Questione di sfumature però: anche nel mio caso, come nel tuo, il policeman in una decina di minuti è riuscito a spiegarmi la situazione, prospettandomi esattamente cosa rischiavo se non toglievo subito la maglietta, dopodichè mi ha strizzato l'occhio e se n'è andato, facendomi sentire un cretino col botto.
              Insisto col dire che ridurre tutto il discorso a una mera questione di numeri non risolva la questione: poco più su foppa portava l'esempio di Milano: non ci abito, però conosco più o meno le proporzioni del problema; abito però a Brescia, città che se non erro rappresenta il tasso più alto di cittadini extracomunitari in Italia. Credo che a Milano la situazione sia molto più tesa rispetto a qui. Se mai, questo per come la vedo io è sicuramente un punto fermo, il problema è la gestione della questione. In Italia ci si preoccupa solo di accogliere. Che poi non è neanche del tutto vero ormai, visto che nel bel mezzo dell'accoglienza qualche bastonata ci scappa sempre. Infine sullo sparare ai barconi carichi: Bossi sono anni che va dicendo di quanto sia necessario appostarsi sulle scogliere coi fucili, e nessuno gli ha mai dato retta. Pover'uomo.
              il fatto è che la felice via è quella di mezzo. Proprio alla nord europa. si entra in un certo numero, si integra anche nei posti statali e soprattutto (e qui ci suona l'inghilterra) nella polizia e nell' esercito, e si rispetta la legge. Se non si rispetta le pene son severe. Ma in ogni caso, in una nazione che a momenti non riesce nemmeno a regolamentare le televisioni, mi chiedo quanto un machiavellico piano per gestire gli immigrati possa avere successo.. forse il limitarne l' entrata è una soluzione..

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              • #22
                Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                il fatto è che la felice via è quella di mezzo. Proprio alla nord europa. si entra in un certo numero, si integra anche nei posti statali e soprattutto (e qui ci suona l'inghilterra) nella polizia e nell' esercito, e si rispetta la legge. Se non si rispetta le pene son severe. Ma in ogni caso, in una nazione che a momenti non riesce nemmeno a regolamentare le televisioni, mi chiedo quanto un machiavellico piano per gestire gli immigrati possa avere successo.. forse il limitarne l' entrata è una soluzione..
                vero,non si fanno entrare (esempio) 1000 immigrati se puoi gestirne solo 100!
                chiaramente gli altri 900 si danno o a delinquere o all'accattonaggio!
                Io a qualche benpensante,gli farei fare un giro di sera (anche all'ora di punta) nei pressi della centrale di Milano!
                comunque ritornando it,non puoi far ricadere sui bambini ciò che è stato fatto dai grandi,ormai la frittata è fatta e in quel caso bisogna cercare altre vie!il problema comunque stà sempre a monte!
                p.s. Non sono di Milano ma ci vado spesso ,ci abita mio fratello,che abitava di fronte al centro sociale "LEONCAVALLO",composto ALL'80%,ovviamente da volontari e affini,come il mio amico Andrew!
                scusate sono ot!
                Last edited by enzo680; 16 March 2010, 10:44.
                "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
                cit M.L.KING

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                • #23
                  Originariamente Scritto da cattivocervello Visualizza Messaggio
                  Credo che a Milano la situazione sia molto più tesa rispetto a qui.
                  Sì, è proprio così. Purtroppo si sta diffondendo la triste consapevolezza del fatto che ci sono zone della città che stanno diventando inaccessibili ai milanesi.

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                  • #24
                    Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza Messaggio
                    Sì, è proprio così. Purtroppo si sta diffondendo la triste consapevolezza del fatto che ci sono zone della città che stanno diventando inaccessibili ai milanesi.
                    ma anche agli emigranti baresi,saliti al nord per lavorare e basta!
                    "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
                    cit M.L.KING

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                    • #25
                      Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza Messaggio
                      Sì, è proprio così. Purtroppo si sta diffondendo la triste consapevolezza del fatto che ci sono zone della città che stanno diventando inaccessibili ai milanesi.
                      Guarda ti dico solo una cosa, io vivo in sardegna, mica a Oxford, eppure la gente che parte da quì ultimamente stà tornando indietro E nonostante l'operaio medio sardo, sia di poco al di sopra del limite della schiavitù, preferisce prendere quelle 2 euro che vivere a milano, perchè dicono che è veramente un posto selvaggio...

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                      • #26
                        Originariamente Scritto da enzo680 Visualizza Messaggio
                        vero,non si fanno entrare (esempio) 1000 immigrati se puoi gestirne solo 100!
                        chiaramente gli altri 900 si danno o a delinquere o all'accattonaggio!
                        Io a qualche benpensante,gli farei fare un giro di sera (anche all'ora di punta) nei pressi della centrale di Milano!
                        comunque ritornando it,non puoi far ricadere sui bambini ciò che è stato fatto dai grandi,ormai la frittata è fatta e in quel caso bisogna cercare altre vie!il problema comunque stà sempre a monte!
                        p.s. Non sono di Milano ma ci vado spesso ,ci abita mio fratello,che abitava di fronte al centro sociale "LEONCAVALLO",composto ALL'80%,ovviamente da volontari e affini,come il mio amico Andrew!
                        scusate sono ot!
                        Ho fatto il volontario, ora non lo faccio più. troppo lavoro

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                        • #27
                          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                          E nonostante l'operaio medio sardo, sia di poco al di sopra del limite della schiavitù, preferisce prendere quelle 2 euro che vivere a milano, perchè dicono che è veramente un posto selvaggio...
                          Forse Milano per un operaio non è proprio la scelta ottimale...
                          A Roma,dove il terziario e' ormai saturo,il secondario offre opportunità più golose per chi è in gamba: e devo dire che,da quanto ho potuto constatare per esperienza,gli operai sardi sono veramente gente in gamba.Ne conosco uno molto bene che è venuto a Roma e a lavorare e piano piano,insieme al fratello ha tirato su una ditta di ristrutturazioni che va bene....di recente ho conosciuto anche un carrozziere sardo(dovevo riparare una bottarella presa con la macchina)...beh,ci ho parlato,(persona squisita,davvero non me l'aspettavo a quel livello) ed è stato onestissimo:ho pagato esattamente la metà di quanto avrei pagato da un altro,di Roma,sgradevolissimo,che ci facevi fatica a parlare...

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