DICHIARAZIONE DI AMNESTY ITALIA SULL'ESAME DELLA LEGGE CONTRO LA TORTURA ALLA CAMERA
L'Assemblea della Camera dei Deputati ha iniziato oggi l'esame degli
emendamenti alla proposta di legge sull'introduzione del reato di tortura
nel codice penale italiano. Prima che la seduta venisse interrotta per un
ulteriore rinvio, la Camera ha approvato un emendamento ? contro cui si
erano gia' pronunciati la Commissione Giustizia e il Governo ? in base al
quale, perche' si configuri il reato di tortura, occorre che 'le violenze
o minacce' siano 'reiterate'.
'Iniziamo male, con un emendamento che, se confermato nel testo finale,
significhera' che l'Italia non vuole adeguarsi al diritto internazionale
dei diritti umani e in particolare alla Convenzione dell'Onu contro la
tortura, che il nostro paese ha ratificato nel 1988' ? ha dichiarato Marco
Bertotto, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International.
'Questo emendamento stravolge la definizione di tortura, limitando in modo
inaccettabile la nozione ai comportamenti ripetuti, mentre e evidente che
puo' aversi tortura anche in presenza di condotte singole purche'
sufficientemente gravi. Quante volte, dunque, occorrera' torturare prima
che si possa parlare di tortura?'
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 22 aprile 2004
L'Assemblea della Camera dei Deputati ha iniziato oggi l'esame degli
emendamenti alla proposta di legge sull'introduzione del reato di tortura
nel codice penale italiano. Prima che la seduta venisse interrotta per un
ulteriore rinvio, la Camera ha approvato un emendamento ? contro cui si
erano gia' pronunciati la Commissione Giustizia e il Governo ? in base al
quale, perche' si configuri il reato di tortura, occorre che 'le violenze
o minacce' siano 'reiterate'.
'Iniziamo male, con un emendamento che, se confermato nel testo finale,
significhera' che l'Italia non vuole adeguarsi al diritto internazionale
dei diritti umani e in particolare alla Convenzione dell'Onu contro la
tortura, che il nostro paese ha ratificato nel 1988' ? ha dichiarato Marco
Bertotto, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International.
'Questo emendamento stravolge la definizione di tortura, limitando in modo
inaccettabile la nozione ai comportamenti ripetuti, mentre e evidente che
puo' aversi tortura anche in presenza di condotte singole purche'
sufficientemente gravi. Quante volte, dunque, occorrera' torturare prima
che si possa parlare di tortura?'
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 22 aprile 2004
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