Perchè noi della Lega...

[cattivocervello]

Non mi pare ci sia un topic specifico, nel qual caso avrei aggiunto quanto segue a mo' di aggiornamento.

Dunque, la questione è molto semplice: ad Adro (ricordate il paese la cui giunta leghista venne poco tempo fa sommersa di merda causa esclusione dalla mensa di una scuola di tutti i bimbi figli di genitori morosi?), ridente località nei pressi del lago d'Iseo, qua dalle mie parti, è stato inaugurato da poco un polo scolastico nuovo di pacca. Questo polo scolastico (intitolato a Gianfranco Miglio, non so se mi spiego) è stato ricoperto di Soli delle Alpi, lo stramaledetto simbolo adottato come marchio ufficiale dalla Lega;
la foto qui sotto mostra un magnifico esemplare di portacenere:

Spoiler:

Ancora, guardate bene sul tetto dell'edificio più indietro:

Spoiler:

Io non posso fare a meno di pensare a un centro di reclutamento di patetici futuri leghisti mascherato da scuola. E per ora non dico altro sulla valenza del gesto in sè, magari poi ingrano se qualcun altro interviene.

Mariastella Gelmini prende le distanze ma parla di "folklore", e non mi aspettavo niente di diverso. Pare purtroppo che le reazioni decise latitino un tantino anche nel paese interessato. Comunque sia ecco un po' di rassegna stampa:

Ansa
Net1news
Il fatto quotidiano

[Qualcun'altro]

I Leghisti invaderanno il mondo!!! Scappiamo finchè siamo in tempo!!! ARGH!!!

[cattivocervello]

magari poi ingrano se qualcun altro interviene

I Leghisti invaderanno il mondo!!! Scappiamo finchè siamo in tempo!!! ARGH!!!

Ahahahahah!!!

[Quantocepiacegioca'!]

Non mi pare ci sia un topic specifico, nel qual caso avrei aggiunto quanto segue a mo' di aggiornamento.

Dunque, la questione è molto semplice: ad Adro (ricordate il paese la cui giunta leghista venne poco tempo fa sommersa di merda causa esclusione dalla mensa di una scuola di tutti i bimbi figli di genitori morosi?), ridente località nei pressi del lago d'Iseo, qua dalle mie parti, è stato inaugurato da poco un polo scolastico nuovo di pacca. Questo polo scolastico (intitolato a Gianfranco Miglio, non so se mi spiego) è stato ricoperto di Soli delle Alpi, lo stramaledetto simbolo adottato come marchio ufficiale dalla Lega;
la foto qui sotto mostra un magnifico esemplare di portacenere:

Spoiler:

Ancora, guardate bene sul tetto dell'edificio più indietro:

Spoiler:

Io non posso fare a meno di pensare a un centro di reclutamento di patetici futuri leghisti mascherato da scuola. E per ora non dico altro sulla valenza del gesto in sè, magari poi ingrano se qualcun altro interviene.

Mariastella Gelmini prende le distanze ma parla di "folklore", e non mi aspettavo niente di diverso. Pare purtroppo che le reazioni decise latitino un tantino anche nel paese interessato. Comunque sia ecco un po' di rassegna stampa:

Ansa
Net1news
Il fatto quotidiano

Non solo,dentro l'edificio i muri sono tinteggiati d'un bel verde-lega!
Questo è puro indottrinamento indiretto.
L'istituzione Scuola dovrebbe essere super partes.
Ennesima porcata.(tanto oramai ho perso il conto,una più una meno...)

[Andrew Clemence]

onestamente i simboli nelle scuole fanno tanto gioventù hitleriana o balilla...

Ecchecazzo, credo che sia ora di togliere i crocifissi dalle aule heheheheh"

ma praticamente dobbiamo tenere in una scuola pubblica dei simboli di un partito di minoranza alleato della maggioranza? Io non li seguo più onestamente... bisognerebbe denunciare...

[cattivocervello]

ma praticamente dobbiamo tenere in una scuola pubblica dei simboli di un partito di minoranza alleato della maggioranza

Ma che, se fosse stato marchiato PdL sarebbe cambiato qualcosa?

[Daredevil]

Sono curioso di conoscere il programma di geografia

[michele longobardi]

Sono curioso di conoscere il programma di geografia

Esiste solo la Padania

[Mirmidon]

Esiste solo la Padania

Tutti gli altri sono pieni di comunisti.

[Andrew Clemence]

Ma che, se fosse stato marchiato PdL sarebbe cambiato qualcosa?

No ma è ancor più bizzarro. E' proprio il fatto che il diritto pubblico in italia è talmente sordido, che addirittura uno che nella scacchiera può vantare solo qualche cavallo e pedina, tiene tutti in scacco, potendo permettersi il lusso di costruire edifici di propaganda. Ma dico siamo imbecilli? Spero che gli islamici prendano di punta il sole delle alpi. E lo levano di sicuro in caso.

[mr. utente]

Ma non fece così anche il caro Benito? Dopotutto non sono poi così stupidi, anche se paraculi...

[Jojo10]

Non so se sarà un vero e proprio "centro di reclutamento" come ipotizzato nel primo post. Quello dipende dall'integrità morale e dall'onestà intellettuale del corpo insegnanti.
Quoto chi parla di "influenza indiretta". È un pò come frequentare un collegio religioso senza suore, una lezione in un tempio senza guida, ma pur sempre in un tempio. I simboli hanno un loro valenza, il crescere e imparare in un ambiente che sullo sfondo te li mette sempre davanti agli occhi, trasudando tutto il loro significato, può influenzare un ragazzo, a seconda dalla sua sensibilità. C'è chi è più predisposto a credere, come con un atto di fede, e chi meno. Magari questi avrebbero lo stesso aderito a certi movimenti. Ma così è tutto più semplice.
Con questo non voglio dire che la sola presenza dei simboli sia sufficiente per portare a compimento un processo del genere. Molti di noi frequentano o hanno frequentato istituti scolastici nei quali ogni aula faceva bella mostra del crocifisso. Eppure non mi sembra che quì tutti siano animati da questo fervente animo religioso, e chi lo è non lo deve certamente a quell'innocuo legno inchiodato al muro. È proprio quì che entra in campo quel fattore che precedentemente ho denominato "ambiente". Quanti insegnanti, tra quelli della parte di cui campeggiano i "vessilli", resisterebbero alla tentazione di parlare delle loro idee in un posto che, dopotutto, ha tutto l'apparire della sede del loro partito? Già senza questo sprone, sono molti quelli che parlano di politica, chi con accenni e chi in modo diretto. Pur tralasciando gli insegnanti, gli influssi ambientali sono molteplici e sebbene forse non decisivi e incisivi fino in fondo, possono minare in qualche modo la formazione politica di alcuni individui.
Il fatto, fondamentale, è che nessun simbolo politico dovrebbe capeggiare su qualsivoglia scuola, al fine di garantire agli studenti la formazione di un pensiero politico il più possibile libero. Eliminare qualsiasi influenza è impossibile, poichè già nell'affrontare i vari argomenti di studio se ne subiscono, e notevoli al confronto, ma evitare quelle nelle quali è possibile è necessario.

[mr. utente]

Non so se sarà un vero e proprio "centro di reclutamento" come ipotizzato nel primo post. Quello dipende dall'integrità morale e dall'onestà intellettuale del corpo insegnanti.
Quoto chi parla di "influenza indiretta". È un pò come frequentare un collegio religioso senza suore, una lezione in un tempio senza guida, ma pur sempre in un tempio. I simboli hanno un loro valenza, il crescere e imparare in un ambiente che sullo sfondo te li mette sempre davanti agli occhi, trasudando tutto il loro significato, può influenzare un ragazzo, a seconda dalla sua sensibilità. C'è chi è più predisposto a credere, come con un atto di fede, e chi meno. Magari questi avrebbero lo stesso aderito a certi movimenti. Ma così è tutto più semplice.
Con questo non voglio dire che la sola presenza dei simboli sia sufficiente per portare a compimento un processo del genere. Molti di noi frequentano o hanno frequentato istituti scolastici nei quali ogni aula faceva bella mostra del crocifisso. Eppure non mi sembra che quì tutti siano animati da questo fervente animo religioso, e chi lo è non lo deve certamente a quell'innocuo legno inchiodato al muro. È proprio quì che entra in campo quel fattore che precedentemente ho denominato "ambiente". Quanti insegnanti, tra quelli della parte di cui campeggiano i "vessilli", resisterebbero alla tentazione di parlare delle loro idee in un posto che, dopotutto, ha tutto l'apparire della sede del loro partito? Già senza questo sprone, sono molti quelli che parlano di politica, chi con accenni e chi in modo diretto. Pur tralasciando gli insegnanti, gli influssi ambientali sono molteplici e sebbene forse non decisivi e incisivi fino in fondo, possono minare in qualche modo la formazione politica di alcuni individui.
Il fatto, fondamentale, è che nessun simbolo politico dovrebbe capeggiare su qualsivoglia scuola, al fine di garantire agli studenti la formazione di un pensiero politico il più possibile libero. Eliminare qualsiasi influenza è impossibile, poichè già nell'affrontare i vari argomenti di studio se ne subiscono, e notevoli al confronto, ma evitare quelle nelle quali è possibile è necessario.

La penso come te. Ma comunque il crocifisso non ci dovrebbe essere nella classi, come il segno di qualsiasi partito politico.

[cattivocervello]

La questione a parer mio non è tanto il peso politico del partito coinvolto, nè mi sentirei di porre sullo stesso piano questa lurida faccenda e il crocifisso: quest'ultimo rimane attaccato alle mura delle aule scolastiche e dei tribunali per pura e secolare abitudine, ma nella sua espressione più genuina non dovrebbe avere alcuna valenza politica. No, il problema piuttosto è rappresentato dal fatto che, per prima cosa, qualcuno ha permesso tutto questo; quel polo non è spuntato dal giorno alla notte, eppure pare che nessuno sapesse alcunchè finchè i giornali locali non hanno iniziato a parlarne; secondariamente io sono disgustato dal fatto che nessuno dei diretti interessati (non dico i bambini, ma almeno i genitori, qualche limitrofa associazione culturale, collettivo o qualsiasi entità dotata di cervello) pare aver preso una posizione chiara. Non può esserci nessuna ambiguità davanti a cose del genere.
A parziale integrazione della precedente rassegna stampa vi linko anche un comunicato del centro sociale 28 maggio di Rovato: lo trovate qui

[sentinel]

A dir la verità sul Fatto Quotidiano ho letto che alcuni genitori hanno chiesto l'immediata rimozione dei simboli.