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Pericolo per le monete occidentali

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  • #31
    Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
    haha, le misure protezionistiche sarebbero comuniste?
    Si il discorso è basato su di un sillogismo sballatissimo, in cui i termini e i loro significati si confondono e finiscono per perdere significato.

    Sei a favore di misure protezionistiche=sei contro il libero mercato
    Sei contro il libero mercato=sei no global
    Sei no global=comunista

    Detto in parole povere, è questo il ragionamento che viene fatto e non ho tempo (ora) di confutare il sillogismo in se e le uguaglianze prese una per una.
    Ho pochissimo tempo in questi giorni e non posso scrivere molto.
    La Cina ha diversi problemi davanti: le pensioni tra un decennio (come già ricordato), ma anche la lotta dei lavoratori e degli operai per condizioni di lavoro migliori (a noi giunge solo l'eco, ma questi conflitti esistono), senza dimenticare il dramma di nuove generazioni, colte, abituate ad uno stile di vita "all'occidentale" che si ritrovano chiuse in una fabbrica senza prospettive professionali. Sono problemi presenti OVVIAMENTE non trattati dai nostri giornali......Se mi capita qualche articolo sottomano vi cito qualcosa.
    A torme, di terra passarono in terra,
    Cantando giulive canzoni di guerra,
    Ma i dolci castelli pensando nel cor;
    Per valli petrose, per balzi dirotti,
    Vegliaron nell’arme le gelide notti,
    Membrando i fidati colloqui d’amor.

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    • #32
      Beh tu di allora a queste persone che i cinesi imbrogliano sull'unica materia prima su cui si può davvero barare, il lavoro. Non si può competere alla pari con una nazione che pratica la schiavitù e che può creare economie di scala stratosferiche e che oltretutto bara spudoratamente.

      Dagli oltretutto degli ignoranti, perchè è davvero stupido applicare quelli che sono le linee guida del liberismo economico solo ai propri interessi. Il liberalismo (in un senso capitalistico del termine) come tutti sanno ha il suo fondamento sul fatto che ogni cosa nel mercato prende il proprio prezzo in base alla domanda-offerta. Se non esiste questo incontro come può parlarsi di capitalismo-liberismo? Vogliono forse dire che il fattore produttivo lavoro si incontra serenamente con la domanda in Cina? E oltretutto cosa c'entra con il "saccheggio di dollari?"

      Queste distorsioni comunque sono sempre esistite, ma sono abbastanza facilmente rimediabili, tramite strumenti approntati dalla politica economica, una scienza talvolta molto sottovalutata al di fuori dai paesi anglosassoni.

      Altra precisazione. Di alle persone che ti dicono così di prendere un bel libro di storia, e di leggere se erano veramente i comunisti a imporre embarghi, o piuttosto (e facevano anche benissimo a farlo) le democrazie occidentali.. E' solo un riallineare i concorrenti al traguardo.


      Per il resto, per i problemi della Cina sono reali, ma onestamente mi preoccuperei di noi, è finito il tempo in cui l'occidente sviluppa costantemente e lentamente. Molti parlano già di picco raggiunto nel 2008, e che via via inizia a diminuire. Ciò spiegherebbe molte cose, specie le crisi finanziarie, che in larga misura sono dovute a gente che viveva al di sopra delle proprie possibilità.

      Inoltre la Cina ha una carta in più, la menzogna. Già ogni volta che succede qualcosa lì danno la colpa sempre a un capro espiatorio, ora un poveraccio, ora un tibetano. Quando inizierà veramente l'inevitabile contraccolpo scommetto già su chi punteranno il dito.. E sarà come ragionare con i marziani, non sono come i russi che alla fin fine son simili a noi sebbene più sfortunati, i cinesi hanno i valori di una tradizione che non ha più di mezzo secolo (la loro vera civiltà è stata schiacciata dal regime), una moralità discutibilissima e mancano di filosofia e principi. Sono solo dei bravi soldatini.

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