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Aumento della benzina

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  • #31
    Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
    Diciamo che sui carburanti (il cui prezzo tanto per cambiare è tra i più alti in Europa) ci mangiano:
    - i benzinai, che da noi tanto per cambiare sono troppi rispetto al resto d'Europa e che da brava lobby hanno royalties di tutto rispetto
    - i raffinatori, grazie a cui il prezzo industriale di benzina e gasolio è nettamente più alto che altrove, nonostante poi il prezzo della materia prima non sia poi così alto (specie rispetto all'Europa del Nord, visto che noi non siamo lontani dai grandi esportatori di petrolio del Medio Oriente e del Maghreb)
    - le compagnie petrolifere, che oltre al processo di raffinazione della materia prima guadagnano anche quando mettono il prezzo in listino, quindi in pratica quando il prezzo internazionale del petrolio aumenta, sale immediatamente anche da noi, quando scende invece da noi scende lentissimamente... poi, ovviamente, i prezzi alla pompa cambiano di pochi centesimi a seconda della compagnia, quindi molto probabilmente le compagnie si accordano pure sottobanco per mantenerlo più o meno alto...
    - lo stato, che ovviamente impone una tassazione assurda tra accise altissime, l'IVA al 20% (quindi allo stato fa comodo che il prezzo rimanga alto, visto che più è alto più ci guadagna in tasse), e le ormai celeberrime accise "straordinarie" che continuano ad essere intascate da decenni senza che ci sia una reale esigenza, in pratica sono vere e proprie tasse fisse che sono pure insulti all'intelligenza comune. Ma finchè si continua a foraggiare in questo modo l'erario senza nemmeno discuterne, si continuerà a pagare questa e altre farse...

    Si toccano punte addirittura scandalose per quanto riguarda il gasolio, che ormai costa quasi quanto la benzina: basti dire che in soli 15 anni il prezzo del gasolio è raddoppiato, e che a casa mia da quando siamo passati al metano per riscaldare casa (al posto del gasolio) abbiamo risparmiato tipo 600 € in pochi mesi (più del 30%), così come altri che conosco. Questo perchè il gasolio per riscaldare (di pessima qualit&#224 costava esattamente quanto il gasolio usato come carburante, che invece è di ottima qualità.

    Insomma, il solito magna magna, per quanto ne so io. Le assicurazioni poi sono un altro schifo... ma tanto secondo chi ci governa va tutto bene e ci vuole ottimismo, per questa e tante altre cose... ormai neanche se ne parla più a livello nazionale, guardacaso.
    2 precisazioni. L iva non c entra niente. Cerca le accise. L iva c è dappertutto in Europa. E sono infatti i soldi con cui si alimenta la comunità. Non sono soldi che vanno allo stato ma a Bruxelles. Allo stato non frega un fico secco. Infatti appena le direttive lo permettono la tira giu. Vedi dentisti ma anche molti alimentari.

    La vicinanza al petrolio è un vantaggio che in realtà non abbiamo. Nel nord Eurpa hanno il Brent. Il miglior petrolio del mondo.

    Per il resto la speculazione esiste.. Inutile negarlo. Eccetto per i benzinai, che ora come ora possono aprire in alto numero per fortuna. Il fatto che ne abbiamo molti è un vantaggio non uno svantaggio visto che sono anche differenziati. Purtroppo non sono concorrenziali.
    Last edited by Andrew Clemence; 09 March 2011, 01:56.

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    • #32
      Nemmeno l'apostrofo
      Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
      la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
      Lastfm

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      • #33
        Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
        Nemmeno l'apostrofo
        è rotta, tacci sua... come anche la u accentata

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        • #34
          Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
          2 precisazioni. L iva non c entra niente. Cerca le accise. L iva c è dappertutto in Europa. E sono infatti i soldi con cui si alimenta la comunità. Non sono soldi che vanno allo stato ma a Bruxelles. Allo stato non frega un fico secco. Infatti appena le direttive lo permettono la tira giu. Vedi dentisti ma anche molti alimentari.

          La vicinanza al petrolio è un vantaggio che in realtà non abbiamo. Nel nord Eurpa hanno il Brent. Il miglior petrolio del mondo.

          Per il resto la speculazione esiste.. Inutile negarlo. Eccetto per i benzinai, che ora come ora possono aprire in alto numero per fortuna. Il fatto che ne abbiamo molti è un vantaggio non uno svantaggio visto che sono anche differenziati. Purtroppo non sono concorrenziali.
          Avere molti benzinai è talmente un vantaggio che 15 anni fa le stesse compagnie decisero di ridurre i punti vendita (sopratutto i piccoli benzinai) di migliaia e migliaia... qualche anno fa ci ho lavorato presso uno di questi: paesello da 5.000 abitanti con 5 pompe di benzina, praticamente se arrivavano 20 macchine in una giornata a rifornire era grasso che cola... una comica, insomma. Chiesi al proprietario (un amico di famiglia) quanto gli convenisse tenere questa stazione di servizio, e mi disse che tanto gli andava bene anche così, non gli faceva nemmeno gola il premio di fine gestione (fra l'altro un'assurdità che è l'ennesimo balzello che si paga quando si fa benzina). Sarà perchè tanto i prezzi sono sempre quelli e i margini di guadagno dei benzinai italiani sono tra i più alti d'Europa? Ai posteri l'ardua sentenza...
          Che poi abbiano aperto anche agli ipermercati e ad altri (dove con le pompe bianche qualcosina lo si può risparmiare) è un'altra faccenda, tralasciando che tanto per cambiare, grazie alla burocrazia, questo tipo di pompe sono una percentuale più che minima e quindi, appunto, non costituiscono neppure una concorrenza seria.

          Poi certo che il Brent è il migliore petrolio d'Europa, ma per qualche strano motivo come materia prima costa meno del petrolio che importiamo noi... tralasciando poi che il fatto che la spesa su ogni litro di benzina sia costituita per la metà da tasse, dovrebbe commentarsi da solo.
          Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

          "It's spreading, tho".

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          • #35
            [QUOTE=Red;2095451]Avere molti benzinai è talmente un vantaggio che 15 anni fa le stesse compagnie decisero di ridurre i punti vendita (sopratutto i piccoli benzinai) di migliaia e migliaia... qualche anno fa ci ho lavorato presso uno di questi: paesello da 5.000 abitanti con 5 pompe di benzina, praticamente se arrivavano 20 macchine in una giornata a rifornire era grasso che cola... una comica, insomma. Chiesi al proprietario (un amico di famiglia) quanto gli convenisse tenere questa stazione di servizio, e mi disse che tanto gli andava bene anche così, non gli faceva nemmeno gola il premio di fine gestione (fra l'altro un'assurdità che è l'ennesimo balzello che si paga quando si fa benzina). Sarà perchè tanto i prezzi sono sempre quelli e i margini di guadagno dei benzinai italiani sono tra i più alti d'Europa? Ai posteri l'ardua sentenza...
            Che poi abbiano aperto anche agli ipermercati e ad altri (dove con le pompe bianche qualcosina lo si può risparmiare) è un'altra faccenda, tralasciando che tanto per cambiare, grazie alla burocrazia, questo tipo di pompe sono una percentuale più che minima e quindi, appunto, non costituiscono neppure una concorrenza seria.

            Sisi ma su questo non si discute. Anche se avendo in mano la contabilità di diversi benzinai che piangono miseria in giro, hanno margini altissimi. Ma non dovrebbero diminuire in numero, bensì dovrebbe cadere il cartello, poi di lì sarebbe il mercato a spurgar fuori quelli con 20 macchine.


            Poi certo che il Brent è il migliore petrolio d'Europa, ma per qualche strano motivo come materia prima costa meno del petrolio che importiamo noi...
            http://www.oil-price.net/dashboard.p...#syndicate_usd



            tralasciando poi che il fatto che la spesa su ogni litro di benzina sia costituita per la metà da tasse, dovrebbe commentarsi da solo.
            Certo. Ma le accise appunto, non l iva. quella ce l hanno anche gli altri.

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            • #36
              Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
              Sisi ma su questo non si discute. Anche se avendo in mano la contabilità di diversi benzinai che piangono miseria in giro, hanno margini altissimi. Ma non dovrebbero diminuire in numero, bensì dovrebbe cadere il cartello, poi di lì sarebbe il mercato a spurgar fuori quelli con 20 macchine.

              http://www.oil-price.net/dashboard.p...#syndicate_usd


              Certo. Ma le accise appunto, non l iva. quella ce l hanno anche gli altri.
              Infatti il succo del discorso dell'ultimo post è che con la situazione attuale ci sono migliaia di proprietari indifferenti alle leggi del mercato, che più che vendere carburanti ciucciano denaro dalla mammella dello stato. Dove concorrenza ce n'è il numero è nettamente più basso, perchè appunto una stazione di servizio con una affluenza così ridicola verrebbe immediatamente assorbita, e i benzinai tirano a campare comunque, anche con margini più bassi. E' quasi ovvio che più concorrenza (in questa situazione in cui è quasi assente, poi) faccia solo del bene.

              Sul Brent mi sono spiegato male, nell'ultimo post ho detto il contrario di quello che volevo dire. Quello che intendevo dire sin dall'inizio è appunto che nonostante in Nord Europa abbiano il Brent, lì pagano la benzina (al netto di tasse, cosa che mi ero dimenticato di dire) quanto se non addirittura meno di noi (sempre al netto di tasse). Questo dovrebbe indicare che i petrolieri ci speculino su molto più del normale. Sull'IVA non saprei, sarà così, comunque purtroppo è solo una delle tante tasse che si pagano sui carburanti.
              Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

              "It's spreading, tho".

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              • #37
                Originariamente Scritto da Red Visualizza Messaggio
                Infatti il succo del discorso dell'ultimo post è che con la situazione attuale ci sono migliaia di proprietari indifferenti alle leggi del mercato, che più che vendere carburanti ciucciano denaro dalla mammella dello stato. Dove concorrenza ce n'è il numero è nettamente più basso, perchè appunto una stazione di servizio con una affluenza così ridicola verrebbe immediatamente assorbita, e i benzinai tirano a campare comunque, anche con margini più bassi. E' quasi ovvio che più concorrenza (in questa situazione in cui è quasi assente, poi) faccia solo del bene.
                Ma tu che ci hai lavorato se non ho capito male, e magari conosci meglio la realtà, potresti dirmi in che senso si attaccano allo stato?

                Sul Brent mi sono spiegato male, nell'ultimo post ho detto il contrario di quello che volevo dire. Quello che intendevo dire sin dall'inizio è appunto che nonostante in Nord Europa abbiano il Brent, lì pagano la benzina (al netto di tasse, cosa che mi ero dimenticato di dire) quanto se non addirittura meno di noi (sempre al netto di tasse). Questo dovrebbe indicare che i petrolieri ci speculino su molto più del normale.
                Beh non prendere come esempio l italia che è particolare, ma l inghilterra estrae il Brent, ma il Brent è suo, ed è ovvio che lo ottiene ad un prezzo inferiore rispetto a quello che lo paghi tu, stato terzo sul mercato. Ovviamente non giustifico il prezzo italiano. Il problema è che il prezzo è alto, e gli altri paesi ci rimettono meno, estraendo se non i carburanti, quantomeno l energia elettrica anche da altre fonti, noi invece tanto petrolio, tanta termoelettrica. E non si può nemmeno ammortizzare quindi. A questo poi si aggiunge una pesante imposizione.

                Sull'IVA non saprei, sarà così, comunque purtroppo è solo una delle tante tasse che si pagano sui carburanti.
                Incontestabilmente vero...

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                • #38
                  Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                  Ma tu che ci hai lavorato se non ho capito male, e magari conosci meglio la realtà, potresti dirmi in che senso si attaccano allo stato?
                  Nel senso che, come altre categorie, le associazioni dei benzinai sfruttano la debole forza contrattuale dello Stato. Io ho lavorato giusto durante una pausa scolastica e ho raccolto qualche confidenza da un conoscente (questo proprietario era pure lui uno di quelli che piangono miseria ma che alla fine non se la passavano poi così male, quindi non è che ci spifferava molto...), il resto lo leggo dai giornalisti del settore. La storia è che, in pratica, siccome da un bel pezzo il business del petrolio presso i piccoli distributori è sempre meno conveniente (per varie ragioni che non sto qui a dire, comunque quelle principali si sanno), i benzinai che se la passano meno bene piangono miseria e periodicamente le associazioni di categoria chiedono margini più alti. Se non lo ottengono, si va con la serrata (magari giustificandola al resto d'Italia dicendo che ci sono 5000 posti di lavoro in pericolo... più o meno tanti sono i benzinai che campano solo di rendite...), fino a che Stato e associazioni non si mettono d'accordo sul margine. Ovviamente lo Stato allo stesso tempo alza pure le accise per non perdere il margine concesso. Sta storia l'ho letta su varie riviste del settore da vari giornalisti senza leggere repliche molto convincenti, quindi la prendo per buona.

                  Beh non prendere come esempio l italia che è particolare, ma l inghilterra estrae il Brent, ma il Brent è suo, ed è ovvio che lo ottiene ad un prezzo inferiore rispetto a quello che lo paghi tu, stato terzo sul mercato. Ovviamente non giustifico il prezzo italiano. Il problema è che il prezzo è alto, e gli altri paesi ci rimettono meno, estraendo se non i carburanti, quantomeno l energia elettrica anche da altre fonti, noi invece tanto petrolio, tanta termoelettrica. E non si può nemmeno ammortizzare quindi.
                  Gli unici paesi in cui la benzina (sul gasolio non ci batte nessuno...) si paga più che da noi sono proprio Olanda e Danimarca, che usano petrolio del Mare del Nord... quindi, su due piedi, non mi pare che sia l'importazione il problema, per quanto ovviamente abbia il suo peso, tanto più che la maggior parte delle raffinerie italiane mi risulta che non sia neppure gestita dallo Stato (che poi il petrolio ce l'avremmo pure, ma questa è un'altra triste storia...). Per il resto non saprei.
                  Poi che non diversifichiamo (o meglio, facciamo finta di diversificare...) lo sanno tutti, che d'altro canto i petrolieri ci speculino in maniera oscena mi pare addirittura solare in certi casi, come quello del gasolio che ho citato prima...
                  Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

                  "It's spreading, tho".

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