Google denuncia attacchi a Gmail
Nel mirino hacker cinesi: «Accuse inaccettabili»
MILANO - Presunti hacker cinesi hanno cercato di rubare le password di centinaia di account Gmail, comprese quelle di importanti funzionari del governo Usa, di attivisti cinesi e giornalisti. Lo ha reso noto oggi Google, secondo cui gli hacker arriverebbero da Jinan, la capitale della provincia di Shandong, nella Cina orientale. A Jinan si trova uno dei sei uffici di ricognizione tecnica di proprietà dell'Esercito di liberazione popolare e il college tecnico che gli investigatori Usa l'anno scorso hanno collegato ad un altro attacco a Google a venti compagnie statunitensi.
LA RISPOSTA DELLA CINA - La portavoce del ministero degli Esteri cinese ha detto però che le accuse di Google «sono completamente infondate e hanno ulteriori motivi», aggiungendo di «non poter accettare» che l'hackeraggio venga collegato alla Cina, che si oppone invece a qualsiasi tentativo di pirateria informatica e si considera anzi una vittima. Washington ha fatto sapere che sta indagando sulle accuse di Google mentre l'Fbi ha detto di stare lavorando con la società informatica dopo gli attacchi. Secondo Google gli hacker, recentemente, hanno tentato di violare e monitorare indirizzi mail rubando le password, ma la società afferma di averli intercettati e ha «fermati». « Abbiamo scoperto una campagna per raccogliere le password degli utenti, probabilmente attraverso il phishing» ha detto Google, facendo riferimento alla tecnica con cui si ingannano gli utenti per cercare di ottenere informazioni sensibili.
Fonte: Corriere della Sera
Nel mirino hacker cinesi: «Accuse inaccettabili»
MILANO - Presunti hacker cinesi hanno cercato di rubare le password di centinaia di account Gmail, comprese quelle di importanti funzionari del governo Usa, di attivisti cinesi e giornalisti. Lo ha reso noto oggi Google, secondo cui gli hacker arriverebbero da Jinan, la capitale della provincia di Shandong, nella Cina orientale. A Jinan si trova uno dei sei uffici di ricognizione tecnica di proprietà dell'Esercito di liberazione popolare e il college tecnico che gli investigatori Usa l'anno scorso hanno collegato ad un altro attacco a Google a venti compagnie statunitensi.
LA RISPOSTA DELLA CINA - La portavoce del ministero degli Esteri cinese ha detto però che le accuse di Google «sono completamente infondate e hanno ulteriori motivi», aggiungendo di «non poter accettare» che l'hackeraggio venga collegato alla Cina, che si oppone invece a qualsiasi tentativo di pirateria informatica e si considera anzi una vittima. Washington ha fatto sapere che sta indagando sulle accuse di Google mentre l'Fbi ha detto di stare lavorando con la società informatica dopo gli attacchi. Secondo Google gli hacker, recentemente, hanno tentato di violare e monitorare indirizzi mail rubando le password, ma la società afferma di averli intercettati e ha «fermati». « Abbiamo scoperto una campagna per raccogliere le password degli utenti, probabilmente attraverso il phishing» ha detto Google, facendo riferimento alla tecnica con cui si ingannano gli utenti per cercare di ottenere informazioni sensibili.
Fonte: Corriere della Sera
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