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L'Italia e i suoi misteri.

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  • #31
    Vero, Uloz è di Pesaro.
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    • #32
      Originariamente Scritto da Tonyo Visualizza Messaggio
      2)Il tabù della settimana santa

      Il giovedi santo si deve evitare di spolverare la casa, perché la polvere cadrebbe sopra Gesù morto, il venerdi santo non si può far cuocere il pane, né tagliare alcunché con il coltello : in caso contrario si abbrustolirebbe il corpo di Gesù, o si farebbe uscir sangue dalle sue piaghe, né si deve apparecchiare la mensa o contare su di essa del denaro : perché si rinnoverebbe il tradimento di Giuda.
      Ma

      Chiedo di Foggia.

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      • #33
        Oook, aggiungo Foggia. Entro stasera posterò il secondo mistero di Pesaro
        sigpic

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        • #34
          è grave secondo voi essere di pesaro e non sapere dovè la cattedrale di pesaro ??

          comunque non ne sapevo niente di sta leggenda..

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          • #35
            http://www.artuvisite.com/images/mos...ale-pesaro.jpg

            Ecco l'immagine del mosaico riguardo la cattedrale di Pesaro
            sigpic

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            • #36
              2) Gli amici del Valentino

              Ai merli del Palazzo Ducale Giovanni Sforza fece appendere, dopo averli giustiziati e squartati, le membra di taluni che avevano congiurato con il Valentino contro di lui.




              3)Scettri, fulmini e corone

              Una tradizione voleva che la cattedrale di Pesaro sorgesse nel sito di un tempio pagano, che venne attribuito a Giove dopo che nel 1611, scavando una tomba, si trovarono mosaici dell'antico pavimento in cui si credette di riconoscere l'immagine di fulmini, scettri e corone. Altri scavi, nella seconda metà dell'800, hanno smentito la tradizione : l'edificio antico non era un tempio ma una basilica civile.


              E con questo abbiamo finito con i misteri di Pesaro

              Prossima meta : Ancona
              Last edited by Kog'Maw; 08 February 2012, 18:51.
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              • #37
                non pensavo ci fosse così tanto da dire su una provincia piccola e monotona come Pesaro

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                • #38
                  Ma sì, aggiungici Bari.
                  Don't you think if I were wrong I'd know it?

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                  • #39
                    Proseguiamo con i misteri di Ancona

                    1)Le streghe di Ancona

                    Due o tre notti all'anno si svolgono sul monte Conero i raduni plenari delle streghe, che vi celebrano le loro orge, vi colgono erbe avvelenate per i loro diabolici filtri, vi combinano fatture e ogni sorta d'intrighi.
                    Per non essere riconosciute, quando stanno tra la gente normale le streghe si tramutano in mosconi che ronzano per casa, in uccelli, in donne piccolissime o, il più delle volte, in gatte. Vanni in giro sopratutto la notte del venerdi, e ballano ai crocicchi delle strade.
                    Per riconoscerle bisogna appostarsi a un crocevia, mettendosi sotto il mento, a guisa di forca, l'indice e il medio della mano destra. In chiesa, invece bisognerà mettere nella pila dell'acquasanta un pettine : la strega non potrà uscire finché non sia tolto. Per tenerle lontane si porti addosso un po' di pelo di cane, meglio se rosso. Per tenerle fuori di casa, si metta sulla porta una scopa o una scodella piena di sabbia: prima di entrare la strega deve contare tutti i fili della scopa, tutti i granelli della sabbia, e prima che abbia finito sopravviene l'alba, che la mette in fuga
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                    • #40
                      Non è una vera e propria stranezza...ma nonostante questo resta una cosa interessante

                      2)Il gomito

                      Il nome di Ancona risale forse al Dori siracusani che la colonizzarono al principio del quarto secolo avanti Cristo; Ancon, cio&#232; <<gomito>>, alluderebbe alla forma del porto
                      Last edited by Kog'Maw; 08 February 2012, 22:31.
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                      • #41
                        3) La vedova Stamura

                        Nel 1173, Ancona era assediata dal cancelliere di Federico Barbarossa, Cristiano di Magonza, e dalla flotta veneziana. Gli anconetani combatterono eroicamente. Più eroica di tutti fu la vedova Stamura, che avendo visto spegnersi un barile di materiale infiammabile fatto rotolare contro le macchine d'assedio del nemico, si avventurò fuori delle mura e gli riappiccò il fuoco.

                        Prossima meta : Firenze
                        Last edited by Kog'Maw; 08 February 2012, 22:53.
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                        • #42
                          I misteri di Firenze


                          1)L'inferno sotto il ponte

                          In Firenze antica il Calendimaggio era celebrato con feste e giochi. Nel 1304 gli abitanti di San Frediano, che si distinguevano sempre per il loro estro, ebbero l'idea di un gioco piuttosto lugubre : annunciarono con un bando che chi voleva avere notizie dell'altro mondo si recasse il giorno di calendimaggio sul ponte alla Carraia e sui Lungarni, e messe in acqua barche e navicelle vi eressero dei palchi e vi raffigurarono l'inferno, e con fuochi, tormenti, uomini mascherati da diavoli, altri ignudi che facevano la parte dei dannati; e tutti orribilmente gridavano. Lo spettacolo attirò una gran folla : tanta, anzi, che il ponte Carraia, allora di legno, sotto il troppo peso crollò. Molti spettatori caddero in Arno e buona parte vi morirono, sicché tanti ch'erano andati là per avere notizie dell'altro mondo le ebbero davvero, di prima mano.

                          Poverini
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                          • #43
                            Originariamente Scritto da Tonyo Visualizza Messaggio
                            Proseguiamo con i misteri di Ancona

                            1)Le streghe di Ancona

                            Due o tre notti all'anno si svolgono sul monte Conero i raduni plenari delle streghe, che vi celebrano le loro orge, vi colgono erbe avvelenate per i loro diabolici filtri, vi combinano fatture e ogni sorta d'intrighi.
                            Per non essere riconosciute, quando stanno tra la gente normale le streghe si tramutano in mosconi che ronzano per casa, in uccelli, in donne piccolissime o, il più delle volte, in gatte. Vanni in giro sopratutto la notte del venerdi, e ballano ai crocicchi delle strade.
                            Per riconoscerle bisogna appostarsi a un crocevia, mettendosi sotto il mento, a guisa di forca, l'indice e il medio della mano destra. In chiesa, invece bisognerà mettere nella pila dell'acquasanta un pettine : la strega non potrà uscire finché non sia tolto. Per tenerle lontane si porti addosso un po' di pelo di cane, meglio se rosso. Per tenerle fuori di casa, si metta sulla porta una scopa o una scodella piena di sabbia: prima di entrare la strega deve contare tutti i fili della scopa, tutti i granelli della sabbia, e prima che abbia finito sopravviene l'alba, che la mette in fuga
                            Ci vuole molta fantasia per pensare qualcosa del genere

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                            • #44
                              Vabb&#232; si, detta oggi questa storia ci sembra campata in aria, ma secondo me nel passato c'era veramente chi metteva la scodella di sabbia e il manico di scopa Forse ancora oggi alcune persone lo fanno
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                              • #45
                                Beh, che la gente del posto lo abbia fatto in passato (e magari ancora qualche vecchietta che vive nei paesini l&#224; vicino) direi che &#232; abbastanza sicuro altrimenti non avrebbe motivo di esistere la leggenda.

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