Vero, Uloz è di Pesaro.
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L'Italia e i suoi misteri.
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Originariamente Scritto da Tonyo Visualizza Messaggio2)Il tabù della settimana santa
Il giovedi santo si deve evitare di spolverare la casa, perché la polvere cadrebbe sopra Gesù morto, il venerdi santo non si può far cuocere il pane, né tagliare alcunché con il coltello : in caso contrario si abbrustolirebbe il corpo di Gesù, o si farebbe uscir sangue dalle sue piaghe, né si deve apparecchiare la mensa o contare su di essa del denaro : perché si rinnoverebbe il tradimento di Giuda.
Chiedo di Foggia.
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http://www.artuvisite.com/images/mos...ale-pesaro.jpg
Ecco l'immagine del mosaico riguardo la cattedrale di Pesarosigpic
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2) Gli amici del Valentino
Ai merli del Palazzo Ducale Giovanni Sforza fece appendere, dopo averli giustiziati e squartati, le membra di taluni che avevano congiurato con il Valentino contro di lui.
3)Scettri, fulmini e corone
Una tradizione voleva che la cattedrale di Pesaro sorgesse nel sito di un tempio pagano, che venne attribuito a Giove dopo che nel 1611, scavando una tomba, si trovarono mosaici dell'antico pavimento in cui si credette di riconoscere l'immagine di fulmini, scettri e corone. Altri scavi, nella seconda metà dell'800, hanno smentito la tradizione : l'edificio antico non era un tempio ma una basilica civile.
E con questo abbiamo finito con i misteri di Pesaro
Prossima meta : AnconaLast edited by Kog'Maw; 08 February 2012, 18:51.sigpic
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Proseguiamo con i misteri di Ancona
1)Le streghe di Ancona
Due o tre notti all'anno si svolgono sul monte Conero i raduni plenari delle streghe, che vi celebrano le loro orge, vi colgono erbe avvelenate per i loro diabolici filtri, vi combinano fatture e ogni sorta d'intrighi.
Per non essere riconosciute, quando stanno tra la gente normale le streghe si tramutano in mosconi che ronzano per casa, in uccelli, in donne piccolissime o, il più delle volte, in gatte. Vanni in giro sopratutto la notte del venerdi, e ballano ai crocicchi delle strade.
Per riconoscerle bisogna appostarsi a un crocevia, mettendosi sotto il mento, a guisa di forca, l'indice e il medio della mano destra. In chiesa, invece bisognerà mettere nella pila dell'acquasanta un pettine : la strega non potrà uscire finché non sia tolto. Per tenerle lontane si porti addosso un po' di pelo di cane, meglio se rosso. Per tenerle fuori di casa, si metta sulla porta una scopa o una scodella piena di sabbia: prima di entrare la strega deve contare tutti i fili della scopa, tutti i granelli della sabbia, e prima che abbia finito sopravviene l'alba, che la mette in fugasigpic
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Non è una vera e propria stranezza...ma nonostante questo resta una cosa interessante
2)Il gomito
Il nome di Ancona risale forse al Dori siracusani che la colonizzarono al principio del quarto secolo avanti Cristo; Ancon, cioè <<gomito>>, alluderebbe alla forma del portoLast edited by Kog'Maw; 08 February 2012, 22:31.sigpic
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3) La vedova Stamura
Nel 1173, Ancona era assediata dal cancelliere di Federico Barbarossa, Cristiano di Magonza, e dalla flotta veneziana. Gli anconetani combatterono eroicamente. Più eroica di tutti fu la vedova Stamura, che avendo visto spegnersi un barile di materiale infiammabile fatto rotolare contro le macchine d'assedio del nemico, si avventurò fuori delle mura e gli riappiccò il fuoco.
Prossima meta : FirenzeLast edited by Kog'Maw; 08 February 2012, 22:53.sigpic
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I misteri di Firenze
1)L'inferno sotto il ponte
In Firenze antica il Calendimaggio era celebrato con feste e giochi. Nel 1304 gli abitanti di San Frediano, che si distinguevano sempre per il loro estro, ebbero l'idea di un gioco piuttosto lugubre : annunciarono con un bando che chi voleva avere notizie dell'altro mondo si recasse il giorno di calendimaggio sul ponte alla Carraia e sui Lungarni, e messe in acqua barche e navicelle vi eressero dei palchi e vi raffigurarono l'inferno, e con fuochi, tormenti, uomini mascherati da diavoli, altri ignudi che facevano la parte dei dannati; e tutti orribilmente gridavano. Lo spettacolo attirò una gran folla : tanta, anzi, che il ponte Carraia, allora di legno, sotto il troppo peso crollò. Molti spettatori caddero in Arno e buona parte vi morirono, sicché tanti ch'erano andati là per avere notizie dell'altro mondo le ebbero davvero, di prima mano.
Poverinisigpic
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Originariamente Scritto da Tonyo Visualizza MessaggioProseguiamo con i misteri di Ancona
1)Le streghe di Ancona
Due o tre notti all'anno si svolgono sul monte Conero i raduni plenari delle streghe, che vi celebrano le loro orge, vi colgono erbe avvelenate per i loro diabolici filtri, vi combinano fatture e ogni sorta d'intrighi.
Per non essere riconosciute, quando stanno tra la gente normale le streghe si tramutano in mosconi che ronzano per casa, in uccelli, in donne piccolissime o, il più delle volte, in gatte. Vanni in giro sopratutto la notte del venerdi, e ballano ai crocicchi delle strade.
Per riconoscerle bisogna appostarsi a un crocevia, mettendosi sotto il mento, a guisa di forca, l'indice e il medio della mano destra. In chiesa, invece bisognerà mettere nella pila dell'acquasanta un pettine : la strega non potrà uscire finché non sia tolto. Per tenerle lontane si porti addosso un po' di pelo di cane, meglio se rosso. Per tenerle fuori di casa, si metta sulla porta una scopa o una scodella piena di sabbia: prima di entrare la strega deve contare tutti i fili della scopa, tutti i granelli della sabbia, e prima che abbia finito sopravviene l'alba, che la mette in fuga
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