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Domande su Montezuma e l'impero Azteco

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  • Domande su Montezuma e l'impero Azteco

    Sto leggendo proprio in questo periodo L'Azteco di Gary Jennings, trattasi di un romanzo che racconta la storia di Mixtli, prima guerriero, poi mercante infine scrivano che detta la sua storia e quella del suo popolo ai frati cattolici che lo hanno convertito.
    La vicenda è ovviamente inventata ma quello che racconta sugli aztechi no, tutti conosciamo la storia di questo popolo, dei sacrifici umani, di Hernan Cortes e di Montezuma che accoglie gli spagnoli convinti che siano messaggeri degli dei.
    I giudizi postumi su Montezuma sono stati i più disparati, da politico ingenuo e sprovveduto a uomo che si è trovato di fronte a qualcosa di più grande di lui, ma una cosa è certa, le società precolombiane sono crollate tutte all'istante stesso in cui hanno incontrato gli europei, paradossalmente quelle che hanno resistito di più sono le più primitive, quelle dei cacciatori\raccoglitori delle praterie.
    Secondo voi perché africani e asiatici sono riusciti a resistere agli europei e i nativi americani no?
    Perché la religione pagana dei nativi fu motivo di scontro dato che erano pagani anche gli africani con cui spagnoli e portoghesi commerciavano?
    Perché sono crollate prima le società più evolute come Aztechi e Inca e solo molto dopo Sioux, Comanche, Apache, Navajo, ecc?
    Montezuma avrebbe davvero potuto dare alla storia un volto diverso o le cose sarebbero andate comunque come sappiamo?
    Cosa sarebbe successo se il contatto tra America ed Europa fosse avvenuto molto prima, ai tempi di greci e romani?
    Last edited by Jeff Buckley '85; 08 June 2012, 22:04.
    "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

    I sette principi del Bushido

  • #2
    Montezuma era un atzeco del suo tempo, i giudizi sulla sua ingenuità sono totalmente fuori luogo.

    -I pellerossa del nord america sono rimasti indipendenti perché gli inglesi non avevano interesse ad addentrarsi nel territorio, a loro bastavano le coste per i porti e quel poco di entroterra per le piantagioni.
    Quando gli statunitensi hanno avuto bisogno delle pianure e dei giacimenti dell'interno non hanno impiegato molto tempo a prendersi ciò che serviva.

    -Per l'africa subsahariana vale un discorso simile a quello di sopra: gli europei sono rimasti nelle coste perché erano più che sufficienti poi quando la richiesta di materie prime si è fatta più alta (o quando comunque sono apparse chiare le prospettive di guadagno) in una manciata di decenni si sono mangiati tutto il continente.
    Discorso un po' diverso, ma non troppo, per l'Asia dove un po' dappertutto si è avuto a che fare con civiltà progredite organizzate statalmente ed attente ai propri interessi ma quando, ad esempio, gli inglesi si son hanno trovato stretti panni dei semplici intermediari, ed insufficienti le coste indiane, hanno conquistato subito il sub continente mentre in Cina è bastato un controllo quasi totale dei commerci.

    -Più che un motivo di scontro vero e proprio è stato uno dei tanti casus belli.

    -Se i Comanche fossero stati esperti estrattori e forgiatori d'oro e gli Inca no e/o se Colombo fosse sbarcato nel maryland la storia sarebbe stata diversa.

    -L'impero atzeco era destinato a crollare.
    Malattie o no l'impero sarebbe caduto a causa della sua instabilità e della tecnologia bellica spagnola troppo superiore.
    Anche se Cortés fosse stato respinto sarebbero arrivati altri dopo di lui, sempre spagnoli vista la raya già fissata.
    Comunque le conseguenza a lungo termine non le posso dire essendo passato mezzo millennio.

    -Mi sento di escluderlo.
    Le navi greche erano concepite per navigare sotto costa o poco più ed inoltre il mediterraneo occidentale era un lago cartaginese quindi le spedizioni greche erano poche e quelle poche ricalcavano itinerari già conosciuti come quelli delle coste settentrionali europee.
    Le navi romane si ipotizza potessero solcare l'atlantico ma la domanda da porsi è: perché farlo?
    Anche prendendo per buoni i calcoli di Eratostene rimaneva l'incognita della grandezza di quella che chiamiamo Asia quindi ci si doveva avventurare per mari sconosciuti senza conoscere la durata del viaggio e senza sapere cosa si sarebbe incontrato.
    Leggo di navi naufragate finite per sbaglio con tanto d'equipaggio nelle americhe e mi pare una boiata.
    Dubito che, anche considerando l'improbabile ipotesi di un'effettiva perdita di rotta e dell'impossibilità di rimediare al fatto, ci fossero viveri per un viaggio così lungo.


    Ora che ci penso nelle mie battaglie contro i mulini a vento assieme a termini come "omofobia" ci metto anche "nativo americano".
    Last edited by John Fitzgerald Gianni; 09 June 2012, 07:33.
    Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
    la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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    • #3
      Tu che ne pensi?
      Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
      la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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      • #4
        Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
        Montezuma era un azteco del suo tempo, i giudizi sulla sua ingenuità sono totalmente fuori luogo.
        Va detto però che come leader lasciava a desiderare comunque, sembra fosse una persona debole, molto impressionabile e che soffrisse di attacchi di ansia, è probabile che Cortez se ne sia accorto e ci abbia giocato sopra, insomma in quel momento storico serviva un leader diverso, uno scaltro e astuto come Nuvola Rossa probabilmente.

        Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
        -I pellerossa del nord america sono rimasti indipendenti perché gli inglesi non avevano interesse ad addentrarsi nel territorio, a loro bastavano le coste per i porti e quel poco di entroterra per le piantagioni.
        Quando gli statunitensi hanno avuto bisogno delle pianure e dei giacimenti dell'interno non hanno impiegato molto tempo a prendersi ciò che serviva.
        Vero, ma non sminuirei l'operato dei pellerossa che fecero proprie e con buoni risultati alcune innovazioni europee come il cavallo, le armi da fuoco, la lavorazione del ferro e (in qualche caso) la scrittura, nel XIX secolo gli indiani erano cavalieri molto migliori dei bianchi.

        Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
        -Leggo di navi naufragate finite per sbaglio con tanto d'equipaggio nelle americhe e mi pare una boiata.
        Il viaggio di Leif Erikson però è storicamente provato così come il fatto che i vichinghi abbiano soggiornato per diversi anni a Terranova, la storia di Vinland è affascinante e oggi sappiamo che è vera, in effetti con il senno di poi cacciare così presto i vichinghi è stato un colossale autogol, i nativi avrebbero dovuto appropriarsi degli animali e delle tecniche di lavorazione dei metalli europee prima di cacciarli un po' come fecero i giapponesi con i portoghesi che naufragarono in giappone, chissà che piega avrebbe preso la storia in questo caso...

        Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
        -Ora che ci penso nelle mie battaglie contro i mulini a vento assieme a termini come "omofobia" ci metto anche "nativo americano".
        Non vedo perché, alla fine i veri americani sono loro...

        Comunque qui ci vorrebbe l'utente Super Perfect Cell che era un grandissimo appassionato di storia e storia alternativa
        Last edited by Jeff Buckley '85; 25 June 2012, 13:43.
        "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

        I sette principi del Bushido

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        • #5
          Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza Messaggio
          Va detto però che come leader lasciava a desiderare comunque, sembra fosse una persona debole, molto impressionabile e che soffrisse di attacchi di ansia, è probabile che Cortez se ne sia accorto e ci abbia giocato sopra, insomma in quel momento storico serviva un leader diverso, uno scaltro e astuto come Nuvola Rossa probabilmente.
          Ma è comprensibile visto si parlava da secoli dell'avvento di Quezalcoatl e poi dal mare si presentano questi tizi con uno strano aspetto e con mille cose meravigliose.
          Anche con un capo disincantato l'impero si sarebbe sgretolato dato che le popolazioni sottomesse non aspettavano altro che l'occasione per ribellarsi.

          Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza Messaggio
          Vero, ma non sminuirei l'operato dei pellerossa che fecero proprie e con buoni risultati alcune innovazioni europee come il cavallo, le armi da fuoco, la lavorazione del ferro e (in qualche caso) la scrittura, nel XIX secolo gli indiani erano cavalieri molto migliori dei bianchi.
          Va be' ma non c'era partita lo stesso.
          L'unica vittoria degna di nota è quella di Little Big Horn dove erano più del doppio dei nemici e dove il generale nemico era uno scemo.

          Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza Messaggio
          Il viaggio di Leif Erikson però è storicamente provato così come il fatto che i vichinghi abbiano soggiornato per diversi anni a Terranova, la storia di Vinland è affascinante e oggi sappiamo che è vera, in effetti con il senno di poi cacciare così presto i vichinghi è stato un colossale autogol, i nativi avrebbero dovuto appropriarsi degli animali e delle tecniche di lavorazione dei metalli europee prima di cacciarli un po' come fecero i giapponesi con i portoghesi che naufragarono in giappone, chissà che piega avrebbe preso la storia in questo caso...
          Innanzitutto i norreni hanno usato una rotta settentrionale e quindi ben più corta di quella più logica per i romani ed erano di gran lunga più esperti di loro nella navigazione atlantica.
          Non dimenticherei nemmeno il fatto che tra la scandinavia ed il nord america ci sono Shetland, Faroe, Islanda e Groenlandia che possono fare da appoggio (Erikson addirittura è partito dall'Islanda) mentre nella rotta meridionale dopo le Azzore non trovi nulla per migliaia di chilometri.
          In Giappone i portoghesi erano mercanti e portavano conoscenze e materiali mentre questi islandesi erano pochi ed avevano basi solo per il bestiame e per la raccolta della legna.

          Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza Messaggio
          Non vedo perché, alla fine i veri americani sono loro...
          Ma non è che sono nati dalla terra americana, anche loro sono migrati in queste zone.
          Last edited by John Fitzgerald Gianni; 25 June 2012, 14:41.
          Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
          la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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          • #6
            Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza Messaggio
            Perché sono crollate prima le società più evolute come Aztechi e Inca e solo molto dopo Sioux, Comanche, Apache, Navajo, ecc?
            Perchè i primi avevano l'oro.


            Montezuma avrebbe davvero potuto dare alla storia un volto diverso o le cose sarebbero andate comunque come sappiamo?
            Montezuma avrebbe comunque potuto fare poco contro l'avidità degli spagnoli e le malattie portate da loro.

            Cosa sarebbe successo se il contatto tra America ed Europa fosse avvenuto molto prima, ai tempi di greci e romani?
            Probabilmente la disparità di forze sarebbe stata minore.
            Ma non dimentichiamo che i romani ad esempio, erano un popolo brutale nelle conquiste, al pari se non di più degli europei moderni.
            Last edited by Alessandro330; 25 June 2012, 17:02.

            Elusys

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            • #7
              Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
              Anche con un capo disincantato l'impero si sarebbe sgretolato dato che le popolazioni sottomesse non aspettavano altro che l'occasione per ribellarsi.
              In effetti gli aztechi non si erano fatti amare e questo gli si è ritorto contro, sono stati grosso modo l'equivalente americano dell'impero Assiro.
              L'impero Inca però non aveva di questi problemi ed è crollato comunque davanti a poche centinaia di spagnoli, diciamo che l'odio delle popolazioni sottomesse è stato un fattore ma non l'unico e nemmeno il più importante.

              Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
              Nella rotta meridionale dopo le Azzorre non trovi nulla per migliaia di chilometri.
              Il Nord America dista dalle Azzorre 2700 km, la stessa lunghezza di alcune rotte mediterranee, la distanza tra Sud America e le coste dell'Africa era di poco inferiore, per una nave romana o cartaginese non sarebbe stato impossibile coprire quelle distanze.
              Alcuni ipotizzano che i cartaginesi siano sbarcati sulle coste del Brasile ma non avendo trovato civiltà evolute e quindi possibilità di ricchi scambi commerciali abbiano rinunciato alla colonizzazione, se sulle coste del Brasile fosse sorto qualche impero precolombiano con città, agricoltura e oro il motivo per gli scambi i cartaginesi lo avrebbero avuto senza contare che sia Roma che Cartagine erano grandi potenze economiche a differenza delle nazioni scandinave del X secolo.

              Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
              Ma non è che sono nati dalla terra americana, anche loro sono migrati in queste zone.
              Ovvio, ma la occupavano da migliaia di anni quando vi sbarcò Colombo, se non apparteneva a loro quella terra non mi vengono in mente popoli che possano avanzare rivendicazioni sui propri territori.

              Originariamente Scritto da Alessandro330 Visualizza Messaggio
              Montezuma avrebbe comunque potuto fare poco contro l'avidità degli spagnoli e le malattie portate da loro.
              In effetti le malattie sono state il problema maggiore, il divario tecnologico poteva essere recuperato, i cavalli e gli altri animali potevano essere acquistati o razziati ma contro vaiolo e altre malattie non mi viene in mente nessun modo plausibile di difendersi a parte le vaccinazioni che loro non avevano, l'unico metodo sarebbe stato chiudere il paese agli stranieri come fece il Giappone qualche secolo dopo.

              Originariamente Scritto da Alessandro330 Visualizza Messaggio
              Ma non dimentichiamo che i romani ad esempio, erano un popolo brutale nelle conquiste, al pari se non di più degli europei moderni.
              Ma integravano i vinti nell'impero e spesso gli consentivano di mantenere usi e costumi e di partecipare al governo, furono molti gli imperatori provenienti dalle province come Traiano e Settimio Severo, le potenze coloniali rinascimentali non facevano niente di tutto ciò, se eri un azteco non avevi modo di fare carriera nella Nuova Spagna, persino se uno dei tuoi genitori era spagnolo e l'altro no contavi meno di zero, la colonizzazione non è mai una cosa piacevole ma tra i due mali si sceglie sempre il minore.
              Piuttosto è interessante domandarsi come si sarebbero sviluppati gli eventi se la colonia vichinga di Vinland fosse durata di più, se anziché durare 3-4 anni fosse durata 30-40 anni o 400 anni (come le colonie groelandiesi) cosa sarebbe cambiato nella storia delle Americhe?
              Last edited by Jeff Buckley '85; 25 June 2012, 19:47.
              "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

              I sette principi del Bushido

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              • #8
                Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza Messaggio
                In effetti gli aztechi non si erano fatti amare e questo gli si è ritorto contro, sono stati grosso modo l'equivalente americano dell'impero Assiro.
                L'impero Inca però non aveva di questi problemi ed è crollato comunque davanti a poche centinaia di spagnoli, diciamo che l'odio delle popolazioni sottomesse è stato un fattore ma non l'unico e nemmeno il più importante.
                Naa gli Assiri erano più pragmatici, questi non avevano consolidato manco nulla.
                Comunque tra gli inca c'era una guerra di successione ma anche se fossero stati uniti la superiorità tecnologica degli spagnoli era troppo schiacciante al punto che un centinaio di spagnoli poteva battere un esercito decine di volte più numeroso.


                Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza Messaggio
                Il Nord America dista dalle Azzorre 2700 km, la stessa lunghezza di alcune rotte mediterranee, la distanza tra Sud America e le coste dell'Africa era di poco inferiore, per una nave romana o cartaginese non sarebbe stato impossibile coprire quelle distanze.
                Alcuni ipotizzano che i cartaginesi siano sbarcati sulle coste del Brasile ma non avendo trovato civiltà evolute e quindi possibilità di ricchi scambi commerciali abbiano rinunciato alla colonizzazione, se sulle coste del Brasile fosse sorto qualche impero precolombiano con città, agricoltura e oro il motivo per gli scambi i cartaginesi lo avrebbero avuto senza contare che sia Roma che Cartagine erano grandi potenze economiche a differenza delle nazioni scandinave del X secolo.
                Ti dimentichi che anche nelle rotte mediterranee le soste erano frequenti e che i romani, greci e cartaginesi navigavano sotto costa.
                Poi nemmeno avevano il motivo di spingersi oltre le coste africane od iberiche.
                Le ipotesi sui cartaginesi in brasile lasciano il tempo che trovano.

                Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza Messaggio
                Ovvio, ma la occupavano da migliaia di anni quando vi sbarcò Colombo, se non apparteneva a loro quella terra non mi vengono in mente popoli che possano avanzare rivendicazioni sui propri territori.
                E moltissime zone del nord america erano disabitate prima del nostro avvento quindi ci sono più nativi?
                Comunque è una polemica sterilissima ed è meglio lasciarla perdere
                Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza Messaggio
                In effetti le malattie sono state il problema maggiore, il divario tecnologico poteva essere recuperato, i cavalli e gli altri animali potevano essere acquistati o razziati ma contro vaiolo e altre malattie non mi viene in mente nessun modo plausibile di difendersi a parte le vaccinazioni che loro non avevano, l'unico metodo sarebbe stato chiudere il paese agli stranieri come fece il Giappone qualche secolo dopo.
                Non poteva essere recuperato.
                L'avanzata dei colonizzatori era troppo veloce e non c'era il retroterra culturale adatto.
                Poi il divario tecnologico non è mai stato recuperato in nessun caso né dai primitivi pellerossa che usavano le armi degli inglese e nemmeno dai ben più avanzati-e di gran lunga-indiani ed ottomani.
                Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
                la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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                • #9
                  Non facciamo di tutta l erba un fascio però. In seno all inghilterra c erano diverse rivoluzioni di pensiero (che poi sono passate tali e quali agli stati uniti) che rendevano un indiscriminato massacro molto piu difficile da attuare. Questo poi ha portato anche a dei provvedimenti come l abolizione della schiavitu, quasi anacronistica per i tempi.
                  Gli spagnoli erano molto meno evoluti quanto a pensiero, e mentre gli inglesi non erano così impastoiati con la chiesa (non ricordo se avessero gia rotto con roma) Gli spagnoli distinguevano in Cristiani/ non cristiani. I non Cristiani potevano essere massacrati senza patema alcuno. Insomma il tergiversare nel massacro (che nel caso spagnolo prendeva anche le tinte di una vera e propria tortura con gusto) e quello inglese (sostanzialmente privo di depravazione e praticato con rimorso in maniera subordinata ad interessi economici) dipende anche dalla cultura dei due popoli in questione.
                  Mi son chiesto spesso cosa sarebbe successo in caso di una reazione combinata degli indigeni americani. Mi rispondo sempre che erano purtroppo su una terra ricca, e se spagnoli e inglesi non avessero scardinato il continente, ci avrebbero pensato russi, e magari cinesi, che gia manifestavano interesse.

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                  • #10
                    Comunque a mio avviso un ulteriore motivo che ha mantenuto indipendenti gli indiani è da ricercare nei contrasti che vi erano tra Francia e Inghilterra e che sfociarono nella Guerra dei Sette Anni. Secondo me un attacco ai pellerossa avrebbe significato lo scatenarsi di un conflitto con grossi pericoli per la colonia responsabile dell'attacco. Ovviamente questo discorso vale principalmente per il XVII e il XVIII secolo.

                    Alle altre domande non rispondo, perché mi ritrovo con ciò che hanno scritto gli altri.
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                    Rockstadium

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                    • #11
                      Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
                      Naa gli Assiri erano più pragmatici, questi non avevano consolidato manco nulla.
                      In realtà le uniche differenze tra i due è che gli assiri avevano leggi scritte, lavoravano il ferro e avevano corpi di cavalleria e di carri da guerra che gli aztechi non potevano avere, nel trattamento degli sconfitti e nel sostegno attivo del sacerdozio alle guerre si somigliavano molto.

                      Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
                      Poi il divario tecnologico non è mai stato recuperato in nessun caso né dai primitivi pellerossa che usavano le armi degli inglese e nemmeno dai ben più avanzati-e di gran lunga-indiani ed ottomani.
                      Allora i corpi di moschettieri indiani e i cannoni nell'esercito Moghul devo averli immaginati
                      Anche in Persia e persino in Congo non passò molto dall'arrivo degli europei all'adozione delle armi da fuoco.
                      In ogni caso c'è l'illustre esempio del Giappone, "solo" 50 anni separano il Giappone feudale chiuso agli europei aperto con la forza da Perry dalla potenza industriale e militare che umiliò l'impero Russo nel 1904, in mezzo c'è tutto il resto, i giapponesi impararono a lavorare l'acciaio in maniera moderna, a costruire navi a vapore, telegrafi, ferrovie e tutto il resto, in "appena" 50 anni

                      Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                      Non facciamo di tutta l erba un fascio però. In seno all inghilterra c erano diverse rivoluzioni di pensiero (che poi sono passate tali e quali agli stati uniti) che rendevano un indiscriminato massacro molto piu difficile da attuare.
                      Infatti a Sand Creek prima di massacrare gli indiani Chivington si mise a leggere i loro diritti.
                      Se c'è una cosa che non ha mai deciso niente, non decide niente e mai deciderà niente nella storia dell'umanità è proprio l'etica, e in questo inglesi e americani non sono diversi dagli altri e non lo sono mai stati, basta vedere le torture di Abu Graib e di Guantanamo per rendersene conto.

                      Originariamente Scritto da Paolo Vespa Visualizza Messaggio
                      Comunque a mio avviso un ulteriore motivo che ha mantenuto indipendenti gli indiani è da ricercare nei contrasti che vi erano tra Francia e Inghilterra e che sfociarono nella Guerra dei Sette Anni.
                      Guerra a cui parteciparono pure i pellerossa, chi glielo abbia fatto fare non lo capirò mai.
                      "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

                      I sette principi del Bushido

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                      • #12

                        Infatti a Sand Creek prima di massacrare gli indiani Chivington si mise a leggere i loro diritti.
                        Se c'è una cosa che non ha mai deciso niente, non decide niente e mai deciderà niente nella storia dell'umanità è proprio l'etica, e in questo inglesi e americani non sono diversi dagli altri e non lo sono mai stati, basta vedere le torture di Abu Graib e di Guantanamo per rendersene conto.
                        Naah jeff. Leggi bene ciò che ho scritto. non ci hai capito nulla. Gli avvenimenti storici che hai citato non sconfessano in alcun modo ciò che ho scritto. Io ho chiaramente scritto che la colonizzazione "più umana" e più lenta, derivava da precisi fattori culturali. Non ti ho detto che la colonizzazione non è esistita. Quindi è abbastanza inutile che citi massacri vari. Se non sei convinto che la colonizzazione inglese sia differente, prendi un libro di storia, scoprirai che anche li le differenze sono diverse. Basti pensare che le colonie inglesi sono gli stati più potenti del mondo, quelle spagnole, paesi allo sbando che si riprendono solo ora. E men che meno c'entrano gli ultimi avvenimenti di abu Graib o Guantanamo, perchè non so se ne sei stato informato ma la guerra di indipendenza è finita gia da un pò. E il mio discorso verteva su gli anni della colonizzazione e quelli immediatamente successive. Se dobbiamo inquadrare ogni avvenimento storico negli stati uniti buonanotte al secchio... Altrimenti visto che siamo tanto santini quì, ti dico Nazi/fascismo e vediamo che ti inventi per far apparire gli americani come i bulletti della classe.
                        Last edited by Andrew Clemence; 27 June 2012, 09:47.

                        Comment


                        • #13
                          Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza Messaggio
                          In realtà le uniche differenze tra i due è che gli assiri avevano leggi scritte, lavoravano il ferro e avevano corpi di cavalleria e di carri da guerra che gli aztechi non potevano avere, nel trattamento degli sconfitti e nel sostegno attivo del sacerdozio alle guerre si somigliavano molto.
                          E che gli Assiri, tra alti e bassi, sono durati un millennio.


                          Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza Messaggio
                          Allora i corpi di moschettieri indiani e i cannoni nell'esercito Moghul devo averli immaginati
                          Anche in Persia e persino in Congo non passò molto dall'arrivo degli europei all'adozione delle armi da fuoco.
                          In ogni caso c'è l'illustre esempio del Giappone, "solo" 50 anni separano il Giappone feudale chiuso agli europei aperto con la forza da Perry dalla potenza industriale e militare che umiliò l'impero Russo nel 1904, in mezzo c'è tutto il resto, i giapponesi impararono a lavorare l'acciaio in maniera moderna, a costruire navi a vapore, telegrafi, ferrovie e tutto il resto, in "appena" 50 anni
                          Primo: questa tecnologia è stata appresa dagli ottomani e molto prima che gli inglesi iniziassero la conquista del continente e nonostante i vari stati indiani fossero abbastanza avanzati tecnologicamente non è stato colmato alcun divario tecnologico;
                          Secondo: l'illustre esempio del Giappone un bel nulla dato che erano tre secoli che i Giapponesi avevano a che fare con armi da fuoco e metallurgia di origine europea.

                          Se i Giapponesi per poter competere con la mediocre marina del pacifico russa hanno dovuto aspettare la restaurazione Meji (senza subire invasioni) ed i Maratti e Moghul, nonostante i contatti con persiani, ottomani ed europei, sono stati spazzati via senza "colmare il divario tecnologico" come si può sperare che inca ed aztechi avrebbero potuto apprendere le tecnologie europee e cacciare gli spagnoli?

                          @Andrew: io non vedo differenze fra gli schiavisti iberici e quelli britannici.
                          Originariamente Scritto da GiovanniAuditore ironico
                          la grafica è l'ultima cosa che guardo in un videogame, se ho un computer di ultimissima generazione è perché voglio giocare fluido a diablo1.
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                          • #14
                            Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
                            Basti pensare che le colonie inglesi sono gli stati più potenti del mondo, quelle spagnole, paesi allo sbando che si riprendono solo ora.
                            Quello però dipende più dal retroterra economico, l'Inghilterra si è accostata alla colonizzazione nel XVII secolo con una borghesia già perfettamente formata e consapevole che di lì a poco avrebbe anche limitato i poteri del re dando vita alla monarchia costituzionale, la Spagna ha iniziato la colonizzazione un secolo e mezzo prima con la nobiltà che la faceva ancora da padrone.

                            Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
                            E che gli Assiri, tra alti e bassi, sono durati un millennio.
                            Quello è un altro discorso, se non fossero arrivati gli spagnoli magari anche gli aztechi tra alti e bassi sarebbero durati un millennio.

                            Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
                            Secondo: l'illustre esempio del Giappone un bel nulla dato che erano tre secoli che i Giapponesi avevano a che fare con armi da fuoco e metallurgia di origine europea.
                            Il Giappone era chiuso agli europei da due secoli e mezzo, l'apertura all'occidente è durata dal 1543 al 1639, meno di un secolo quindi, di fatto i giapponesi del 1853 partivano da zero o quasi anche perché solo nel secolo precedente l'Europa con la rivoluzione industriale aveva fatto passi da gigante.

                            Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
                            Se i Giapponesi per poter competere con la mediocre marina del pacifico russa hanno dovuto aspettare la restaurazione Meji (senza subire invasioni)
                            In realtà i giapponesi nella guerra del 1904 hanno annientato sia la flotta russa del pacifico che quella del baltico, in pratica tutta la flotta russa che all'epoca era la quarta al mondo, risultato eccellente per una nazione che fino a 50 anni prima aveva ancora giunche a vela.

                            Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
                            ed i Maratti e Moghul, nonostante i contatti con persiani, ottomani ed europei, sono stati spazzati via senza "colmare il divario tecnologico"
                            Per i Maratti non so ma i Moghul ci hanno messo del loro, l'impero Moghul di inizio XVII secolo aveva una potenza e una ricchezza che l'Inghilterra si sognava, poi iniziarono le persecuzioni religiose contro i non musulmani e l'impero iniziò a perdere colpi, contro un impero Moghul unito e prospero gli inglesi non avrebbero avuto alcuna possibilità.

                            Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
                            come si può sperare che inca ed aztechi avrebbero potuto apprendere le tecnologie europee e cacciare gli spagnoli?
                            Gli Inca e gli Aztechi erano già stati capaci di realizzare colossali opere di ingegneria e idraulica, avevano entrambi un agricoltura con rese di gran lunga superiori alle nazioni europee dell'epoca e gli Inca avevano appreso la lavorazione del bronzo, da quella alla lavorazione del ferro il passo non è tanto lungo quanto si potrebbe credere né serviva un elevato livello di civilizzazione per lavorarlo (ce la facevano le tribù germaniche e i nomadi delle steppe asiatiche...).
                            Affrontare i cavalli non sarebbe stato facile ma nemmeno impossibile, a Bannockburn nel 1315 gli scozzesi sconfissero gli inglesi dotati di cavalleria pesante praticamente senza usare cavalli, ad Azincourt un secolo dopo gli inglesi sterminarono la cavalleria francese, inoltre i nativi americani delle pianure si dotarono ben presto di cavalli e la stessa cosa sarebbe successo ad Aztechi e Inca qualora il primo contatto fosse finito a loro favore.
                            Imparare a fabbricare armi da fuoco e artiglierie sarebbe stato certamente più difficile ma anche qui si poteva semplicemente acquistarle da qualche altra nazione europea e torno all'esempio del Giappone, i giapponesi nel 1543 non sapevano fabbricarle, ma impararono a farlo e ad usarle ben presto, idem per i cannoni, cosa avrebbe dovuto impedirlo agli Inca che già lavoravano rame e bronzo non mi è chiaro.
                            Resto della mia idea, il vero asso nella manica degli europei erano le malattie, con un po di astuzia e di fortuna in più gli attacchi di Cortez e Pizarro potevano essere respinti le malattie no.

                            Ma giusto per rimanere in tema di fantastoria, qualcun altro qui è appassionato ai giochi Paradox (serie Europa Universalis, Victoria ed Hearts of Iron)?
                            "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

                            I sette principi del Bushido

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                            • #15
                              Originariamente Scritto da John Fitzgerald Gianni Visualizza Messaggio
                              @Andrew: io non vedo differenze fra gli schiavisti iberici e quelli britannici.
                              Schiavismo? In realtà a quei tempi non veniva quasi praticato. Non si facevano nemmeno prigionieri durante le grandi stragi. Cioè non vedi differenze tra come gli spagnoli e gli inglesi trattavano gli indigeni? Fermo restando che non ho certo dipinto gli inglesi come benefattori degli indigeni, mi sembra che sull efferatezza, sulle cifre, sulle modalità di sterminio non ci sono nemmeno paragoni. Modalità che vennero peraltro inasprite una volta che da protettorato britannico le colonie divennero stati uniti, con la convergenza di ogni genere di cultura. E in parallelo, gli inglesi nel frattempo che gli americani regredivano nei diritti civili, li hanno evoluti fino ad abolire persino la schiavitu. Peraltro poi gli indiani pellerossa sono durati molto piu al lungo degli indigeni "del sud". Oltretutto differenze c erano anche nelle modalità di sfruttamento delle colonie. Terre floride al nord, terre bruciate al sud.
                              Se poi ti leggi anche qualcosa riguardo ai metodi di sterminio e a chi gestiva la cosa... Militari al nord, pazzi scatenati al sud. Insomma, finchè vuoi disprezzare la colonizzazione (fino a un certo punto) trovi una porta aperta, così anche negli scopi, è sempre uno "il profitto". Ma se mi paragoni i terrificanti spagnoli, additati quali selvaggi persino dalla francia, con i ben piu umani inglesi, prendi un granchio a parer mio...

                              Originariamente Scritto da Jeff Buckley '85 Visualizza Messaggio
                              Quello però dipende più dal retroterra economico, l'Inghilterra si è accostata alla colonizzazione nel XVII secolo con una borghesia già perfettamente formata e consapevole che di lì a poco avrebbe anche limitato i poteri del re dando vita alla monarchia costituzionale, la Spagna ha iniziato la colonizzazione un secolo e mezzo prima con la nobiltà che la faceva ancora da padrone.
                              Guarda io piu che la cima guarderei la base. E piu che all economia guarderei al grado di civiltà. Il tipico colonizzatore inglese aveva in mente il trasferirsi e creare un mondo migliore, fatto di diritti civili (come nella madrepatria) e di quiete e ricchezza. Il colonizzatore spagnolo andava a saccheggiare e a tentare di riportarsi a casa l oro. Tanto è vero che poi è proprio quello che accadde. La spagna svalutò l oro a forza di portarlo in Europa.
                              Peccato che entrambi avevano in progetto di prendere cose (terra/oro) non loro e pertanto si fecero largo a spese degli indigeni. Un pò fastidioso trovo anche che in maniera ipocrita ora gli indigeni americani vengano dipinti quali una sorta di eroi Hippies. Teniamo presente che sia al sud che al nord, genocidi e guerre erano all ordine del giorno già prima che arrivassero gli europei. Si viveva in terrificanti teocrazie, dove certamente la vita umana valeva poco. Quindi insomma, certo andavano rieducati e non sterminati, su questo non ci piove, ma non è che noi europei siamo andati a bruciare il paradiso eh...

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