Ennesima dimostrazione di essere sempre italiani

[TOB]

per me dovresti lamentarti prima che la cosa "peggiori"

Dal mio punto di vista son cazzi suoi se vuole proseguire così. Chi si è fatto il culo per cinque anni ne uscirà arricchito, lui ne uscirà con un pezzo di carta e nulla più.

Spero solo che poi nella vita lavorativa non ottenga più successo di noialtri, quella sì che sarebbe vera ingiustizia.

[El Blaze]

Dopo il primo anno di Classico ho capito una cosa: studiare per il voto non serve veramente a nulla. A causa di professori ignoranti o completamente matti si prendono voti che non rispecchiano ciò che hai fatto durante l'anno. Non mi lamento affatto di come è andato il periodo scolastico, sono uscito con la media dell'8/9 senza nessun debito, ma purtroppo ho preso gli stessi voti di altre persone che non si sono impegnate come me. Grazie a questa esperienza quindi ho imparato ancora di più a fregarmene altamente degli altri: non mi interessa se quella prof. ha delle preferenze verso altri alunni, non mi interessa se mi odia, a me basta studiare per me stesso, e la figura dell'insegnate (per la prima volta nella mia vita oltretutto) rappresenta, per me, solamente una persona che fornisce informazioni sulla materia. Non ho nessun rapporto di "amicizia" con gli insegnati (tranne per due), mi stanno quasi tutti sulle balle, ma faccio buon viso e cattivo gioco.
A me dà più fastidio prendere un voto più basso rispetto a quello che meritavo davvero piuttosto che prendere un voto più basso rispetto al voto di un altra persona.
Prendere un 6 quando si studia per tutto il giorno precedente e si sanno perfettamente le cose dà fastidio, ma tanto so che la mia professoressa è ignorante e stupida (parlo di quella di scienze, chee pensa che "acqua" si scriva con due c ), quindi non mi interessa che lei mi dica "bravo", tanto so di esserlo già e che chiunque saprebbe spiegare meglio di lei.
Oddio, mi sa che più di un consiglio ho scritto una mia lamentela.
Però scherzi a parte spero di averti fatto capire quello che intendo.

[Axxell]

Ma non metto in dubbio che la tua sia una storia vera, è che posta così sembra che studiare alle superiori non serva a un kaiser. Non è così. Alcuni come te iniziano a brillare dopo, altri impegnano con profitto gli anni delle superiori, altri ancora si bruciano subito dopo. Il fatto è che ovviamente uno può seguire un'altra strada e magari riuscirci come te, ma il consiglio di fondo è e sempre deve rimanere quello di darsi da fare.


..

no scusa, da dove si evince l'inutilità di studiare nel mio discorso sono curioso .. A parte che non ho dato regole su cosa accada alle persone e quando (ci mancherebbe), guarda che "darsi da fare" è una cosa semplice sulla carta, ma mica così scontata come può sembrare all'esterno, e certamente non si ottiene motivazione dalle mere esortazioni, ci vuole anche il contesto giusto .. Il mio caso l'ho citato solo perchè lo ritengo un chiaro mix di ambiente e situazione personale, anche perchè il mio problema più grosso è stato proprio quello di avere sempre "brillato", fino ad un certo punto in cui mi sono "spento" (dal punto di vista scolastico ovviamente ..) di punto in bianco, senza un particolare motivo se non l'età critica e la conseguente percezione del mondo e delle persone. Ovvio che la chiave sia darci dentro, ma vaglielo a spiegare a un ragazzino di 13 anni a cui hanno appena detto e certificato che quello che ha fatto l'ha copiato da un lavoro di 5^ superiore ..
sull'esempio, mi riferivo solo alla frase del supermercato per il fatto che fosse un "esempio", non che volessi rendere più credibile la storia, per quello ognuno crede giustamente ciò che vuole ..

[Ele_Ste_Forever]

La verità cari ragazzi è che sia che usciate con 100 che con 60 le probabilità di trovare lavoro sono le stesse, anzi, per i lavori più gettonati del momento (supermercati in primis, non aspettatevi una flotta di aziende pronte ad assumervi com'era ai miei tempi nel 2003-2004) avere un punteggio alto è un segnale d'allarme che potrebbe non comportare l'assunzione in quanto possono pensare che il vostro sia solo un parcheggio temporaneo.

Poi vi dico, conosco gente della mia leva o giù di lì che 14 anni fa hanno mollato la scuola alla prima bocciatura, sono finiti subito a fare manovali ed operai ed ora hanno ancora un lavoro (guadagnando anche più del classico "colletto bianco" mentre io che ho preso un diploma da ragioniere perito programmatore, una qualifica di tecnico addetto ai servizi di segreteria, un altro attestato informatico e ultimo ma non meno importante quello di operatore socio sanitario sono perlopiù a casa a girarmi i pollici, come altri che avevano la media dell'otto pieno...

Non nego infine che il giudizio degli insegnanti sia sempre soggettivo, io personalmente (alle superiori) che studiassi o meno prendevo sempre tra il 6 e il 7 nella maggior parte delle materie mentre alcuni che erano i "lecchini" prendevano anche di più sebbene erano degli ignoranti...

Alla maturità ero quello che era partito con il punteggio dei crediti più basso e infine sono uscito con un punteggio più alto di altri che avevano più crediti di me XD

[Axxell]

La verità cari ragazzi è che sia che usciate con 100 che con 60 le probabilità di trovare lavoro sono le stesse, anzi, per i lavori più gettonati del momento (supermercati in primis, non aspettatevi una flotta di aziende pronte ad assumervi com'era ai miei tempi nel 2003-2004) avere un punteggio alto è un segnale d'allarme che potrebbe non comportare l'assunzione in quanto possono pensare che il vostro sia solo un parcheggio temporaneo.

Poi vi dico, conosco gente della mia leva o giù di lì che 14 anni fa hanno mollato la scuola alla prima bocciatura, sono finiti subito a fare manovali ed operai ed ora hanno ancora un lavoro (guadagnando anche più del classico "colletto bianco" mentre io che ho preso un diploma da ragioniere perito programmatore, una qualifica di tecnico addetto ai servizi di segreteria, un altro attestato informatico e ultimo ma non meno importante quello di operatore socio sanitario sono perlopiù a casa a girarmi i pollici, come altri che avevano la media dell'otto pieno...

Non nego infine che il giudizio degli insegnanti sia sempre soggettivo, io personalmente (alle superiori) che studiassi o meno prendevo sempre tra il 6 e il 7 nella maggior parte delle materie mentre alcuni che erano i "lecchini" prendevano anche di più sebbene erano degli ignoranti...

Alla maturità ero quello che era partito con il punteggio dei crediti più basso e infine sono uscito con un punteggio più alto di altri che avevano più crediti di me XD

Possiamo anche essere d'accordo Ele, è per questo che secondo me uno dovrebbe imparare a studiare ed eccellere (a scuola come nel lavoro) anzitutto per se stesso, e fare in modo che il voto sia una conseguenza di questo, e non il fine da perseguire ..

[ezio.auditore]

pensa che io sono stato bocciato alle medie per colpa delle prefereze, ti basta sapere che a scuola andavo bene, però mi sono ritrovato bocciato a fine anno e mi sono visto compagni di classe assolutamente ignoranti passare, il tutto perchè la tutor di classe mi aveva in antipatia, tanto che ho saputo che è stata l'unica a non volermi ammette ( me lo hanno proprio detto i prof) e il suo giudizio valeva più degli altri perchè era appunto la tutrice di classe e vedeva gli alunni molto più tempo dei colleghi. Dall'anno succcessivo per lo shock ho deciso di non studiare mai più e di abbandonare la scuola appena raggiunta l'età per farlo (16), il bello è che l'anno dopo ho ripetuto l'anno finendolo con voti altissimi, sempre senza studiare, ascoltando la lezione e basta (mi si è sviluppata una memoria pazzesca, cosa che per fortuno mi ritrovo tutt'ora), tanto che mi hanno addirittura inserito nel gruppo di potenziamento, il tutto perchè la tutor di classe era cambiata, in terza media poi mi sono ripetuto, chiudendo gli esami con Distinto, sempre senza mai studiare... però per colpa di quella ''bocciatura'' alla fine ho abbandonato il periodo scolastico, per me è stato terribile a livello morale vedere degli assoluti ignoranti essere stati promossi ed io no, non lo accetto e mai lo accetterò, ma la cosa che più mi ha dato fastidio è che i miei migliori amici li ho persi per strada per colpa di quell'anno scolastico rovinato.... tutto per colpa di gente incompetente

[Andrew Clemence]

ti posso dire che qualcosa di molto simile (non sempre e non dappertutto, s'intende ..) può capitare anche in ambito lavorativo, dove le dinamiche dei premi e delle "carriere" sono a volte ugualmente insondabili e misteriose. Per esempio non dare mai per scontato che i risultati "parlino da soli", perchè a volte non è così. Spesso conta chi trova il modo per mettersi più in evidenza (non necessariamente "leccando"), altre volte ottiene chi più "pesta i piedi" (è una debolezza della catena manageriale quella di poter cedere per non avere "problemi" ..). Una cosa tipica della scuola, altro esempio, è il caso di chi riesce a dare una "buona impressione" al primo impatto con un determinato insegnante, e spesso si trova in questo modo la strada molto facilitata da allora in poi (si vive un po' "di rendita" insomma ..) .. per es. il prof non "coglie" le inesattezze durante una interrogazione perchè da per scontata la tua preparazione e gli basta sentirti parlare con sicurezza, o addirittura non ritiene di doverti interrogare in quel giorno perchè è convinto che non ne abbia bisogno e preferisce puntare su altri (ma quanti sudori freddi allo scorrere del dito sui nomi ..). Ovviamente è legittima e comprensibile la tua perplessità, e si tratta di un fenomeno abbastanza tipico di molti ambiti nostrani, però hai la possibilità di ignorarlo e tirare avanti, o se vuoi tenta di afferrarne i meccanismi e usarli a tuo vantaggio .. per cambiare davvero le cose ci sarà da attendere, e nel frattempo fare del proprio nel piccolo con i nostri comportamenti quotidiani ..

Buona fortuna

Oh poi in questo senso, non è che è proprio nostrano. Diciamo che da noi la cosa è esasperata, ma non crediamo che fuori italia sia tutto pulizia e meritocrazia eh.. Magari si riesce a tenere d'occhio meglio lo scopo finale, ma le raccomandazioni partano dalla casabianca sotto la scrivania, attraversano l europa, e scoppiano con fragore in cina e nel resto dell asia

[Axxell]

diciamo che fuori Italia la mancanza di meritocrazia può rischiare di diventare una notizia senza che nessuno si chieda perchè il cronista non si vada ad occupare di "cose più importanti" ..

[Anto98]

Da noi alle medie succede una cosa del genere, i professori di Musica e Disegno danno i voti in base alla persona che consegna un compito. Ad esempio, se lo porto io prendo 4.5, se lo porta Caio prende 7. Ormai ci sono abituato, i due professori mi hanno rovinato la media ma almeno sono sicuro che non li rivedrò più.

[Andrew Clemence]

no scusa, da dove si evince l'inutilità di studiare nel mio discorso sono curioso ..

Era solo una precisazione. si evinceva dall esempio del tuo compagno bravo a scuola ma niente fuori, mentre tu problemi a scuola e bene fuori. Non è la normalità. Il percorso più ovvio sarebbe bravo a scuola, bravo fuori.
Non sto dicendo che incitavi a lasciare la scuola eh..

A parte che non ho dato regole su cosa accada alle persone e quando (ci mancherebbe), guarda che "darsi da fare" è una cosa semplice sulla carta, ma mica così scontata come può sembrare all'esterno, e certamente non si ottiene motivazione dalle mere esortazioni, ci vuole anche il contesto giusto ..

Non capisco questa affermazione. Certo che serve contesto esterno. Ma in più occasioni soprattutto se hai fatto l'università, saprai bene che non sempre la struttura stimola, sei tu che devi trovare le ragioni per impegnarti, sennò non ti inseguono con la pappa come alle superiori...

Il mio caso l'ho citato solo perchè lo ritengo un chiaro mix di ambiente e situazione personale, anche perchè il mio problema più grosso è stato proprio quello di avere sempre "brillato", fino ad un certo punto in cui mi sono "spento" (dal punto di vista scolastico ovviamente ..) di punto in bianco, senza un particolare motivo se non l'età critica e la conseguente percezione del mondo e delle persone.

Eh si, purtroppo in certe età l'equilibrio è molto difficile da trovare.. Non sei ne il primo ne l'ultimo che avrà simili problemi, e sfortunatamente molti non hanno certamente la forza/fortuna/abilità o altre doti per affermarsi all'esterno..

Ovvio che la chiave sia darci dentro, ma vaglielo a spiegare a un ragazzino di 13 anni a cui hanno appena detto e certificato che quello che ha fatto l'ha copiato da un lavoro di 5^ superiore ..
sull'esempio, mi riferivo solo alla frase del supermercato per il fatto che fosse un "esempio", non che volessi rendere più credibile la storia, per quello ognuno crede giustamente ciò che vuole ..

Ma in realtà non c è bisogno di prove, chiunque abbia a che fare con la scuola prende coscienza che non è l'unico percorso possibile, ma è sempre importante metterla alla base di qualunque carriera lavorativa di un certo tipo. Sono il primo a dirti comunque che se il tuo sogno è fare il saldatore, certo scassarsi la testa dietro troppi libri è stupido. In fondo anche all'estero esistono altre strade. Questo però a patto che al di fuori della scuola esista un contesto tale da garantire che le persone non cadano in quell' "ignoranza colposa" che poi è dietro alla situazione attuale di sfascio che ci circonda.

[Andrew Clemence]

diciamo che fuori Italia la mancanza di meritocrazia può rischiare di diventare una notizia senza che nessuno si chieda perchè il cronista non si vada ad occupare di "cose più importanti" ..

Infatti, appunto, da noi è esasperata la cosa. Oltre ai giornalisti esiste comunque un certo laissez-faire, e anche una certa distorsione dei valori ereditata ora dagli stati uniti, ora retaggio di nostri antichi malcostumi. Ad esempio uno studente modello è poco considerato in italia o in usa, ma in certi paesi gode di ammirazione. Io per fortuna non ho avuto simili problemi, ma molti miei compagni, bravissimi a scuola, ma non estroversi o sportivi, hanno passato le superiori come un calvario.. E senza aver fatto nulla di male per meritarselo...

[John Fitzgerald Gianni]

Sarei proprio curioso di sapere i voti di questi con il 9 alzato e che voto avrebbero avuto altrimenti.

[TOB]

Sarei proprio curioso di sapere i voti di questi con il 9 alzato e che voto avrebbero avuto altrimenti.

Beh, penso proprio che avrebbero avuto l'8. Non posso nemmeno immaginare quale professore alzerebbe di due voti la media di un alunno; già alzare di un voto di per sè è sbagliato ma perlomeno comprensibile, alzare di due voti su richiesta sarebbe da infami.

[Antanikkius]

Sarei proprio curioso di sapere i voti di questi con il 9 alzato e che voto avrebbero avuto altrimenti.

8, ma non avrebbero avuto i 7 crediti.

[John Fitzgerald Gianni]

E non ti è venuto il sospetto che lo abbia alzato non per capriccio ma perché per pochi decimali non avrebbero preso il meritato credito?