ho il sospetto che dopo un certo punto l'altezza ulteriore non conti più di tanto per il fattore "emozione", anzi, probabilmente la distanza eccessiva da terra emotivamente è un anestetico, mentre conta molto l' "esposizione", che dipende dalla forma della struttura da cui ci si butta, dalla sua disposizione e dalle linee delle cose che stanno nel paesaggio intorno (le "fughe" rispetto la nostra visuale). Per questo fattore, ad esempio in arrampicata, può capitare che sia più impressionante stare su una parete a 50-60 mt piuttosto che una di 100 ..
(comunque l'Everest ha l'inclinazione sbagliata: al massimo si può rotolare fino a valle
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(comunque l'Everest ha l'inclinazione sbagliata: al massimo si può rotolare fino a valle

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