Giornalismo del videogioco.

[John Fitzgerald Gianni]

La cosa più belle è che per rispondere alle accuse le testate prima hanno parlato di misoginia e poi in massa- e non scherzo-in meno di due giorni hanno titolato che i gamer non esistono più

[Homerazzo]

La cosa più belle è che per rispondere alle accuse le testate prima hanno parlato di misoginia e poi in massa- e non scherzo-in meno di due giorni hanno titolato che i gamer non esistono più

Una dozzina di articoli uguali in meno di 48 ore
Di positivo c'è che il gruppo di beneficenza doxxato dalla Quinn ha raggiunto il suo obiettivo su Indiegogo

[John Fitzgerald Gianni]

Nel frattempo apprendo da Yannopoulos che questo cambio è dovuto al fatto che iFred non ha ricevuto un centesimo



Sempre dallo stesso leggo che pare che la Sarkessian non abbia mai chiamato la polizia.

[Homerazzo]

Nel frattempo apprendo da Yannopoulos che questo cambio è dovuto al fatto che iFred non ha ricevuto un centesimo



Sempre dallo stesso leggo che pare che la Sarkessian non abbia mai chiamato la polizia.

Buffo, visto che la Quinn ha sguinzagliato i suoi sostenitori contro un sito di sociopatici affetti da depressione. Per dire, uno di quelli il cui banner a inizio pagina è una hotline per la prevenzione del suicidio
E ti dirò, dopo aver riletto l'articolo di Yannopoulos non so se l'userei per illuminare qualcuno sull'argomento. Offre un ottimo riassunto, ma credo che per gran parte della gente possa risultare troppo provocatorio (ha dovuto già cambiare il titolo )
Bell'articolo eh, ma stona un po' con il principio "anti-agenda personale" del #gamergate se devo essere sincero.

Side note, pare sia sorto un nuovo sito di gaming news da questo casino.
Queste le parole dell'editore

Spoiler:

(...)
First of all, I want to say that I am constantly in awe of you, gaming community. The way we have all banded together during this has been so incredibly heart-warming I can not even begin to express my feelings. Somehow, in the middle of all of this, we began to make a real difference in our little corner of the internet, and beyond:
This site is my attempt at a change. A home that was free of advertisements and corruptions, where the political arguments were clearly labeled and not all over the front page. A site where you could come for honest game reviews, and honest discussion. A site that was not owned by some multi-million dollar conglomerate, but by the gaming community itself. I want you, the reader, to submit article ideas, and tell us what you want to read about. This is your site, and we are but your humble servants.

As I said on the launch page, I’m making a couple promises from the start:

The only advertising on this site will be google ad sense.
Editorials will be under the editorial section, and never linked from the main page.
We will not delete any comments unless it involves doxxing.
Our writers will not accept payment for articles, and any conflicts of interests will be disclosed up front.
We will not click-bait. If you click on an article, there is content there.
(...)

[John Fitzgerald Gianni]

gente questa è grossissima http://www.breitbart.com/Breitbart-L...urnalism-elite

[H Sakuragi]

E io ribadisco: se tu non hai studiato grafica/programmazione/cazz'è come fai a dire che un gioco è fatto bene e quindi consigliabile al pubblico? E' la stessa cosa quando un critico cinematografico consiglia o meno un film al pubblico; mica lo dice perché è appassionato e basta.

Io non la penso così, e te lo dico da recensore videoludico.
La cosa basilare per me è sensibilità unita a conoscenza della storia condite dalla passione. Conoscendo la storia del videogioco (aiutandoti anche con il sincero retrogaming), puoi permetterti di conoscere e approfondire i meccanismi base del videogioco stesso così da capire meglio la sua evoluzione e diramazioni nel corso del tempo. Sapere di programmazione e gamedesign ti può aiutare semmai nella comprensione tecnica di un prodotto videoludico ma quello che andrà a giudicare il recensore non è il mero aspetto tecnico ma il risultato finale ovvero quanto un titolo sia efficace o meno globalmente ed in rapporto, per l'appunto, alla storia: se non sai dell'esistenza di Karateka, allore ignori da dove viene Street Fighter. E se non sai di Street Fighter, non puoi capire appieno la rivoluzione visiva di Virtua Fighter. E se non sai di Virtua Fighter non puoi capire Soul Calibur. Tutto ciò non significa che basta saperne a livello storico per essere un bravo recensore, occorre possibilmente anche l'esperienza diretta. Il recensore/critico, quindi, non è un programmatore ma un utente come gli altri e, in quanto tale, valuta il prodotto finale (che non è un'opera tecnica ma un intrattenimento). Detto banalmente egli valuta quanto un gioco riesca a divertire o meno, grafica e gameplay sono solo finalizzati a questo, indipendentemente da quanto siano complessi. La stessa cosa succede col critico d'arte: egli non valuta la mera opera d'arte (che può essere materialmente tutto e niente) ma l'insieme, facendo leva su sensibilità/fondamenti di storia e magari anche filosofia (il cui fine è in stretta parentela con quello dell'arte).

[El Fundo]

a volte guardo le gare di moto su cielo. Pseudo giornalisti fanno una cronaca atta solo a promuovere e/o difendere un pilota sponsorizzato dalla loto tv. e voi vi scandalizzate per due doritos?

[Shadow]

A me piacerebbe fare il giornalista videoludico, anche se non ho studiato e non sto studiando niente che possa averci a che fare. Il mondo dei videogiochi secondo me avrà un serio riconoscimento "globale" quando il ricambio generazionale sarà completo, e anche i membri più anziani della società sapranno che cosa è un video game. Questo dovrebbe almeno in parte mitigare gli ignoranti tentativi di lucro che si fanno nel mondo delle recensioni...

[El Fundo]

aggiungo:

guardate che il giornalismo professionistico fa cagare al 95% in ogni ambito.
i marchettari sono ovunque, dimostrazione ne è il fatto che sappiamo perfettamente per quale partito politico è schierato ogni singolo giornale e ogni singolo telegiornale. Leccare il culo a un partito per poter andare in onda è più dignitoso che mostrare due patatine?
Vogliamo parlare di quella fantastica rivista di motociclismo che fa le prove delle moto e tutte sono perfette, non c'è mai un difetto e i difetti dei modelli vengono citati unicamente quando esce il modello aggiornato, per elogiare il nuovo prodotto della stessa casa?
potremmo andare avanti per secoli.

volete fare i giornalisti videoluci? amate i videogame, studiatevi un po' di storia, cercate di portare a un livello decente il vostro italiano, pregate in ostrogoto di essere presi in una rivista dove i capetti non cambino i vostri voti in base alle pubblicità che devono ospitare e dove nessuno vi venga a chiedere di cambiare i vostri toni riguardo a un prodotto.

cercate di essere seri e onesti con voi stessi e non autocensuratevi. Uno dei grossi problemi dell'ambiente è l'autocensura e il fanboysmo insito in molti giornalisti, che quando scrivono di un gioco dal nome altisonante non hanno nemmeno bisogno di essere imbeccati per indorare la pillola, senza contare quelli che se leggono una data marca sentono l'impulso irrefrenabile di elogiarla.

e magari cercate di evitare di fare la fine di quella massa di fenomeni (da baraccone) che vanno tanto di moda adesso, i tizi su youtube che fanno qualche mezzo gameplay urlando, sparando cazzate, facendo i simpaticoni per promuovere un prodotto che gli è stato elargito con molti bonus di varia natura, con stuoli di bimbiminkia che li innalzano a nuovo faro dell'informazione.

io non sono certo una enciclopedia, ma ho scritto per una decina di anni di argomenti di ogni tipo*






*e se ho mandato tutti a spigolare e mi sono fermato su GameSurf, un motivo ci sarà. No, non sono diventato miliardario su GameSurf, ma il fatto è che la sola imposizione che ho avuto qui da parte del Lord è stata quella di lavarmi bene prima delle fiere :P

[H Sakuragi]

volete fare i giornalisti videoluci? amate i videogame, studiatevi un po' di storia, cercate di portare a un livello decente il vostro italiano, pregate in ostrogoto di essere presi in una rivista dove i capetti non cambino i vostri voti in base alle pubblicità che devono ospitare e dove nessuno vi venga a chiedere di cambiare i vostri toni riguardo a un prodotto.

cercate di essere seri e onesti con voi stessi e non autocensuratevi. Uno dei grossi problemi dell'ambiente è l'autocensura e il fanboysmo insito in molti giornalisti, che quando scrivono di un gioco dal nome altisonante non hanno nemmeno bisogno di essere imbeccati per indorare la pillola, senza contare quelli che se leggono una data marca sentono l'impulso irrefrenabile di elogiarla.

Io che l'ho fatto da amatore, e che purtroppo adesso non lo sto facendo per mancanza di tempo, concordo su tutto.

[Lord Axl]

*e se ho mandato tutti a spigolare e mi sono fermato su GameSurf, un motivo ci sarà. No, non sono diventato miliardario su GameSurf, ma il fatto è che la sola imposizione che ho avuto qui da parte del Lord è stata quella di lavarmi bene prima delle fiere :P

Preciso: Io ti ho detto: Lavati bene prima di OGNI GIORNO di fiera. Tu ti sei lavato solo prima DELLA fiera...l'ultimo giorno hanno chiamato l'ONU per un presunto attacco bio-terroristico

[Black Ghost]

https://8chan.co/b/src/1413251222982.webm

We ISIS now.

[Gelly D. May]

[John Fitzgerald Gianni]

Ieri una nota testata italiana ha scritto un articolo vergogna sul gamergate dimostrando che i problemi della stampa videoludica non sono relegati negli usa.