Tweet
la cosa triste è che i quotidiani stanno dando eco e dignità a 'sta baggianata senza una riga di commento critico .. in pratica non esiste il concetto di Cosa si possa definire "Vino" e cosa no .. Chissà perchè non dichiarano di poter fare qualcosa di più tutelato, tipo lo "Champagne" .. forse intuiscono che i francesi li aprono in due prima di lasciarne accostare il nome ad una cacchio di bibita da amici fighetti a cena prodotta in una bottiglia di plastica ..
-
Senza musica la vita sarebbe un errore
Friedrich Nietzsche -
Però "vino" è generico. E di porcate fatte con la polverina le trovi anche nel supermarket. Altra cosa sarebbe stata se avessero scritto acqua in "barolo".
Il fatto è che è un prodotto che probabilmente avrà successo in nord america, forse, ma in Europa difficilmente venderà... capirai che innovazione...
Più che altro ho sempre avuto la curiosità di farmi la birra in casa. Visto che il vino lo facciamo nella maniera tradizionale, non con questi giochini. e pare sia piuttosto fattibile con un minimo di attrezzatura. Qualcuno ha mai provato?Comment
-
Ho tanti amici che c'hanno provato. Se non sai quello che fai viene una brodaglia liquorosa che ti scioglie il mastice.Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza MessaggioForse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.Comment
-
Heheheh, e conosci qualcuno che ci è riuscito? un mio amico ha provato ma gli sono esplose le bottiglie inondandogli la dispensa... Però vorrei provarci..Originariamente Scritto da sentinel Visualizza MessaggioComment
-
non puoi chiamare "vino" una cosa del genere, nemmeno sui "Novelli" puoi scriverlo come nome generico, e non si fanno in 3 giorni, figurati una brodaglia del genere. E no, di porcate fatte con la polverina al supermarket non ce ne sono, nemmeno i "tavernelli" più infimi lo sono ..Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza MessaggioSenza musica la vita sarebbe un errore
Friedrich NietzscheComment
-
Ma sono perfettamente d'accordo, è ingannevole. Il fatto è che non esiste un consorzio del vino, o un riconoscimento del marchio o del prodotto "vino". Per il resto innanzitutto il tavernello non è lo sturacessi di cui tanto parliamo, ma visto il suo bassissimo prezzo un agronomo con cui facevo lo spiritoso sul suo gusto orrendo mi ha sbugiardato un bel po' facendomi notare che il tavernello ha un'altissima qualità se rapportato al suo prezzo. Infine per il vino in polvere, è sufficiente che digiti vino in polvere su google. in europa da un po' iniziano a circolare queste novità seppur vietate.Originariamente Scritto da Axxell Visualizza Messaggio
A bristol in inghilterra ad esempio:
http://www.eunews.it/tag/vino-in-polvere
Lo vendevano pure su amazon:
http://divini.corriere.it/2012/11/19...no-in-polvere/
E qui addirittura ne parla come un fenomeno ben noto in usa.
http://www.universofood.net/index.ph...glia&Itemid=59
Ma mentre l'italia, grande produttore di vini, difficilmente verrà penetrata da simili novità, in giro per l'europa se ne trovano. In italia puoi trovare cose come l'aranciata in polvere però, ed è pure legale.....
Oltretutto nei discount inizio a vedere anche molti vini cileni, o provenienti da altre parti del mondo, e onestamente non sono sicurissimo della loro genuinità.. Risultando difficilmente identificabile la loro origine. So solo che insieme a degli amici ne abbiamo bevuto una bottiglia... Beh non lo rifarò.
Dubito comunque che questo prodotto farà mai presa da noi....Last edited by Andrew Clemence; 09 March 2014, 23:10.Comment
-
non è una novità quella, in Italia è una sofisticazione alimentare, appunto, e non è vino .. L'aranciata in polvere non c'entra, per molti prodotti è usuale l'utilizzo di materie prime liofilizzate, uova comprese ..Senza musica la vita sarebbe un errore
Friedrich NietzscheComment
-
E' sofisticazione ma esiste. si, non è certo una novità.Originariamente Scritto da Axxell Visualizza Messaggio
Beh allora chiedi al consorzio del vino inesistente di effettuare una class action che ti devo dire.
Hai ragione, ma è impossibile sostenerla.
Secondo me comunque (salvo cavilli) verrà bloccato. E se non venisse bloccato non avrà successo. O almeno me lo auguro... a meno che non ci si appigli a qualche stato della lavorazione che rispetta la legge.. Ma non saprei.
Sull'aranciata si è fatta la stessa battaglia che è stata fatta per il vino in polvere. Con vittoria stavolta della cultura industriale. Cercatene la storia è interessante. Anche perché ha pestato i piedi non poco all'industria italiana.Last edited by Andrew Clemence; 09 March 2014, 23:20.Comment
-
Sì, uno ci riuscì. Ma era comunque abbastanza alta di gradazione per essere una birra. Non è impossibile ma ci vuole parecchia pratica per fare qualcosa di buono.Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza MessaggioForse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.Comment
-
la birra in casa la fa un mio collega di università ed un amico di mio padre. chiedo come fanno poi aggiornoLastfmOriginariamente Scritto da GiovanniAuditore ironicoComment
-
no no guarda, stai facendo confusione, non c'è nessun bisogno di "consorzio" di sorta, la definizione di Vino è normata dalla Legge, per la precisione:Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza MessaggioE' sofisticazione ma esiste. si, non è certo una novità.
Beh allora chiedi al consorzio del vino inesistente di effettuare una class action che ti devo dire. Hai ragione, ma è impossibile sostenerla.
Secondo me comunque (salvo cavilli) verrà bloccato. E se non venisse bloccato non avrà successo. O almeno me lo auguro... a meno che non ci si appigli a qualche stato della lavorazione che rispetta la legge.. Ma non saprei.
Sull'aranciata si è fatta la stessa battaglia che è stata fatta per il vino in polvere. Con vittoria stavolta della cultura industriale. Cercatene la storia è interessante. Anche perché ha pestato i piedi non poco all'industria italiana.
."Il nome di "vino" è riservato al prodotto della fermentazione alcoolica del mosto di uva fresca o leggermente appassita in presenza o in assenza di vinacce". Tutti gli altri prodotti che non possono essere così definiti, sono considerati vini non genuini, compresi quelli ottenuti con uve secche. Quelli ottenuti da altre frutta devono far seguire al nome di vino quello del frutto da cui derivano: vino di mele, di pere, ecc.
http://www.treccani.it/enciclopedia/vino_(Enciclopedia-Italiana)/
http://www.oiv.int/oiv/info/itdefinitionproduit#viniDefinizione di base (18/73)
Il vino è esclusivamente la bevanda risultante dalla fermentazione alcolica totale o parziale dell’uva fresca, pigiata o meno, o del mosto d'uva. Il suo titolo alcolometrico effettivo non può essere inferiore a 8,5% vol.
Tuttavia, considerando le condizioni del clima, del terroir o del vitigno, di fattori qualitativi speciali o tradizioni particolari di alcuni vigneti, il titolo alcolometrico minimo totale può essere ridotto a 7% vol. secondo la normativa specifica della regione interessata.
quale class-action .. se metti l'etichetta o l'indicazione sbagliata su quella roba rispondi ai Nas, perchè non è Vino, punto.
Il succo d'arancia è tutt'altra cosa, la liofilizzazione è solo un differente modo di conservazione, ci mancherebbe che esistesse un disciplinare di produzione, quando puoi scegliere liberamente se usare un prodotto fresco o derivato da polveri o sciroppi concentrati, del resto si chiamano "succhi di frutta", mica "spremute" ..Last edited by Axxell; 10 March 2014, 01:23.Senza musica la vita sarebbe un errore
Friedrich NietzscheComment
-
Aspetta. L'enciclopedia non è una fonte di legge, e per quanto riguarda la seconda fonte che cos'è la definizione di base 18/73?Originariamente Scritto da Axxell Visualizza Messaggio
Mi linkeresti l'articolo di legge italiana? Questa è una descrizione di ciò che hai linkato riportato dal sito:
"Il Codice rappresenta un documento di riferimento tecnico e giuridico, volto a una standardizzazione dei prodotti del settore vitivinicolo, che deve servire come base per la stesura di normative nazionali o sovranazionali e deve imporsi negli scambi internazionali"
Non è certo una definizione di legge. Piuttosto mi servirebbe sapere se è stata recepita in Italia. E sopratutto in Europa su cui abbiamo il focus in questo momento. Indicami l'articolo di legge/direttiva comunitaria che adotta questa definizione OIV (che nemmeno conoscevo) come regola di legge e la commentiamo.
Non ne sono persuaso.quale class-action .. se metti l'etichetta o l'indicazione sbagliata su quella roba rispondi ai Nas, perchè non è Vino, punto.
Allora, approfondiamo. E' un argomento che io trovo interessantissimo.Il succo d'arancia è tutt'altra cosa, la liofilizzazione è solo un differente modo di conservazione, ci mancherebbe che esistesse un disciplinare di produzione, quando puoi scegliere liberamente se usare un prodotto fresco o derivato da polveri o sciroppi concentrati, del resto si chiamano "succhi di frutta", mica "spremute" ..
Io ti ho detto aranciata quindi attieniti a questo termine, senza vagare per altri lidi. La differenza tra succo e spremute grazie al cielo è intuibile, ma il problema è diverso. Qui' in italia esiste una legge che vieta l'aranciata senza arance, e non è un problema di metodo di conservazione ma di contenuto. Non ho tempo di ricostruirti la storia, ma se torni a ritroso scoprirai che la granitica definizione di aranciata ha subito nel tempo una lunga serie di variazioni. Al giorno d'oggi siamo al 12% di succo di arance come quota minima. Probabilmente poi è ammessa tranquillamente anche liofilizzato, o conservato in altri modi, ma non è quello il punto. E' stata comunque soppressa (o meglio lo sarà a breve) da una direttiva comunitaria. Sarà possibile a breve vendere bibite arancioni e che richiamano apertamente all'arancia (con anche la dicitura "aranciata"), senza alcun ombra di agrume. Esiste polemica ed è tutt'altro che imperniata su mere tecniche di conservazione. E' imperniata su aromi, coloranti, dolcificanti. Come quando negli anni 50 si beveva l'aranciata chimica, fino al 61 in cui è stato imposto un minimo di frutta. E credo che la frutta liofilizzata sia sempre considerata frutta, ma gli aromi chimici sono un'altra cosa. Leggi l'articolo sotto.
Per il vino, axell. Guarda, in europa (italia compresa) è possibile usare nomi non tutelati per tutto praticamente. leggi questi due articoli ad esempio. Mi incuriosiva e ho guardato un po' in giro. Onestamente non pensavo nemmeno io che la forbice fosse così larga... E presto lo sarà pure di più...
Aranciata senza arance e vino senza uva:
http://italiaatavola.eu/articoli.asp?cod=9121
http://www.ilgiornale.it/news/intern...va-200012.html
Con buona pace dei Nas. E della corretta e nostalgica definizione dell'enciclopedia. Pare che quasi tutto oramai si possa chiamare vino, addirittura un prodotto senza uva, uno invecchiato con la segatura, persino fare il rosé mischiando vino bianco con rosso etc... Però come ti dicevo, non vale lo stesso per i marchi tutelati dop e igp, che invece sono sottoposti a un rigido controllo. A volte fallisce uguale ma almeno c'è. Anzi, sebbene certe leggi europee ci penalizzino, l'italia fruisce molto di tutele di marchi tipici.
Qui trovi ulteriore dimostrazione dal fatto che termini come vernaccia e prosecco possono essere utilizzati (non essendo marchi tutelati) praticamente da tutti:
http://abagnomaria.blogosfere.it/200...senza-uva.html
E guarda poi nei formaggi... Pauroso...Last edited by Andrew Clemence; 10 March 2014, 18:18.Comment
-
Guardate questa robaccia! haahhaahaa
http://www.repubblica.it/cronaca/201...taly-68943729/
E questa!
http://abagnomaria.blogosfere.it/200...di-verona.html
Questo succede a mandare le cime a Bruxelles.Last edited by Andrew Clemence; 10 March 2014, 03:46.Comment
-
-
Ma è quella roba gialliccia che si vede nel video? Sembra impasto, non mozzarella.Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza MessaggioComment
Comment