Vita da "Protagonisti"

[Nikko Hel]

Ogni volta che leggiamo qualcosa non lo facciamo con i nostri occhi.

Sappiamo che può essere spiazzante ma ogni vicenda narrata per lettera la viviamo con occhi diversi dai nostri; Gli occhi dei protagonisti. Vedere quello che vedono loro, fare quello che fanno loro, sentire (nel senso di provare) quelo che sentono loro ci porta ad immedesimarci completamente nei nostri eroi letterari; ci accompagnano e quando giunge il momento dell'"addio" il vuoto che lasciano è tanto grande. Quali sono i personggi che più amate? A quale di questi vorreste, anche solo in parte, assomigliare?

Derfel e Sox11

[Will]

Il primo personaggio è me stesso (Will, barbaro), il secondo è il Patryn dell'Ala Del Drago, il terzo è Wil di Brooks.

[Derfel]

Io invece mi identifico nel protagonista della saga di Excalibur di Bernard Cornwell, Derfel

[Deidre]

i personaggi che più amo sono Polgara della "saga dei Belgariad" di Eddings
Samvise del signore degli anelli
Preia Starle del "primo re di shannara" di brooks

quello in cui mi identifico è Deirdre del libro "i principi di irlanda" di Edward Rutherfurd
anche se il mio nick è un pò modificato..

[sirbone72]

Qualche volta, mi sento molto affine a Zeno Cosini

[Derfel]

Qualche volta, mi sento molto affine a Zeno Cosini

Interessante

[sands of time]

Harry Bosch...

[Derfel]

Harry Bosch...

Chi sarebbe?...Scusa l'ignoranza Sand

[sands of time]

Harry Bosch è il protagonista di alcuni libri di Michael Connelly, autore che mi piace moltissimo

[Derfel]

Harry Bosch è il protagonista di alcuni libri di Michael Connelly, autore che mi piace moltissimo

Adesso so qualcosa in più, grazie.

[Nikko Hel]

Io finisco sempre per affezionarmi maggiormente a personaggi che ci lasciano sempre le penne; petta, ora che ci penso a una sottoclasse di quelli che ci lasciano le penne. Io sono un autentico ammiratore dei MENTORI (mi sa che è difettivo, va beh) ovvero coloro che, con l'esempio, contribuiscono alla crescita psico-fisico-sprirituale del protagonista. Ebbene il vero mentore ,per una incomprensibile legge non scritta, deve morire per completare il proprio compito con successo.

Ecco io vorrei essere il mentore di qualcuno senza necessariamente dover morire di morte pietosa o, ancora peggio, prematuramente!

[Derfel]

Io finisco sempre per affezionarmi maggiormente a personaggi che ci lasciano sempre le penne; petta, ora che ci penso a una sottoclasse di quelli che ci lasciano le penne. Io sono un autentico ammiratore dei MENTORI (mi sa che è difettivo, va beh) ovvero coloro che, con l'esempio, contribuiscono alla crescita psico-fisico-sprirituale del protagonista. Ebbene il vero mentore ,per una incomprensibile legge non scritta, deve morire per completare il proprio compito con successo.

Ecco io vorrei essere il mentore di qualcuno senza necessariamente dover morire di morte pietosa o, ancora peggio, prematuramente!

Che senso ha allora ?

[Will]

La storia del mentore è un po' come quella dello svezzamento: "ti ho insegnato tutto quello che devi sapere, ora cavatela da solo".
Principalmente serve come artificio, per far credere che il protagonista debba compiere un enorme sforzo per farcela da solo.

[Derfel]

La storia del mentore è un po' come quella dello svezzamento: "ti ho insegnato tutto quello che devi sapere, ora cavatela da solo".
Principalmente serve come artificio, per far credere che il protagonista debba compiere un enorme sforzo per farcela da solo.

Vero, lo porta ad un certo livello poi lo fa camminare con le sue gambe, e a volte crepa

[Nikko Hel]

... e a volte crepa. ...

Ecco! Ma non può continuare a vivere pacificamente e morire di vecchiaia?

Comunque nel mio post precedente non ho detto a chi vorrei assomigliare; direi Guglielmo de "Il nome della Rosa" di U. Eco!