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"Mi alzai. Tossii. Mi venne un conato di vomito.

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  • "Mi alzai. Tossii. Mi venne un conato di vomito.

    Mi infilai lentamente i vestiti. <<Mi fai sentire uno zero>>, le dissi. <<Non posso essere così tremendo! Devo avere anche qualche lato buono!>>. Finii di vestirmi. Andai in bagno e mi buttai un po' di acqua sulla faccia, mi pettinai. Se solo potessi pettinarmi anche la faccia, pensai, ma è impossibile"

    Charles Bukowski nacque ad Andernach, in Germania, nel 1920 e morì nel 1994[errata corrige] a San Pedro, presso Los Angeles, dove si era trasferito all'età di due anni con i suoi genitori. Dopo un'infanzia e un'adolescenza difficili, soprattutto per i maltrattamenti del padre, prese a vivere alla giornata, senza mai un lavoro fisso, bevendo pesantemente e frequentando il mondo degli emarginati californiani. Intorno ai quarant'anni cominciò a scrivere, e nel 1969 pubblicò i racconti di Taccuino di un vecchio sporcaccione, seguiti da Post Office (1971). Del tutto ignorato negli Stati Uniti, ebbe invece un grande successo in Europa, soprattutto grazie ai racconti di Storie di ordinaria follia e di Compagno di sbronze, ambedue del 1972. La sua attività di narratore continuò molto intensa negli anni successivi, con A sud di nessun Nord(1973),Storie di una vita sepolta(1973), Factotum(1975),Donne(1978), Shakespeare non l'aveva mai fatto(1979), Panino al prosciutto(1982), Musica per organi caldi(1983), Hollywood, Hollywood(1989), fino a Pulp(1994) e Confessioni di un codardo, uscito postumo nel 1995. Abbondante anche la produzione poetica, tra i cui titoli sono da ricordare Poesie 1955-1973 (1974), L'amore è un cane che viene dall'inferno (1977), Tutto il giorno alle corse dei cavalli e tutta la notte alla macchina da scrivere (1988), Quando eravamo giovani (1977, postumo).


    Charles Bukowski è uno dei miei autori preferiti; il suo spaccato di vita americana è del tutto estraneo a ciò che si legge di solito sull'America.
    forse è stato proprio questo a decretare il suo successo in Europa, invece che in patria. Agli americani non piace che gli si ricordi che esiste un'altra America, lontana da Wall Street e dai milioni bruciati giornalmente; un'America povera, fatta da gente povera, reietti sociali che non vedono un'alba per la loro misera vita.

  • #2
    devo ammettere che su consiglio del solito informatore ho letto anch'io qualcosina di charles...... cosa dire ottimo. crudo e cinico. ottimo.

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    • #3
      ho sentito alcuni dei titoli che hai citato ma non ho mai letto l'autore in questione.

      Una cosa..controlla la data di morte... perchè se non sono io che non so leggere secondo i miei conti è morto a 24 anni.

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      • #4
        Originariamente Scritto da Ellen
        ho sentito alcuni dei titoli che hai citato ma non ho mai letto l'autore in questione.

        Una cosa..controlla la data di morte... perchè se non sono io che non so leggere secondo i miei conti è morto a 24 anni.
        si.
        1994. non 44.[/i]

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        • #5
          agitano le mani, si mettono in posa
          con braccia di putrido biancore,
          bocche senza parole, occhi senza
          luce,
          una tal farsa, mai vista una farsa così!
          viali di rifiuti umani in parata!
          guardateli!
          guardate!
          dio, a guardarli mi viene da vomitare fuori
          il mio dannato cuore avariato!
          queste orrende creature disgustose che imitano
          questo o quello,
          un re, una miss, una ballerina,
          un clown, un topo...
          Cristo, basta!
          crollano le case!
          questa tenebra mi scuote come un tappeto sporco!
          una parata di rifiuti umani attraverso
          i secoli!
          perchè sono l'ultimo rimasto vivo?
          ma a questa domanda
          non c'è risposta.

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