Ciao, credo di non aver mai aperto un topic del genere e dunque ne approfitto. La domanda che vi viene posta stavolta o miei intrepidi utenti è questa: Chi è il vostro autore preferito?Cosa vi trasmette?Cosa amate della sua scrittura?...Come sempre a voi la parola
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Autore preferito e perchè...
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Derfel, io voglio prima una tua risposta, ma risponderò lo stesso
Data la mia giovane età, e la varietà d libri che ho letto mai dello stesso autore non ho ancora un autore preferito
Certo, mi piace la semplicità dellaRowling, la fantasia di Paolini, l'ironia beffarda di Baricco, l'avventurosità di Follet, l'ironia di Benni, insomma, non ne ho un preferito, ma tanti amati(Gorgon)
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Originariamente Scritto da GorgonDerfel, io voglio prima una tua risposta, ma risponderò lo stesso
Data la mia giovane età, e la varietà d libri che ho letto mai dello stesso autore non ho ancora un autore preferito
Certo, mi piace la semplicità dellaRowling, la fantasia di Paolini, l'ironia beffarda di Baricco, l'avventurosità di Follet, l'ironia di Benni, insomma, non ne ho un preferito, ma tanti amati
Anche io come te non posso dire di avere un autore da poter osannare, me ne piacciono molti e li elencherò qui di seguito, ovviamente ne dimenticherò molti ma spero non se ne abbiano a male.
Con Bernard Cornwell ho scoperto il piacere della lettura storica, la capacità di trasmettere emozioni da parte di questo autore è terrificante.
Con Jack White ho imparato ad amare Re Artù sotto un profilo che mai mi sarei aspettato di immaginare.
Con Jan Guillou ho vissuto la storia di un templare, dalla sua nascita, alla sua morte.
Con la Rowling sono tornato bambino, e mi sono appassionato a un piccolo maghetto folle.
Con Susanna Tamaro sono stato in un cerchio magico, con una lupa che mi accudiva.
Con Tolkien ho scoperto il fantasy, e con David Gemmel ho capito come il fantasy può essere ben interpretato dal grande maestro.
Con Calvino ho scoperto l'angoscia di essere un cavaliere pieno di ideali, ma vuoto dentro.
Con Bassani ho corso con Micol nei giardini di ferrara, per poi vivere l'olocausto come solo Wiesel mi ha saputo descrivere.
Con Benni sono stato un bambino scappato da un orfanotrofio per cercare il mondiale di pallastrada.
Con Marion Zimmer Bradley sono stato un generale Romano che si è sposato con una sacerdotessa.
E sono stato mille altre cose, per questo posso ringraziare tutti questi autori
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Originariamente Scritto da DerfelMa certo ti accontento volentieri.
Anche io come te non posso dire di avere un autore da poter osannare, me ne piacciono molti e li elencherò qui di seguito, ovviamente ne dimenticherò molti ma spero non se ne abbiano a male.
Con Bernard Cornwell ho scoperto il piacere della lettura storica, la capacità di trasmettere emozioni da parte di questo autore è terrificante.
Con Jack White ho imparato ad amare Re Artù sotto un profilo che mai mi sarei aspettato di immaginare.
Con Jan Guillou ho vissuto la storia di un templare, dalla sua nascita, alla sua morte.
Con la Rowling sono tornato bambino, e mi sono appassionato a un piccolo maghetto folle.
Con Susanna Tamaro sono stato in un cerchio magico, con una lupa che mi accudiva.
Con Tolkien ho scoperto il fantasy, e con David Gemmel ho capito come il fantasy può essere ben interpretato dal grande maestro.
Con Calvino ho scoperto l'angoscia di essere un cavaliere pieno di ideali, ma vuoto dentro.
Con Bassani ho corso con Micol nei giardini di ferrara, per poi vivere l'olocausto come solo Wiesel mi ha saputo descrivere.
Con Benni sono stato un bambino scappato da un orfanotrofio per cercare il mondiale di pallastrada.
Con Marion Zimmer Bradley sono stato un generale Romano che si è sposato con una sacerdotessa.
E sono stato mille altre cose, per questo posso ringraziare tutti questi autori
Comunque anch'io non ho un'autore preferito perciò usando una lista come Derfel cercerò di scrivere i nomi e le sensazioni degli autori che più ho letto
Nel fantasy ho letto molto Terry Brooks (otto-nove libri) anche se lo sto abbandonando non so perchè ma i suoi libri mi sono diventati pesanti
La Rowling rimane un mito come allora come adesso(avevo 8 anni all'epoca della Pietra filosofale)
Mentre Ho riscoperto Tolkien dopo una pausa diciamo "di riflessione" leggendo o rileggendo oltre il classico Signore degni Anelli anche lo Hobbit, il Silmarillion, Racconti incompiuti, e fra poco mi comprerò Albero e Foglia e racconti ritrovati. mi è piaciuto molto da quando ho capito che l'autore non aveva creato un semplice fantasy aveva creato un mondo a sè stante in tutte le sue particolarità.
le atmosfere del Medioevo dello strapotere papale e della povertà delle massa popolari mi sono state trasmesse dal libro il nome della rosa di Umberto Eco (per favore chi non l'ha letto se lo legga è bellissimo)
Ho letto molti libri di Wilbur Smith, Dove ho scoperto l'avventura (forse sono un pò lunghetti alcuni), mi sono piaciuti soprattutto i libri (mi sembra 3) che avevano a che fare con L'Egitto.
non posso non citare Daniel Pennac di cui ho finito l'intera collezione poco tempo fa. Tutti bellissimi non solo perchè scritti in chiave moderna e comica ma perchè sanno cogliere alcuni aspetti....(non riesco a descriverli leggeteveli e scoprirete).
Ho letto anche jack White e V.M.Manfredi (bellisimo L'impero dei draghi e L'ultima Legione) ed ho viaggiato attraverso la storia
E Poi mi piace molto anche Dominique lapierre nella sua ricosrtuzione storica di Parigi Brucia?(scritto in co-partecipazione con Larry Collins) o nella sua Fantasia di New York brucia? Bello pure La città della gioia che parla dei problemi sociali dell'India induista.
Poi ci sono autori isolati di cui ho letto la opera più famosa come se questo è un Uomo di primo Levi o l'amico ritrovato di Fred ulman(mi sa che ci stava una H da qualche parte) eccc.......
Mi sa che per ora è tutto non so forse ho dimenticato qualcosa ma più o meno va benehttp://www.ffcompendium.com/chara/10braska.jpg Jecht,don't use that filmosphere!!!
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