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Genere CYBERPUNK: In che consiste?

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  • Genere CYBERPUNK: In che consiste?

    Ragazzi oggi vorrei informarmi un pò sul genere letterario Cyberpunk: Di che tratta innanzitutto? Quali sono gli autori principali? E quali sono i classici del genere da avere?
    Last edited by Jeff Buckley '85; 28 May 2007, 23:45.
    "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

    I sette principi del Bushido

  • #2
    dunque, il Cyberpunk è una corrente letteraria di fantascienza che si sviluppa negli anni novanta del novecento.
    lo scrittore Cyberpunk per eccellenza è William Gibson e il suo romanzo: Neuromante è ciò che meglio rappresenta il genere.
    il cyberpunk appartiene alla fantascienza, ma si distingue da quella classica per i temi che nel cyberpunk riguardano in buona parte la società, esempi di temi cyberpunk sono: cyber-femminismo, hacker, realtà virtuale, cyberspazio, droga, sesso...
    tutti argomenti trattati senza alcun pudore nè vergogna nei romanzi.
    i protagonisti dei romanzi cyberpunk sono principalmente ragazzini prodigio, abilissimi nell'uso di computer.
    pensate che Gibson aveva scritto di computer portatili prima che fossero inventati e l'editore si lamentò con lui per il fatto che la sua ipotesi era assolutamente assurda.
    in ogni caso questo ramo della fantascienza si estinse abbastanza presto, anche per l'abbandono del suo padre fondatore Gibson.
    Il cyberpunk è un genere che interrompeva un lungo periodo precedente nel quale ci si concentrò sulla fantascienza all'esterno di noi, come per gli alieni. infatti i romanzi cyberpunk si svolgono nel mondo da noi conosciuto e espongono praticamente sempre il rapporto tra uomo e macchina senza tralasciare un contesto sociale prevalentemente decaduto moralmente.
    l'unico autore cyberpunk che conosco è Valerio Evangelisti, ma lui appartiene ad un diverso filone chiamato New Weird [se interessa spendo due parole] che riprende alcuni elementi del cyberpunk.

    per maggiori informazioni
    http://it.wikipedia.org/wiki/Cyberpunk
    "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
    Casper su Tatangelo&D'Alessio

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    • #3
      "Il cyberpunk è un genere che interrompeva un lungo periodo precedente nel quale ci si concentrò sulla fantascienza all'esterno di noi, come per gli alieni. infatti i romanzi cyberpunk si svolgono nel mondo da noi conosciuto e espongono praticamente sempre il rapporto tra uomo e macchina senza tralasciare un contesto sociale prevalentemente decaduto moralmente.
      l'unico autore cyberpunk che conosco è Valerio Evangelisti, ma lui appartiene ad un diverso filone chiamato New Weird [se interessa spendo due parole] che riprende alcuni elementi del cyberpunk"


      Beh in effetti sapevo che riguardava il rapporto uomo-macchina e il futuro tetro dell'umanità ma direi che sei stato più che esauriente, il New Weird non l'ho mai sentito nominare invece, di che si tratta?
      "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

      I sette principi del Bushido

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      • #4
        Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
        dunque, il Cyberpunk è una corrente letteraria di fantascienza che si sviluppa negli anni novanta del novecento.
        Veramente questo tipo di letteratura si sviluppa molto prima: ha i suoi predecessori più forti nelle distopie à la Orwell ("1984") e nei romanzi di Philip K. Dick e di tutti quegli autori che innestano nelle tematiche fantascientifiche dei significati esistenziali e, parallelamente, di critica sociale.
        Questa concezione della realtà peraltro ha avuto un grandissimo riverbero in tutte le arti, in particolar modo negli anni '80, dove il clima della Guerra Fredda si faceva più aspro: nel fumetto ("Alita", "Watchmen", "Ghost In The Shell"), nella musica ("Rage For Order" dei Queensryche, John Foxx, gli Ultravox..), nel cinema ("Blade Runner", tratto proprio da un romanzo di Dick. Ma per dire, anche un "Metropolis" di Fritz Lang - film degli anni '20! - potrebbe essere considerato senza problemi un capisaldo della corrente, e un "The Matrix" è comunque cyber per due terzi), nei videogame (Final Fantasy VII, Xenogears e un po' tutti i capolavoroni Squaresoft - anche se più correttamente rientrano nello steampunk, una variante del cyber dove i macchinari sono guidati da forze elementari e vetuste come il vapore ed altre energie "arcaiche").
        La caratteristica principale dell'estetica cyberpunk è il suo dipingere una società ultracivilizzata, dove si perde il limite di distinzione tra uomo e macchina e la vita viene svalutata nel suo complesso, in quanto tutti gli uomini sono divenuti composti di pezzi meccanici intercambiabili.
        Altra caratteristica tipica è la fisionomia delle città, divisa in due parti: i quartieri alti, segnati da una tecnologia di massimo livello dove si vive una vita sfarzosamente sintetica, e lo sprawl, ovvero la sterminata periferia della città dove la gente comune vive nella miseria con la possibilità che venga uccisa da un momento all'altro senza che la cosa importi a nessuno. Per citare il film di Lang, si dipingono luoghi dove manca il "mediatore tra la testa e la mano", mostrando gli effetti estranianti di una società che perde del tutto il rispetto e la considerazione di ciò che è vivente.

        Questo genere va decisamente tenuto conto, perché resta comunque una chiave di lettura principale di buona parte delle opere artistiche contemporanee della società occidentale, attraverso cui quasi tutte sono dovute passare in qualche modo.

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        • #5
          Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
          Veramente questo tipo di letteratura si sviluppa molto prima: ha i suoi predecessori più forti nelle distopie à la Orwell ("1984") e nei romanzi di Philip K. Dick e di tutti quegli autori che innestano nelle tematiche fantascientifiche dei significati esistenziali e, parallelamente, di critica sociale.
          Questa concezione della realtà peraltro ha avuto un grandissimo riverbero in tutte le arti, in particolar modo negli anni '80, dove il clima della Guerra Fredda si faceva più aspro: nel fumetto ("Alita", "Watchmen", "Ghost In The Shell"), nella musica ("Rage For Order" dei Queensryche, John Foxx, gli Ultravox..), nel cinema ("Blade Runner", tratto proprio da un romanzo di Dick. Ma per dire, anche un "Metropolis" di Fritz Lang - film degli anni '20! - potrebbe essere considerato senza problemi un capisaldo della corrente, e un "The Matrix" è comunque cyber per due terzi), nei videogame (Final Fantasy VII, Xenogears e un po' tutti i capolavoroni Squaresoft - anche se più correttamente rientrano nello steampunk, una variante del cyber dove i macchinari sono guidati da forze elementari e vetuste come il vapore ed altre energie "arcaiche").
          La caratteristica principale dell'estetica cyberpunk è il suo dipingere una società ultracivilizzata, dove si perde il limite di distinzione tra uomo e macchina e la vita viene svalutata nel suo complesso, in quanto tutti gli uomini sono divenuti composti di pezzi meccanici intercambiabili.
          Altra caratteristica tipica è la fisionomia delle città, divisa in due parti: i quartieri alti, segnati da una tecnologia di massimo livello dove si vive una vita sfarzosamente sintetica, e lo sprawl, ovvero la sterminata periferia della città dove la gente comune vive nella miseria con la possibilità che venga uccisa da un momento all'altro senza che la cosa importi a nessuno. Per citare il film di Lang, si dipingono luoghi dove manca il "mediatore tra la testa e la mano", mostrando gli effetti estranianti di una società che perde del tutto il rispetto e la considerazione di ciò che è vivente.

          Questo genere va decisamente tenuto conto, perché resta comunque una chiave di lettura principale di buona parte delle opere artistiche contemporanee della società occidentale, attraverso cui quasi tutte sono dovute passare in qualche modo.

          Caspita, illuminante come al solito...comunque hai citato i videogiochi. Io ho appreso il termine Cyberpunk leggendo una recensione di Deus Ex, un gioco che si ambienta appunto in un futuro decadente...siccome le atmosfere del gioco mi erano piaciute ho pensato di approfondire anche il genere letterario e cinematografico collegati
          "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

          I sette principi del Bushido

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          • #6
            certo empty, ma il primo vero cyberpunk è Gibson mi pare.
            se teniamo conto anche dei predecessori, non ci sono date precise dopotutto.

            se sei curioso jeff, ti cito: megaman il videogioco e il cartone animato; un buon esempio di cyberpunk.
            oppure puoi cercare dei fumetti e per la precisione Nathan Never o ancora USS (ultima stazione di servizio) ma più che cyberpunk io lo classificherei come New Weird.

            Il New Weird è un movimento non movimento.
            in poche parole è il genere fantascientifico che si differenza dagli altri perchè accetta senza alcun tipo di problema, la compenetrazione del genere fantascientifico con altri generi non direttamente collegati a questo: il giallo, il fantasy, il thriller, il rosa ecc.
            qualsiasi genere può essere compenetrato con la fantascienza.
            La corrente New Weird è quella attualmente in sviluppo e il principale esponente italiano è Evangelisti.

            è davvero interessante come in Evangelisti il tema del sesso sia centrale; descrivo una scena che ha in sè tutto il senso del futuro in Evangelisti:
            un uomo e una donna stanno consumando in uno studio mobile e lui ha perso il pene a causa di una malattia che manda in decomposizione la carne; quindi l'uomo sostituisce le parti danneggiate con parti in metallo. conseguentemente a ciò perde la capacità di riprodursi e condanna l'intera razza umana. davvero pessimistico anche se estremamente geniale e efficacie
            Last edited by Will; 29 May 2007, 23:44.
            "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
            Casper su Tatangelo&D'Alessio

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            • #7
              Ha ragione Empty. Non possiamo non tener conto di autori come Philip Dick per capire la genesi del cyberpunk. Pensiamo al racconto 'Le formiche elettriche' che ha ispirato Blade runner o 'Il rapporto di minoranza' che ha ispirato Minority report.
              Il cyberpunk ha influenzato molto la cinematografia degli anni 90. Pensiamo a Johnny mnemonic (liberamente tratto da un racconto di Gibson) o alla trilogia di Matrix.
              Atmosfere cupe e senza sole, impianti cibernetici acquistati nelle boutique specializzate in trapianti e innesti, città titaniche e ipertecnologiche.
              Alta tecnologia a disposizione dei ricchi e bassa tecnologia a disposizione dei reietti, gli hacker, che rubano e si muovono sempre ai margini.
              Questo genere mi ha appassionato al punto di aver dedicato un capitolo della mia tesi al cyberfemminismo
              ... bello è il bosco, buio e profondo,
              ma io ho promesse da non tradire,
              miglia da percorrere prima di dormire,
              miglia da percorrere prima di dormire


              My blog

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              • #8
                Originariamente Scritto da EmptÿWords Visualizza Messaggio
                Veramente (...)
                Decisamente un bel post, EmptÿWords
                Ottimo anche lo spunto di Jeff Buckley; il cyberpunk è una corrente molto affascianante nella sua "crudezza".

                Imprescindibile "Neuromante" di Gibson (da leggere 2 volte, però ), innumerevoli le numerose influenze "non letterarie".

                Oltre a tutti i capolavori citati, aggiungerei anche un certo "Akira" di Otomo (sia manga che anime) e Minority Report (film e ralativo romanzo - di cui non mi ricordo il nome- del "solito" P. Dick).
                Last edited by jullapapilla; 31 May 2007, 16:43.
                Sei un appassioanto di fumetti/manga/arti visive? Hai 16 anni o più? jforum!

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                • #9
                  "Oltre a tutti i capolavori citati, aggiungerei anche un certo "Akira" di Otomo (sia manga che anime) e Minority Report (film e ralativo romanzo - di cui non mi ricordo il nome- del "solito" P. Dick)"


                  Ho visto il film Minority Report e questa é la mia più grande riserva, a mio avviso si dovrebbe prima leggere un libro e poi vedere il film che lo riguarda, insomma credo perderei lo stimolo a leggerlo. Neuromante invece lo leggerò (se riesco a trovarlo), altri classici non ce ne sono?
                  "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

                  I sette principi del Bushido

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                  • #10
                    la notte che bruciammo chrome di gibson, te lo consiglio in inglese
                    "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
                    Casper su Tatangelo&D'Alessio

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