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Ma al Summer Day In Hell...

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  • Ma al Summer Day In Hell...

    ..C'ero solo io della gentaglia di questo forum?

    Comunque vi siete persi una gran bella manifestazione ad un prezzo relativamente economico (11 ore per 30 euro, e molte delle band valevano da sole il prezzo del biglietto).

    Gli Stormlord, romani, mi hanno ben impressionato. Hanno fatto una cover di Raining Blood che è piaciuta più o meno a tutti, compreso me. Fanno qualcosa tipo power/black/thrash.
    Non ho visto gli Extrema perché m'ero dimenticato la roba da autografare in albergo, ma da quello che ho sentito dall'esterno non erano granché interessanti. Suonavano molto nu metal, e non è che il cantato in screaming fosse eccezionale.
    I Prong, invece, hanno fatto un bello spettacolo, con un thrash energetico e minimalista anche se a momenti un po' annoiante. Come potete notare dal logo, il gruppo non ha direzioni politiche Durante la loro esibizione sono stato sulla collinetta erbosa, in quanto dovevo prepararmi per il tour de force che stava per iniziare.
    Per gli Annihilator mi sono immediatamente lanciato vicino al palco, pur sapendo dei pericoli di quel luogo mentre suona una band thrash, ma era davvero un peccato guardarli da lontano. Il nuovo cantante, Padden, è evidentemente alle prime esibizioni: su alcune canzoni prova a vedere fin dove si spinge la sua voce, e infatti poi abbassa perché non ce la fa, e già dopo la prima ha il fiatone. Il buon vecchio Jeff Waters non era esaltato come nei tour precedenti, ma fa degli assoli sublimi.
    Qui certamente molti avranno almeno sentito nominare i Lacuna Coil che si sono esibiti dopo.. beh, appena hanno fatto Swamped ho raggiunto i miei amici per godermeli.. per godermi Cristina da più vicino. Minchia quant'è figa. Minchia che bella voce. Peccato per le canzoni molto simili e un po' anonime, a parte le eccezioni. La band è abbastanza fredda dal vivo, e non fanno niente di speciale, soprattutto l'inutile voce maschile; meglio ascoltarsi "Comalies".
    Mi sono ripreso da uno show così così con i Virgin Steele.. ragazzi, DeFeis è un animale da palco! Una setlist spaventosa (vi cito Emalaith, Invictus, Symphony Of Steele, Through The Ring Of Fire), e mi hanno fatto pure la canzone che ho sempre desiderato vivere in un concerto: The Burning Of Rome! Davvero esaltanti, caldi e perfetti. Si sono beccati uno dei soundcheck migliori.
    Finalmente era arrivata l'ora dei miti, di una delle band migliori della scena attuale, quella per cui principalmente ero lì a Bologna. Dopo aver aggiustato i volumi degli strumenti, quattro ragazzi svedesi sono entrati pacatamente sul palco: gli Opeth! Sono partiti subito con il riff killer di Godhead's Lament, e a breve Akerfeldt inizia ad assalire il microfono con il suo growl.. ma cazzo, non si sentiva niente dal microfono di Mikael, e pure la sua chitarra aveva un volume davvero basso! Sono stato graziato dal fatto che le canzoni le conoscevo a memoria, ma vederseli così è stato un peccato. In compenso, non esiste una band capace di avere una reazione così potente e continua dal pubblico: ogni assolo un applauso, ogni canzone un coro richiamante il loro nome, ogni sguardo un grido, e tutti che seguivano le canzoni e conoscevano a memoria ogni linea melodica. Sono grandi musicisti, eppure Mikael sembra un ragazzino timidissimo sul palco, che parla a bassa voce e sorride quando vede i suoi fan felici. Hanno fatto 5 canzoni (in ordine: Godhead's Lament, The Drapery Falls, Deliverance, A Fair Judgement, Demon Of The Fall) ma è stata l'ora più emozionante di tutta la giornata. A questo punto voglio vedermeli di nuovo, in un concerto loro, lungo due ore e quindi con più pezzi, e questa volta magari con dei suoni migliori.
    Ero scettico verso i Type O Negative, un gruppo goth/doom che ti fa pensare subito a melensa lentezza, fino a quando non li ho sentiti suonare dal vivo: oltre ad avere un frontman impazzito come Peter Steele, uno che butta le bottigliette d'acqua disprezzandole in favore del suo vino francese e che alla fine del concerto strappa le corde della sua chitarra brutalmente, hanno fatto una scelta di canzoni davvero ottima, con pezzi sostenuti alternati ad altri di gran classe. Mi pento amaramente di non averli seguiti da vicino al palco e di non aver conosciuto le canzoni, perché sono davvero grandiosi.
    Per concludere in bellezza, con i piedi stanchissimi, poco dopo le 21.30 arrivano i Blind Guardian, dalla popolarità ormai alle stelle, che introducono come al solito il concerto con l'intro di "Nightfall", War Of Wrath. Mentre era lecito aspettarsi Into The Storm, i guardiani hanno sorpreso tutti con Time Stands Still, un'ottima canzone dal vivo, facendo prevedere cambi di scaletta. Hanno suonato praticamente tutto "Imaginations From The Other Side", e avrebbero suonato pure A Past And Future Secret se non avesse avuto problemi l'acustica. Hanno tirato fuori pezzi vecchi ed eccezionali come Banish From Sanctuary e Last Candle, oltre ai classici Nightfall e Valhalla. Ad un certo punto hanno iniziato a parlare di Cassandra e Troia, introducendo evidentemente una canzone dell'ultimo album, che io mi aspettavo fosse Under The Ice.. ma in breve ho capito che stessero proponendo proprio l'epica And Then There Was Silence, nella sua forma quasi completa da oltre 10 minuti! Non avevo voce, ma l'ho usata quasi tutta per questa.. e mi ero dimenticato che mancasse ancora The Bard's Song, la immancabile ballad che ha chiuso la scaletta normale. In seguito i Blind sono rientrati proponendo le ultime tre canzoni: Punishment Divine, una scarica esplosiva dal vivo, And The Story Ends ancora da IFTOS e per ultima la tipica, ultrarichiesta Mirror Mirror.

    Sono rimasto decisamente soddisfatto. Scusate per il report lungo e un po' stanco ma l'ho rifatto appositamente per voi (che onore :P).

  • #2
    io volevo andarci, ma non potevo essere la tutto solo senza nessuno che conoscessi almeno di nome come uno del frm... ma nessuno voleva andare

    mannaggia!!
    http://mcdado.altervista.org/_alterv...loyd_live8.jpg

    http://www.rockline.it/images/rockline_468x60.jpg

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    • #3
      mwa io volevo esserci... ma un'altro raduno mi ha tenuto occupato... sarà x la prossima volta, anch'io a un concerto loro e di due ore (parlo degli opeth, ovviamente 8) )
      The more the sense of ignorance
      The more intense is the pain

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      • #4
        beh, appena hanno fatto Swamped ho raggiunto i miei amici per godermeli.. per godermi Cristina da più vicino. Minchia quant'è pheega. Minchia che bella voce.
        Empty è innamorato!

        a parte gli scherzi, mi è dispiaciuto non poterci andare (perchè sono ancora troppo giovane) perchè la sola Demon of the fall per me valeva il tempo e la fatica del viaggio per andare a sentirla....

        E poi c'erano anche le altre band e le altre canzoni che erano interessanti
        You're an island of tranquillity in a sea of chaos.

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        • #5
          Credo si chiami "istinto sessuale"..
          Demon Of The Fall la fanno sempre.

          Se di interessanti ci fossero stati solo gli Opeth mi risparmiavo soldi e fatica rimanendo a casa.

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          • #6
            Beh, è un modo di dire, Empty, Demon of the fall è la mia song preferita quindi ogni tanto ci può anche scappare un "vale da sola il prezzo del biglietto".... poi però mi ricordo sempre che una canzone sola non vale 30 testoni

            per l'altro discorso.... ho capito cosa pensavi (oh mio Dio, OH MIO DIO!) lol
            You're an island of tranquillity in a sea of chaos.

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