Band che ho scoperto del tutto casualmente qualche tempo fa perchè ho scambiato un fratello per un altro.
Qualcuno conoscerà Bobby Jarzombek. Ex-Iced Earth, ex-Demons & Wizards, ex-Sebastian Bach e discretto batterista che non disdegna nè una cavalcata Maiden-style nè qualcosa di più tecnico. Leggendo un Jarzombek nella formazione di questi Blotted Science, assieme a quelli ben più noti di Alex Webster (basso, Cannibal Corpse) e Charlie Zeleny (dai miei adorati Behold... The Arctopus), non ho potuto fare a meno di procurarmi il loro unico cd (The Machinations Of Dementia) e informarmi meglio. Ricordando (miracolosamente bene) che Zeleny suona la batteria e un gruppo con due batterie e un basso non mi suonerebbe granchè bene, scopro che si tratta di Ron Jarzombek, fratello di Bobby e ottimo chitarrista dal talento innato per le composizioni in chiave math-metal. In poche parole: chitarra, basso, batteria e un po' di sano math-metal, magari non alla BTH ma sicuramente meritevole di un ascolto, vuoi per le evoluzioni di un Webster fuori dai soliti canoni dei suoi compari di gore, vuoi per un sorprendente Jarzombek pieno di idee e spunti interessanti, vuoi per un Zeleny che (sai che novità) macina colpi e ritmi forsennati da ammirare e risentire più e più volte. Tre ottimi musicisti per un ottimo album che mi sento di consigliare agli amanti delle sperimentazioni.
Qualcuno conoscerà Bobby Jarzombek. Ex-Iced Earth, ex-Demons & Wizards, ex-Sebastian Bach e discretto batterista che non disdegna nè una cavalcata Maiden-style nè qualcosa di più tecnico. Leggendo un Jarzombek nella formazione di questi Blotted Science, assieme a quelli ben più noti di Alex Webster (basso, Cannibal Corpse) e Charlie Zeleny (dai miei adorati Behold... The Arctopus), non ho potuto fare a meno di procurarmi il loro unico cd (The Machinations Of Dementia) e informarmi meglio. Ricordando (miracolosamente bene) che Zeleny suona la batteria e un gruppo con due batterie e un basso non mi suonerebbe granchè bene, scopro che si tratta di Ron Jarzombek, fratello di Bobby e ottimo chitarrista dal talento innato per le composizioni in chiave math-metal. In poche parole: chitarra, basso, batteria e un po' di sano math-metal, magari non alla BTH ma sicuramente meritevole di un ascolto, vuoi per le evoluzioni di un Webster fuori dai soliti canoni dei suoi compari di gore, vuoi per un sorprendente Jarzombek pieno di idee e spunti interessanti, vuoi per un Zeleny che (sai che novità) macina colpi e ritmi forsennati da ammirare e risentire più e più volte. Tre ottimi musicisti per un ottimo album che mi sento di consigliare agli amanti delle sperimentazioni.