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Consigli Musicali

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  • Consigli Musicali

    Allora, perchè ho aperto questo topic? Semplicemente sono a conoscenza del fatto che questo forum pulluli di buoni conoscitori di musica che sono in continua espansione delle proprie conoscenze musicali, che sperimentano giornalmente album, artisti e generi musicali sempre nuovi. In questo forum ognuno potrà segnalare (con senso critico, positivamente che negativamente) una determinata cosa che ha ascoltato, al fine di esporre agli altri il proprio giudizio, i quali a loro volta, se intrigati dalla vostra recensione, potrebbero...vabeh, avete capito, parto io.


    Allora, gli Area. Questo è il loro primo disco, che provo, e ne sono rimasto affascinatissimo, ma seriamente, e sono assolutamente intenzionato ad approfondire il prog sul loro stile e su quello, per esempio dei Soft Machine, quindi spasmodicamente sperimentale. Allora, le tracce che più ho apprezzato sono le seguenti:

    Cometa Rossa, con il suo testo in greco di cui ho letto la traduzione, davvero geniale, paragonare la venuta di Gesì Cristo all'avvento di un regime totalitarista, davvero.

    Poi, Crescita Zero, davvero eccezionale, con la sua sessione frenetica di batteria (hanno basi jazz ma non aspettatevi un semplice shuffle) e di chitarra elettrica, e con la sua unica strofa, che mi ha colpito tantissimo: "L'estetica del lavoro è lo spettacolo della merce umana".

    Infine, degna d'interesse anche Brujo, anche se l'ho trovata un po' meno originale delle altre.

    Voto: 8.5
    Last edited by Francesco.; 19 November 2009, 22:30.
    last.fm*music is healing force

  • #2
    Ehi, ehi, ehi.
    Come l'hai scoperto? Eh? *ZOO*
    Comunque, degli Area ho provato questo e l'esordio.
    Sicuramente, se prendiamo la musicalità in sé, l'esordio è una spanna più in alto, visto le sue strutture "fuori dagli schemi" ma più "classiche" delle selvagge sperimentazioni di Caution che però, ci tengo a precisare, io preferisco abbastanza.

    Cometa Rossa ci getta nel mondo del totalitarismo con delle lyrics greche struggenti interpretate alla perfezione dal sommo Stratos.

    Crescita Zero in una sola frase (pronunciata da una fredda voce robotica) ci catapulta facendoci rabbrividire nel mondo delle catene di montaggio, dove ormai i lavoratori sono diventati mera "merce umana". Il resto è strumentale, una strumentale perfetta e concisa, perfetta in ogni sua parte.

    Tuttavia, sono dell'idea che il capolavoro del disco sia Brujo, che è al perfetto equilibrio tra la stabilità "classica" delle prime due canzoni e le feroci sperimentazioni delle ultime due (fino a terminare in un vero e proprio attacco all'ascoltatore in Lobotomia). Una prestazione di tastiere davvero superba, tra le migliori mai esistite, IMHO, miste ad atmosfere selvagge e dei testi (posti alla fine), tanto poco chiari quanto agghiaccianti sia per il contenuto, sia per il magistrale istrionismo di Demetrio Stratos.

    Le ultime due tracce le lascio a voi, perché non so se possiamo parlare di tracce "godibili" oppure "normali": la prima, inizialmente una strumentale come tutte le altre, sfocia in un convoglio di voci terminanti in un climax raggelante.
    La seconda ed ultima traccia è raggelante dall'inizio alla fine. Non vi rovino la sorpresa ma sappiate solo che è una fredda e cinica condanna alla televisione.

    Un disco da provare, sicuramente, bravo Francesco.

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    • #3
      Stavo giusto pensando di aprirlo io un topic del genere, ottimo Francesco

      Appna mi ci metto piazzo qualche delirio personale

      E poi ne sono sicuro voi che avete il pc non ne avete neanche uno di gioco originale.
      What can change the nature of a man?

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      • #4
        Uhm, ultimamente di album ho ascoltato il Rage for Order dei Queensryche (sotto consiglio di quella vacca che si fa chiamare Blaze ;D)

        Da notare una grande differenza di sound rispetto al loro capolavoro assoluto, l'Operation: Mindcrime (secondo me, ovvio); il sound è meno pesante e un po' più cupo rispetto all'O:M, ma le canzoni sono davvero ben riuscite. Tra le più belle sicuramente c'è la opener Walk in the Shadow, I Dream in Infrared, The Killing Words e Surgical Strike. Per adesso (devo riascoltarlo un'altra volta) gli do un 8.4...

        Se si può parlare anche di live, nei giorni scorsi ho ascoltato il Different Stages dei Rush e il Live Evil dei Black Sabbath. Il primo diviso in tre CD (due del 1998 e uno del 1978), mentre il secondo è del 1985 con Ronnie James Dio alla voce. Il primo live mi è piaciuto molto e mi ha fatto approfondire la mia conoscenza sui Rush; il terzo CD è quello che mi è piaciuto di più, sia per le canzoni presenti nella scaletta che per la voce di Geddy Lee, molto più potente rispetto ai primi due CD del '98 comunque di alto livello. Il Live Evil è un bel live dei Black Sabbath, poco prima l'uscita dalla band di Dio. Oltre le canzoni di Dio con i Black Sabbath, nel live sono presenti anche quelle composte da Ozzy Osbourne quali Paranoid, War Pigs, Black Sabbath e Iron Man, cantate molto bene da Ronnie James. Anche questo da consigliare per chi conosce poco la band.
        Last.fm
        Rockstadium

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        • #5
          L'altra vacca chiamata Francesco mi ha puntato un minigun alla tempia per farmi ascoltare Animals.
          Per ora sono al terzo ascolto ed essendo un po' disattento io, un po' lunghine le tracce, ne ho capito abbastanza poco xD
          Tuttavia, Pigs (Three Different Ones) contiene un'intro di tastiera che è la fine del mondo.

          @Vespa: Dai un ascolto attento ad "I Will Remember", di RfO.

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          • #6
            Gli Zornik sono di una figosità assurda. Sono un gruppo olandese.

            Senno i Porcupine Tree. Come non facevo poi a conoscerli. Ma vabbè abito a Torino.

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