Allora, perchè ho aperto questo topic? Semplicemente sono a conoscenza del fatto che questo forum pulluli di buoni conoscitori di musica che sono in continua espansione delle proprie conoscenze musicali, che sperimentano giornalmente album, artisti e generi musicali sempre nuovi. In questo forum ognuno potrà segnalare (con senso critico, positivamente che negativamente) una determinata cosa che ha ascoltato, al fine di esporre agli altri il proprio giudizio, i quali a loro volta, se intrigati dalla vostra recensione, potrebbero...vabeh, avete capito, parto io.
Allora, gli Area. Questo è il loro primo disco, che provo, e ne sono rimasto affascinatissimo, ma seriamente, e sono assolutamente intenzionato ad approfondire il prog sul loro stile e su quello, per esempio dei Soft Machine, quindi spasmodicamente sperimentale. Allora, le tracce che più ho apprezzato sono le seguenti:
Cometa Rossa, con il suo testo in greco di cui ho letto la traduzione, davvero geniale, paragonare la venuta di Gesì Cristo all'avvento di un regime totalitarista, davvero.
Poi, Crescita Zero, davvero eccezionale, con la sua sessione frenetica di batteria (hanno basi jazz ma non aspettatevi un semplice shuffle) e di chitarra elettrica, e con la sua unica strofa, che mi ha colpito tantissimo: "L'estetica del lavoro è lo spettacolo della merce umana".
Infine, degna d'interesse anche Brujo, anche se l'ho trovata un po' meno originale delle altre.
Voto: 8.5
Allora, gli Area. Questo è il loro primo disco, che provo, e ne sono rimasto affascinatissimo, ma seriamente, e sono assolutamente intenzionato ad approfondire il prog sul loro stile e su quello, per esempio dei Soft Machine, quindi spasmodicamente sperimentale. Allora, le tracce che più ho apprezzato sono le seguenti:
Cometa Rossa, con il suo testo in greco di cui ho letto la traduzione, davvero geniale, paragonare la venuta di Gesì Cristo all'avvento di un regime totalitarista, davvero.
Poi, Crescita Zero, davvero eccezionale, con la sua sessione frenetica di batteria (hanno basi jazz ma non aspettatevi un semplice shuffle) e di chitarra elettrica, e con la sua unica strofa, che mi ha colpito tantissimo: "L'estetica del lavoro è lo spettacolo della merce umana".
Infine, degna d'interesse anche Brujo, anche se l'ho trovata un po' meno originale delle altre.
Voto: 8.5
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