Apro questo topic cosicché si possa discutere di quali sono le nostre OST preferite.
Io devo menzionare un nome su tutti: Vangelis.
Tutta la sua discografia è da citare, mi limito ad una delle sue colonne sonore più famose, cioè Blade Runner visto quanto ammiro il film, con il suo tocco sopraffino di elettronica da sci-fi, le atmosfere malinconiche, l'evocatività che immerge totalmente nello scenario inquietante descritte dal film.
Ma adoro anche 1492: Conquest of Paradise, emozionante ed elegante, sia nei momenti più "quattrocenteschi" che nelle melodie eteree e suggestive di brani come la titletrack o Into Eternity, passando anche per i picchi tenebrosi dell'angosciante Light and Shadow e dell'accattivante Hispaniola.
Un compositore musicale eclettico, poliedrico e dal gusto geniale per melodie ed arrangiamenti.
Al di là di Vangelis, mi sono piaciute molto anche delle soundtrack composte da Hans Zimmer: di King Arthur, sebbene non stimi granché il film, mi piacciono molto le melodie epiche, imponenti e dal tocco "celtico", mentre i Batman di Nolan sono dei piccoli gioiellini di elettronica cupa ed orchestrazioni di strings.
Da citare è anche Kenji Kawai, segnalo soprattutto le atmosfere cyberpunk e futuristiche di Ghost in the Shell e seguito, con abbinamenti di elettronica minimale, ambient oscuro/tecnologico (da brividi Floating Museum, anche per la scena a cui è abbinata), percussioni marziali (l'imponente suite e Kugutsuuta kagirohi ha yomi ni mata muto) e vocalismi folkloristici.
Meritevole è anche il dark ambient di Twin Peaks,
Concludo infine con gli strumenti classici e i picchi emozionali/drammatici di Gunslinger Girl, l'eclettismo (anche se a volte un po' derivativo) fra jazz, elettronica e pop/rock di Yoko Kanno (GITS: Stand Alone Complex, Cowboy Bebop e Wolf's Rain fra le OST meglio riuscite) e i classici sempreverdi di John Williams, per quanto sia a volte un po' banale.
Io devo menzionare un nome su tutti: Vangelis.
Tutta la sua discografia è da citare, mi limito ad una delle sue colonne sonore più famose, cioè Blade Runner visto quanto ammiro il film, con il suo tocco sopraffino di elettronica da sci-fi, le atmosfere malinconiche, l'evocatività che immerge totalmente nello scenario inquietante descritte dal film.
Ma adoro anche 1492: Conquest of Paradise, emozionante ed elegante, sia nei momenti più "quattrocenteschi" che nelle melodie eteree e suggestive di brani come la titletrack o Into Eternity, passando anche per i picchi tenebrosi dell'angosciante Light and Shadow e dell'accattivante Hispaniola.
Un compositore musicale eclettico, poliedrico e dal gusto geniale per melodie ed arrangiamenti.
Al di là di Vangelis, mi sono piaciute molto anche delle soundtrack composte da Hans Zimmer: di King Arthur, sebbene non stimi granché il film, mi piacciono molto le melodie epiche, imponenti e dal tocco "celtico", mentre i Batman di Nolan sono dei piccoli gioiellini di elettronica cupa ed orchestrazioni di strings.
Da citare è anche Kenji Kawai, segnalo soprattutto le atmosfere cyberpunk e futuristiche di Ghost in the Shell e seguito, con abbinamenti di elettronica minimale, ambient oscuro/tecnologico (da brividi Floating Museum, anche per la scena a cui è abbinata), percussioni marziali (l'imponente suite e Kugutsuuta kagirohi ha yomi ni mata muto) e vocalismi folkloristici.
Meritevole è anche il dark ambient di Twin Peaks,
Concludo infine con gli strumenti classici e i picchi emozionali/drammatici di Gunslinger Girl, l'eclettismo (anche se a volte un po' derivativo) fra jazz, elettronica e pop/rock di Yoko Kanno (GITS: Stand Alone Complex, Cowboy Bebop e Wolf's Rain fra le OST meglio riuscite) e i classici sempreverdi di John Williams, per quanto sia a volte un po' banale.
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