La struttura narrativa si basa sul classico ed efficace schema dei personaggi impegnati nel compimento di una rischiosa missione: ciò li porta a incontrare compagni, a separarsi e poi riunirsi, a viaggiare per paesi lontani e variegati, a scontrarsi con nemici e, soprattutto, a sviluppare man mano le loro doti e la loro solidarietà reciproca. Così è anche per il nostro gruppo, che deve dapprima raggiungere la città di Valis, poi partire in cerca del saggio Wort, quindi affrontare una dopo l’altra la Guerra degli Eroi, la lotta contro Karla e la spedizione a Karyu, per sventare infine i piani del perfido Vagnard. I nuclei narrativi sono molto convenzionali e ben distinguibili, e su questa familiare impostazione (tipica di un racconto d’avventura) vengono rappresentate e romanzate senza intoppi le “Cronache di Lodoss”.
Il protagonista di queste vicende è Parn, un giovane orfano che viene spinto dalle circostanze a seguire le orme del padre per diventare come lui cavaliere.
Amante degli elfi e del stile Signore Degli Anelli,ho trovato questi OAV semplicemente fantastici in tutto e per tutto,dai combattimenti(ma non aspettatevi combattimenti al limite dell'irrazionalità)alla trama,dalla caratterizzazione dei personaggi principali ai disegni.La Cronaca della guerra di Lodoss nasce come racconto ispirato ai diari di gioco di una partita a Dungeons & Dragons di cui Mizuno era il dungeon master,altro punto in più visto che ero un appassionato giocatore di D&D.
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