Düsseldorf, 1986. Il giovane e brillante neurochirurgo giapponese Kenzo Tenma salva un bambino, Johan, da morte certa. Contemporaneamente si consumano nel presidio ospedaliero nel quale lavora il medico alcuni delitti di cui verrà accusato lo stesso Tenma, soprattutto da parte dell'ispettore di polizia Lunge. Nove anni dopo Johan commetterà una serie di efferati omicidi. Venuto a sapere che l’assassino è proprio Johan, Tenma decide di lasciarsi alle spalle il lavoro e gli amici per catturarlo e ucciderlo, per rimediare all’errore fatto nove anni prima e scagionarsi. Ma durante l’inseguimento il giovane chirurgo scoprirà che molte nubi sono addensate sul misterioso passato di Johan, che emergerà pian piano con una tragica verità, e che ha coinvolto anche la sorella di Johan, Nina.
Su queste parole ci sono le fondamenta di questo bellissimo manga,manga che non dovrebbe mancare a nessun appassionato di manga e che dovrebbe tenere con gelosia tra la sua collezione.
La storia si presenta come un giallo abbastanza crudo e drammatico e dopo qualche volume di introduzione prende il via un intreccio intelligente e ben costruito, in grado di mantenere un livello di suspance non comune.Nel corso della storia vengono inseriti molti personaggi dando a chi più chi meno spazi e modi per svilupparsi. Spesso il loro ruolo nella trama è così importante che per sviluppare l'incastro narrativo mette da parte, anche per lunghi periodi, il protagonista.
In questo manga difetti non ce ne sono, se non uno: non è obiettivamente un'opera per tutti. Non lo è per due ragioni: prima di tutto per la complessità degli argomenti che va a toccare, nella quale la violenza la fa da padrone, ed in cui la morte e la sopraffazione sono all'ordine del giorno. L'autore spazia senza problema alcuno dallo spionaggio alle tematiche sessuali, dalle violenze sui minori all'intolleranza razziale, ed è facile rendersi conto che se per chi ha raggiunto una discreta maturità è una stupenda sfida letteraria, una "montagna" del genere, per un lettore troppo giovane, può essere troppo ardua da scalare, e divenire addirittura fastidiosa, tanta è la crudezza (non mancano le sequenze estremamente drammatiche e i "bagni di sangue") che ci propone.In secondo luogo la trama è molto complessa, e questo non è solo dovuto al ramo principale lungo il quale essa scorre, ma anche, se non soprattutto, alle storie individuali di ognuno dei personaggi, nessuna facile da comprendere
In finale,innalzo Monster a miglior manga che abbia mai letto °______°
Ammetto che Tenma non è il miglior protagonista visto sui manga(secondo me Kenji di 20th Century Boys gli è nettamente superiore)però la storia,il pathos,il susseguirsi degli eventi,i colpi di scena,i misteri che circondano questo manga sono un qualcosa di davvero incredibile ma ciò che più mi ha colpito è stato Johan...il cattivo di turno per antonomasia(tranquillinon è spoiler,fin dal primo volume viene detto che è lui il cattivo),lui ha dato alla storia tutto ciò che ha fatto di questo titolo il miglior manga che abbia mai letto.
Sono rimasto pienamente soddisfatto da questo titolo e i soldi che ho speso per l'acquisto li valgono tutti.
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