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Motomondiale, GP Malesia

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  • Motomondiale, GP Malesia

    Va beh, tanto per portare un po' di click al forum (perchè sarei mod, se no ), propongo la discussione su quanto successo in Malesia, in MotoGP.

    Non credo che ci sia bisogno di video o di fonti, se poi qualcuno sino a questo pomeriggio era ancora sulla luna, può sempre farsi un giretto su siti specializzati e su Youtube.
    Comunque, in breve: durante una serie di sorpassi, Rossi e Marquez si toccano, Marquez finisce per terra, e la direzione di gara alla fine penalizza Rossi... per la prossima gara, dove partirà ultimo. A mettere pepe su tutto, la situazione in classifica (dove Rossi è a 7 punti da Lorenzo) ad una gara dal termine e, ancora di più (cosa incredibile in questa situazione) l'uscita di Rossi su Marquez in conferenza stampa giovedì, dove ha platealmente accusato lo spagnolo di rallentarlo per favorire Lorenzo.
    Insomma, la tensione si taglia col coltello (cit.), Rossi sembra lontanissimo da quel genio della strategia e pilota fortissimo mentalmente che è stato dipinto negli anni, anche Marquez sta subendo ripercussioni a livello di immagine pubblica. E naturalmente la cosa più importante di tutte: tra 2 settimane si decide il campionato, con Rossi che rischia seriamente di perderlo: basta che Lorenzo faccia 2° e Rossi sia fuori dal podio, perchè il campionato sia di Lorenzo.

    Di spunti di discussione ce ne sono, a voi la parola.
    Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

    "It's spreading, tho".

  • #2
    Visto gara e soprattutto ho sentito il dopo gara.
    Alla fine il colpevole è Marquez reo di non levarsi dai c..mentre gli altri si giocano il mondiale,cioè altri stà per Rossi,ma se i punti li leva a Lorenzo è bravo.
    Mi fermo giusto per non stare a dire le solite cose.
    "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
    cit M.L.KING

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    • #3
      Rossi è caduto nel tranello, e ha sbagliato. Semplicemente è successo questo.

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      • #4
        Ho seguito la moto gp per poco tempo molti anni fa, quindi probabilmente dirò una cazzata. Io so solo che il fan medio di Rossi sia un perfetto imbecille (basti vedere cosa hanno detto a Iannone settimana scorsa) e che lui non si sia dimostrato molto superiore con quella azione.
        Last.fm
        Rockstadium

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        • #5
          Anche il giornalista medio è rossiano al midollo, quindi per definizione fazioso e stupido.

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          • #6
            Sul fatto che Marquez lottasse con il coltello tra i denti non ci vedo nulla di male. Però doveva farlo con tutti invece di lasciare un corridoio a Lorenzo per poi battagliare con Valentino. Era solo questione di tempo prima che uno dei due cadesse, anzi guardandolo live per un'istante ho avuto l'impressione che fossero caduti entrambi. Si poteva intervenire prima per evitare quell'epilogo. Dire che Valentino doveva stargli dietro con il senno di poi è troppo facile, anche perchè in quel momento Vale voleva andare a prendere Lorenzo, non classificarsi terzo.
            ObsCorey89
            Originariamente Scritto da Phantasmagoria detto "Milf Hunter"
            è chiaro che la descrizione "milf hunter" è puramente goliardica, serve solo non essere handicappati per capirlo
            sigpic

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            • #7
              Per giudicare, o quantomeno cercare di scrivere qualcosa di non troppo insensato in relazione a ciò che è accaduto domenica, bisogna conoscere a fondo sia la storia di questo sport, sia il substrato con il quale il circus del motomondiale si è affacciato all'appuntamento malese.

              Premetto che, a mio parere, una verità assoluta non c'è; ne è la prova l'enorme disparità di opinioni, non certo frutto della consueta partigianeria ottusa ed aprioristica che ha da sempre accompagnato le gesta di quello che anche Jorge Lorenzo ha riconosciuto come il pilota più forte del motociclismo moderno.

              La stessa gente che gridava in segno di approvazione quando Simoncelli quasi uccideva Barberà al Mugello (2008), giusto per fare un esempio.

              E non credo nemmeno che quel "Your ambition outweighed your talent" fosse completamente centrato; o meglio, di certo Marc Marquez non è meno ossessivo, ambizioso ed ossessionato del biker di Tavullia.

              Di certo, il 2015 ha visto un netto progresso della Yamaha; progresso che non sempre il pilota numero uno della casa dei tre diapason, ovvero Jorge Lorenzo, ha saputo sfruttare al massimo.

              Il maiorchino ha dimostrato di essere di gran lunga il più veloce e costante, ma ha buttato via un sacco di punti preziosissimi, sia per scarsa flessibilità in gara, sia per scelte poco avvedute.

              Di questo ha magistralmente approfittato un Rossi che, è bene sottolinearlo immediatamente a scanso di equivoci, non è quasi mai stato più veloce del proprio compagno di squadra; ma che ha saputo ottimizzare realmente il proprio campionato (ed anche questa sua abilità è stata rimarcata dal compagno di squadra nel corso della stagione).

              Un Rossi che, improvvisamente, ha scelto nel post gara di Phillip Island di andare contro se stesso, iniziando ad accusare Marquez di averlo ostacolato con lo scopo di favorire Lorenzo.

              Nel caso che un'opzione del genere fosse anche solo minimamente percorribile, non si può non domandarsi perché.

              E, malgrado la testa di uno come Marquez segua dei meccanismi a noi praticamente sconosciuti, credo sia davvero troppo astratta la chiave di lettura che vorrebbe un Marquez agevolare Lorenzo per non rischiare di finire ineluttabilmente obnubilato dalla leggenda di un eterno trentaseienne e dal suo decimo titolo mondiale.

              Molto più banalmente, se qualcosa a Phillip Island c'è stato, è da ricondurre a motivazioni più semplici e pragmatiche; più brutali e basse, se vogliamo.

              Che poi, anche qualora l'idea del cabroncito fosse stata più o meno quella, i cinque punti tolti a Lorenzo sono stati pesantissimi e rischiavano di essere realmente decisivi; inoltre, il quarto posto di Rossi è unicamente frutto del super motore Ducati e della sua incapacità di scrollarsi di dosso un Iannone in palla.

              Il fatto poi che Iannone sia stato accusato di tradimento restituisce istantaneamente lo spessore del contesto in cui ci muoviamo, nostro malgrado.

              Certo, Lorenzo non era più veloce di Rossi in Australia, nonostante, in ogni caso, il recupero da dietro del pesarese fosse stato enormemente favorito dal punto di riferimento rappresentato dal traino di Marquez.

              Ma la domanda da porsi è se fosse realmente lecito e soprattutto sensato presentarsi al giovedì di Sepang e dare in mondovisione a Marquez del ladro venduto.

              Ciò che è successo dopo, giorno dopo giorno, è andato progressivamente fuori controllo (ed in questo si poteva fare MOLTO di più) e ci si è presentati in gara con delle fazioni ben delineate.

              Perché il comportamento in gara di Marquez è stato oggettivamente incommentabile e ha gettato più di un'ombra su un ragazzo dipinto troppo frettolosamente come il pilota perfetto (da tutti i punti di vista).

              Rossi ha sbagliato, ma in questo caso non si tratta dell'ossessione di cui sopra, fedele compagna del campione del mondo, bensì dell'incapacità di leggere una situazione che lui stesso aveva dapprima creato, in seguito alimentato ed infine fatto esplodere irrimediabilmente.

              La sanzione è ovviamente giusta ed appropriata ed il mea culpa che deve recitare è indubbiamente sostanziale; con una maggiore lungimiranza, in ogni passaggio di questo brutto pasticciaccio, adesso la sua situazione sarebbe potuta essere ben diversa.


              Nota di merito per tutti coloro che sulle pagine facebook danno libero sfogo alla loro ignoranza e stupidità, non ricordando ovviamente ciò che successe tra Marquez e Lorenzo a Jerez 2013; e per coloro che dopo Laguna Seca dello stesso anno erano convinti di aver trovato l'erede del loro idolo e facevano paragoni privi di alcun senso, con gare che non avevano nulla in comune con quella appena corsa se non la pista, con il solo fine di svilire un pilota peraltro già ritirato.
              Last edited by Grifis; 26 October 2015, 22:02.
              sigpic

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              • #8
                Dico la mia.

                Innanzitutto comincerei con due cose che non dovrebbero neanche essere messe in discussione: Marquez in gara non ha fatto assolutamente niente di scorretto, è stato Rossi che ha fatto tutto quello che ha potuto per fare in modo che Marquez non gli togliesse dei punti preziosissimi in classifica, c'è riuscito buttandolo fuori e, in QUESTA gara, non è stato neanche penalizzato.
                Ed è almeno la terza porcata conclamata che fà in carriera senza subire effetti concreti nell'immediato. Sì, perchè se la prossima gara sarà sul bagnato, il vantaggio della moto di Rossi sul 95% del resto dei figuranti in griglia sarà ancora più accentuato, e diventerà così una penalità ancora più morbida di quanto già non lo sia.
                Il tutto dà la misura sia di Rossi che di come vanno le cose nel motomondiale. Poco importa quale sia il vero motivo (lui o il campionato), non hanno avuto le palle di penalizzarlo subito e questo è solare.

                Del resto è stato Rossi a fare tutto da solo. Addirittura è cominciato tutto dal giovedì, dopo la più ridicola conferenza stampa che si ricordi nel mondo dei motori, è proseguito il venerdì con quella partenza tagliando la strada a Lorenzo, con l'apoteosi della domenica in cui oltretutto, a fare l'analisi dei tempi e di quei giri, è stato addirittura lui a rallentare il suo "erede" sbagliando una curva ad intermedio quando era davanti, prima di buttarlo direttamente fuori. E che avvertisse fin troppa pressione, l'ha ammesso candidamente lui stesso il sabato.
                La cosa più delirante di tutto questo è che Rossi non si è nemmeno scusato per la porcata fatta: anzi, ha continuato con il suo teatrino fatto di accuse senza alcun fondamento e di uscite patetiche (del tipo "l'ho fatto perchè Marquez mi aveva rotto i coglioni", il tono era quello), secondo i suoi classici metodi. Del resto anche il tono di chi lo sostiene è quello (si è arrivati a "Marquez dà una testata al ginocchio di Rossi", tra la merda più sciolta che ho letto), con l'aggravante (sì, l'aggravante) di appassionati di vecchia data che continuano a sostenerlo per quello che è stato ormai mezzo decennio fa (cosa su cui fra l'altro ci sarebbe da discutere sino a notte fonda).

                Sembrava ormai maturato, io stesso pensavo che finalmente era in grado di battagliare con altri piloti senza mezzucci, insomma senza comportarsi come quella puerile e gonfiata primadonna che nel decennio passato ha esasperato e avvelenato il clima, ogni qualvolta un pilota si permetteva di rubargli la scena in pista... invece niente, ha restituito tutto in un solo weekend e con gli interessi, come se la sua era non fosse stata ampiamente superata da piloti del calibro di Stoner, Lorenzo e Marquez, e come se i piloti di vertice attuali potessero ancora subire lo stesso trattamento (cioè, infamate) che riservava a Gibernau.
                E il fatto che se la sia presa con uno che non era neanche il suo rivale in classifica, la dice lunga: Marquez è il pilota più indicato perchè diventi il suo "erede" e batta i suoi "record", sostanzialmente Rossi ha cercato di mettere una pietra tombale sul futuro mediatico del motomondiale, prima ancora che regolare i conti con uno che evidentemente non ha mai sofferto dal primo momento con cui ha condiviso il paddock.

                E comunque vada a finire, dopo tutto quello che è successo, questo qui non merita neanche la dicitura di campione, figuriamoci di vincere il campionato.
                Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

                "It's spreading, tho".

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                • #9
                  Ma cosa dice il regolamento della motogp,cioè c'è un codice etico non scritto?
                  Marquez doveva far passare Rossi tranquillamente? Non conosco la storia di questo sport,ma è per capire se Marquez è stato scorretto o ha fatto semplicemente il suo.
                  "Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
                  cit M.L.KING

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                  • #10
                    Ha fatto semplicemente il suo.

                    In altre circostanze e non al termine della stagione, senza stimoli, sicuramente le cose sarebbero andate diversamente, Marquez non avrebbe battagliato in quel modo per paura di cadere, almeno a mio avviso. Cosa che poi inevitabilmente è accaduta. Inoltre alcuni lamentano una poca sportività per trattamenti differenti ai rivali. Basta guardare il sorpasso fatto da Lorenzo e confrontarlo con quanto accaduto quando invece doveva essere Vale a passarlo.
                    ObsCorey89
                    Originariamente Scritto da Phantasmagoria detto "Milf Hunter"
                    è chiaro che la descrizione "milf hunter" è puramente goliardica, serve solo non essere handicappati per capirlo
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                    • #11
                      Nel regolamento della MotoGP non c'è niente che faccia due pesi e due misure, nel caso la bagarre riguardi un pilota che lotta per il mondiale. Si può definire una regola non scritta, più che altro.

                      Il problema è un altro: a parte che sarebbe tutto da dimostrare che Marquez abbia fatto passare Lorenzo, invece che fare semplicemente un errore mentre stava spingendo al massimo, il tutto poi in una curva dove semplicemente era lento (tanto che Rossi lo ha passato nella stessa curva nel giro dopo e anche 3 giri dopo, ma va beh, non c'era neanche bisogno di dirlo)... Rossi non ha perso neanche tantissimo nella bagarre con Marquez e sopratutto non sarebbe mai riuscito a raggiungere Lorenzo, visto che senza più Marquez "tra i coglioni", ha continuato a perdere terreno sul maiorchino (1 secondo e mezzo in 6 giri).
                      Se si vanno a vedere poi i tempi degli intermedi durante la bagarre, quando Rossi era davanti perdeva su Lorenzo (in frangenti in cui Marquez neanche lo attaccava, come ad esempio l'intero 4° giro), quando invece era Marquez davanti girava quasi come Lorenzo (come per esempio, metà del 7° giro, dove poi guardacaso è avvenuta la "scalciata"). Non solo, durante questa bagarre Rossi ha fatto il suo giro più veloce in gara, e nel 6° giro ha fatto un tempo che ha migliorato solo 2 volte nel resto dei restanti 14 giri.
                      Il tutto poi senza che una singola manovra di Marquez fosse scorretta, mentre Rossi nervosissimo continuava a sbagliare curve. Anzi, l'apoteosi è stata nel 6° giro quando Rossi alla curva 4 ha passato Marquez in maniera patetica, letteralmente piantandosi in mezzo alla traiettoria del rivale, per poi mandarlo pure a quel paese.

                      Insomma, Marquez l'ha rallentato deliberatamente? Dai dati ( http://resources.motogp.com/files/re...df?v1_98c1465d ) in realtà sembra che alla fine sia stato Rossi a rallentare Marquez: da una condotta di gara "indegna" di Marquez alla copia della famosa gara di Laguna Seca 2008.

                      Marquez forse avrebbe dovuto aspettare un po' di più, ha forse peccato di ingenuità (di fatto Rossi lo ha usato come scusa il giovedì, lo ha fatto la domenica, e continuerà a farlo per tutto il resto della sua vita se non vincerà questo mondiale), ma ha veramente pochissime colpe. L'unica, forse, è stata ad un certo punto essersi comportato con il fenomeno da baraccone di Tavullia esattamente come con altri, ma è veramente una cosa lieve, la pagliuzza contrapposta alla trave nell'occhio di Rossi. Tra l'altro, basterebbe anche il commento di Guido Meda in diretta su Sky: il primo dei fan di Rossi, che non dice una parola contro Marquez per tutta la bagarre, nonostante chiaramente non vedesse l'ora di farlo.
                      E come se non bastasse tra i due, ad avere una storia di bagarre isteriche con condotte deprecabili in tutta la sua ventennale carriera è sempre Valentino Rossi: l'ultimo esempio, Motegi 2010, quando guardacaso fu lui a provocare una bagarre isterica nei confronti del pilota che si stava giocando il mondiale, diversamente da lui... ed era Lorenzo, che era pure suo compagno di squadra.
                      Ma del resto questo è stato Rossi, in tutta la sua carriera, che si giocasse il mondiale o meno: lo faccio io, il punto è che sono le corse, lo subisco, il punto diventa qualcosa tipo "come si permettono sti stronzi". Se Simoncelli fosse ancora vivo, probabilmente sarebbe anche nella lista nera di Rossi.

                      Del resto chi si è stretto intorno a Rossi è gente che con il mondo dei motori non c'entra niente (oltre ovviamente alle nullità da social)... chi fa parte del mondo dei motori, e che non è collegato da interessi vari a Rossi, dice invece che il marchigiano non ha la minima giustificazione.
                      E ripeto, il fatto che non abbia subito alcuna penalità a Sepang, la dice lunga su tutto il personaggio e su tutto quel circo che è il motomondiale. In fondo, non è anche il primo episodio sospetto che suggerisce che Rossi, in questo campionato, è stato coccolato più di quanto meritasse... cosa che non sarebbe neanche una novità.

                      Intanto, tra Le Iene e il ricorso al TAS, penso veramente che si sia cominciato a scavare. Spero si ritiri prima possibile questo qui, me e la maggioranza degli appassionati tornerebbero a godersi il motomondiale come fatto dal 2010 sino al weekend prima di questo GP.
                      Last edited by Red; 31 October 2015, 17:26.
                      Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

                      "It's spreading, tho".

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                      • #12
                        Va detto che, in ogni caso, un po' tutto il circus del motomondiale esce pesantemente con le ossa rotte e con una credibilità notevolmente ridimensionata.

                        Lorenzo sul podio di Sepang si è reso protagonista di un gesto tanto discutibile quanto perfettamente evitabile ed il clima con cui si arriva a Valencia è quasi surreale.

                        Tra l'altro, la conferenza stampa del giovedì malese, per quanto forzata ed inappropriata, lo si è rivelata soltanto nella forma visto che analizzando i tempi della gara di Phillip Island è facilissimo notare come le parole del pesarese fossero tutt'altro che fuori luogo.

                        In Australia, Marquez ha letteralmente giocato (pratica, in ogni caso, non sconosciuta neppure al Dottore) con i rivali.
                        Ma, più precisamente, il gap prestazionale tra i suoi giri quando era davanti a Rossi e quelli in cui era costretto ad inseguire è stato eufemisticamente dubbio (come si può facilmente evincere osservando l'analisi della gara).

                        Questo ovviamente non toglie un milligrammo delle responsabilità di Valentino che ha voluto farsi giustizia da solo, in modo troppo perentorio ed arbitrario (non diventando più saggio con l'età, come dice Burgess ).

                        Un Rossi che dà in modo fin troppo facile la sensazione di essersi incattivito perché qualcun altro ha osato prendere il suo posto nel ruolo di maschio Alfa della MotoGP (Marquez, a differenza di Stoner, Pedrosa e Lorenzo, ha l'acume e la personalità per farlo), sconfinando nel surreale quando è arrivato a domandarsi se da ragazzo Marquez tenesse un suo poster in camera o rivisitando a distanza di due anni il sorpasso subito a Laguna Seca (che nell'immediato post gara era stato parafrasato da tutto il mondo, con Rossi in testa, come il segnale più inconfutabile di una rivalità sportiva pura e cristallina).

                        E' una roba troppo brutta da qualsiasi parte la si guardi e la cosa peggiore è che non si salva davvero nessuno.

                        Come certifica anche Mike Webb (il direttore di gara):

                        "Finally, we actually believe there is fault on both sides. Despite what Marquez said we think he was deliberately trying to affect the pace of Valentino. However he didn't actually break any rules. Whatever we think about the spirit of the championship, according to the rule book he didn't make contact. His passes were clean. He rode within the rules"


                        Ed ovviamente non c'è mezzo elemento che possa far pensare che il post Valencia e l'intera stagione 2016 possa salvarsi in un qualche modo da questa montagna di merda.
                        sigpic

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                        • #13
                          Mah... per me mettere nello stesso calderone una caduta di stile, oltretutto da parte di un pilota che ha addosso il peso di giocarsi un campionato del mondo e che viene provocato dal suo rivale sin da quando ha messo il sedere su una MotoGP, e quello che ha fatto Rossi, che è il primo e sostanzialmente unico responsabile della merda in cui ora è il motomondiale, è totalmente abnorme.

                          Al massimo, si può essere d'accordo con quanto detto Gibernau, cioè che questo è il risultato di una politica (anzi, non-politica) fallimentare di gestione dei piloti: ma evidentemente là dentro si è preferito fare figli e figliastri, con ancora in cima il conclamato cocco della Dorna, Valentino Rossi.
                          Perchè evidentemente lo spirito della competizione era giustissimo quando Rossi infortunava e derideva per questo Gibernau a Jerez (dopo aver giurato che lo spagnolo non avrebbe mai più vinto una gara), oppure quando piazzava un sorpasso decisivo tagliando una chicane e rientrando pure addosso a Stoner a Laguna Seca, oppure quando cercava di buttare fuori il suo compagno di squadra in lotta per il mondiale a Motegi, meno quando Marquez stava facendo quasi sicuramente la sua gara a Sepang (a meno, appunto, di avergli letto nel pensiero, perchè niente prova il contrario). Insomma, una roba non tanto diversa da Materazzi che si becca 2 giornate per aver dato una pettata sulla fronte di Zidane. E resa ancora più patetica dal fatto che Rossi, da reo confesso, ha pure presentato ricorso ad un tribunale sportivo esterno al motomondiale.

                          E per Phillip Island, non c'è alcun bisogno di linkare il tabellino dei tempi, fonte peraltro piuttosto inutile se si parla di quattro piloti in lotta tra di loro in tutta la gara (invece che di due per una manciata di giri). Dal ruolino dei tempi e dei distacchi sul giro è fin troppo chiaro che Rossi ha passato la maggior parte della gara con Iannone, e che negli ultimi giri i tempi di Marquez sono lenti nei frangenti in cui lo spagnolo:
                          1) era prima davanti e poi in scia a Lorenzo, mentre ha cominciato a perdere terreno e a girare sopra l'1.30. Marquez ha detto a fine gara che cercava di far riposare le gomme (le famose asimmetriche) che erano leggermente surriscaldate, e nessuno ha fatto un'analisi in tal senso... cosa piuttosto strana, visto che in Italia siamo pieni di difensori di ufficio di Rossi.
                          2) poi era in bagarre con Rossi, e ancora una volta è stato Rossi a fargli perdere tempo con una delle sue solite patetiche manovre di sorpasso, cioè ritardare la frenata quel tanto che basta per allargare a centro curva e buttare il rivale sullo sporco. Come successo al terzultimo giro.
                          Il tutto, unito al video della gara stessa (facilmente reperibile online), dà l'idea che Marquez abbia tolto punti a Lorenzo, e quindi favorito Rossi, NONOSTANTE Rossi stesso. L'unica cosa che può sembrare strana sono stati un paio di giri piuttosto lenti ad inizio gara e uno a metà gara, ma anche lì è stato più che altro per la normale bagarre tra i due e Iannone.
                          Se poi questo si chiama giocare con i rivali, beh... Marquez sarebbe una divinità tra mezzi piloti, Rossi stesso una cosa così praticamente non l'ha mai fatta in carriera.

                          Insomma, siamo sempre là: Rossi può fare le sue patetiche manovre di sorpasso e buttarla in rissa sempre e comunque; quando qualcuno cerca invece di sorpassarlo mentre magari fa soltanto la sua gara, è invece fatto apposta, previsto dal patto d'Andorra, meritevole di un trofeo con raffigurato un cazzo e via dicendo.
                          Che la classe regina sia una vasca di squali era noto ancora prima che arrivasse Rossi. Che adesso questa vasca si sia riempita di merda per opera di una imbolsita primadonna sempre più staccata dalla realtà, è ancora più evidente.
                          Di una conferenza stampa come quella a Sepang nessuno sentiva il bisogno. Nessuno. A parte lui, che evidentemente riteneva saggio avvelenare il tutto e smerdare senza prove un collega per costruirsi un alibi. E in questo sì, Marquez da parte sua non ha dimostrato nè acume nè intelligenza. Ma del resto è una cosa che Rossi stesso, in pista, ha raramente dimostrato, a dirla tutta.
                          Il "calcio" di Sepang è solo la ciliegina sulla torta.
                          Last edited by Red; 01 November 2015, 20:43.
                          Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

                          "It's spreading, tho".

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                          • #14
                            Mera questione di opinioni.

                            Non sono mai stato un tifoso di Rossi, né tanto meno ho apprezzato la sua "evoluzione" nel corso degli anni.

                            Oltre alle sue manovre in pista, le uscite nel post gara, i veleni a microfoni spenti e la strumentalizzazione dei mass media (in ogni caso proni, per non sbagliare) ne hanno abbondantemente tratteggiato la personalità.

                            Ma non sono nemmeno un amante della vasca di squali, della quale non fa parte, per fare un esempio, un pilota come Pedrosa; un biker dal talento eccelso e che ha saputo far parlare di sé per le imprese (e per le sfighe ) in pista.

                            Da questa vicenda anche Lorenzo, ma soprattutto Marquez escono abbondantemente con le ossa rotte.

                            E non in virtù del coro dei fanatici del 46, pronti a strumentalizzare con smodata cupidigia anche la dichiarazione del salumiere sotto casa, bensì a causa di comportamenti che non possono destare quantomeno un sospetto.

                            Che Rossi sia stato provocato lo riconoscono praticamente tutti ed a Phillip Island (gara che, per inciso, ho riguardato quattro volte) c'è più di un elemento che non si incasella con gli altri (primo fra tutti il fatto che Lorenzo in 27 giri abbia girato in 30,3 solo in due occasioni e dopo OTTO giri consecutivi tra il 29,819 - il più veloce - e il 29,980 - il più "lento", abbia girato proprio nel giro in cui avrebbe dovuto dare il 150% per assicurarsi 25 punti VITALI per il mondiale in 30,307, ovvero il secondo peggior giro dalla partenza).

                            Che in Italia non si sia commentata la frase di Marquez sulle gomme non mi sorprende nemmeno un po', purtroppo.

                            Ormai, chi ha anche solo l'interesse a soffermarsi su qualcosa di concreto, senza sollevare il consueto ed interessantissimo vespaio?

                            E, per carità, non posso categorizzare aprioristicamente tale frase come una cazzata, così come non posso che ridere dell'ormai celeberrimo Patto Di Andorra

                            Però, ecco, sento che quel mondo lì, quantomeno per come lo conoscevo e vivevo io, è ormai marcio fino al midollo, e per quanto Rossi, con la sua sindrome da maschio Alfa del circus, abbia apportato indubbiamente un contributo sostanziale, la situazione al suo ritiro a mio avviso non migliorerà in modo sensibile.

                            Al contrario, perderemmo solo un pilota che, nonostante le 36 primavere, è ancora in grado di arricchire il campionato da un punto di vista squisitamente tecnico.

                            In tutta franchezza, non si vede davvero nessuno che possa anche solo pensare di impensierire i nomi che dettano legge ormai da svariate stagioni.
                            Last edited by Grifis; 02 November 2015, 00:26.
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                            • #15
                              Mah, ci sono dei piloti fortissimi ancora nel loro prime (Marquez forse ci deve ancora entrare...), il discorso mondiale poi è sempre stato ristretto a 2, massimo 3, piloti. Quelli che ci sono adesso (a parte chiaramente Rossi) hanno ancora qualcosa da dare... per ora questa situazione non mi allarma affatto, nè il fatto che nelle classi minori non si vede granchè.

                              Poi io francamente non è che veda chissà cosa, nel Rossi di quest'anno. Alla fine è una versione decotta del pilota che è stato (tra l'altro sopravvalutato anche quello, in che misura poi si può discutere), che è ancora primo nel mondiale perchè Lorenzo e il suo team all'inizio non ci hanno capito molto con le gomme... e poi ci sono state 3 delle ultime 6 gare sul bagnato, condizione che ormai si sposa con l'attuale stile di guida di Rossi. Da quando Pedrosa deve confermare il contr... cioè si è ripreso, Rossi è solo il quarto più veloce in pista, e gli ultimi fatti suggeriscono che lo sa anche lui.
                              Poi certo, è un nome di spicco, ha uno stile di guida diverso dagli altri (staccatona, più che altro), ma per il resto è un pilota che per sua stessa ammissione cerca di massimizzare i suoi risultati lavorando sui particolari (elettronica, sopratutto), visto che l'agilità e i riflessi e di quando era giovane (che non erano neanche la sua dote migliore) se sono andati. Anche la mitica (cit.) gestione della gomma si è vista soltanto in Argentina, in una gara in cui peraltro ha soltanto azzeccato (in maniera abbastanza strana, per non dire sospetta) la mescola da gara.

                              Ma vabbè, andrebbe bene anche così, se non fosse che, alla fine, esce sempre, puntualmente fuori il personaggio Rossi: che è una cosa insopportabile per qualsiasi spettatore che non sia un suo fan (un personaggio che corrisponde per il 90% ad un povero fesso lobotomizzato, cosa chiara già una decina di anni fa, e solare oggi) per motivi già sviscerati. Del resto si poteva essere solo ottimisti a riguardo: si è creato un mostro, ed adesso tutti (a parte i soliti fessi italiani e inglesi) lo stanno vedendo in tutto il mondo per quello che è. E a difenderlo è rimasta quasi solo quella categoria di tifo che è odiata persino da Rossi stesso.
                              Mio cognato è olandese, appassionato di motociclismo al punto che periodicamente passa il fine settimana nei circuiti di mezza Europa a correre, e guarda un po', nè lui nè nessuno dei suoi compagni di pista è mai riuscito a sopportare Rossi, e per i miei stessi motivi (tra l'altro lui adorava Simoncelli, ma nessuno è perfetto ).

                              Ma del resto ogni ambiente competitivo in cui gira il denaro è così: per dire, un pilota degli anni '70 come Barry Sheene aveva praticamente lo stesso carattere di Rossi. Il marchigiano è "solo" durato molto di più.
                              Poi francamente che l'immagine di Marquez non fosse esattamente conforme alla realtà si poteva immaginare (sarebbe inquietante il contrario ), ma non mi pare che, stringendo, abbia tutta questa rilevanza... mentre cerco di capire cosa avrebbe fatto di tanto evidente per ostacolare e mancare di rispetto a Rossi negli ultimi due GP, a parte i sorpassi all'esterno

                              Ancora meno Lorenzo che, a parte quel pollice verso, ha solo espresso la sua opinione. Poi va beh, se bisogna coprirlo di sterco per questo e perchè nel GP precedente ha fatto un giro "lento" con le gomme finite all'ultimo giro, allora lasciamo perdere proprio.
                              Last edited by Red; 02 November 2015, 18:29.
                              Piccola guida all'ineguagliato fandom italiano di DB... e anche al suo ex-rappresentante numero 1.

                              "It's spreading, tho".

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