"Ho speso un mucchio di soldi in alcol, donne e macchine veloci. Tutto il resto l'ho sperperato"
Questa è una frase che racchiude l'esistenza di George Best, uno dei più grandi talenti del calcio europeo, morto oggi a 59 anni per via del fisico ormai devastato dall'alcolismo.
Best aveva ricevuto il Pallone d'oro a soli 22 anni e aveva praticamente tutto quello che poteva desiderare, ma la dipendenza dall'alcol lo ha portato a buttare via tutto, i propri rapporti personali in primis, oltre ad un grande talento. Nonostante più volte avesse mostrato di aver capito i danni della sua dipendenza dall'alcol e nonostante più volte abbia manifestato la volontà di voler smettere, Best è sempre ricaduto nel tunnel dell'alcolismo, anche dopo un trapianto di fegato.
Soltanto pochi giorni fa un Best in condizioni ormai disumane si era fatto fotografare nel suo letto d'ospedale, cercando di lanciare almeno un appello verso tutti quelli colpiti da questa devastante piaga: "Non morite come me" erano le parole.
Che possa riposare in pace, almeno ora.
Questa è una frase che racchiude l'esistenza di George Best, uno dei più grandi talenti del calcio europeo, morto oggi a 59 anni per via del fisico ormai devastato dall'alcolismo.
Best aveva ricevuto il Pallone d'oro a soli 22 anni e aveva praticamente tutto quello che poteva desiderare, ma la dipendenza dall'alcol lo ha portato a buttare via tutto, i propri rapporti personali in primis, oltre ad un grande talento. Nonostante più volte avesse mostrato di aver capito i danni della sua dipendenza dall'alcol e nonostante più volte abbia manifestato la volontà di voler smettere, Best è sempre ricaduto nel tunnel dell'alcolismo, anche dopo un trapianto di fegato.
Soltanto pochi giorni fa un Best in condizioni ormai disumane si era fatto fotografare nel suo letto d'ospedale, cercando di lanciare almeno un appello verso tutti quelli colpiti da questa devastante piaga: "Non morite come me" erano le parole.
Che possa riposare in pace, almeno ora.
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