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http://www.mclaren.com/mediaroom/pre...0220121708.htm
questa è la lettera colpeta....in inglese...
questi sn 2 articoli....in italiano... ( ma va
)
Williams e McLaren scrivono a Mosley
Frank Williams e Ron Dennis sono preoccupati dal fatto che le nuove regole proposte da Max Mosley possano alterare i valori fondamentali della Formula 1 allontanandola dai vertici dello sport automobilistico e dall'immagine di culla delle ultime tecnologie.
Entrambe le scuderie sono preoccupate che il F1 Technical Working Group, costituito dai direttori tecnici di ognuno dei team, ritengono che le modifiche aumenteranno i rischi per quanto riguarda la sicurezza dei piloti.
Si fa particolare riferimento all'intenzione di ridurre il tempo disponibile per effettuare i controlli tra le qualifiche e la gara da 18,5 a 2,5 ore e di eliminare la telemetria che permette alle squadre di controllare ogni serio difetto che può verificarsi durante le corse.
In una lettera spedita oggi al presidente della FIA Max Mosley, Frank Williams e Ron Dennis hanno sottolineato i seguenti punti.
"La FIA sta cercando di abbassare la F1. Ha introdotto nuove regole senza consultare in modo appropriato i team. Vogliamo che la F1 sia stabile, ben gestita ed amministrata professionalmente per garantire il successo di questo sport. Non c'è dubbio che la F1 debba evolversi e cambiare e Williams e McLaren hanno sempre giocato un ruolo costruttivo nell'iniziare e nel supportare misure positive per migliorare questo sport. Alcune proposte sono già presenti sul tavolo. Nell'incontro del 4 dicembre 2002 le squadre sono state d'accordo nell'introdurre una serie di misure per ridurre i costi e dare ai team piccoli il supporto necessario per garantire la loro partecipazione all'intera stagione 2003. Queste misure includevano il divieto delle vetture da qualifica e l'accettazione di standard di materiali ed equipaggiamenti ed un accordo con una vasta gamma di costruttori per fornire motori a basso costo alle scuderie indipendenti." ha sottolineato Ron Dennis.
"Alcune di queste modifiche sono contrarie allo spirito della Formula 1, al suo puntare sempre all'eccellenza ed al suo bisogno di vivere su una base molto tecnologica. Crediamo che la FIA stia considerando una visione inutilmente troppo pessimistica del futuro della Formula 1. Le proposte della FIA elimineranno e distruggeranno molti aspetti e sfaccettature del nostro sport che lo hanno aiutato a prosperare ed a fiorire negli ultimi 20 anni. Danneggiano la vera natura della Formula 1 e limitano la sua differenziazione dalle altre forme di sport. E' sbagliato dire che la F1 è in crisi, resta uno sport popolare in modo unico e con grande successo. Sfortunatamente solo una piccola parte dei guadagni generati dalla F1 restano nello sport e vanno ai team. Adottare questa modalità è la via più sicura per portare team indipendenti e stabili." ha aggiunto Frank Williams.
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Williams e McLaren si ribellano a Mosley
Ron Dennis e Frank Williams attaccano la Fia e il suo presidente Max Mosley per le modifiche regolamentari introdotte di recente. I patron di Mc Laren e Williams hanno annunciato l'intenzione di chiedere un arbitrato al tribunale dello sport sui cambiamenti introdotti con decisione unilaterale. "L'effetto combinato dell'insieme delle tue proposte - hanno scritto a Mosley - rappresenterà una seria minaccia per i valori fondamentali della Formula 1" .
Le grandi scuderie quindi si ribellano. E' dalla fine dello scorso Mondiale che si assiste a uno stillicidio di proposte per cambiare i regolamenti della Formula 1, provenienti soprattutto dai vertici della Fia, Mosley in testa, e dal patron del grande circo, Bernie Ecclestone. Tutto è partito per ridare interesse a gare che il predominio Ferrari aveva reso scontate e prive di appeal. Adesso però la misura è colma: Williams e Mc Laren hanno deciso che non hanno intenzione di accettare l'eliminazione della telemetria e la forte riduzione dei tempi per le prove libere, e pur di bloccare queste modifiche sono disposte a ricorrere all'arbitrato.
Da parte sua la Fia va avanti per la sua strada e ha già dichiarato di essere disposta ad accettare l'arbitrato, convinta che le sue posizioni saranno confermate. Diventa a questo punto interessante la posizione che assumeranno le altre scuderie, Ferrari in testa. Montezemolo ha sempre dichiarato di essere disposto ad accettare qualsiasi tipo di modifica al regolamento purché introdotta nell'interesse di tutti. Le ultime novità sembrano invece andare contro l'interesse di tutti, almeno di quelli che contano.
questa è la lettera colpeta....in inglese...
questi sn 2 articoli....in italiano... ( ma va
)Williams e McLaren scrivono a Mosley
Frank Williams e Ron Dennis sono preoccupati dal fatto che le nuove regole proposte da Max Mosley possano alterare i valori fondamentali della Formula 1 allontanandola dai vertici dello sport automobilistico e dall'immagine di culla delle ultime tecnologie.
Entrambe le scuderie sono preoccupate che il F1 Technical Working Group, costituito dai direttori tecnici di ognuno dei team, ritengono che le modifiche aumenteranno i rischi per quanto riguarda la sicurezza dei piloti.
Si fa particolare riferimento all'intenzione di ridurre il tempo disponibile per effettuare i controlli tra le qualifiche e la gara da 18,5 a 2,5 ore e di eliminare la telemetria che permette alle squadre di controllare ogni serio difetto che può verificarsi durante le corse.
In una lettera spedita oggi al presidente della FIA Max Mosley, Frank Williams e Ron Dennis hanno sottolineato i seguenti punti.
"La FIA sta cercando di abbassare la F1. Ha introdotto nuove regole senza consultare in modo appropriato i team. Vogliamo che la F1 sia stabile, ben gestita ed amministrata professionalmente per garantire il successo di questo sport. Non c'è dubbio che la F1 debba evolversi e cambiare e Williams e McLaren hanno sempre giocato un ruolo costruttivo nell'iniziare e nel supportare misure positive per migliorare questo sport. Alcune proposte sono già presenti sul tavolo. Nell'incontro del 4 dicembre 2002 le squadre sono state d'accordo nell'introdurre una serie di misure per ridurre i costi e dare ai team piccoli il supporto necessario per garantire la loro partecipazione all'intera stagione 2003. Queste misure includevano il divieto delle vetture da qualifica e l'accettazione di standard di materiali ed equipaggiamenti ed un accordo con una vasta gamma di costruttori per fornire motori a basso costo alle scuderie indipendenti." ha sottolineato Ron Dennis.
"Alcune di queste modifiche sono contrarie allo spirito della Formula 1, al suo puntare sempre all'eccellenza ed al suo bisogno di vivere su una base molto tecnologica. Crediamo che la FIA stia considerando una visione inutilmente troppo pessimistica del futuro della Formula 1. Le proposte della FIA elimineranno e distruggeranno molti aspetti e sfaccettature del nostro sport che lo hanno aiutato a prosperare ed a fiorire negli ultimi 20 anni. Danneggiano la vera natura della Formula 1 e limitano la sua differenziazione dalle altre forme di sport. E' sbagliato dire che la F1 è in crisi, resta uno sport popolare in modo unico e con grande successo. Sfortunatamente solo una piccola parte dei guadagni generati dalla F1 restano nello sport e vanno ai team. Adottare questa modalità è la via più sicura per portare team indipendenti e stabili." ha aggiunto Frank Williams.
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Williams e McLaren si ribellano a Mosley
Ron Dennis e Frank Williams attaccano la Fia e il suo presidente Max Mosley per le modifiche regolamentari introdotte di recente. I patron di Mc Laren e Williams hanno annunciato l'intenzione di chiedere un arbitrato al tribunale dello sport sui cambiamenti introdotti con decisione unilaterale. "L'effetto combinato dell'insieme delle tue proposte - hanno scritto a Mosley - rappresenterà una seria minaccia per i valori fondamentali della Formula 1" .
Le grandi scuderie quindi si ribellano. E' dalla fine dello scorso Mondiale che si assiste a uno stillicidio di proposte per cambiare i regolamenti della Formula 1, provenienti soprattutto dai vertici della Fia, Mosley in testa, e dal patron del grande circo, Bernie Ecclestone. Tutto è partito per ridare interesse a gare che il predominio Ferrari aveva reso scontate e prive di appeal. Adesso però la misura è colma: Williams e Mc Laren hanno deciso che non hanno intenzione di accettare l'eliminazione della telemetria e la forte riduzione dei tempi per le prove libere, e pur di bloccare queste modifiche sono disposte a ricorrere all'arbitrato.
Da parte sua la Fia va avanti per la sua strada e ha già dichiarato di essere disposta ad accettare l'arbitrato, convinta che le sue posizioni saranno confermate. Diventa a questo punto interessante la posizione che assumeranno le altre scuderie, Ferrari in testa. Montezemolo ha sempre dichiarato di essere disposto ad accettare qualsiasi tipo di modifica al regolamento purché introdotta nell'interesse di tutti. Le ultime novità sembrano invece andare contro l'interesse di tutti, almeno di quelli che contano.
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