Gentili navigatori volevo avviare una discussione,sperando sia piu' costruttiva possibile, sul futuro dell'auto.
Dall'alto dei miei 26anni di patente ho avuto la fortuna di guidare molte autovetture,alcune per brevi periodi altre per decenni e fortunatamente senza nessun incidente,alternando momenti felici a momenti non,comunque sempre con la stessa passione per l'auto la quale non mi ha fortunatamente mai abbandonato.
Ora pero' sono stufo! sono stufo di questo continuo ricatto da parte dei petrolieri che detengono il potere,dei petrolieri e pseudo tali che speculano su un prodotto a cui volente o nolente non possiamo farne a meno.Ogni famiglia al giorno d'oggi deve fare sempre piu' rinuncie a favore del mezzo di trasporto,
ad ogni rincaro del combustibile io me li immagino come dei personaggi avidi mentre si sfregano le mani ridendo a crepapelle,tanto loro hanno ogni sorta di bonus nonche' autista della ditta.
Questa doverosa premessa e' dovuta poiche' al giorno d'oggi nessuno e' immune (salvo sporadici casi) quindi nel giro di pochi anni dovremmo fare i conti (in tutti i sensi) con questa preziosa,ed in via di esaurimento risorsa.
E qui scatta all'interno del cervello la molla dell'autoconservazione,nel senso che se non puoi (metaforicamente parlando) avere l'olio d'oliva assicurati almeno che quello di semi sia presente!
Tutte le case automobilistiche hanno ormai presente nei loro cassetti i cosiddetti motori a combustibile alternativo (idrogeno,colza,alcool e via discorrendo) ma che si guardano bene da attuare vuoi per motivi politico-sociali vuoi per paura della concorrenza e via dicendo,senza che qualcuno dica: ''da oggi produco motori ad idrogeno od a alcool e me ne frego del petrolio''.
Ho la vaga sensazione che checche'se ne dica che i motori ad idrogeno sono pesanti,pericolosi,oppure che ad alcool non siano convenienti perche' bisogna riconvertire le colture alla bisogna, non ci sia la volonta' di imporre un determinato format e da questo ricominciare tutto da capo,nessun produttore se la sente di rischiare la faccia,facendo leva sull'immaginario collettivo dell'automobilista tipo asserendo che le tecnologie future sono costosissime e di conseguenza una vettura dotata di motori alimentati con questi combustibili sono di conseguenza a listino perlomeno raddoppiato ma almeno potrebbero provarci,inserendo alcuni tipi di vetture dotate di questa tecnologia e se il prodotto e' veramente valido si puo' anche fare un sacrificio per noi stessi e ,non trascurabile,per l'ambiente.
Io stesso parlo da automobilista in odore di acquisto di una vettura nuova ma alle condizioni attuali di mercato petrolifero in frequente rialzo non me la sento accollarmi un altra vettura ''tradizionale'' ben sapendo che se in listino qualche casa automobilistica avesse qualche modello alternativo (Toyota prius o auto a gpl lasciano il tempo che trovano) sarei ben lieto di acquistarla anche facendo un grosso sacrificio finanziario.
Che ne pensate?
Ciao da Mauro
Dall'alto dei miei 26anni di patente ho avuto la fortuna di guidare molte autovetture,alcune per brevi periodi altre per decenni e fortunatamente senza nessun incidente,alternando momenti felici a momenti non,comunque sempre con la stessa passione per l'auto la quale non mi ha fortunatamente mai abbandonato.
Ora pero' sono stufo! sono stufo di questo continuo ricatto da parte dei petrolieri che detengono il potere,dei petrolieri e pseudo tali che speculano su un prodotto a cui volente o nolente non possiamo farne a meno.Ogni famiglia al giorno d'oggi deve fare sempre piu' rinuncie a favore del mezzo di trasporto,
ad ogni rincaro del combustibile io me li immagino come dei personaggi avidi mentre si sfregano le mani ridendo a crepapelle,tanto loro hanno ogni sorta di bonus nonche' autista della ditta.
Questa doverosa premessa e' dovuta poiche' al giorno d'oggi nessuno e' immune (salvo sporadici casi) quindi nel giro di pochi anni dovremmo fare i conti (in tutti i sensi) con questa preziosa,ed in via di esaurimento risorsa.
E qui scatta all'interno del cervello la molla dell'autoconservazione,nel senso che se non puoi (metaforicamente parlando) avere l'olio d'oliva assicurati almeno che quello di semi sia presente!
Tutte le case automobilistiche hanno ormai presente nei loro cassetti i cosiddetti motori a combustibile alternativo (idrogeno,colza,alcool e via discorrendo) ma che si guardano bene da attuare vuoi per motivi politico-sociali vuoi per paura della concorrenza e via dicendo,senza che qualcuno dica: ''da oggi produco motori ad idrogeno od a alcool e me ne frego del petrolio''.
Ho la vaga sensazione che checche'se ne dica che i motori ad idrogeno sono pesanti,pericolosi,oppure che ad alcool non siano convenienti perche' bisogna riconvertire le colture alla bisogna, non ci sia la volonta' di imporre un determinato format e da questo ricominciare tutto da capo,nessun produttore se la sente di rischiare la faccia,facendo leva sull'immaginario collettivo dell'automobilista tipo asserendo che le tecnologie future sono costosissime e di conseguenza una vettura dotata di motori alimentati con questi combustibili sono di conseguenza a listino perlomeno raddoppiato ma almeno potrebbero provarci,inserendo alcuni tipi di vetture dotate di questa tecnologia e se il prodotto e' veramente valido si puo' anche fare un sacrificio per noi stessi e ,non trascurabile,per l'ambiente.
Io stesso parlo da automobilista in odore di acquisto di una vettura nuova ma alle condizioni attuali di mercato petrolifero in frequente rialzo non me la sento accollarmi un altra vettura ''tradizionale'' ben sapendo che se in listino qualche casa automobilistica avesse qualche modello alternativo (Toyota prius o auto a gpl lasciano il tempo che trovano) sarei ben lieto di acquistarla anche facendo un grosso sacrificio finanziario.
Che ne pensate?
Ciao da Mauro
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