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[Rugby] Six Nations 2008

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  • #31
    Precisazione: la partita verrà trasmessa da La7 alle 16 ora italiana (là saranno le 15).


    Sa quelli che dicono che non si può vivere senza amore?! L'ossigeno è più importante!

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    • #32
      Eccomi: mi scuso per il ritardo con cui scrivo la sintesi, ma sono fuori casa da sabato pomeriggio (per fortuna sono riuscito a vedere gli azzurri).

      L'Italia cede malamente al Galles per 47-8, dopo un primo tempo bello e combattuto finito sul 13-8 (quindi a 'tiro' di una meta).
      Andiamo con ordine: il Galles spinge molto all'inizio, e gli azzurri regalano nei primi 10 minuti ben 3 calci piazzati, dei quali il Galles ne realizzerà 2 con Jones (4' e 10'). Finalmente all'11' si vede l'Italia, con Masi che prova un calcio tattico, che finisce in touche a favore dei Gallesi: battuta male, la palla finisce a Castrogiovanni che schiaccia a terra per la meta (12'); Marcato spedisce la palla sul palo (6-5).
      Dal 12' al 20' grande pressione Gallese, che costringe l'Italia sulla difensiva, ma gli azzurri reggono molto bene. Al 21' un'ottima azione corale italiana porta ad una quasi-meta, solo che, a pochi metri dalla linea, Canale commette un in avanti. Al 27' prima meta Gallese con Byrne a conclusione di una buona azione corale dei rossi (trasforma Jones), 13-5. Al 29' l'arbitro sbaglia clamorosamente: un giocatore gallese con una spallata commette un fallo antisportivo ai danni di Mirco Bergamasco, e a termini di regolamento andrebbe ammonito: se la cava con un fallo. Al 31' Marcato da calcio piazzato centra ancora il palo; lo stesso Marcato realizza al 42' del primo tempo i suoi primi 3 punti; sempre da piazzato; finisce il primo tempo sul 13-8.
      Il secondo tempo è un'apoteosi Gallese e un disastro Italiano: al 2' minuto Masi si fa intercettare da Shanklin un passaggio in difesa, e il Galles realizza così la seconda meta (trasforma Jones), 20-8. L'Italia sembra aver subito un duro colpo, non reagisce più: al 46' Jones su piazzato dà altri 3 punti al Galles, mentre Mirco Bergamasco si fa ammonire (dopo essere stato già avvertito pochi minuti prima dall'arbitro) al 49'; al 50' Jones realizza ancora un piazzato (26-8). Al 51' altra decisione discutibile dell'arbitro: ancora ostruzione e ancora nessuna ammoniziona. Al 57' altra meta Gallese realizzata da Williams (trasf. Jones): 33-8. L'Italia prova a reagire, anche a risultato oramai compromesso, ma deve fare i conti con errori nei fondamentali: ancora un in avanti nella metà gallese. Byrne al 68' va nuovamente in meta (trasf. Hook subentrato a Jones), seguito da Williams al 34' (trasf. Hook): 47-8.
      5 mete a 1 sono veramente tante: l'Italia esce malamente da Cardiff, con un possesso di 67 a 36% a sfavore.
      Marcato il migliore in campo, anche se è veramente difficile trovarne uno che abbia giocato meglio. Lo stesso Marcato a fine partita ha analizzato la sconfitta dicendo che probabilmente si trattava di un calo puramente psicologico e non fisico, ribadendo che nelle 2 precedenti partite l'Italia aveva giocato decisamente meglio il secondo tempo del primo; io però ritengo si sia trattato anche di calo fisico: sull'ovale arrivavano sempre gli altri.
      Ora restano 2 partite per evitare il cucchiaio di legno: una ha già esito scontato, mentre l'altra ci dirà maggiori informazioni sullo stato di questa Nazionale.
      Last edited by hoods84; 25 February 2008, 12:15.


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      • #33
        Allora, 4a sconfitta in questo Sei Nazioni per gli azzurri, allo Stade De France contro i padroni di casa per 25-13. 3-1 le mete per la Francia.
        Prime fasi di gioco nettamente favorevoli all'Italia, che gioca costantemente nella metà francese, senza però riuscire a costruire un'azione d'attacco interessante. E' però la Francia a sbloccare il risultato con una meta spettacolare: il drive transalpino guadagna 25-30 metri, poi l'ovale giunge a Trinh-Duc che con un calcio taglia il campo in diagonale e pesca Malzieu, che con un tocco da pallavolista serve l'accorrente Floch che schiaccia in meta (trasforma Yachvili), 7-0. C'è cmq equilibrio: Marcato (17'), Yachvili (26'), Marcato (29') e ancora Yachvili (36') chiudono il primo tempo su piazzato con il punteggio di 13-6.
        Il secondo tempo vede iniziare bene la Francia, che va ancora in meta al 12' con Jauzion sfruttando un nuovo calcetto di Trinh-Duc (palo di Yachvili nel tentativo di trasformazione), 18-6. L'Italia reagisce subito, e al 18' ruba palla ai francesi dalla touch, forma rapidamente un drive e con Castrogiovanni va in meta (trasf. Marcato), 18-13. Al 25' però bella azione in velocità della Francia che porta alla realizzazione di una meta con Rougerie (trasf. Yachvili), 25-13.
        Conclusioni: l'Italia paga come al solito gravi errori nei fondamentali. Abbiamo una buona difesa, operiamo discretamente in fase di placcaggio, ma in attacco (a parte i drive) manchiamo di personalità e di idee. Resta l'ultima partita, per evitare il cucchiaio di legno, e bisogna vincere con almeno 9 punti di distacco al Flaminio. Intanto il Galles batte nettamente a Dublino l'Irlanda ed è l'unica squadra ancora a punteggio pieno dopo 4 giornate; l'Inghilterra, nonostante partisse favorita nella partita contro la Scozia, gioca una delle partite più brutte ed esce sconfitta in un match segnato dal campo pesante e dalla pioggia incessante. La Francia si giocherà sabato prossimo il Sei Nazioni in casa del Galles: a questo punto i favoriti d'obbligo diventano i gallesi.


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        • #34
          All'ultimo tentativo gli Azzurri strappano la prima vittoria in questo Sei Nazioni, con vittima la Scozia (l'avversario più abbordabile).
          L'Italia parte forte, attacca a tuttocampo, sbaglia con Marcato un piazzato, e al 12' va in meta: Robertson avvia l'azione, e con con l'aiuto di Canale e Bergamasco conquista una mischia a 5 metri dalla linea di meta; il pack azzurro spinge, conquesta metri, e l'arbitro concede una meta tecnica; trasforma Marcato, 7-0. La Scozia inizia a spingere e a guadagnare terreno: al 20' va in meta Hogg, trasf. Paterson, 7-7. La Scozia gioca decisamente meglio, e manda in affanno gli azzurri, che stentano a reagire: al 25' Parks trasforma un piazzato da 46 metri, 7-10. Marcato pareggia al 36', ma a tempo scaduto la Scozia realizza una meta, su una dormita colossale dell'Italia attorno a un raggruppamento, realizza Blair, trasforma Paterson, 10-17.
          Nella ripresa la Scozia controlla agevolmente, concede poco e riparte pericolosa; errore da piazzato di Marcato, parecchi errori individuali italiani, fino a che al 20' Parisse intercetta un passaggio scozzese nella sua metacampo, va in fuga solitaria sulla fascia destra, passa al centro a Canale, che in solitaria realizza sotto i pali (trasf. Marcato), 17-17. Al 30' Marcato su piazzato dà il vantaggio all'Italia, 20-17; vantaggio che però dura poco, perchè al 32' Paterson (34 calci consecutivi senza errori per lui) pareggia, 20-20. Però, al 39', dopo una lunga azione azzurra, da un raggruppamento, Travagli pesca Marcato a 25 metri dalla linea di meta, l'azzurro tenta un drop (una delle azioni più difficili del rugby) che si infila tra i pali, è il 23-20, trionfo per gli azzurri, ma che non evitano il Cucchiaio di Legno (che va a chi chiude ultimo e non a chi perde tutte le partite, nel qual caso è indicato col termine Whitewash).

          Due parole sulle altre 2 partite: l'Inghilterra si riscatta ampiamente, liquidando facilmente una bruttissima Irlanda; questo risultato, complice la sconfitta della Francia, vale il 2° posto; il Galles si aggiudica il Sei Nazioni meritatamente, prevalendo sulla Francia, e vincendo così tutte e 5 le partite, complimenti!
          Last edited by hoods84; 17 March 2008, 12:50.


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          • #35
            Non me lo sarei aspettato che vincesse il Galles

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