La Bentley Continental GT
a motore acceso
Eppur si muove. Citazione di galileiana memoria, per accompagnare i primi passi di una creatura destinata a stravolgere il concetto di coupé. Si è vista ormai sotto differenti riflettori, a scuotere saloni sparsi per il mondo: non si era ancora vista nella sua finalità naturale. Il movimento.
La Continental GT, ultimogenita di una famiglia altisonante, con il motore acceso e le marce inserite. Due location, due media: il circuito di Le Mans, eternizzato in immagini seppia; i ghiacci dell’Artico, scenografia di un video griffato Bentley. Eccola dunque. Per la gioia degli amanti del bello.
All’appuntamento sull’asfalto francese, selezionatissimi invitati: Derek Bell, cinque volte vincitore a Le Mans, ora consulente Bentley, Brian Gush, capo del Team inglese, Dirk van Braeckel, responsabile del design dell’ultimo aristocratico prodotto. E un quarto nome: EXP Speed 8, il mostro verde che quest’anno ha portato il logo alato al quarto posto nella ventiquattrore.
Nel freddo polare, invece, selezione ancora più ristretta. Il collaudatore alla guida, stop. Per testare il W12 turbo da 500 cavalli, a firma Volkswagen, su dei fondi non propriamente facili. Silenzio, si gira. Per partecipare - purtroppo solo in modo passivo - c'è da cliccare QUI.
FONTE: VIRGILIO
a motore acceso
Eppur si muove. Citazione di galileiana memoria, per accompagnare i primi passi di una creatura destinata a stravolgere il concetto di coupé. Si è vista ormai sotto differenti riflettori, a scuotere saloni sparsi per il mondo: non si era ancora vista nella sua finalità naturale. Il movimento.
La Continental GT, ultimogenita di una famiglia altisonante, con il motore acceso e le marce inserite. Due location, due media: il circuito di Le Mans, eternizzato in immagini seppia; i ghiacci dell’Artico, scenografia di un video griffato Bentley. Eccola dunque. Per la gioia degli amanti del bello.
All’appuntamento sull’asfalto francese, selezionatissimi invitati: Derek Bell, cinque volte vincitore a Le Mans, ora consulente Bentley, Brian Gush, capo del Team inglese, Dirk van Braeckel, responsabile del design dell’ultimo aristocratico prodotto. E un quarto nome: EXP Speed 8, il mostro verde che quest’anno ha portato il logo alato al quarto posto nella ventiquattrore.
Nel freddo polare, invece, selezione ancora più ristretta. Il collaudatore alla guida, stop. Per testare il W12 turbo da 500 cavalli, a firma Volkswagen, su dei fondi non propriamente facili. Silenzio, si gira. Per partecipare - purtroppo solo in modo passivo - c'è da cliccare QUI.
FONTE: VIRGILIO
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