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Posso anche essere d'accordo, certo lui ha fatto peggio degli altri però.
Ma anche ammettendo che abbia del potenziale, lo tieni e non puoi comprare nessuno, quindi resti così e lui continua a non giocare/giocare male (o dovrebbe cambiare il suo livello di gioco per miracolo? Se non cambiano le variabili esterne...). Quindi che c'hai guadagnato? Se lo cedi prendi qualcosina, che poi devi essere bravo a spendere (e qui i dubbi li avrei) sperando di trovare un giocatore magari giovane che riesca ad integrarsi meglio di quanto abbia fatto Ranocchia.
Chiudo dicendo che Conte ha voluto pure Ogbonna, Peluso, Isla, Giovinco, ecc. Il suo parere è importante ma non è certezza, cosa che d'altronde quando si va a valutare il potenziale dei giocatori non si può avere.
Ma per me il gioco vale la candela, non vedo quale giovane di prospettiva, in difesa, l'Inter possa trovare.
E poi vale anche il ragionamento inverso, se il BVB (e Conte) lo stimano, al punto che i tedeschi sborsano 11 mln per lui, qualcosa varrà il giocatore, qualcosa loro c'avranno visto.
Sul fatto che Conte abbia voluto quei giocatori io non ci metterei la mano sul fuoco: Ogbonna sicuro (ed ha potenzialità, Giovinco forse, sugli altri c'è stato solo l'avallo alla società.
La notizia sulla trattativa per lo scambio Zaccardo-Taarabt rimbalza dall'Italia all'Inghilterra, dove sul portale on-line di Skysport UK si confermano le voci sullo scambio di prestiti fra Milan e Fulham.
Taarabt-Milan è un matrimonio che potrebbe presto concretizzarsi, ma non è la prima volta che il giocatore marocchino viene accostato al Milan: quando nel mese di gennaio del 2013, Robinho sembrava essere ad un passo dal ritorno al Santos, tra i possibili sostituti del brasiliano c’era infatti anche il trequartista classe 1989 del QPR. Ad ammettere l’interesse del club rossonero era stato lo stesso Taarabt che al settimanale di calcio internazionale della Gazzetta dello Sport, ExtraTime, il 24 dicembre 2012 dichiarò: “Il mio procuratore parla con Galliani, ma dipende da Robinho e da Pastore. Il Milan oggi attraversa un periodo meno glorioso e non fa più parte dei top club nel mondo. Però sfondare in rossonero mi aprirebbe le porte di grandissime squadre come il Real Madrid o il Barcellona. E se pure il mio amico Boateng, che con me al Tottenham era un numero 6 e andava spesso in tribuna, gioca da 10, penso di avere qualche chance anch’io. In Italia non ci sono mai stato, ma a parte il San Paolo, vedo in tv che la maggioranza degli stadi sono tristi, vuoti. Rinuncerei a quelli inglesi solo per il Milan. Ammiro il lavoro di Conte ma preferisco la cultura milanista. Con la Juve non ci sono contatti. In Italia, mi piace Cassano“.
Milannews.it
l'ennesimo brocco ... viene qua pensando di fare il fenomeno , ma farà panchina 4 volte su 5 , altrimenti non ce lo davano per Zaccardo
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