Quale sarà il futuro di Nintendo? Continuerà a produrre i propri sistemi hardware o si darà al solo sviluppo software? Due firm di analisti statunitensi, la Strategy Analytics e la DFC Intelligence, hanno esaminato attentamente la situazione e... sono giunte a conclusioni diametralmente opposte!
Secondo la Strategy Analytics il declino del GameCube sul mercato è praticamente certo: nel corso del 2003 le vendite caleranno del 4%, mentre quelle del rivale Xbox cresceranno del 13%. E sarebbe quindi saggio per Nintendo seguire la strada di Sega, abbandonando il mercato hardware e diventando solo ed esclusivamente una software company.
Diverse le conclusioni a cui è giunta DFC Intelligence che, pur notando come la strategia commerciale di Nintendo sul GameCube sia stata per ora errata, crede fermamente che la svolta possa essere vicina e che le sorti del 128bit della grande N possano cambiare, sia grazie alla proposta di bundle aggressivi che al riavvicinamento con third parties quali Square, Capcom, Namco e Sega. Il report di DFC Intelligence mette inoltre in evidenza come a livello di revenue Nintendo, con 4.6 miliardi di dollari di guadagno lo scorso anno sia saldamente al secondo posto nel mercato dei videogames dietro a Sony (revenue per 8.2 miliardi di dollari). DFC Intelligence considera inoltre Nintendo una delle poche aziende veramente innovatrici sul mercato ed è convinta che la società di Kyoto non abbandonerà il mercato hardware.
Su un solo punto le due società concordano: entrambe infatti invitano a non sottovalutare il peso e la forza di Nintendo. Secondo Strategy Analitics Nintendo potrebbe, convertendosi a un modello software only, diventare in breve tempo lo sviluppatore di videogiochi third party numero uno al mondo, mentre per DFC Intelligence la grande N potrebbe tornare ad aspirare al gradino più alto del podio nella console war con il suo hardware di prossima generazione.
Secondo la Strategy Analytics il declino del GameCube sul mercato è praticamente certo: nel corso del 2003 le vendite caleranno del 4%, mentre quelle del rivale Xbox cresceranno del 13%. E sarebbe quindi saggio per Nintendo seguire la strada di Sega, abbandonando il mercato hardware e diventando solo ed esclusivamente una software company.
Diverse le conclusioni a cui è giunta DFC Intelligence che, pur notando come la strategia commerciale di Nintendo sul GameCube sia stata per ora errata, crede fermamente che la svolta possa essere vicina e che le sorti del 128bit della grande N possano cambiare, sia grazie alla proposta di bundle aggressivi che al riavvicinamento con third parties quali Square, Capcom, Namco e Sega. Il report di DFC Intelligence mette inoltre in evidenza come a livello di revenue Nintendo, con 4.6 miliardi di dollari di guadagno lo scorso anno sia saldamente al secondo posto nel mercato dei videogames dietro a Sony (revenue per 8.2 miliardi di dollari). DFC Intelligence considera inoltre Nintendo una delle poche aziende veramente innovatrici sul mercato ed è convinta che la società di Kyoto non abbandonerà il mercato hardware.
Su un solo punto le due società concordano: entrambe infatti invitano a non sottovalutare il peso e la forza di Nintendo. Secondo Strategy Analitics Nintendo potrebbe, convertendosi a un modello software only, diventare in breve tempo lo sviluppatore di videogiochi third party numero uno al mondo, mentre per DFC Intelligence la grande N potrebbe tornare ad aspirare al gradino più alto del podio nella console war con il suo hardware di prossima generazione.
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