Sono, nel mio piccolo, appassionato di Zelda e Nintendo in generale. Ho uno Uì e il dvd di Twilight Princess che, lasciatemelo dire, mi ha deluso. Non ho portato a conclusione TP e non intendo farlo, per cui apro adesso la discussione.
Chiarisco subito che il gioco presenta i pregi classici che mi hanno fatto amare la serie, in primis il gameplay, che beneficia piacevolmente dell'apporto del nuovo controller. A fronte di elementi tanto curati se affiancano però altri che lasciano a desiderare.
Menzione speciale al livello di NON difficoltà: già tallone d'Achille di Wind Waker, Nintendo ha proposto un altro Zelda dove la vera impresa sta nel vedere la schermata del game over. E' assai arduo morire, i nemici nella loro limitatissima IA non fanno male e sinceramente non capisco a cosa serva accumulare così tanti cuori nella propria barra vitale, dato che si è pressochè invincibili. Mortificante.
Poi la caratterizzazione... Pietà! Una saga nata negli anni '80, che è andata incontro ad una parziale evoluzione che, a quanto pare, si è arrestata con Ocarina of Time. E sì, perché sono stanco di vedere tutto insieme la pianura col deserto col ghiacciaio col vulcano col far west, così alla caxxo (perdonate l'espressione) tanto per dare varietà di locazioni e gameplay. Stesso discorso per i personaggi, che sfidano apertamente il mio buon gusto (Birbo!!!). E la storia... Ripeto, non ho terminato il gioco, per cui mi manca il finale, ma quanto ho visto è ad anni luce da una qualsiasi trama decente di JRPG, nonché dal delicato dualismo di Ocarina. Già, Ocarina, nei confronti del quale TP soffre di manie citazionistiche che di per sè non sarebbero male, se solo a fianco di esse ci fosse davvero qualcosa di nuovo da proporre. Sebbene affinato, ingrandito, arricchito da qualche oggetto inedito, quest'ultimo capitolo non mi è parso altro che un simulacro del capolavoro, risalente ad 8 (OTTO) anni prima. Almeno Wind Waker è stato un tentativo di discostarsi dal tema, non mi ha dato la stessa terribile impressione di "more of the same" tipica di TP.
Sul versante tecnico, tralascio il sonoro (criticato da alcuni, per me non così male). La grafica, ancora una volta, dà adito a discussione. Perché non pretendo certo dall'hardware cubico una resa pari a quella di Resident Evil 4, che gira a soli 30fps; e posso chiudere un occhio su alcune texture da brividi, di fronte all'elevata qualità generale. Però per nessun motivo si possono perdonare i pesanti rallentamenti che affliggono la scena, quando essa è affollata di nemici. Una caduta di stile (grafico).
Io mi sono espresso. Per quanto, obiettivamente, la valutazione di Twilight Princess debba essere positiva (darei otto in una ipotetica recensione, nè più, nè meno), continuo a sentirmi deluso. Magari buon titolo, ma non capolavoro. Magari buon Zelda, ma solito Zelda. Poi si può discutere sulla preponderanza del gameplay sugli altri elementi di un gioco, ma non vedo il perché di una cura tanto altalenante dei suddetti elementi.
Chiarisco subito che il gioco presenta i pregi classici che mi hanno fatto amare la serie, in primis il gameplay, che beneficia piacevolmente dell'apporto del nuovo controller. A fronte di elementi tanto curati se affiancano però altri che lasciano a desiderare.
Menzione speciale al livello di NON difficoltà: già tallone d'Achille di Wind Waker, Nintendo ha proposto un altro Zelda dove la vera impresa sta nel vedere la schermata del game over. E' assai arduo morire, i nemici nella loro limitatissima IA non fanno male e sinceramente non capisco a cosa serva accumulare così tanti cuori nella propria barra vitale, dato che si è pressochè invincibili. Mortificante.
Poi la caratterizzazione... Pietà! Una saga nata negli anni '80, che è andata incontro ad una parziale evoluzione che, a quanto pare, si è arrestata con Ocarina of Time. E sì, perché sono stanco di vedere tutto insieme la pianura col deserto col ghiacciaio col vulcano col far west, così alla caxxo (perdonate l'espressione) tanto per dare varietà di locazioni e gameplay. Stesso discorso per i personaggi, che sfidano apertamente il mio buon gusto (Birbo!!!). E la storia... Ripeto, non ho terminato il gioco, per cui mi manca il finale, ma quanto ho visto è ad anni luce da una qualsiasi trama decente di JRPG, nonché dal delicato dualismo di Ocarina. Già, Ocarina, nei confronti del quale TP soffre di manie citazionistiche che di per sè non sarebbero male, se solo a fianco di esse ci fosse davvero qualcosa di nuovo da proporre. Sebbene affinato, ingrandito, arricchito da qualche oggetto inedito, quest'ultimo capitolo non mi è parso altro che un simulacro del capolavoro, risalente ad 8 (OTTO) anni prima. Almeno Wind Waker è stato un tentativo di discostarsi dal tema, non mi ha dato la stessa terribile impressione di "more of the same" tipica di TP.
Sul versante tecnico, tralascio il sonoro (criticato da alcuni, per me non così male). La grafica, ancora una volta, dà adito a discussione. Perché non pretendo certo dall'hardware cubico una resa pari a quella di Resident Evil 4, che gira a soli 30fps; e posso chiudere un occhio su alcune texture da brividi, di fronte all'elevata qualità generale. Però per nessun motivo si possono perdonare i pesanti rallentamenti che affliggono la scena, quando essa è affollata di nemici. Una caduta di stile (grafico).
Io mi sono espresso. Per quanto, obiettivamente, la valutazione di Twilight Princess debba essere positiva (darei otto in una ipotetica recensione, nè più, nè meno), continuo a sentirmi deluso. Magari buon titolo, ma non capolavoro. Magari buon Zelda, ma solito Zelda. Poi si può discutere sulla preponderanza del gameplay sugli altri elementi di un gioco, ma non vedo il perché di una cura tanto altalenante dei suddetti elementi.
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