Quoto il pensiero di El Fundo: un RPG non significa che il personaggio "passa di livello", ma piuttosto che siamo messi in condizione di "compiere delle scelte". Dal mio punto di vista è molto più RPG Way of the Samurai 2 che non Diablo o addirittura (qui lo dico e qui NON lo nego) un qualsiasi gioco della serie Final Fantasy. Torment, come Baldur's Gate, Icewind Dale e Neverwinter Nights, già offrono una maggiore libertà, e naturalmente sono RPG abbastanza "veri" tutti i giochi della serie The Elder Scrolls (Arena, Daggerfall, Morrowind, Oblivion). Che poi per motivi "tecnici" vengano accumunati alla categoria RPG dei giochi che di RPG hanno "solo" la progressione del/dei personaggio/personaggi è un retaggio tipico di Dungeons & Dragons e di un modo (non dico sbagliato, ma dico perlomeno) ELEMENTARE di giocarlo, ossia il famoso EUMATE (Entra, Uccidi Mostro, Arraffa Tesoro, Esci). Esisitono svariati RPG anche "cartacei" in cui la progressione del personaggio è molto ma molto meno rilevante dell'interpretazione e della libertà: giochi come World of Darkness, ad esempio, o persino Cyberpunk.
...da questo punto di vista Assassin's Creed, con la libertà che propone NON TANTO per il movimento cittadino ma SOPRATTUTTO per quanto riguarda far pendere la bilancia delle umane sorti (ed anche questo è stato promesso: la guerra dovremme cambiare in funzione di CHI uccidiamo e QUANDO), è un RPG a tutto tondo. POP non ha niente di tutto ciò...
...da questo punto di vista Assassin's Creed, con la libertà che propone NON TANTO per il movimento cittadino ma SOPRATTUTTO per quanto riguarda far pendere la bilancia delle umane sorti (ed anche questo è stato promesso: la guerra dovremme cambiare in funzione di CHI uccidiamo e QUANDO), è un RPG a tutto tondo. POP non ha niente di tutto ciò...
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