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Dipende anche dai tuoi gusti, magari aspetta la recensione che viene fatta "pad alla mano" così sei più sicuro
Il buon Axl penso che a breve la metterà online
L'ho provato da un mio amico e secondo me non é assolutamente da prendere, così imparano, purtroppo non bastano le idee, bisogna saperle mettere in pratica!
Atari Atari.....
L'ho provato da un mio amico e secondo me non é assolutamente da prendere, così imparano, purtroppo non bastano le idee, bisogna saperle mettere in pratica!
Atari Atari.....
L'ho provato da un mio amico e secondo me non é assolutamente da prendere, così imparano, purtroppo non bastano le idee, bisogna saperle mettere in pratica!
Atari Atari.....
Siccome sono uno scemo (e non è per dire eh, sono proprio stupido), ho provato a rigiocarlo anche io. Così come ho scritto anche nella preview, Alone è quel tipo di gioco "a specchio", ovvero che riflette, e quindi rilascia, sensazioni differenti a seconda di come si pone di fronte il giocatore. Ad esempio, tu l'affronti a cazzo di cane, con il piglio del più classico dei Resident Evil e allora il gioco non ti prende, anche perchè non lo sfrutti per niente. Tutte quelle interazioni fisiche, tutto quel poter trovare differenti soluzioni ad un unico problema...
Allora l'ho rigiocato. Manuale di fisica alla mano, teoria della relatività ben impressa in mente. Io, novello Einstein mi sono rimesso in discussione, pad alla mano. E in effetti il risultato è..... lo stesso.
Semplicemente non funziona. Apprezzo lo sforzo, apprezzo anche le idee. La mole di lavoro che c'è dietro il gioco è assolutamente notevole e in alcuni passaggi c'è anche una certa personalità nei personaggi e nei dialoghi, però è assolutamente fuori discussione che non c'è assolutamente niente che possa veramente lasciare il segno. Peccato.
Fabio, d'accordo, ma possiamo quantomeno dire che Atari ha avuto veramente poca lungimiranza in questo progetto?
Fabio, d'accordo, ma possiamo quantomeno dire che Atari ha avuto veramente poca lungimiranza in questo progetto?
io il gioco non l'ho visto Probabilmente Atari poteva e doveva mettere il gioco in mano ad altri ( Eden games.. a naso ricordo v-rally e Test drive..non certo horror), ma con la gestione finanziaria "sul filo" che se non erro sta passando, credo si sia limitata (a torto, ok :P ) a produrlo senza controlalre pù di tanto se non marketing e a foraggiare un budget che pare di tutto rispetto... però alla fine l'errore credo sia in fase di sviluppo... colpa o non colpa, guardiamo il risultato... da quel che mi dite non è ciò che doveva essere
Il punto è che il brand non era certo di Eden Games, per cui è stata Atari ad assegnare il compito. Quindi già un primo errore proprio alla luce di quello che hai detto tu (mancanza di esperienza in un horror (anche se per tutti deve esserci un punto di partenza). Il problema è che, secondo me, la macchina della Propaganda era già in moto e ben lanciata per poterla fermare, per cui hanno semplicemente valutato che bloccare lo sviluppo e riniziare da capo era una follia dal punto di vista economico. Quindi hanno proceduto, puntando tutto sullo specchietto del marketing ad effetto.
Ovviamente poi è da chiarire una cosa: Alone non si avvicina nemmeno un pò a quelle punte di eccellenza a cui mirava in fase di sviluppo, però qualche spunto interessante può anche averlo, dipende molto dai gusti. Io personalmente preferisco, e di gran lunga, la gestione del survival horror classico che quantomeno è capace ancora una volta di garantire una tensione narrativa ed emotiva costante, mentre in AOTD è tutto molto più annacquato e diluito.
Anche tecnicamente, AOTD è un gioco già vecchio. Aveva puntato tutto sull'elemento del fuoco, sullo sviluppo fisico sulla propagazione etc e poteva anche sembrare interessante e tecnciamente notevole. Poi abbiamo visto Far Cry 2 e ora il prodotto Atari puzza già di vecchio.
Il punto è che il brand non era certo di Eden Games, per cui è stata Atari ad assegnare il compito. Quindi già un primo errore proprio alla luce di quello che hai detto tu (mancanza di esperienza in un horror (anche se per tutti deve esserci un punto di partenza). Il problema è che, secondo me, la macchina della Propaganda era già in moto e ben lanciata per poterla fermare, per cui hanno semplicemente valutato che bloccare lo sviluppo e riniziare da capo era una follia dal punto di vista economico. Quindi hanno proceduto, puntando tutto sullo specchietto del marketing ad effetto.
Ovviamente poi è da chiarire una cosa: Alone non si avvicina nemmeno un pò a quelle punte di eccellenza a cui mirava in fase di sviluppo, però qualche spunto interessante può anche averlo, dipende molto dai gusti. Io personalmente preferisco, e di gran lunga, la gestione del survival horror classico che quantomeno è capace ancora una volta di garantire una tensione narrativa ed emotiva costante, mentre in AOTD è tutto molto più annacquato e diluito.
Anche tecnicamente, AOTD è un gioco già vecchio. Aveva puntato tutto sull'elemento del fuoco, sullo sviluppo fisico sulla propagazione etc e poteva anche sembrare interessante e tecnciamente notevole. Poi abbiamo visto Far Cry 2 e ora il prodotto Atari puzza già di vecchio.
Io l'ho quasi finito, chiedimi tutto quello che vuoi
Buona sera, mi dici per favore nel museo dove c'è la porta chiusa con la macchia di sangue e devo liberare la fotocellula dall' altra parte come devo fare?
Premesso che è vietato dal regolamento richiedere soluzioni e simili me ne infischio e ti propongo tre metodi pratici di risolvere il problema tenendo in mente che con questi metodi potrai risolvere ogni problema (o quasi) della tua vita.
metodo duke nukem: distruggi qualsiasi cosa ti capita a tiro con shotgun, pistole e laser possibilmente imprecando contro soldati con la faccia da maiale
metodo resident evil: aggira il problema finchè una persona imprecisata dal volto oscurato non ti butta un lanciarazzi urlandoti "use this!!"
metodo monkey island: usa il pollo di gomma con la carrucola in mezzo sul cavo sopra la porta e superata questa fai uno scontro ad isulti usando la frase "e tu combatti come una mucca". Stai lontano dalla porcellana.
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