Razzismo!

[joKer'$]

Beh...se non ci sarebbero queste persone...il mondo si fermerebbe...e poi il bello e proprio quello di lasciarli nella loro ignoranza...

[Andrew Clemence]

Beh...se non ci sarebbero queste persone...il mondo si fermerebbe...e poi il bello e proprio quello di lasciarli nella loro ignoranza...

a chi ti riferisci?

[Archie Hicox]

il problema è che ogni passione portata all'eccesso estrania. E' ben giusto che il genitore raddrizzi quando vede che vede il lproprio figlio si leva tutti i piaceri della vita per giocare. e secondo me i giochi non sono alla pari dei quadri o della musica, perchè il gioco non migliora la persona, è solo un passatempo. Un esempio migliore, sarebbe che giocare, somiglia più a guardare quadri, che a dipingerli, perchè dipingerli arricchisce. suggerisco ai ragazzini di ascoltare i genitori, di limitare il gioco ad un congruo numero di ore, e di coltivare anche altro...

Ehi Andrew, è da un pò che non ti sento.

Io non mi trovo concorde con la frase sottolineata.
Scusa, i quadri o la musica migliorerebbero la persona, mentre i videogiochi no. Perchè?
Io credo che non siano solo un passatempo, ma possano farti crescere, insegnarti cose ed emozioni.

[Andrew Clemence]

Ehi Andrew, è da un pò che non ti sento.

Io non mi trovo concorde con la frase sottolineata.
Scusa, i quadri o la musica migliorerebbero la persona, mentre i videogiochi no. Perchè?
Io credo che non siano solo un passatempo, ma possano farti crescere, insegnarti cose ed emozioni.

Ciao princE!!!
ti spiego. Credo che per avere l'equivalente di dipingere o suonare uno dovrebbe fare videogiochi e non giocarli. Se poi invece il confronto è con la lettura, il problema non stà nel mezzo, ma con chi l' ha usato. Infatti i libri per ora raccolgono le testimonianze dei più grandi geni della storia, i videogiochi... Di qualche programmatore degli ultimi 20 anni. Il libro poi è molto utilitaristico. Non deve affatto narrare per forza una storia. Anzi talvolta i migliori sono quelli che descrivono argomenti, senza fronzoli di sorta. Perciò i videogiochi al max possono essere accostati ai romanzi, anche se devo dire che per ora la forza dei giochi stà più nel phatos che nella storia che raccontano in generale.

Ma forse mi sbaglio io (non mi piace porre punti fermi nelle mie discussioni) Spiegami tu, cosa ti hanno insegnato, in termini non vaghi, i videogiochi. Insomma, come ti senti migliorato da essi?

[Archie Hicox]

Ciao princE!!!
ti spiego. Credo che per avere l'equivalente di dipingere o suonare uno dovrebbe fare videogiochi e non giocarli. Se poi invece il confronto è con la lettura, il problema non stà nel mezzo, ma con chi l' ha usato. Infatti i libri per ora raccolgono le testimonianze dei più grandi geni della storia, i videogiochi... Di qualche programmatore degli ultimi 20 anni. Il libro poi è molto utilitaristico. Non deve affatto narrare per forza una storia. Anzi talvolta i migliori sono quelli che descrivono argomenti, senza fronzoli di sorta. Perciò i videogiochi al max possono essere accostati ai romanzi, anche se devo dire che per ora la forza dei giochi stà più nel phatos che nella storia che raccontano in generale.

Ma forse mi sbaglio io (non mi piace porre punti fermi nelle mie discussioni) Spiegami tu, cosa ti hanno insegnato, in termini non vaghi, i videogiochi. Insomma, come ti senti migliorato da essi?

Guarda, praticamente mi hai già tolto le parole di bocca.
La forza dei videogiochi sta nel phatos che trasmettono.
I quadri cosa trasmettono? Phatos.
I libri? Ammetto che è una generalizzazione, ma phatos anche loro.
Tra i 3 credo che i videogiochi abbiamo la maggior potenzialità per esprimere il pathos. E alla fine noi, come uomini, cresciamo anche grazie al phatos. Insomma, non è una cosa da dare per scontato.

Per quanto riguarda l'apprendimento sono i libri a farla da padrone. Ma ciò non significa che la storia, ad esempio, non possa essere narrata attraverso un videogame. (Chi ha detto BiA:Hell's Highway?)

Comunque anch'io credo che attualmente nessuno raggiunga il livello dei libri. Nessuno può far crescere come loro. Ma forse un giorno...

[Andrew Clemence]

Guarda, praticamente mi hai già tolto le parole di bocca.
La forza dei videogiochi sta nel phatos che trasmettono.
I quadri cosa trasmettono? Phatos.
I libri? Ammetto che è una generalizzazione, ma phatos anche loro.
Tra i 3 credo che i videogiochi abbiamo la maggior potenzialità per esprimere il pathos. E alla fine noi, come uomini, cresciamo anche grazie al phatos. Insomma, non è una cosa da dare per scontato.

Per quanto riguarda l'apprendimento sono i libri a farla da padrone. Ma ciò non significa che la storia, ad esempio, non possa essere narrata attraverso un videogame. (Chi ha detto BiA:Hell's Highway?)

Comunque anch'io credo che attualmente nessuno raggiunga il livello dei libri. Nessuno può far crescere come loro. Ma forse un giorno...

Posso essere daccordo con te in gran parte. A parte che si riconosca, che guardare un quadro e fare un quadro è diverso. La seconda conferisce una skill. E sinceramente però non credo che il gioco supererà mai il libro, e ti spiego perchè. Il libro è un mezzo molto più duttile, esperti di ogni campo ci lasciano il loro sapere perchè è un mezzo semplicissimo da usare, e diretto. Inoltre a differenza dei giochi non serve niente per metterlo in pratica. Musica e quadri (ascoltata e osservata) invece si arrogano il rango di forma d'arte in barba a tutti. Su queste ultime non sono daccordo, poichè anche i film hanno compiuto lo stesso cammino. In pratica la mia opinione è che attualmente musica quadri e cinema siano forme d'arte più elevate dei giochi solo per le persone più di spessore che vi si sono cimentate, e per l'indiscutibile vantaggio (le prime due) di poter essere praticate in proprio, ma raggiungibilissime dai giochi. I libri fossi in voi li lascerei proprio perdere, stanno su un altro piano. Al massimo citerei i romanzi, mai e poi mai saranno sostituiti ( O meglio magari saranno sostituiti ma sarebbe un errore terribile), sono la spina dorsale del sapere umano.

Un ultima cosa. Come mi han fatto notare nella sezione libri una volta, molte persone tendono a parlare di kojima come se fosse un intellettuale d'avanguardia, o uno scrittore, insomma, ciò è ridicolo... Somiglia più a Spielberg che a Orwell, non ce lo dimentichiamo mai...

[Archie Hicox]

Posso essere daccordo con te in gran parte. A parte che si riconosca, che guardare un quadro e fare un quadro è diverso. La seconda conferisce una skill. E sinceramente però non credo che il gioco supererà mai il libro, e ti spiego perchè. Il libro è un mezzo molto più duttile, esperti di ogni campo ci lasciano il loro sapere perchè è un mezzo semplicissimo da usare, e diretto. Inoltre a differenza dei giochi non serve niente per metterlo in pratica. Musica e quadri (ascoltata e osservata) invece si arrogano il rango di forma d'arte in barba a tutti. Su queste ultime non sono daccordo, poichè anche i film hanno compiuto lo stesso cammino. In pratica la mia opinione è che attualmente musica quadri e cinema siano forme d'arte più elevate dei giochi solo per le persone più di spessore che vi si sono cimentate, e per l'indiscutibile vantaggio (le prime due) di poter essere praticate in proprio, ma raggiungibilissime dai giochi. I libri fossi in voi li lascerei proprio perdere, stanno su un altro piano. Al massimo citerei i romanzi, mai e poi mai saranno sostituiti ( O meglio magari saranno sostituiti ma sarebbe un errore terribile), sono la spina dorsale del sapere umano.

Un ultima cosa. Come mi han fatto notare nella sezione libri una volta, molte persone tendono a parlare di kojima come se fosse un intellettuale d'avanguardia, o uno scrittore, insomma, ciò è ridicolo... Somiglia più a Spielberg che a Orwell, non ce lo dimentichiamo mai...

Infatti avevo sottointeso la differenza "guardare quadri - fare quadri".

Io non credo che il libro sia immortale.
Considera che in un HDD possono essere contenuti milioni di libri.
Oppure vedila in questo modo: se Dante avesse potuto, avrebbe scelto il libro o Internet per diffondere la sua Commedia?
Già oggi Internet offre molti vantaggi sul libro (dalla capacità di stoccaggio alla velocità di diffusione) e chissà in futuro.

Comunque sappi che anch'io come te considero il libro un oggetto "sacro".

P.S.: per quanto riguarda la questione Dante-Kojima, sai come si dice in queste occasioni? Ai posteri l'ardua...
Anche perchè credo che noi siamo troppo influenzati per giudicare.

[Andrew Clemence]

Infatti avevo sottointeso la differenza "guardare quadri - fare quadri".

Io non credo che il libro sia immortale.
Considera che in un HDD possono essere contenuti milioni di libri.
Oppure vedila in questo modo: se Dante avesse potuto, avrebbe scelto il libro o Internet per diffondere la sua Commedia?
Già oggi Internet offre molti vantaggi sul libro (dalla capacità di stoccaggio alla velocità di diffusione) e chissà in futuro.

Comunque sappi che anch'io come te considero il libro un oggetto "sacro".

no aspetta.. Con libro si intende la parola scritta. Non il mezzo cartaceo. Un e-book è un libro, non un videogioco. Non si discute sul fatto che l'uso della carta diminuirà, è una cosa buona, ma un libro digitale è esattamente la stessa cosa di un cartaceo.

No per hideo-dante la sentenza la possiamo dare noi. Prendi mgs4, scrivi le ipotesi che fà kojima, ossia, Guerra perenne, orizzonte comunicativo limitato, futuro vuoto e scialbo, mettile in un post sulla sezione libri e cultura, e chiedi cosa ricorda alla gente. Ci sono 2000 libri che hanno già sviscerato l' argomento, sotto tutte le salse. A partire da huxley nel mondo nuovo (non ricordo se huxley si scrive così e non ho voglia di cercarlo) che già ipotizzava droghe e altre sostanze che ha utilizzato kojima e soprattutto per la società che diventa frivola e scialba, a 1984 per lo stato di guerra necessaria totale, a tantissimi altri che calzano anche meglio.. Insomma, mgs4 ha sicuramente ottimi spunti, ma non sono inventati da lui... Poi diverso discorso per la storia del protagonista, ma non so senza la suggestiva ambientazione quanto durerebbe...

[Archie Hicox]

no aspetta.. Con libro si intende la parola scritta. Non il mezzo cartaceo. Un e-book è un libro, non un videogioco. Non si discute sul fatto che l'uso della carta diminuirà, è una cosa buona, ma un libro digitale è esattamente la stessa cosa di un cartaceo.

In questo caso allora la vediamo allo stesso modo.
La parola scritta non avrà mai fine. E' la stessa parola scritta che da vita a videogiochi, film e anche quadri (come potresti descriverli, altrimenti).

Forse allora bisognerebbe parlare di "forma della parola". E in questo caso, tra videogiochi, film e quadri, credo siano i primi ad avere più potenzialità per esprimerla.

[Andrew Clemence]

In questo caso allora la vediamo allo stesso modo.
La parola scritta non avrà mai fine. E' la stessa parola scritta che da vita a videogiochi, film e anche quadri (come potresti descriverli, altrimenti).

Forse allora bisognerebbe parlare di "forma della parola". E in questo caso, tra videogiochi, film e quadri, credo siano i primi ad avere più potenzialità per esprimerla.

se prendiamo giochi film e quadri potrebbe essere, io lo metterei soprattutto come concorrente dei film. Infatti è quella l' industria più minacciata secondo me...

[Archie Hicox]

se prendiamo giochi film e quadri potrebbe essere, io lo metterei soprattutto come concorrente dei film. Infatti è quella l' industria più minacciata secondo me...

Ma parli di cinema in partcolare o del film in generale (DVD, Blue-ray)?

In ogni caso io vedo il videogioco come cultura, come arte.
Ovvio, il discorso non è applicabile a tutti i videogiochi.
Ci sono videogiochi e videoghichi, per intenderci. Così come ci sono film e film, libri e libri.

[Andrew Clemence]

Ma parli di cinema in partcolare o del film in generale (DVD, Blue-ray)?

In ogni caso io vedo il videogioco come cultura, come arte.
Ovvio, il discorso non è applicabile a tutti i videogiochi.
Ci sono videogiochi e videoghichi, per intenderci. Così come ci sono film e film, libri e libri.

no a tutto il cinema in generale, anche dvd etc. e parlano i numeri!

Boh, sarà il mio tradizionalismo che preme, e a questo punto non lo so, però io dai libri ho imparato tutto, e dai giochi una ceppa di nulla. Io sconsiglio vivamente di basare la propria formazione sui giochi. Mi pare un'assurdità. Mentre sui libri.. Lo consiglio eccome!

[Archie Hicox]

no a tutto il cinema in generale, anche dvd etc. e parlano i numeri!

Boh, sarà il mio tradizionalismo che preme, e a questo punto non lo so, però io dai libri ho imparato tutto, e dai giochi una ceppa di nulla. Io sconsiglio vivamente di basare la propria formazione sui giochi. Mi pare un'assurdità. Mentre sui libri.. Lo consiglio eccome!

Sì, ma non vale (detto alla bambinetto che piange ).
I libri hanno avuto a diposizione migliaia di anni, ed ora sono la base dell'informazione/formazione.
I vidoegames pochi decenni.
Insomma, ad oggi c'è un squilibrio anche quantitativo tra loro.

[Andrew Clemence]

Sì, ma non vale (detto alla bambinetto che piange ).
I libri hanno avuto a diposizione migliaia di anni, ed ora sono la base dell'informazione/formazione.
I vidoegames pochi decenni.
Insomma, ad oggi c'è un squilibrio anche quantitativo tra loro.

heheheh boh! allora ne riparliamo nel 3000! iberniamoci alla futurama e ci si rivede lì!!

[Archie Hicox]

heheheh boh! allora ne riparliamo nel 3000! iberniamoci alla futurama e ci si rivede lì!!

Approposito.
Trasmettono Futurama anche di domenica?
Spero di sì, perchè lo adoro.