Originariamente Scritto da The Prince
Visualizza Messaggio
Annuncio
Collapse
No announcement yet.
Razzismo!
Collapse
X
-
Non dimentichiamo che i videogiochi resteranno sempre schiavi d'un vincolo che probabilmente impedira' loro di elevarsi al rango dei libri: e cioe' l'obbligo di dover piacere alla massa...
Le piu' grandi opere della letteratura non sono certo state create per scopi di lucro,o almeno la lucrativita' non era vincolante ai fini della decisione di scrivere o meno...Giulio Cesare non scrisse il "Bellum Catilinae" per venderlo,Alessandro Magno non descrisse,al pari, i suoi viaggi per guadagnarci qualcosa,ne' Cartesio discusse e pubblico' i suoi scritti soltanto a condizione che essi avrebbero entusiasmato il pubblico che li avrebbe letti.
Proprio la loro posizione di indipendenza dal parere del pubblico e dalla ricerca del lucro hanno potuto fare si' che tali libri accogliessero nelle loro pagine non un'architettura sintattica volta a stupire e basta,bensi' documentazioni,teorie e scoperte grandiose,divenute,in quanto tali,un patrimonio inestimabile dell'umanita'.
(IL bello e' che poi oltretutto questi libri stupiscono eccome,nonostante non sia il loro fine primario....E qui' si capisce perfettamente la differenza tra buoni talenti(come possono essere alcuni programmatori,ad es il tanto idolatrato Kojima) e sommi geni quali furono coloro che hanno scritto le opere suddette e tanti altri che non ho citato,ma che meriterebbero d'essere al pari menzionati...)
Sono d'accordo con Andrew sul fatto che oltre al livello di "bel romanzo" (come ad esempio considero Fallout3 tanto per dirne uno ) un videogioco non possa arrivare,mancandogli quel quid che ne limita l'"essenza",per i motivi suddetti.Last edited by Quantocepiacegioca'!; 16 August 2009, 14:59.
Comment
-
Originariamente Scritto da Quantocepiacegioca'! Visualizza MessaggioNon dimentichiamo che i videogiochi resteranno sempre schiavi d'un vincolo che probabilmente impedira' loro di elevarsi al rango dei libri: e cioe' l'obbligo di dover piacere alla massa...
Le piu' grandi opere della letteratura non sono certo state create per scopi di lucro,o almeno la lucrativita' non era vincolante ai fini della decisione di scrivere o meno...Giulio Cesare non scrisse il "Bellum Catilinae" per venderlo,Alessandro Magno non descrisse,al pari, i suoi viaggi per guadagnarci qualcosa,ne' Cartesio discusse e pubblico' i suoi scritti soltanto a condizione che essi avrebbero entusiasmato il pubblico che li avrebbe letti.
Proprio la loro posizione di indipendenza dal parere del pubblico e dalla ricerca del lucro hanno potuto fare si' che tali libri accogliessero nelle loro pagine non un'architettura sintattica volta a stupire e basta,bensi' documentazioni,teorie e scoperte grandiose,divenute,in quanto tali,un patrimonio inestimabile dell'umanita'.
(IL bello e' che poi oltretutto questi libri stupiscono eccome,nonostante non sia il loro fine primario....E qui' si capisce perfettamente la differenza tra buoni talenti(come possono essere alcuni programmatori,ad es il tanto idolatrato Kojima) e sommi geni quali furono coloro che hanno scritto le opere suddette e tanti altri che non ho citato,ma che meriterebbero d'essere al pari menzionati...)
Sono d'accordo con Andrew sul fatto che oltre al livello di "bel romanzo" (come ad esempio considero Fallout3 tanto per dirne uno ) un videogioco non possa arrivare,mancandogli quel quid che ne limita l'"essenza",per i motivi suddetti.
Comment
-
Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggiocavolo è vero!!! il lucro, me ne ero dimenticato. Questo tira giu anche la qualità dei libri, vedi kingsigpic
Comment
-
Per quanto riguarda il tema del topic, il presunto "razzismo" ai danni di noi videogiocatori, lo sento anche io che ho 31 anni e mi sento dire anche sul lavoro "cosa giochi a fare?"...sul momento ci rimango male, poi riguardo le persone che me lo dicono e quando le sento discutere sul lavoro di Milan, Ancelotti, era rigore, l'arbitro era pagato, Ziru tituli, ma quanto s'èinvecchiato Riddge nell'ultima puntata di Beautiful per me s'è tinto il capello...quando vedo il successo che hanno in Italia certi reality show, certa TV spazzatura, di quanto la gente parli di Amici/Nemici, S-Factor, Grande Porcello 21, La fattoria, di Belen che fa ginnastica pelvica sullo yacht con Truzzo-corona e si fa fotografare...
...allora me la rido di gusto e traggo le mie conclusioni...e cioè che quelle persone che ti giudicano per un tuo hobby deridendolo, di sicuro ne hanno 10 di cui dovrebbero vergognarsi e per i quali invece son tronfi).
Io se e quando dovessi avere un figlio impedirò che si rimbecillisca 24h al gg davanti ai games, perchè qualunque cosa, se abusata, fa male...però se dovesse venir su appassionato, non farò nulla per ostacolarlo.
Concordo con Andrew sul ruolo dei libri.
Per quanto io stesso veda alcuni giochi quasi come delle opere d'arte (perchè graficamente sono meravigliosi, perchè hanno musiche da pelle d'oca e trame intiganti) saranno sempre un gradino sotto i libri perchè questi ultimi hanno un pregio che i games non avranno mai: stimolano la fantasia. Quando leggi un libro sei di fronte a delle parole da cui nascono mondi che tu puoi vedere solo attraverso la tua fantasia. In un Vgame non devi immaginare nulla, è tutto davanti ai tuoi occhi...anzi noi tutti apprezziamo di più i games quando sono talmente "accurati" da riprodurre fedelmente la realtà.
Andrew, non mi parlare male di S.King
Ho circa 900 libri in casa (oddio più in garage e cantina) di ogni genere. E ti posso assicurare che come scrive lui non scrive quasi nessuno. Caratterizzazione dei personaggi. descrizioni, capacità di coinvolgerti...poi se mi vuoi mettere in dubbio i contenuti se ne può parlare....ma non tutti i suoi libri si limitano a trattare di vampiri, eh!
Comment
-
Originariamente Scritto da Quantocepiacegioca'! Visualizza MessaggioUn videogioco puo' essere paragonato a un romanzo di Stephen King,decisamente,ma a un "Principi della filosofia" di Spinoza proprio no,eh,siamo su un altro pianeta.... (almeno a parer mio...)
Allora ti potrei dire che "La Critica Della ragion pura" di Kant non può essere paragonata a "1984" di Orwell, o al Signore degli anelli" (mi sembra che l'abbia appena finito Andrew). Ok, tutto vero...ma paragonarli che c'azzecca?
Son argomenti differenti. I filosofi li puoi paragonare con altri filosofi, non con romanzieri contemporanei, non trovi?
E poi resto comunque convinto che non si riuscirebbe a rendere bene l'atmosfera di nessun libro di King in alcun videogioco. Si perderebbe sempre quel suo modo di farti affezionare al personaggio che non potrebbe essere reso in un game (per motivi di brevità). Poi ogni volta i personaggi cui mi affeziono e per i quali faccio il tifo in King....muoiono sempre, porcaccialadra!
Visto che siamo già fuori tema, qualcuno mi può consigliare un libro? Io ho appena finito "la Leggenda di Otori", di Lian Hern...se vi piacciono storie e ambientazioni tipo "Onimusha" o Genjii"....
Comment
-
Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza MessaggioHai ragione...come non quotarti? Stai paragonando però pere con patate.
Allora ti potrei dire che "La Critica Della ragion pura" di Kant non può essere paragonata a "1984" di Orwell, o al Signore degli anelli" (mi sembra che l'abbia appena finito Andrew). Ok, tutto vero...ma paragonarli che c'azzecca?
Son argomenti differenti. I filosofi li puoi paragonare con altri filosofi, non con romanzieri contemporanei, non trovi?
E poi resto comunque convinto che non si riuscirebbe a rendere bene l'atmosfera di nessun libro di King in alcun videogioco. Si perderebbe sempre quel suo modo di farti affezionare al personaggio che non potrebbe essere reso in un game (per motivi di brevità). Poi ogni volta i personaggi cui mi affeziono e per i quali faccio il tifo in King....muoiono sempre, porcaccialadra!
Visto che siamo già fuori tema, qualcuno mi può consigliare un libro? Io ho appena finito "la Leggenda di Otori", di Lian Hern...se vi piacciono storie e ambientazioni tipo "Onimusha" o Genjii"....
Comment
-
No,semplicemente nei post precedenti si discuteva sul fatto che certi libri,oltre ad essere opere d'arte e pensiero inestimabili,hanno una valenza didattico/formativa che i videogiochi non possiedono...Appunto,come dici tu,e son d'accordo (al contrario di come la pensano invece altri utenti),paragonare un videogioco ad essi ha la valenza d'un confronto tra 2 cose che si trovano su due piani ben differenti...
Se non e' un trattato filosofico,puo' essere un trattato scientifico,o storico,ma a mio avviso il risultato non cambia
Comunque io non volevo offendere Stephen King,ci mancherebbe.Ho solo espresso un mio pensiero(magari e' sbagliato,per carita'),e cioe' che al massimo un videogioco puo' avvicinarsi al rango d'un romanzo se lo mettiamo a paragone con il sapere dei libri,ma non puo' andare oltre,sostituendo opere come quelle sopracitate.Tutto qui'.
EDIT: ah,secondo me invece certi personaggi dei videogiochi trasmettono affezione eccome...Ad esempio in ogni Final Fantasy che ho giocato c'era il mio personaggio preferito e quello a cui mi affezionavo di piu',rimanendoci molto male se nel corso della storia moriva....Last edited by Quantocepiacegioca'!; 16 August 2009, 16:55.
Comment
-
Originariamente Scritto da Quantocepiacegioca'! Visualizza MessaggioNo,semplicemente nei post precedenti si discuteva sul fatto che certi libri,oltre ad essere opere d'arte e pensiero inestimabili,hanno una valenza didattico/formativa che i videogiochi non possiedono...Appunto,come dici tu,e son d'accordo (al contrario di come la pensano invece altri utenti),paragonare un videogioco ad essi ha la valenza d'un confronto tra 2 cose che si trovano su due piani ben differenti...
Se non e' un trattato filosofico,puo' essere un trattato scientifico,o storico,ma a mio avviso il risultato non cambia
Comunque io non volevo offendere Stephen King,ci mancherebbe.Ho solo espresso un mio pensiero(magari e' sbagliato,per carita'),e cioe' che al massimo un videogioco puo' avvicinarsi al rango d'un romanzo se lo mettiamo a paragone con il sapere dei libri,ma non puo' andare oltre,sostituendo opere come quelle sopracitate.Tutto qui'.
EDIT: ah,secondo me invece certi personaggi dei videogiochi trasmettono affezione eccome...Ad esempio in ogni Final Fantasy che ho giocato c'era il mio personaggio preferito e quello a cui mi affezionavo di piu',rimanendoci molto male se nel corso della storia moriva....
Comment
-
Originariamente Scritto da foppa21 Visualizza Messaggioera il sginore delle mosche di Golding. Sorry per l'errore, Andrew...lapsus
No comunque non so perchè io king non lo trovo per niente appagante (poi in questo caso si parla di gusti) e mi pare che sia un pò al di sotto come stile, di ciò che leggo di solito, ma ovviamente è una mia opinione. Per esempio se leggi il signore delle mosche, ben più impegnato, si può notare la differenza. Io in ogni caso sono un lettore dilettante, quindi le mie affermazioni lasciano il tempo che trovano, però secondo me, lui wilbur smith, e tutto quegli autori che sfornano una media di un libro ogni 12 h, hanno qualcosa che non va. Io ho letto una decina di libri suoi, e poi ho mollato perchè dall'altra parte c' erano Poe e Lovecraft che mi tiravano la manica!! poi ognuno ha i suoi gusti!
Comment
-
Originariamente Scritto da Quantocepiacegioca'! Visualizza MessaggioNo,semplicemente nei post precedenti si discuteva sul fatto che certi libri,oltre ad essere opere d'arte e pensiero inestimabili,hanno una valenza didattico/formativa che i videogiochi non possiedono...Appunto,come dici tu,e son d'accordo (al contrario di come la pensano invece altri utenti),paragonare un videogioco ad essi ha la valenza d'un confronto tra 2 cose che si trovano su due piani ben differenti...
Se non e' un trattato filosofico,puo' essere un trattato scientifico,o storico,ma a mio avviso il risultato non cambia
Comunque io non volevo offendere Stephen King,ci mancherebbe.Ho solo espresso un mio pensiero(magari e' sbagliato,per carita'),e cioe' che al massimo un videogioco puo' avvicinarsi al rango d'un romanzo se lo mettiamo a paragone con il sapere dei libri,ma non puo' andare oltre,sostituendo opere come quelle sopracitate.Tutto qui'.
EDIT: ah,secondo me invece certi personaggi dei videogiochi trasmettono affezione eccome...Ad esempio in ogni Final Fantasy che ho giocato c'era il mio personaggio preferito e quello a cui mi affezionavo di piu',rimanendoci molto male se nel corso della storia moriva....
Comment
-
Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggiosi era delle mosche!
No comunque non so perchè io king non lo trovo per niente appagante (poi in questo caso si parla di gusti) e mi pare che sia un pò al di sotto come stile, di ciò che leggo di solito, ma ovviamente è una mia opinione. Per esempio se leggi il signore delle mosche, ben più impegnato, si può notare la differenza. Io in ogni caso sono un lettore dilettante, quindi le mie affermazioni lasciano il tempo che trovano, però secondo me, lui wilbur smith, e tutto quegli autori che sfornano una media di un libro ogni 12 h, hanno qualcosa che non va. Io ho letto una decina di libri suoi, e poi ho mollato perchè dall'altra parte c' erano Poe e Lovecraft che mi tiravano la manica!! poi ognuno ha i suoi gusti!
Non volevo fare una strenua difesa di King....è normale che ognuno di noi gusti diversi...inoltre non è il mio autore preferito, l'ho scoperto tardi, eppure mi ha stupito per il suo modo di scrivere. Per me non poteva fare altro nella vita che scrivere (forse poteva fare film horror visto quant'è brutta la sua faccia..)..talento naturale.
I personaggi a cui mi sono affezionato di più nei games sno stati:
- Dingo Egret
- Sora
- Kratos perchè è il figo più figo mai visto sulla terra (e pure agli inferi)
- Kazuma Kiryu (fra l'altro ho scopeto 5 min fa che hanno fatto un film dal videogioco!!! Come cazzo avevo fatto a non saperlo?!?!?)
siccome ho cominciato da poco a giocare alle next gen...ancora non ho idoli NG!
Comment
Comment