Chiedo scusa per eventuali errori in alcuni nomi visto che lo ho giocato in inglese.
Gli spoiler riguardano la primissima missione.
Gli spoiler riguardano la primissima missione.
Spoiler:
Mass Effect, xbox360.
Anno 2148, Marte. Gli esploratori terrestri scoprono delle rovine di una antica civiltà che rivelano tecnologie inimmaginabili per l'umanità.
L'umanità entra in una nuova età dell'oro.
In un lontano pianeta...
La narrazione entra nel vivo, siamo nel 2183, sulla fregata spaziale Normandy, seguiamo il Comandante Shepard, c'è un enorme macchinario sospeso nel vuoto cosmico, la nave ci va incontro, c'è un salto nello spazio.
Shepard deve scendere sulla colonia di Eden Prime per recuperare un reperto dell'antica civiltà, i prothean, Eden Prime è sotto attacco, sono robot, vogliono il reperto, in pochi ne erano a conoscenza, qualcuno ha tradito.
Questo è l'incipit da cui parte l'epica storia di Mass Effect che ci farà immergere in un universo inedito creato dagli studi della Bioware dove l'umanità fatica a ritagliarsi uno spazio fra le più avanzate razze aliene e gli umani sono visti con diffidenza, visti come intrusi in un universo che non sembra fatto per questi nuovi arrivati.
RPG o TPS?
Mass Effect non è un titolo facile da inquadrare.
All'inizio del gioco dovremo scegliere che aspetto dare al nostro Shepard e che passato e profilo psicologico attribuirli.
Nell'editor iniziale ci verrà chiesto quale classe scegliere far il soldato, l'ingegnere specializzato in hacking e l'adepto che in grado di usare poteri telecinetici.
Oltre a queste tre classi ce ne saranno altrettante ibride.
Il titolo si presenta apparentemente come uno sparatutto in terza persona “à la Gears” con le ormai(allora, 2007, un po' meno)classiche coperture e con elementi gdr di contorno come un buon numero di abilità e potenziamenti ma questi tutto ciò avranno sul gameplay ripercussioni di certo minori rispetto a quelle che hanno in un gioco di ruolo.
Nel gameplay shooter salterà subito all'occhio l'assenza delle munizioni in favore di una barra di surriscaldamento e la possibilità di utilizzare abilità come, tra le tante, la stasi che permetterà di far levitare il nemico o l'hacking che porterà dalla nostra parte i nemici sintetici.
Usufruiremo di due menù di pausa che ci permetteranno, con un caratteristica ruota, di scegliere l'una le armi e l'altra le varie abilità nostre e dei due compagni e contro quale nemico usarle. purtroppo il gameplay del gioco soffre di una certa legnosità che inficerà queste sezioni shooter tuttavia Mass Effect non è solo questo, anzi, lo è in minima parte infatti dopo la prima missione su Eden Prime inizieremo a renderci conto che gli aspetti su cui fa leva il titolo esulano il puro gameplay.
La galassia
Inizieremo a comprendere la cura e l'impegno profuso da Bioware per farci immergere in questo suo universo.
Ci ritroveremo nella Cittadella.
La Cittadella è un'enorme stazione spaziale che è la sede del Consiglio, la massima autorità della galassia, rappresentato da tre membri di civiltà aliene diverse che incaricherà Shepard di capire cosa è successo sulla colonia e perché.
Proprio nella Cittadella entreremo in contatto con la grande varietà di razze presenti ognuna realizzata eccezionalmente sia come storia che come aspetto ed ogni alieno con cui parleremo avrà un modo di comportarsi che richiamerà la razza di appartenenza.
I dialoghi non saranno mai banali e potremo gestirli completamente scegliendo le risposte che influenzeranno non solo il dialogo ma, a seconda dei casi, avranno ripercussioni anche nella storyline come d'altronde tutte le decisioni che prenderemo che ci faranno plasmare la storia e ciò avverrà secondo un sistema di karma che si suddivide in rinnegato ed eroe.
Oltretutto potenziando abilità come il fascino o l'intimidazione avremo accesso a nuove opzioni di dialogo completamente diverse dalle precedenti.
L'universo di Mass Effect non è una semplice scatola vuota.
Il punto di forza di Mass Effect è il suo universo.
Dalle prime ore di gioco ci sentiremo parte di questo universo meravigliosamente riprodotto dove ogni razza ha il suo posto e la sua storia e spesso la sua storia si intreccia con quella delle altre razze delineando un universo vivo e realistico i cui vari aspetti sono riportati prontamente nell'enciclopedia di gioco, degno dei grandi maestri della fantascienza.
La Bioware sapientemente ha voluto fare di questo suo universo una metafora della nostro presente.
I tempi trattati non sono mai banali e sono attuali come la bioetica o il razzismo e spesso dovremo fare prendere una decisa posizione rispetto a questo mondo dove spesso dovremo scegliere il male minore dando alla storia sfaccettature inaspettate e costringendo il giocatore a studiare ogni sua risposta e ragionare sulle sue decisioni.
La missione principale, che durerà poco più di 11 ore, seguendo una trama magistrale, che si sviluppa secondo uno squisito climax ascendente, ci porterà a sbarcare su molti mondi diversi e tutti realizzati eccezionalmente ed ad incontrare alleati che includeremo nel nostro party, umani e non, ognuno con le propria storia e carattere naturalmente con le sue peculiari abilità.
Prima di ogni missione sarà opportuno comprare le armature e le armi migliori, tra la shotgun, la pistola, il fucile d'assalto e quello di precisione, ricordandoci di dare un'occhiata alle diverse munizioni che spaziano da quelle incendiare a quelle velenose passando per quelle calibrate per i vari tipi di nemici scegliendo quelle più adatte alla situazione.
Oltre alla main quest potremo scegliere se compiere diverse sotto-missioni le quali sono realizzate eccellentemente e non di rado sveleranno retroscena interessanti sull'articolato universo del gioco e avranno delle sotto-trame molto ben curate e prolungheranno notevolmente l'esperienza di gioco.
Per raggiungere determinati punti di certi pianeti spesso dovremo esplorarli utilizzando un carro armato, il Mako, che, purtroppo, presenta seri problemi di guida ed i vari percorsi tenderanno sempre più ad assomigliarsi oltre che essere oltremodo lunghi e metteranno a dura prova la vostra pazienza.
Lato Tecnico ed artistico
Graficamente Mass Effect presenta diversi alti ma anche qualche caduta.
A muovere il tutto è un Unreal Engine che mostra la sua versatilità e potenza il tutto contornato da una direzione artistica decisamente ispirate capace di fornirci scorci incredibili, esseri viventi ed ambienti dal design impeccabile ed degli ambienti, ispirati chiaramente a mostri sacri come star trek e battlestar galactica, studiati ed appropriati al contesto.
Dal freddo punto di vista tecnico abbiamo a che fare con una massa poligonale massiccia ed un dettaglio di prim'ordine che, a fronte di animazioni facciali non molto convincenti, permette di creare volti, umani e non, vicini al fotorealismo come pochi altri giochi hanno potuto fare.
Questa cura si nota nei modelli poligonali in generale che sono molto ricchi e contornati da textures di alta qualità-stupende quelle dei volti alieni-ed effetti di luce splendidamente realizzati.
Purtroppo questo gioco ha diverse beghe tecniche.
Le animazioni e le collisioni dei corpi sono uno dei punti deboli della realizzazione in quanto irrealistiche ed eccessivamente legnose.
Oltretutto spesso si hanno fastidiosi cali di frame rate e problemi di tearing ma questi ultimi non sono molto evidenti perché non saranno frequenti le situazioni che necessiteranno scatti repentini.
La parte sonora, invece, ha ben pochi punti deboli.
I compositori hanno creato una colonna sonora molto efficace capace di non annoiare mai e di evidenziare le situazioni dove il pathos è più alto.
Menzione d'onore anche per i suoni ambientali, verosimili e d'effetto, e per il doppiaggio(parlo della versione inglese)effettuato da attori professionisti capaci di rendere coinvolgenti e poco artificiose le migliaia di linee di dialogo che il gioco presenta dove, paradossalmente, la pecora nera è proprio lo Shepard maschile che sfigura al confronto con gli altri per via di inespressività vocale fastidiosa.
La versione nostrana presenta un doppiaggio totale in lingua italiana.
Commento finale
Mass Effect è senza ombra di dubbio uno dei migliori giochi della narrazione.
La Bioware è stata in grado di darci un mondo straordinariamente vivo e pulsante dove noi siamo i protagonisti ed eroi che si muovono in una storia sceneggiata magistralmente che ci offre una delle trame più epiche mai scritte per un videogioco dove ogni elemento è realizzato con cura e che vi terrà incollati allo schermo sino ad i titoli di coda.
Ora dovete soltanto prendere il pad e lasciarci trascinare dentro questo gioco epocale che è probabile inauguri una trilogia che resterà nella storia videoludica.
Anno 2148, Marte. Gli esploratori terrestri scoprono delle rovine di una antica civiltà che rivelano tecnologie inimmaginabili per l'umanità.
L'umanità entra in una nuova età dell'oro.
In un lontano pianeta...
La narrazione entra nel vivo, siamo nel 2183, sulla fregata spaziale Normandy, seguiamo il Comandante Shepard, c'è un enorme macchinario sospeso nel vuoto cosmico, la nave ci va incontro, c'è un salto nello spazio.
Shepard deve scendere sulla colonia di Eden Prime per recuperare un reperto dell'antica civiltà, i prothean, Eden Prime è sotto attacco, sono robot, vogliono il reperto, in pochi ne erano a conoscenza, qualcuno ha tradito.
Questo è l'incipit da cui parte l'epica storia di Mass Effect che ci farà immergere in un universo inedito creato dagli studi della Bioware dove l'umanità fatica a ritagliarsi uno spazio fra le più avanzate razze aliene e gli umani sono visti con diffidenza, visti come intrusi in un universo che non sembra fatto per questi nuovi arrivati.
RPG o TPS?
Mass Effect non è un titolo facile da inquadrare.
All'inizio del gioco dovremo scegliere che aspetto dare al nostro Shepard e che passato e profilo psicologico attribuirli.
Nell'editor iniziale ci verrà chiesto quale classe scegliere far il soldato, l'ingegnere specializzato in hacking e l'adepto che in grado di usare poteri telecinetici.
Oltre a queste tre classi ce ne saranno altrettante ibride.
Il titolo si presenta apparentemente come uno sparatutto in terza persona “à la Gears” con le ormai(allora, 2007, un po' meno)classiche coperture e con elementi gdr di contorno come un buon numero di abilità e potenziamenti ma questi tutto ciò avranno sul gameplay ripercussioni di certo minori rispetto a quelle che hanno in un gioco di ruolo.
Nel gameplay shooter salterà subito all'occhio l'assenza delle munizioni in favore di una barra di surriscaldamento e la possibilità di utilizzare abilità come, tra le tante, la stasi che permetterà di far levitare il nemico o l'hacking che porterà dalla nostra parte i nemici sintetici.
Usufruiremo di due menù di pausa che ci permetteranno, con un caratteristica ruota, di scegliere l'una le armi e l'altra le varie abilità nostre e dei due compagni e contro quale nemico usarle. purtroppo il gameplay del gioco soffre di una certa legnosità che inficerà queste sezioni shooter tuttavia Mass Effect non è solo questo, anzi, lo è in minima parte infatti dopo la prima missione su Eden Prime inizieremo a renderci conto che gli aspetti su cui fa leva il titolo esulano il puro gameplay.
La galassia
Inizieremo a comprendere la cura e l'impegno profuso da Bioware per farci immergere in questo suo universo.
Ci ritroveremo nella Cittadella.
La Cittadella è un'enorme stazione spaziale che è la sede del Consiglio, la massima autorità della galassia, rappresentato da tre membri di civiltà aliene diverse che incaricherà Shepard di capire cosa è successo sulla colonia e perché.
Proprio nella Cittadella entreremo in contatto con la grande varietà di razze presenti ognuna realizzata eccezionalmente sia come storia che come aspetto ed ogni alieno con cui parleremo avrà un modo di comportarsi che richiamerà la razza di appartenenza.
I dialoghi non saranno mai banali e potremo gestirli completamente scegliendo le risposte che influenzeranno non solo il dialogo ma, a seconda dei casi, avranno ripercussioni anche nella storyline come d'altronde tutte le decisioni che prenderemo che ci faranno plasmare la storia e ciò avverrà secondo un sistema di karma che si suddivide in rinnegato ed eroe.
Oltretutto potenziando abilità come il fascino o l'intimidazione avremo accesso a nuove opzioni di dialogo completamente diverse dalle precedenti.
L'universo di Mass Effect non è una semplice scatola vuota.
Il punto di forza di Mass Effect è il suo universo.
Dalle prime ore di gioco ci sentiremo parte di questo universo meravigliosamente riprodotto dove ogni razza ha il suo posto e la sua storia e spesso la sua storia si intreccia con quella delle altre razze delineando un universo vivo e realistico i cui vari aspetti sono riportati prontamente nell'enciclopedia di gioco, degno dei grandi maestri della fantascienza.
La Bioware sapientemente ha voluto fare di questo suo universo una metafora della nostro presente.
I tempi trattati non sono mai banali e sono attuali come la bioetica o il razzismo e spesso dovremo fare prendere una decisa posizione rispetto a questo mondo dove spesso dovremo scegliere il male minore dando alla storia sfaccettature inaspettate e costringendo il giocatore a studiare ogni sua risposta e ragionare sulle sue decisioni.
La missione principale, che durerà poco più di 11 ore, seguendo una trama magistrale, che si sviluppa secondo uno squisito climax ascendente, ci porterà a sbarcare su molti mondi diversi e tutti realizzati eccezionalmente ed ad incontrare alleati che includeremo nel nostro party, umani e non, ognuno con le propria storia e carattere naturalmente con le sue peculiari abilità.
Prima di ogni missione sarà opportuno comprare le armature e le armi migliori, tra la shotgun, la pistola, il fucile d'assalto e quello di precisione, ricordandoci di dare un'occhiata alle diverse munizioni che spaziano da quelle incendiare a quelle velenose passando per quelle calibrate per i vari tipi di nemici scegliendo quelle più adatte alla situazione.
Oltre alla main quest potremo scegliere se compiere diverse sotto-missioni le quali sono realizzate eccellentemente e non di rado sveleranno retroscena interessanti sull'articolato universo del gioco e avranno delle sotto-trame molto ben curate e prolungheranno notevolmente l'esperienza di gioco.
Per raggiungere determinati punti di certi pianeti spesso dovremo esplorarli utilizzando un carro armato, il Mako, che, purtroppo, presenta seri problemi di guida ed i vari percorsi tenderanno sempre più ad assomigliarsi oltre che essere oltremodo lunghi e metteranno a dura prova la vostra pazienza.
Lato Tecnico ed artistico
Graficamente Mass Effect presenta diversi alti ma anche qualche caduta.
A muovere il tutto è un Unreal Engine che mostra la sua versatilità e potenza il tutto contornato da una direzione artistica decisamente ispirate capace di fornirci scorci incredibili, esseri viventi ed ambienti dal design impeccabile ed degli ambienti, ispirati chiaramente a mostri sacri come star trek e battlestar galactica, studiati ed appropriati al contesto.
Dal freddo punto di vista tecnico abbiamo a che fare con una massa poligonale massiccia ed un dettaglio di prim'ordine che, a fronte di animazioni facciali non molto convincenti, permette di creare volti, umani e non, vicini al fotorealismo come pochi altri giochi hanno potuto fare.
Questa cura si nota nei modelli poligonali in generale che sono molto ricchi e contornati da textures di alta qualità-stupende quelle dei volti alieni-ed effetti di luce splendidamente realizzati.
Purtroppo questo gioco ha diverse beghe tecniche.
Le animazioni e le collisioni dei corpi sono uno dei punti deboli della realizzazione in quanto irrealistiche ed eccessivamente legnose.
Oltretutto spesso si hanno fastidiosi cali di frame rate e problemi di tearing ma questi ultimi non sono molto evidenti perché non saranno frequenti le situazioni che necessiteranno scatti repentini.
La parte sonora, invece, ha ben pochi punti deboli.
I compositori hanno creato una colonna sonora molto efficace capace di non annoiare mai e di evidenziare le situazioni dove il pathos è più alto.
Menzione d'onore anche per i suoni ambientali, verosimili e d'effetto, e per il doppiaggio(parlo della versione inglese)effettuato da attori professionisti capaci di rendere coinvolgenti e poco artificiose le migliaia di linee di dialogo che il gioco presenta dove, paradossalmente, la pecora nera è proprio lo Shepard maschile che sfigura al confronto con gli altri per via di inespressività vocale fastidiosa.
La versione nostrana presenta un doppiaggio totale in lingua italiana.
Commento finale
Mass Effect è senza ombra di dubbio uno dei migliori giochi della narrazione.
La Bioware è stata in grado di darci un mondo straordinariamente vivo e pulsante dove noi siamo i protagonisti ed eroi che si muovono in una storia sceneggiata magistralmente che ci offre una delle trame più epiche mai scritte per un videogioco dove ogni elemento è realizzato con cura e che vi terrà incollati allo schermo sino ad i titoli di coda.
Ora dovete soltanto prendere il pad e lasciarci trascinare dentro questo gioco epocale che è probabile inauguri una trilogia che resterà nella storia videoludica.
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